Utente:Sceriffodekansascity/sandbox: differenze tra le versioni

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* Nel corso della sua vita Luigi XIV fu operato per una fistola all'[[ano]]. A seguito di ciò farsi operare per una fistola all'ano divenne di gran moda nell'alta società e tutti volevano assolutamente possedere una fistola all'ano. Se il [[dottore]] rivelava loro che non avevano fistole all'ano ma soltanto banali [[emorroidi]], i pazienti erano capaci di insultare il medico per manifesta incompetenza. Questo è un fatto storico non una [[cazzata]] anche se a tutti gli effetti potrebbe sembrare una [[cazzata]].
* Nel corso della sua vita Luigi XIV fu operato per una fistola all'[[ano]]. A seguito di ciò farsi operare per una fistola all'ano divenne di gran moda nell'alta società e tutti volevano assolutamente possedere una fistola all'ano. Se il [[dottore]] rivelava loro che non avevano fistole all'ano ma soltanto banali [[emorroidi]], i pazienti erano capaci di insultare il medico per manifesta incompetenza. Questo è un fatto storico non una [[cazzata]] anche se a tutti gli effetti potrebbe sembrare una [[cazzata]].
* Luigi XIV modificò lo stemma di famiglia: due peni eretti incrociati in campo oro, su scudo guelfo gigliato. Questa invece è una [[cazzata]].
* Luigi XIV modificò lo stemma di famiglia: due peni eretti incrociati in campo oro, su scudo guelfo gigliato. Questa invece è una [[cazzata]].
* Se questo articolo fosse stato scritto durante il regno di Luigi XIV, l'autore sarebbe stato gettato alla [[Bastiglia]] oppure da una torre.

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Versione delle 04:52, 21 nov 2011

LUIGI XIV

Sono un gatto di antico lignaggio. Questa è una pagina feudale.
Sono un gatto di antico lignaggio. Questa è una pagina feudale.
AVVISO

Salve, felini. Mi chiamo Charles MCCXI e discendo per linea diretta da Charles I, gatto della real cucina della reggia di Versailles di Luigi XIV. Ho scritto il seguente articolo divulgativo su gli anni ruggenti del Grand Siecle con l'intenzione di fare un passo avanti nello studio della enigmatica razza umana, pur consapevole della illusorietà di tale progetto. Se sei una gattina contattami al seguente indirizzo di posta elettronica: CharlesMCCXI@miaomiao.com.

« C'è Gigi? No, c'è la Cremeria! »
(Mazzarino risponde al citofono del Louvre a Madame de Montespan.)
« Lo Stato sono Io, la Provincia sono Io, il Comune sono Io, La Circoscrizione sono Io, Il capo-condomino sono Io e tu chi sei? Un povero tamarro. »
( Luigi XIV rivolto all'ambasciatore del Burundi.)
« Comunica che sono andato in Paupasia e tornerò nel 1843 »
(Luigi XIV dopo aver saputo che le sue 342 amanti stanno arrivando al portone di Versailles.)

Luigi XIV detto "il Re Sole", "l'Apollineo", "il Condottiero dei Popoli", "il Re Cristianissimo", per gli amici "Ciccio", fu un famoso re di quel popolo famoso per essere goloso e genericamente sofisticato, i francesi. Il regno di Luigi XIV fu uno dei più longevi della storia subito dopo quello di Noè e appena prima quello di Galliani. Assertore dell'Assolutismo, non gradiva le obiezioni. Un cameriere che gli fece notare che aveva uno scarpino slacciato fu salumificato seduta stante.

File:Luigi & Superchicche.jpg
Luigi XIV in un momento di relax in compagnia di alcune cortigiane.

