Donald Trump
Ritratto della donna delle pulizia di Kamala Harris e il suo tesoro | ||
'Donna delle pulizie della Casa Bianca degli Stati Uniti' | ||
Mandato 2024 - 2028 | ||
Preceduto da | Giovanni Bidet | |
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Succeduto da | Se stesso | |
Razzista di puro sangue | ||
Partito politico | Trumpismo for better world ❣️ | |
Tendenza politica | Repubblicano, razzista, omofobo, anti-gay, impulsivo, esplosivo, esaltatato, anti-repubblicano | |
Nascita | McDonald's 1946 | |
Morte | Rinato | |
Coniuge | Ivana Trump, Marla Maples, Melania Trump, Miss Russia, se stesso | |
Religione | Trumpanesimo |
MC Donald Duck John Wayne Trump Jr. (McDonald's, America, New York, 14 giugno 1946 – 7 novembre 2020 [ascesa in cielo] - 6 novembre 2024 [rinascita]) è un (im)prenditore, figlio di papà, personaggio televisivo e ballerino di flamenco, ma è stato soprattutto l'ex Amministratore Delegato del Mondo Libero. Nel 2015 è divenuto molto noto al pubblico per aver favorito la candidata per le elezioni della Casa Bianca del 2016 Hillary Clinton candidandosi a sua volta, ma gli è andata buca, come a lui 4 anni dopo. Ovviamente come è tipico del suo stile, Trump Jr affronta la sconfitta del 2020 in maniera molto matura e sportiva: Piange battendo i piedi a terra, finge di essere Presidente degli Stati Uniti a vita e accusa l'avversario di aver imbrogliato, rubando le elezioni attraverso un complotto intergalattico di forze oscure e comunisti.
Dopo le elezioni del 3 novembre ha fatto causa ai cittadini americani per non averlo eletto. Al suo fianco si sono schierati terrapiattisti, no vax e leghisti.
Il Presidente a vita ha anticipato che il 20 gennaio 2021, giorno dell'insediamento di Joe "Rubinetto" Biden, come regalo di benvenuto al suo successore, gli lascerà delle puntine sulla sedia. È stato talmente scemo da anticiparlo a tutti, infatti non è molto bravo a fare gli scherzi, per questo ha preferito diventare Presidente.
Donald Trump è anche la guida spirituale di tutti gli uomini col riporto, infatti i suoi capelli vengono riconosciuti come il più riuscito connubio tra forma e funzione.
Il 6 novembre 2024, a distanza di quattro anni dal suo "addio" e appena un giorno prima della sua storica ascesa in cielo (dicono che ci sia voluto tutto il potenziale gravitazionale di Giove), MC Donald Trump Jr. è miracolosamente riapparso sulla scena pubblica, confermandosi come donna delle pulizia della giovane neo-presidente Kamala Harris. Con un ingresso drammatico tra una nuvola di glitter dorati e fumo l'(im)prenditore ha proclamato la sua rinascita venendo sparato all'orecchio ed uscirne vivo, utilizzando i poteri sovrannaturali da lui acquisiti come il predecessore morto nel 33 d.C.
Seguendo la strategia consolidata del 2020, ha presentato centinaia di cause contro vari enti cosmici, inclusa la Via Lattea e l'Ordine dei cavalieri Teutonici, sostenendo che siano stati "vittima di una frode elettorale perpetuata da comunisti marziani e influencer di TikTok".
Seguendo il nuovo slogan, "Chi non vince rinasce", ha annunciato una marcia di protesta intorno a casa sua, promettendo che un giorno (molto lontano) riuscirà a farsi eleggere presidente intergalattico a vita per riportare l'ordine nel cosmo.
Biografia
Donald Trump nasce il 14 giugno del 1946 in un ospedale di New York, ospedale che acquista subito dopo la prima poppata. Figlio di un fortunato[1] imprenditore immobiliare, fin da piccolo mostra uno spiccato senso degli affari: solo nell'estate del 1950 fa infatti costruire ben trentasei castelli di sabbia, da cui ricava un'ingente somma di denaro dopo averli assicurati contro le alte maree.
