Fabio Caserta: differenze tra le versioni

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'''Fabio Caserta''' nasce a Melita Tiranese, in [[Terronia]], il [[24 settembre]] del [[1978]].
Sono ancora misteriose le circostanze in cui nacque, ma si dice che nacque in una mangiatoia, tra [[Giuliano Ferrara]] e [[Roberto Calderoli]]. È accertato che fu figlio di Giuda Iscariota e di Agrippina Minore, madre anche di Nerone.


'''Fabio Caserta''' non nasce a [[Caserta]] come qualche furbone avrà pensato. Eh no! Il nostro simpatico burlone nasce a Melita Tiranese, nel nord del [[Marocco]], il [[24 settembre]] del [[1978]].
Si racconta che si appassionò al pallone ascoltando un discorso di Giulio Andreotti, che di palle ne disse tante, e cominciò a scalciarle colpendo in testa l'allenatore di una squadretta calabrese, che gli insegnò a giocare al calcio

[[File:Giotto_BaciodiGiuda_Caserta.jpg|right|thumb|185px|Come si dice: ''"Talis pater, quoque filii"'' p.s.: Per chi non conosce il Maccheronico: tale padre, tale figlio.]]
Sono ancora misteriose le circostanze relative alla sua nascita, ma si dice che fu dato alla luce in una mangiatoia dalla relazione clandestina tra Giuda Iscariota (in uno dei suoi occasionali tradimenti ai danni del coniuge [[Gesù]]) e [[Rosy Mauro]] (che invece tradiva il marito per sport).

Si racconta che si appassionò al pallone ascoltando un discorso di Giulio Andreotti, che di palle se ne intendeva, e cominciò a scalciarle colpendo in testa l'allenatore di una squadretta calabrese, che gli insegnò a giocare a calcio.
[[File:Giotto_BaciodiGiuda_Caserta.jpg|right|thumb|185px|Come si dice: ''"Talis pater, quoque filii"'' p.s.: Per gli ignorantoni che non conoscono l'[[inglese]]: tale padre, tale figlio.]]
== Gli inizi ==
== Gli inizi ==
Dopo essersi allenato per molto tempo nella celeberrima squadra del Locri, fomosa per non avere mai combinato un cazzo nella sua inutile storia, nel 2000, per intercessione dell'arcangelo [[Luciano Moggi]] e di alcuni [[Messina|buddaci]] e barcellonesi, passa nella famosissima squadra dell'Igea Virtus, chiamata così perché chiamarla Barcellona F.C. sarebbe stato un insulto al gioco del calcio. Qui collezionò la bellezza di 24 gol, 120 calci nel culo, 1002 sputi in faccia e 12387 "testa di cazzo!"in soli 4 anni.
A differenza di tutti i calciatori, da [[Cristiano Ronaldo]] al più scarso ragazzino di paese che gioca con le palline di [[alluminio]], [[nessuno]] nota il suo talento e lo porta in una squadra vera, anche se il copione sarebbe questo. Perciò deve mettersi d'impegno lui, e il suo impegno viene poi premiato: viene assunto come testa-terreno ufficiale nel [[Locri]]. Ma la sua fame di vittoria (o di [[soldi]], a seconda dei punti di vista) non è assolutamente appagata; così, nel 2000, viene acquistato dalla plurititolata [[Igea Virtus]]. Qui collezionò la bellezza di 24 gol, 120 calci nel culo, 1002 sputi in faccia e 12387 ''"Testa di cazzo!"'' in soli 4 anni.


== L'incontro con La Monaca ==
== L'incontro con La Monaca ==
Gli strepitosi risultati ottenuti lo posero all'attenzione di alcune squadre delle serie superiori, in particolare della Longobarda di Oronzo Canà, l'Atletico Bonzo, la Polisportiva Mandingo, la Puttanesca A.P.M. e il Real Mongol; ma alla fine la spuntò il Calcio Catania con il suo A.D. Pietro La Monaca, entrato nel guinnes dei Primati come l'uomo più pricchio del mondo, riuscendo ad acquistare il giocatore con 15 euro, una tessera del domino, una scheda parcheggio usata e mezzo litro di latte.
Gli strepitosi risultati ottenuti (ben 10 chilometri percorsi in totale nel campo di gioco) lo posero all'attenzione di alcune squadre delle serie superiori, in particolare della Longobarda di [[Oronzo Canà]]; ma alla fine la spuntò il Calcio Catania, entrando nella quale Caserta coronò il suo sogno esistenziale di sentire la musichetta della [[Champions League]], direttamente dall'[[IPod]] di [[Giuseppe Mascara|Mascara]].

