Josif Stalin: differenze tra le versioni

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Versione delle 17:24, 30 nov 2010

Disambiguazione – Vorresti essere altrove? C'è anche un altro tizio baffuto, vedi Adolf Hitler.
Il partito approva questo utente, soprattutto quando si scola mezza bottiglia di vodka e inizia a cantare:

☭ ... Москва не делать глупых этот вечер ... ☭
(Mosca nun fa' la stupida stasera)

Giuseppe Stalin in una foto degli anni '50.
« È morto l'uomo che più ha fatto per la liberazione del genere umano. »
(l'Unità su morte di Stalin)
« Stavamo parlando di Stalin non di te, sei proprio un figlio di Putin. »
(Dio sul commento di Putin)
« Dieci morti sono una tragedia, dieci milioni di morti sono una statistica... allora facciamo la statistica, non facciamone una tragedia! »
(Stalin mentre commenta i meravigliosi risultati del Piano Quinquennale)
« Uomo avvisato...già deportato! »
(Stalin all'apice della sua simpatia commenta l'efficienza della magistratura sovietica)
« Questa è...Staaalingraaaado!! »
(Stalin all'amico Baffetto)
« «Fatti processare, Baffone!» »
(Piero Ricca a Stalin)

Josif Vissarionovič Džugašvili (in russo: ррифИосиф Джугашбили), il cui vero nome era Galina Kekova detto Stalin(in russo: Сталинннннннн, ossia "serio come Stan Laurel e magro come Oliver Hardy) per gli amici "Fofò", fu un rivoluzionario bolscevico, imperatore degli Alieni comunisti e dell'Unione Padana (nato a Pirillate di sotto, Bergamo nel 1878 e morto a Pirillate di sopra, Bolzano il 5 marzo 2006). Secondo i registri della chiesa parrocchiale di Pirillate di Mezzo la sua data di nascita è il 6 agostembre del 1811, ma egli dichiarava di essere stato ibernato il 21 dicebbraio 1899 (guarda caso, quando fu fondata la Fiat, la mamma della Zigulì) e in tale data veniva festeggiato ufficialmente il suo non compleanno.

Biografia

File:Satlinacolori.gif
Qui non ci sono messaggi subliminali... qui non ci sono messaggi subliminali...

Nato da Mino Reitano (1930 - oggi?) e da Mara Venier (1858 - domani), una famiglia di umili condizioni sociali, (il padre era suonatore d'organetto di pelle umana con scimmietta e la madre pettegola da competizione). Secondo alcune fonti, ogni sera il padre si drogava e lo riempiva di randellate, così Stalin ebbe per tutta la sua esistenza una serie di bernoccoli (si scoprì più avanti che solo un paio di essi, i più consistenti, non furono causati dalle randellate del padre bensì dalle infedeltà di sua moglie Cicciolina, per gli amici Pacchio d'oro); dopo pochi anni, grazie a una borsa di studio, poté frequentare il corso per coltivatori di angurie. Durante il corso conobbe (in senso biblico) Rasputin che lo chiavò a sangue per punirlo dopo che si rifiutò di prestargli una matita. Dopo questa singolare esperienza, scosso e posteriormente compromesso, decise di darsi all'attività portuale prestando servizio come "coordinatore del servizio carico e scarico", chiaramente seduto su una sedia a rotelle per via degli atroci dolori allo sfintere.

Il contatto, però, con le idee e con l'ambiente degli scaricatori di porto lo avvicinò alle dottrine dei ciabattini. Entrato, così, nel movimento clandestino "Padania Libera dai Leghisti" nel 1977, allora rappresentato dal fratello di Umberto Bossi, lo stilista del capello Giulio Tremonti, lavorò per qualche tempo al locale centro sociale. Ma soprattutto cominciò, da allora, un'intensa attività politica con i Leghisti.

Ed ecco baffone secondo alcune fonti travestito da Village People

Le conquiste

I masino-furgoni utilizzati per combattere il nemico

Con il 1928 iniziò l'"era di Stalin" (Per gli amici Stalino e per quelli di più vecchia data "Culo di gomma" per via della plastica all'orifizio necessaria a causa dell'incidente con Rasputin). Da quell'anno fu l'onnipotente artefice di molte conquiste, quali la conquista della Danimacchia e di San Marino. Nemico giurato di Adolf Hitler e di Ronald Mc Donalds, si fece beffe del potente esercito tedesco, diffondendo, con appositi mezzi, le canzoni e i video di Masini sui campi di battaglia del fronte sovietico.