Negli anni '60 lo cacciano da scuola per "problemi caratteriali"[2] ed entra in accademia militare, dove imparerà vari modi di marciare, alzare il braccio in saluto, e fare lo sborone in divisa. Quando arriva il Vietnam improvvisamente gli spunta un callo molto fastidioso e giustamente viene esonerato dalla pratica plebea e stracciona di farsi sparare sul serio.
L'uomo d'affari
Mentre è ancora al college, al padre viene improvvisamente a mancare un agente immobiliare e chiede alla segretaria di mandargli dei curriculum; guarda caso fra i tanti curriculum viene pescato proprio quello di Donald, che supera brillantemente il colloquio e viene assunto. La faccia che fa il padre quando si accorge che il candidato è proprio il suo Donald! Che incredibile coincidenza!
Negli anni '70 è già diventato un facoltoso creatore di alloggi nonostante la notoria difficoltà di affittarli nel cuore di New York, con quei prezzi così stracciati. Desta perplessità il fatto che gli affittuari siano tutti rigorosamente di razza ariana, ma i Trump si difendono dicendo che non è colpa loro se i neri sono dei pezzenti.
Nel 1973 è già presidente dell'azienda di famiglia, nonostante le gravi avversità che deve affrontare in quanto figlio del proprietario. Passa gli anni seguenti a ricostruire pezzi di New York con spiccato gusto e sobrietà, nominandoli tutti "Trump qualcosa": Trump Tower, Trump Plaza, Trump Hotel, Trump Case Popolari, Trump Pensione per Cani ecc. Con questo sistema trascorre i successivi decenni a fare un fracco di soldi praticamente giocando a Monopoli nella vita reale.
Altro che Milano 2.
L'uomo sullo schermo
I telespettatori statunitensi hanno avuto la fortuna di poter ammirare anche in televisione il bel figurino di Donald Trump. Egli infatti ha condotto un reality show finanziario nel quale i partecipanti venivano messi alla prova in varie sfide quali: fare inside trading senza farsi arrestare, rubare le caramelle ai bambini e rivenderle alle loro madri, comprare un pantano e ottenere i permessi per costruirci sopra un villaggio turistico. Il programma è stato importato anche in Italia, dove la figura di Trump è stata sostituita da un altro famoso imprenditore di successo: Roberto Da Crema.
Il politico
Visto che solo ad accumulare grana, fare programmi televisivi e trombare si annoia, nel 1988 gli si manifesta la sindrome dell'Uomo della Provvidenza e gli viene il pallino della politica. Più volte è lì lì per candidarsi a questo o a quello ma succede sempre qualcosa: e una volta non gli parte la Ferrari, e una volta il Principe Carlo lo batte a golf, e una volta i suoi casinò registrano un fatturato solo del +28%, insomma, non gliene va bene una e si deprime.
Seguendo però l'epopea di un ometto italiano che gli ricorda sé stesso da vecchio, nel 2015 finalmente si decide a candidarsi per la presidenza degli Stati Uniti d'America, anche perché la carica di Imperatore della Via Lattea non è ancora disponibile.
Si presenta come candidato del Partito Repubblicano solo grazie a un misterioso cavillo del 1832 che consente ai ricchi sfondati di candidarsi senza chiedere il permesso a nessuno. Il partito la prende così bene che alle primarie gli mette contro circa 160 altri candidati, uno più improbabile dell'altro:
- Ted Cruz, già segnalato alle forze dell'ordine per appostamenti nei bagni delle ragazzine;
- Marco Rubio, che ha studiato alla Leopolda ma senza costrutto;
- Ben Carson, neurochirurgo, astronauta e filantropo ma purtroppo nero come un toblerone;
- Jeb Bush, il fratello diversamente ritardato di George Dabliu;
- Chris Christie, orgogliosamente ciccione;
- Carly Fiorina, una pazza scappata dal manicomio del New Jersey;
- Rick Santorum, sniffatore di mutande sporche;
- Bill Clinton, che ormai non si rende neanche più conto di dove si trova;
- Il vero Elvis Presley, non quel sosia che hanno spacciato per il suo cadavere;
- Jimmy Farfuffenstaufen, presidente del Ku Klux Klan;
- Tutte le comparse di The Walking Dead;
- Elijahaehl Bergenstenger, rabbino antisemita;
- Meringa Thompson, vittima di rapimento alieno e indossatrice di cappelli di stagnola.