{{Cit|Inchia come gioca Caszetta!!!!|[[Il noto tifoso del Catania Billie Joe]] }}

{{Cit|Come gioca co la minchia Caserta!!!!|[[Melissa P.]] }}

Da come si capisce dai commenti entusiastici le stagioni di Caserta al Catania sono state magiche, in poco meno di due anni non solo si adatta perfettamente al doppio salto di categoria, ma riesce a ritagliarsi un ruolo importantissimo nel centrocampo dei rossazzurri che nel 2005-06 conquisteranno l'approdo alla massima serie.
In soli tre anni totalizza 105 presenze e 12 gol, e riesce a diminuire gli insulti da 12387 a 12386, un risultato storico per una notoria testa di cazzo come non ha mai nascosto di essere il buon Fabio.

== L'approdo alla Ciucciabanana F.P. ==
Della stagione 2006-2007 Caserta ne è assoluto protagonista, siglando sei reti in 35 partite e attirandosi l'attenzione di importanti club italiani ed esteri di prima fascia.

{{Cit|Caserta per noi è incedibile!!!|[[Pietro La Monaca alle 16.25 del 31 agosto 2007]] }}

{{Cit|Stiamo valutando seriamente le varie offerte per Caserta|[[La Monaca 1 minuto dopo]] }}

{{Cit|Caserta è stato venduto ai rosanero pe 3 mln!!!|[[La Monaca 30 secondi dopo l'ultima dichiarazione]] }}

{{Cit|È stato Caserta a voleresene andare!!!|[[Pietro La Monaca il giorno dopo]] }}

Il 31 agosto 2007 Fabio Caserta, che da allora si fa chiamare come il padre, Juda Iscariota, firma un contratto triennale con la Ciucciabanana F.P., conosciuta erroneamente lontano dal Simeto con il nome di A.S. Città di Palermo. I rosanero pagano al Catania per il costo del cartellino 3,3 milioni di euro, che potrebbero diventare 4 in caso di una convocazione in Nazionale, minchiata che naturelmente non è avviene.
Nonostante all'inizio della sua avventura colla Ciucciabanana trovi poco spazio, da quando ha segnato un gol nel derby contro il Catania è divenuto uno dei gicatori più ricercati, soprattutto da sputi e insulti.

== Il derby a Catania ==
Un discorso a parte merita il '''''derby''''' col Catania, in cui Fabio entra nel [[Guinnes dei primati]] come l'uomo che riesce a concentrare a sè il più alto numero di insulti, superando di molto il precedente record, appartenente allo [[psiconano]] il giorno che decise di scendere in campo.
Il momento con il più alto numero di insulti è il tentativo di omicidio su Colucci, per il quale Fabio si becca un cartellino rosso, 20000 euro di multa e tre anni di prigione, che però non scattano grazie all'indulto di Mastella: in questo momento la frequnza di insulti arriva, secondo ultimi calcoli effettuati al [[CERN]], a 1.831.021 insulti al secondo.'''INCREDIBILE RECORD!.'''

ELENCHIAMONE ALCUNI:
*Figghi i sucaminchi,
*bastaddu,
*cunsuntu,
*rosanero figghi i buttana,
*cani mottu
*sucuni,
*Berlusconi,
*affuchiti chi minchi palermitane,
*Caserta,
*Palermitano romanista (il peggiore di tutti),
*Di a tto matri che ancora mma' ttunnari u restu i 50.



{{Cit|Caserta nel tiro ha una precisione incredibile: la palla mi arriva sempre perfetta tra le mani|Dichiarazione di tutti i portieri che hanno giocato contro di lui}}
... l'elenco è ancora lungo ma per ragioni di spazio è meglio chiudere qui.


{{Cit|Concordo|Dichiarazione dei raccattapalle}}
Si capisce dai commenti entusiastici che le stagioni di Caserta al Catania sono state magiche: in poco meno di due anni non solo si adatta perfettamente al doppio salto di categoria, ma riesce a ritagliarsi uno spazio importantissimo nel centrocampo dei rossazzurri, esattamente vicino alla linea laterale.
In soli tre anni totalizza 105 presenze e 12 gol, e riesce a diminuire gli insulti da 12387 a 10, poiché i restanti 12377 contennero gli insulti passando subito alle maniere forti.


