Drago: differenze tra le versioni
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Nel [[Medioevo]] i draghi proliferarono ovunque. Questo causava gravi problemi alle povere persone, che ritrovavano incendiati i tetti di paglia delle loro case a causa del fiato [[Eufemismo|non proprio fresco]] di questi ultimi. Inoltre tendevano a causare smog da flatulenze e a sommergere interi campi coltivati con i loro escrementi. Nonostante questo fenomeno risultasse utile per la concimazione, non si trovava un luogo adatto in cui stendere i panni, la gente era infastidita dall'odore terrificante che le feci sprigionavano. Pare inoltre che i draghi amassero collezionare cianfrusaglie, accumulando il tutto nelle proprie caverne. |
Nel [[Medioevo]] i draghi proliferarono ovunque. Questo causava gravi problemi alle povere persone, che ritrovavano incendiati i tetti di paglia delle loro case a causa del fiato [[Eufemismo|non proprio fresco]] di questi ultimi. Inoltre tendevano a causare smog da flatulenze e a sommergere interi campi coltivati con i loro escrementi. Nonostante questo fenomeno risultasse utile per la concimazione, non si trovava un luogo adatto in cui stendere i panni, la gente era infastidita dall'odore terrificante che le feci sprigionavano. Pare inoltre che i draghi amassero collezionare cianfrusaglie, accumulando il tutto nelle proprie caverne. |
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Purtroppo un giorno alcuni cavalieri [[San Benedetto|benedettini]], in ritorno dalle [[crociate]], decisero di spacciarsi per [[Santi]] e liberare le città sommerse dal letame di drago. Anche se, in verità, non fecero altro che depredare i draghi di tutti i loro tesori e portarli a [[Papa|Sua Emminenza]]. Spesso accadeva di dover liberare anche una principessa, a patto che non fosse già stata divorata dal drago o nella peggiore delle ipotesi struprata in malo modo. Così il numero dei draghi si ridusse drasticamente. I pochi rimasti decisero di sparire dalla circolazione. |
Purtroppo un giorno alcuni cavalieri [[San Benedetto|benedettini]], in ritorno dalle [[crociate]], decisero di spacciarsi per [[Santi]] e liberare le città sommerse dal letame di drago. Anche se, in verità, non fecero altro che depredare i draghi di tutti i loro tesori e portarli a [[Papa|Sua Emminenza]]. Spesso accadeva di dover liberare anche una principessa, a patto che non fosse già stata divorata dal drago o nella peggiore delle ipotesi struprata in malo modo. Così il numero dei draghi si ridusse drasticamente. I pochi rimasti decisero di sparire dalla circolazione, nascondendosi all'interno dei [[vulcano|vulcani]] per continuare indisturbati le loro opere di devastazione. |
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[[File:Drago2.jpg|right|thumb|200px|Un drago in tutta la sua ferocissima potenza selvaggia]] |
[[File:Drago2.jpg|right|thumb|200px|Un drago in tutta la sua ferocissima potenza selvaggia]] |
Versione delle 14:39, 15 mag 2011
Attenzione, questo utente ama la Fantasy!
Quindi potrebbe indurti a vestirti da elfo, a dare al tuo datore di lavoro spade magiche giocattolo, ad allevare draghi di peluche o a leggere l'intera collezione di libri di Terry Brooks 10 volte. Una volta un ingegnere plurilaureato ha incontrato questo utente, ora è diventato un cosplayer di Saphira. |
Il drago è una creatura particolare del tutto somigliante a una lucertola gonfiata con il compressore. Alcuni possono scambiare un drago per un'iguana che ha fatto indigestione di spugne della Spontex.
Caratteristiche
Il drago si differenzia per caratteristiche a seconda della specie. Alcune specie tendono a essere obese e ad assumere le dimensioni enormi, e per questo qualcuno pensa che possano essere imparentati con i dinosauri, mentre altre specie non sono dissimili da lucertole bombardate di radioattività.
Una cosa che hanno in comune tutte le specie di drago è la forte alitosi, causata dalla loro nutrizione a base di cipolla, vino, peperoncino, paprika, criceti e aglio, così che il loro alito possa raggiungere circa la temperatura di 1000 gradi centigradi. Un'altra cosa in comune è che i loro alcolici preferiti sono olio di ricino, guttalax, spremuta di prugne e mosto di vino andato in aceto; questo causa frequentemente aerofagia (la cosiddetta arma a retrosoffio o fuoco di copertura), meteorismo e diarrea, per un totale allucinante in quanto a quintali di escrementi e potenza aerifera rettale.
Storia
Tracce dei draghi si riscontrano già ai tempi di greci e romani. Il Vecchio, durante il suo safari in Africa, li descriveva come dei serpentoni mangiatori di elefanti.
Nel Medioevo i draghi proliferarono ovunque. Questo causava gravi problemi alle povere persone, che ritrovavano incendiati i tetti di paglia delle loro case a causa del fiato non proprio fresco di questi ultimi. Inoltre tendevano a causare smog da flatulenze e a sommergere interi campi coltivati con i loro escrementi. Nonostante questo fenomeno risultasse utile per la concimazione, non si trovava un luogo adatto in cui stendere i panni, la gente era infastidita dall'odore terrificante che le feci sprigionavano. Pare inoltre che i draghi amassero collezionare cianfrusaglie, accumulando il tutto nelle proprie caverne.
Purtroppo un giorno alcuni cavalieri benedettini, in ritorno dalle crociate, decisero di spacciarsi per Santi e liberare le città sommerse dal letame di drago. Anche se, in verità, non fecero altro che depredare i draghi di tutti i loro tesori e portarli a Sua Emminenza. Spesso accadeva di dover liberare anche una principessa, a patto che non fosse già stata divorata dal drago o nella peggiore delle ipotesi struprata in malo modo. Così il numero dei draghi si ridusse drasticamente. I pochi rimasti decisero di sparire dalla circolazione, nascondendosi all'interno dei vulcani per continuare indisturbati le loro opere di devastazione.
Curiosità
- Un drago spuntato dal Vesuvio sommerse Pompei ed Ercolano di fiamme e fango. O almeno questa è la versione che ci forniscono i romani per non ammettere di essere degli idioti a costruire una città sotto un vulcano attivo.
- Il Basilisco è l'unico drago vegetariano in grado di ucciderti senza staccarti la testa a morsi.
- Non tutti odiano i draghi. I cinesi bacerebbero le loro zampe pur di averli affianco e si esibiscono spesso in allegre festicciole indossando maschere grottesche.