I Borboni

Luigi XIV (Saint-Germain-en-Laye, 5 settembre 1638Versailles, 1º settembre 1715) è un membro della famiglia nobiliare dei Barboni, una famiglia venuta su dal nulla: Luigi I infatti era un semplice mendicante ma già suo nonno fu nominato grande elemosinante. Una caratteristica di questa famiglia è l'uso esclusivo del nome Luigi © e simili. Tollerati i seguenti nomi: Luigi, Luigina, Gigi, Gigetto, Gigetta, Bruno Liegi Bastonliegi. Inizialmente si chiamarono tutti allo stesso modo per confondere le indagini della Gendarmerìe di Parigi. Per utilizzare il nome "Luigi" la Nintendo ha dovuto sborsare agli eredi 18 fantastilioni e la consegna in anteprima di tutti i giochi di Super Mario. La Genealogia di Luigi XIV è illustrissima. Fra i suoi antenati si annoverano caporioni della mafia, assassini di prima qualità e borseggiatori specializzati.

L'Infanzia

Luigi XIV divenne re all'età di quattro anni: era divertente vederlo mentre pisciava addosso agli ambasciatori di Spagna. Nell'età dell'adolescenza, a seguito dei traumi subiti dagli ambasciatori che di nascosto gli davano dei dolorosissimi pizzicotti sul sedere, avrebbe voluto impasticcarsi, ma non essendo stato ancora inventato il mercato della droga, si buttò sulle pasticche del Re Sole che furono subito dichiarate illegali.

Gli anni della Reggenza

Il Delfino di Francia mentre si fa una nuotata.

Essendo ancora piccino a Luigi fu affiancato suo fratello Super Mario, no vabbè stavo scherzando. Essendo ancora piccino a Luigi fu affiancato un Comitato di saggi presieduto dal Cardinale Mazzarino, un emissario della mafia siciliana con importanti amici nella Curia Vaticana. Facevano parte del Comitato di saggi anche un giovane Giulio Andreotti, il cadavere mummificato di Carlo Magno e il Delfino curioso di Francia.
In questo periodo tutti cercarono di profittare della giovane età del re. I nobili riuscirono ad ottenere delle ottime rendite in cambio di una cassa di aringhe che servì a corrompere il Delfino. i giudici invidiosi riuscirono ad ottenere nuove tasse che loro stessi intascavano. La Chiesa non restò con le mani in mano e rumoreggiò tanto da ottenere il riconoscimento dello "jus pedofilum". Il popolo che non sapeva che cavolo inventarsi si rassegnò a subire.

Il grande Regno

Una volta divenuto maggiorenne, Luigi XIV che non era un idiota,[1] fece capire che la musica era cambiata. Infatti il re non gradiva il minuetto e promosse la musica pastorale invitando numerosi gruppi di zampognari sardi.
Inoltre promulgò alcune nuove leggi che cambiavano il cerimoniale di corte. I grandi di Francia dovevano entrare nella stanza dei ricevimenti facendo tre leggeri saltelli, una giravolta e poi fare un ossequio facendo un verso particolare. I nobili ordinari dovevano entrare all'indietro facendo degli urletti "ah ah", "ah ah" e poi dovevano ballare il tip tap. I burocrati dovevano strisciare sul pavimento come dei serpenti e non potevano proferire parola. I camerieri svolgevano intanto il loro sporco lavoro compatendo in cuor loro quella congrega di svitati.
A lungo gli storici si sono domandati perché tutti hanno ubbidito così prontamente al re una volta che costui è divenuto maggiorenne.
Secondo il professore Bakalovich della libera Università di Friburgo il segreto risiedeva nelle pasticche del re sole. Secondo altri il segreto era insito nella trasmissione a cascata del potere: il re diceva al duca "puliscimi le scarpe e fai quel che ti dico", il duca diceva al marchese "puliscimi le scarpe e fai quel che ti dico", il marchese diceva al conte "puliscimi le scarpe e fai quel che ti dico", il conte diceva al barone "puliscimi le scarpe e fai quel che ti dico", il barone diceva al giudice "puliscimi le scarpe e fai quel che ti dico", il giudice diceva al prefetto "puliscimi le scarpe e fai quel che ti dico", Il prefetto diceva al poliziotto "puliscimi le scarpe e fai quel che ti dico", il poliziotto diceva al contadino: "puliscimi le scarpe e fai quel che ti dico", il contadino diceva a suo figlio "puliscimi le scarpe e fai quel che ti dico", il figlio del contadino diceva al suo cane "puliscimi le scarpe e fai quel che ti dico", il cane diceva al gatto "puliscimi le zampe e fai quel che ti dico", il gatto diceva al topo "puliscimi le zampe e fai quel che ti dico", il topo diceva a suo figlio "puliscimi le zampe e fai quel che ti dico", il figlio del topo subiva tutta questa catena di comando senza potersi rivalere su nessuno e ciò sembra sia stata la causa principale della sua nevrosi.[2]


I collaboratori

Mazarino

Un giovane Giulio Andreotti, sottosegretario del primo governo Colbert.