== La Juve Stabia ==
Infine la cosa più clamorosa la combina ancora il dirigente La Monaca insultando pubblicamente Caserta, che voleva fare pace con la sua ex squadra, dicendogli: "certo che hai la faccia della buttana vecchia da venire qui e chiedere scusa!!!"...
Per ragioni di coerenza col suo cognome, il calciatore decide nel [[2010]] di chiedere il trasferimento a [[Caserta]]. Ma i dirigenti della società non intendono affatto perdere il loro prestigio calcistico mondiale facendo giocare uno come lui, che riesce a sbagliare gol clamorosi persino stando in [[panchina]]. Ferito nell'orgoglio, cerca disperatamente altri club in cui andare, con numerosi annunci su tutti i giornali, e alla fine la [[Juve Stabia]] lo prende per testare il nuovissimo campo in [[erba sintetica]]. Caserta è tuttora alla Juve Stabia, e ha collezionato 11 presenze e 3 gol. Agli allenamenti.
MA questo, e permettetemi, se l'è proprio meritato...


{{Calciattori}}
{{Calciattori}}

Versione attuale delle 02:23, 12 ott 2022

Fabio Caserta non nasce a Caserta come qualche furbone avrà pensato. Eh no! Il nostro simpatico burlone nasce a Melita Tiranese, nel nord del Marocco, il 24 settembre del 1978.

Sono ancora misteriose le circostanze relative alla sua nascita, ma si dice che fu dato alla luce in una mangiatoia dalla relazione clandestina tra Giuda Iscariota (in uno dei suoi occasionali tradimenti ai danni del coniuge Gesù) e Rosy Mauro (che invece tradiva il marito per sport).

Si racconta che si appassionò al pallone ascoltando un discorso di Giulio Andreotti, che di palle se ne intendeva, e cominciò a scalciarle colpendo in testa l'allenatore di una squadretta calabrese, che gli insegnò a giocare a calcio.

Come si dice: "Talis pater, quoque filii" p.s.: Per gli ignorantoni che non conoscono l'inglese: tale padre, tale figlio.

Gli inizi

A differenza di tutti i calciatori, da Cristiano Ronaldo al più scarso ragazzino di paese che gioca con le palline di alluminio, nessuno nota il suo talento e lo porta in una squadra vera, anche se il copione sarebbe questo. Perciò deve mettersi d'impegno lui, e il suo impegno viene poi premiato: viene assunto come testa-terreno ufficiale nel Locri. Ma la sua fame di vittoria (o di soldi, a seconda dei punti di vista) non è assolutamente appagata; così, nel 2000, viene acquistato dalla plurititolata Igea Virtus. Qui collezionò la bellezza di 24 gol, 120 calci nel culo, 1002 sputi in faccia e 12387 "Testa di cazzo!" in soli 4 anni.

L'incontro con La Monaca

Gli strepitosi risultati ottenuti (ben 10 chilometri percorsi in totale nel campo di gioco) lo posero all'attenzione di alcune squadre delle serie superiori, in particolare della Longobarda di Oronzo Canà; ma alla fine la spuntò il Calcio Catania, entrando nella quale Caserta coronò il suo sogno esistenziale di sentire la musichetta della Champions League, direttamente dall'IPod di Mascara.

« Caserta nel tiro ha una precisione incredibile: la palla mi arriva sempre perfetta tra le mani »
(Dichiarazione di tutti i portieri che hanno giocato contro di lui)
« Concordo »
(Dichiarazione dei raccattapalle)

Si capisce dai commenti entusiastici che le stagioni di Caserta al Catania sono state magiche: in poco meno di due anni non solo si adatta perfettamente al doppio salto di categoria, ma riesce a ritagliarsi uno spazio importantissimo nel centrocampo dei rossazzurri, esattamente vicino alla linea laterale. In soli tre anni totalizza 105 presenze e 12 gol, e riesce a diminuire gli insulti da 12387 a 10, poiché i restanti 12377 contennero gli insulti passando subito alle maniere forti.

La Juve Stabia

Per ragioni di coerenza col suo cognome, il calciatore decide nel 2010 di chiedere il trasferimento a Caserta. Ma i dirigenti della società non intendono affatto perdere il loro prestigio calcistico mondiale facendo giocare uno come lui, che riesce a sbagliare gol clamorosi persino stando in panchina. Ferito nell'orgoglio, cerca disperatamente altri club in cui andare, con numerosi annunci su tutti i giornali, e alla fine la Juve Stabia lo prende per testare il nuovissimo campo in erba sintetica. Caserta è tuttora alla Juve Stabia, e ha collezionato 11 presenze e 3 gol. Agli allenamenti.