Franklin Delano Roosevelt

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Disambiguazione – Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi suo nonno, vedi Theodore Roosevelt.
Il presidente Franklin Delano Roosevelt, ora anche in versione vibratore.
« 7 dicembre 1941, una data che resterà segnata dall'infamia! »
(Franklin Delano Roosevelt il giorno in cui un giapponese gli rigò la macchina)
« È merito mio. »
(Franklin Delano Roosevelt su qualsiasi cosa sia successa da qualsiasi parte dal 1933 al 1945)
« L'unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa. E lei è qui... in questa stanza... può vederci e sentirci... E CI OSSERVA... Nessuno è al sicuro... »
(Franklin D. Roosevelt sulla sua fobia)
« L'unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa! E i ragni, i ragni fanno paura anche loro... »
(Franklin Delano Roosevelt in un messaggio alla nazione)

Franklin Delano Roosevelt (Orange County, Califorgna, 1882 - Isola di Lost, Sardegna 1945), per gli amici semplicemente Dell'Ano, è stato un ricco uomo politico statunitente, nonché il primo presidente dichiaratamente nerd della storia.

Vita personale

La famiglia di Dell'Ano, i Roosevelt, faceva parte della ricca borghesia di Beverly Hills 90210 che iscrive i figli in scuole pretenzione e regala loro Lamborghini rosse fiammanti (o rosa alle figlie) con cui recarsi a scuola.

Il giovane Dell'Ano, però, era un emarginato. A differenza della sua bella cugina di primo grado, Brittany, capitano delle cheerleader e reginetta del ballo di fine anno, infatti, il futuro trentaduesimo presidente non brillava certo per capacità sociali, perché era saccente, non faceva mai copiare durante i compiti in classe e continuava a bullarsi del suo invincibile gnomo livello 80 in World of Warcraft.

Un giorno, tuttavia, la cugina figa di Dell'Ano portò Franklin ad uno schiuma party nella piscina di Paris Hilton e tra i due nacque un rapporto sincero fatto di confidenze, scambi intellettuali, gatti a nove code e pioggia dorata. Lì Franklin fu anche iniziato alla carriera politica e, grazie agli agganci della famiglia Hilton, riuscì ad ottenere una poltrona a rotelle da sottosegretario durante la presidenza di Woodrow Wilson.

Roosevelt e Magneto alla conferenza di Yalta. In secondo piano, il segretario alla difesa Wolverine

La malattia

Nel 1921, durante una vacanza su Plutone, Franklin D. Roosevelt fu coinvolto in uno spaventoso incidente, quando, sfidato dalla cugina Brittany ad incendiarsi un peto, diede fuoco all'intera baita in cui i due alloggiavano. Roosevelt ne uscì fortunatamente illeso, ma la collezione di vibratori di Brittany andò distrutta per sempre, creando una frattura insanabile tra i due cugini. Proprio per questo, Brittany prese la macchina e investì più e più volte il povero Franklin.

Quando i soccorsi arrivarono, Brittany tentò dapprima di allontanarli, quindi lasciò che Franklin venisse trasportato all'ospedale. Lì ricevette la tragica notizia: la sua maglietta dei Simpson preferita era bruciata nell'incendio. Ed era anche rimasto paralizzato per sempre, ma quelli erano dettagli.

La famiglia Roosevelt, però, proveniva dall'alta borghesia americana, presso cui è credenza comune che chi possiede un handicap sia o un golfista molto più abile della media, o un segno dell'imminente venuta del Demonio e di un ancora più terribile presidente negro. Franklin, dunque, per evitare di imbarazzare i genitori, fu costretto a raccontare a chi glielo chiedesse di essere diventato disabile a seguito delle infezioni contratte dopo i numerosi rapporti sessuali sadomaso non protetti avuti con una prostituta minorenne. Così erano tutti più tranquilli e il buon nome della famiglia era salvo.

Ancora adesso, peraltro, un medico su dieci è convinto che la malattia di Roosevelt fosse in realtà una grave forma di piuppausa.

La presidenza

Come è noto a tutti, i ricchi uomini politici americani hanno, a turno, il diritto di diventare Presidente degli Stati Uniti. A Roosevelt, che non faceva eccezione, questo onore toccò ininterrottamente nel 1932, 1936, 1940 e 1944, anni in cui superò brillantemente l'esame di abilitazione alla presidenza, ottenendo il massimo dei voti in tutte le materie, tra cui "Esportare democrazia", "Ottenere finanziamenti dalle lobby ebraiche", "Insabbiamento di indagini federali I" e "Insabbiamento di indagini federali II (corso avanzato)". Spiccò anche in canto e recitazione, un po' meno in ballo, perché era zoppo e la Celentano lo faceva piangere sempre.

E va bene, in realtà venne eletto anche perché aveva uno zietto alla Casa Bianca, ovvero Te Odoro Roosevelt, ma d'altronde, chi non accetterebbe un aiutino per un posto di lavoro, oggigiorno?

Prima di diventare presidente

Dopo uno sfavillante inizio come giullare di corte sotto il presidente Wilson e il vicepresidente House, Franklin Delano Roosevelt occupò svariate cariche istituzionali, prima di diventare a sua volta presidente. Tra le più rilevanti ricordiamo:

Il Presidente Dell'Ano impegnato a tenere sotto controllo i pericolosi musi gialli dal balcone della Casa Bianca.