- Un velociraptor;
- Altri 91 tizi che passavano di lì per caso.
L'elettorato conservatore è stordito da tanta libertà di scelta (e dai 2 pacchi da 6 sorbiti a colazione) e non sapendo che pesci prendere alla fine vota quello coi capelli più buffi.
Posizioni politiche
Qualunque posizione si possa eseguire senza slogarsi le anche. A parte quelle, Trump si mostra favorevole agli immigrati purché se ne stiano a casa loro, alle femministe purché tacciano, e ai poveri purché non si facciano vedere in giro.
Fra i punti principali della sua campagna politica c'è la costruzione di un muro in cemento elettrificato alto 80 metri, che divida gli USA dai paesi straccioni, e che dovrebbe quindi circondare interamente il paese a parte un piccolo passaggio per Toronto, tanto per visitare di tanto in tanto il Terzo mondo.
Le presidenziali del 2016
A gareggiare con lui per la poltrona della stanza ovale c'è Hillary Clinton, data favorita dai sondaggisti perché ovviamente agli americani interessa molto che Trump sia un razzista sessista sciovinista capitalista armato-fino-ai-denti figlio di puttana. E infatti vince.
Alla Casa Bianca
Appena eletto Presidente degli Stati Uniti grazie ai voti del popolo russo, Trump ha cominciato a firmare cose. Decreti attuativi, leggi, contratti, tette delle segretarie, tutto il firmabile. Fra i provvedimenti più urgenti: l'inizio per la costruzione del muro col Messico, l'esecuzione sommaria degli scienziati che studiano il cambiamento climatico, la costruzione di un ponte che colleghi New York a Londra e una pesante stretta sull'immigrazione. Da oggi sarà infatti illegale entrare negli USA da un Paese islamico, a meno che non si voglia aprire un negozio di Kebab.
Altro provvedimento urgente è stato la realizzazione nello studio ovale di una botola attivabile tramite pulsante sotto la scrivania del presidente.
È comunque ancora presto per dire cosa The Donald combinerà come uomo più potente del mondo, ma la stima più attendibile è questa:
Attentato
Poco prima delle elezioni presidenziali contro quel vecchio rincretinito, Trump si e recato a una manifestazione piena zeppa di pazzi psicopatici come lui. Si sono capiti subito. Visto il tipo di persone che frequenta questi pacifici convegni, nessuno a fatto caso a un tizio col fucile su un tetto. Alla fine qualcuno si accorse che qualcosa non andava, soprattutto quando noto che non aveva un capellino rosso, una maglietta rossa o delle mutande rosse. Infatti pochi attimi dopo, mentre qualcuno già faceva un video da bravo repubblicano, tale pazzoide sparò due colpi contro il nostro eroe americano, che da bravo eroe si nascose dietro al podio, poi seguito da tutti i suoi elettori che non volevano sfigurare. Fortunatamente il ragazzo fu immediatamente ucciso da un cecchino casualmente lì vicino, assieme a un partecipante che non aveva alzato il pugno assieme a Trump ed era perciò colpevole di complicità! Infatti l'ex-presidente intanto, circondato dai men in black che gli facevano da scudo umano, nel caso i partecipanti in un eccesso di gioia per l'evitato omicidio si rimettessero a sparare, mostro la sua resilienza alzando il pugno come un dittatore e gridando al combattere...
Il risultato del attentato fu 2 morti, 3 feriti, e Trump che ora aveva un buco per l'orecchino e aveva risparmiato 10 dollari al supermercato per farselo, e la sua popolarità in crescita. Un eroe americano.