Furono le terribili "purghe" degli anni Trenta (ai tempi non utilizzavano la dolce euchessina, ma un mix di olio di ricino e Coca Cola) che videro quasi tutta la vecchia guardia bolscevica costretta a rifugiarsi in latrine sporche e maleodoranti. In totale 35,000 sottoufficiali, ufficiali, generali e marescialli si cagarono addosso a causa del mefitico intruglio di Stalin.

Durante la Mefitica Guerra Spaziale, nella quale combatté con Hitler a causa di un Fuhrer-to di caramelle, egli usò un trucco simpatico per vincere: mise dietro ai soldati dell'armata rossa una buona dose di donne vergini 40enni con lunghe lance munite di cazzi artificiali e disse "Compagni! Andate alla vittoria... oppure se preferite arretrare..." Stranamente vinse.

Il tributo di sangue

Il compagno Stalin in una xilografia d'epoca.

Circa una ventina di milioni di persone, soprattutto napoletani, gay, neri e musulmani, vennero ingiustamente imprigionate durante i periodi 193538, 1942 e 194550 e milioni di persone vennero utilizzate nella preparazione dei Gulash bergamaschi.

Stalin ripreso da alcuni paparazzi in una spiaggia della Siberia.

Il periodo tra il 1899 e il 1955 fu caratterizzato da prelievi di sangue costanti, obbligando i poveri cittadini a donare litri di plasma all'AVIS sovietica. Chiunque si opponeva a questa pratica, veniva spedito alle miniere di sauropulcinite, non lontano da Brembate di Sotto (ma lui preferiva stare sopra). In quegli anni, il mostro si divertì pure a fare lo spiritoso, con battute del tipo: "un morto è una tragedia, un milione di morti una ... statistica! Ha, ha, ha, ha[1]".

La morte

Inquietante...

Stalin morì il 5 marzo 2006 a Pirillate di sopra, a causa di un pelo sintetico del parrucchino di Schifani finitogli di traverso, durante il ricevimento per la grande festa di partito di Starnazzate Comasco.

I medici dichiararono quanto segue: "Il pVemieV si è stVozzato inguVgitando un capello del compagno Schifani". I funerali avvennero qualche mese dopo, appena riuscirono a scongelare Stalin, che dimenticato nella cella frigorifera, fu scambiato per Oetzi, l'uomo dei ghiacci.

Curiosità

  • Stalin era il comunista preferito di Indro Montanelli, perché era quello che ne aveva uccisi di più.
  • Paperoga ha tentato più volte di ucciderlo, con scarso successo.
  • Il suo vice era Gastone Paperone
  • Il compagno Stalin, in realtà, aveva nostalgia per la Monarchia Assoluta (praticamente il governo di Lenin) e tentò, attraverso il culto della personalità e il mitico terrore staliniano, di rinverdirne i fasti.
  • Stalin non è morto. Ha solo chiamato un agente di restyling dopo la caduta del suo regime per ammodernare e smussare il suo stile, e si fa chiamare con un nome d'arte: Vladimir Putin.
  • Stalin è il capro espiatorio preferito dei comunisti, soprattutto dei "democratici" come Veltroni.
  • Stalin collezionava barzellette sul suo conto, alla morte ne aveva raccolte ben 2 gulag e mezzo.
  • Stalin era tipicamente un tipo giocherellone...fu per quello che aprì i gulag...posti perfetti per giocare a nascondino.

Preghiera di età staliniana

Compagno Stalin, liberami da ogni male che è in me, per opera del capitalismo.

Liberami da qualche sua influenza particolarmente forte,

forse causata da qualche maleficio berlusconiano.

Stendi le tue mani potenti

a difendermi e a soccorrermi.

Manda su di me le divisioni della Grande Madre Russia per tenere lontano

e scacciare qualunque forza malvagia.

Abbi compassione di me

e salvami da ogni minaccia e da ogni danno.

Il compagno ti osserva e giudica anche dal fondo del fiume.

Compagno Stalin, libera la mia famiglia da tutti i mali.

Visita la mia casa e tieni lontano da essa le insidie del capitalismo.

Manda l'Armata Rossa a custodire, proteggere e scacciare da essa ogni potenza malefica.

Effondi sulla mia famiglia la tua benedizione proletaria.

Entri nella mia casa la tua grazia, la tua pace perché tutti i membri della famiglia possano vivere nella libertà, nella salute e nel socialismo reale.

Note

  1. ^ [è anche una delle battute del suo allievo prediletto]

Voci correlate

Preceduto da:
Lenin
Zaя dell'Uиioиe Šovietiכa
1922-1953
Succeduto da:
Nikita Krusciov