La crisi economica

Il primo mandato presidenziale di Roosevelt coincise con quella cosa assolutamente noiosa e irrilevante che gli storici, gli economisti e i fanatici degli UFO chiamano grande depressione del 1929. Così, mentre in campagna elettorale il suo sfidante Herbert Hoover si proponeva di conseguire obiettivi concreti e di rilevanza globale, come la tutela della passiflora selvatica o la costruzione di saune che non facessero pezzare le ascelle, Roosevelt si concentrò sul cosiddetto "programma delle tre R", ovvero "relief, recovery and reform", che poi sarebbero cura, risollevamento e riforma. Tuttavia, con la traduzione, il programma sarebbe diventato "il programma delle due R e una C" e sarebbe costato troppo farlo stampare sui manifesti elettorali.

In realtà pochi sanno che Roosevelt, nella stesura del suo programma elettorale, aveva scartato altre R che si sarebbero dovute aggiungere alle tre, tra queste vale la pena di ricordare:

Ovviamente, il popolo americano, amante degli acronimi, si schierò con le scellerate politiche enigmistiche di Roosevelt anziché con le ben più oculate riforme del suo sfidante.

Il contratto con gli americani

Una violenta sproporzione tra crescita reale e speculazione borsistica, il collasso del credito al consumo, la riduzione dei consumi stessi e il conseguente aumento del tasso di disoccupazione sono tutti concetti con cui il lettore medio di Nonciclopedia non ha assolutamente nessuna famigliarità. E nemmeno l'autore di questo articolo, a dirla tutta, per cui vi basti sapere che per colpa dei sopracitati fattori - e anche un po' per colpa di Berlusconi, il 29 ottobre 1929 l'america sprofondò in una crisi economica talmente nera, che al confronto 50 Cent è una modella svedese.

Data l'assoluta incapacità dell'allora presidente Herbert Hoover di risolvere qualsiasi problema pratico che non fosse allacciarsi le scarpe, la crisi si aggravò ben oltre le stime più infauste, facendo perdere il lavoro a milioni di lavori. Il genio di Roosevelt lo portò per primo a pensare, dopo 3 anni d' inferno, che forse era giunto il momento di fare qualcosa. Quindi, non appena eletto, si diede subito da fare per risolvere questa incresciosa situazione, firmando il famosissimo "New Deal", che il celebre glottoleta Babbi l'orsetto traduce con "Il contratto con gli americani".

In particolare, per risolvere la crisi economica, Roosevelt si impegnava a:

  1. Inventarsi lavori a cazzo di cane per aumentare gli occupati
  2. Fare economia smettendo di lavarsi dietro le orecchie
  3. Dare tutta la colpa ai musi gialli
  4. Tenere chiuse le banche almeno quattro giorni la settimana, per permettere agli impiegati di fare ancora meno lavoro di prima
  5. Cantare e ballare "Womanizer" in perizoma durante il tradizionale messaggio alla nazione del giorno del Ringraziamento (questo non c'entrava molto con la crisi economica, ma era sempre stato uno dei più grandi desideri di Roosevelt)
Roosevelt (al centro), mezzo sbronzo e spalleggiato da Stalin, ci prova con un timido Winston Churchill durante la conferenza di Yalta.

Ma, più di tutti i punti del New Deal, Roosevelt riuscì a far riprendere l'economia americana grazie all'aiuto del fidato amico Adolf Hitler. Il loro piano era diabolicamente semplice: l'unico modo per risollevare l'economia degli Stati Uniti era convertire tutta la produzione industriale civile in produzione bellica e di iPhone, e il modo più semplice per farlo era cominciare una guerra su scala planetaria.

Fu così che i due burloni diedero il via alla seconda guerra mondiale.

La seconda guerra mondiale

Ufficialmente, la seconda guerra mondiale vide intervenire gli Stati Uniti con il loro massiccio esercito accanto alle forze alleate di Inghilterra quando Hitler tolse Roosevelt dagli amici di Facebook. Al presidente USA la cosa non andò giù e annuncò via Twitter ai capi di stato maggiore di dispiegare aviazione e marina e cominciare a bombardare a tappeto la Krukkia.

La situazione era tuttavia destinata a peggiorare ulteriormente quando l'aviazione giapponese, con i suoi tipici Boeing 747 tattici, guidati da kamikaze pronti a immolarsi al celeberrimo grido di battaglia "W LA FIGA!", attaccò il porto hawaiano di Pearl Harbor, provocando la morte di Lilo e Stich. La difesa ufficiale dell'imperatore Hiroshima fu che era una sorpresa pirotecnica per il compleanno di Roosevelt, ma Dell'Ano, furbo, non credette alle parole del sovrano giapponese e dichiarò guerra anche al paese del Sol Levante. Poi, già che erano di strada, mandò i marine in Thailandia a procurargli qualche baby prostituta.

Tuttavia, Franklin D. Roosevelt non visse abbastanza per vedere il suo sogno di distruzione totale dei musi gialli avverarsi. Il più longevo presidente degli Stati Uniti, difatti, si spense nel 1945 stroncato da un'overdose di Ferrero Rocher.

Curiosità

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  • Franklin Delano Roosevelt veniva preso in giro a scuola per via del suo nome.
  • Nel 1939, in accordo con la lobby dei produttori di cheesburger, promulgò il "Narrow Shirts Act", che autorizzava le persone obese per via dei fast food a molestarci gli occhi indossando magliette attillate.
  • Era un grande fun dei System of a Down, mentre a loro lui stava sul cazzo.
  • Adolf Hitler lo odiava perché aveva i capelli più belli dei suoi.
  • Oltre alla poliomelite, Roosevelt soffriva anche di un'incurabile fobia della "paura stessa".
Preceduto da:
Herbert Ballerina
1929 - 1933
Franklin Delano Roosevelt
Tizio che vive alla Casa Bianca
1933 - 1945
Succeduto da:
The Truman Show
1945 - 1953
Presidenti degli Stati Uniti Sigillo del Presidente degli Stati Uniti d'America
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