Le presidenziali del 2024
A gareggiare con lui per la poltrona della Stanza Ovale nel 2024 c’è ancora una volta la sua eterna rivale: Hillary Clinton. Dati i precedenti, i sondaggi la danno favorita, principalmente perché agli americani ormai basta sapere che lui è, per dirlo in breve, un razzista, sessista, sciovinista, capitalista armato fino ai denti, figlio di papà… e non pulisce neanche casa. E infatti, puntualmente, vince.. La Clinton però, costretta a ritirarsi sul punto di fare il suo primo ingresso alla casa, per colpa di una qualche malattia sconosciuta, rimasta in incubazione per 36 anni, diffusa principalmente dalle scie chimiche di Berlusconi, nomina come nuovo presidente la giovane Kamala Harris.
In seguito alla sua ennesima sconfitta, Trump Jr. ottiene finalmente una nuova posizione all'interno della Casa Bianca, ma non proprio come sperava. In un inatteso giro del destino, diventa la donna delle pulizie ufficiale della nuova presidente. Inutile dire che, per uno abituato a dirigere il Mondo Libero (o almeno a crederlo), passare dalle valigette nucleari alle spazzole per il bagno rappresenta un salto piuttosto drastico.
Metodo lavorativo
Già durante le sue prime ore di servizio, Trump Jr. riesce a rendere memorabile ogni angolo della Casa Bianca, trasformando persino le pulizie in uno spettacolo kitsch. Con grande classe, lascia ovunque impronte dorate di scarpe (indossate, naturalmente, anche mentre passa lo straccio) e rotoli di carta igienica con la sua faccia stampata negli uffici, in quella che chiama una campagna motivazionale. Si vocifera che tra l'altro, riesca a pulire tutto nell'arco di qualche minuto grazie a un suo potere sovrannaturale: i peti profumati di rose..In realtà non ci sono state ancora fonti certe, ma aspettiamo aggiornamenti.
Nonostante l'impegno "artistico", si vocifera che le sue competenze in ambito di pulizie siano... migliorabili. Pare che sia stato visto più volte vagare con una ramazza in mano, completamente confuso sul suo utilizzo, intento a cercare dove finisca "la spazzatura", solo per scoprire che si trovava già tutta lì, proprio sopra di lui.
I capelli
Donato è noto tra gli appassionati di parruchieria e di tassidermia grazie alla particolare flora pagliericcia che gli cresce sulla testa. La folta chioma è ardita e prorompente quanto l'uomo che la porta, protegge il capo su cui cresce dalle minacce democratiche e nelle giornate di vento svetta al cielo più maestosa che mai. Alcune tesi del complotto dicono che Trump abbia in realtà un solo ciuffo di capelli che un team di parrucchieri professionisti gli avvolge attorno alla testa per nascondere la sua calvizie. Altri dicono che in realtà quelli non sono nemmeno i suoi capelli ma un parassita che si è attaccato alla sua testa e ne governa il pensiero e le azioni. Sono state fatte diverse ipotesi sugli esseri viventi implicati in questo fenomeno, vediamone tre esempi:
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Simbiosi con un roditore?
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Con un insetto?
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O con una pianta?
Passaggio di consegne
Galleria
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Trump appena insiedato alla Casa bianca
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Trump stupisce e conquista la popolazione americana.
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Il film horror più visto in America.
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Donal Trump conquista l'elettorato rapper.
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Donal Trump conquista l'elettorato nazista.
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Donal Trump conquista l'elettorato rocker.
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Donal Trump va a far spesa nel supermercato più vicino.
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La presa del potere da parte di Donal Trump.
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Donal Trump da giovane aveva un gatto, eccezionale come tutto ciò che lo riguarda.
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Donal Trump, prima di diventare famoso, ha recitato anche ne La Fabbrica di Cioccolato.
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Donal Trump è così strano che sembra venire da un altro pianeta.
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Donal Trump venera Gandalf e ne imita gli insegnamenti contro i messicani.
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Donal Trump il troll d'America.
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Donal Trump ha conquistato proprio tutti.
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La risposta di solito data a sensate argomentazione contro le sue proposte politiche.
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L'America è il suo tessssssoroooo.
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Il Presidente nei suoi migliori scatti.
Note
Altri progetti
- Nonquote contiene infamità di o su Donald Trump
- Nonnotizie contiene bufale inverosimili su Donald Trump
Collegamenti esterni
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