Colbert

D'Artagnan

Le amanti

Luigi XIV aveva un debole per tutto ciò che era dotato di un orifizio, sia organico che inorganico. A causa di questo capriccio secondo le ultime statistiche è considerato il padre di diciottomila figli illegittimi, tremila figli non riconosciuti e ottocento eredi al trono. Si ritiene che l'ars amandi di Luigi XIV abbia contribuito all'aumento della popolazione francese del 400 per cento e degli affitti a Parigi del 390 per cento.
La prima amante il re la brutalizzò (ma lei era consenziente) poco dopo aver celebrato le nozze con Maria Teresa d'Austria, una vecchia mentecatta sposata solo per ambire al trono dell'Impero. In un parossissmo narciso-onnipotente Luigi collezionò in breve una quantità impressionanti di amanti di ogni colore, sesso e dimensioni. Fu proprio in seguito all'esperienza come amante di Re Luigi che Patty Pravo compose la canzone "La bambola".
Luigi XIV nonostante questa vita libertina era un vero moralista ed amava dire che lui, a differenza di qualcun'altro non avrebbe mai violato una minorenne. Poco dopo promulgò una legge secondo la quale la maggiore età si sarebbe conseguita a dodici anni.

Le guerre

Grandi Opere

Luigi nel 1684. A causa delle folli spese, quell'anno il re non andò mai dal barbiere.

Frasi celebri

A Luigi XIV sono attribuite diverse frasi celebri, la più famosa delle quali è "Lo stato sono io". Recentemente il professor Bakalovich della libera Università di Friburgo ha scoperto dei carteggi segreti dai quali si evince che la vera frase era "Los Tato sono Io". Infatti Luigi XIV soleva alternare un Grand Tour e un Putan Tour. In Spagna nel giro delle Casas de Tolerancia era conosciuto con il nomignolo di "Tato" o "Tatino". Durante la visita presso la Casa della Maitresse Carmen a Barcellona non lo conoscevano con questo pseudonimo e quindi Luigi XIV ci tenne a rimarcare che era proprio lui: "Los Tato sono Yo".


Ascendenza

Luigi XIV di Francia Padre:
Landru
Nonno paterno:
Assi cartesiani
Bisnonno paterno:
Ispettore Maigrette
Trisnonno paterno:
Babbi l'orsetto
Trisnonna paterna:
Crudelia Demon
Bisnonna paterna:
Ispettore Clouseau
Trisnonno paterno:
Panoramix
Trisnonna paterna:
Madame Bovary
Nonna paterna:
Fantomas
Bisnonno paterno:
Gargamella
Trisnonno paterno:
Vergingetorige
Trisnonna paterna:
La Senna
Bisnonna paterna:
Puffettina
Trisnonno paterno:
Formaggio Brie
Trisnonna paterna:
Baguette
Madre:
Lady Oscar
Nonno materno:
Arsenio Lupin
Bisnonno materno:
Pantagruel
Trisnonno materno:
Chef Tony
Trisnonna materna:
Nonna Papera
Bisnonna materna:
Gargantua
Trisnonno materno:
Tapiro d'oro
Trisnonna materna:
Figa pelosa
Nonna materna:
Renault 4
Bisnonno materno:
La grande Lumaca
Trisnonno materno:
Tutankamon II
Trisnonna materna:
Anubi
Bisnonna materna:
Giovanna d'Arco
Trisnonno materno:
Adamo
Trisnonna materna:
Eva
Noio volevuam savuar un peu de curiositè et exusat le mien francès che l'è un peu gnurant

Curiosità

  • Nel corso della sua vita Luigi XIV fu operato per una fistola all'ano. A seguito di ciò farsi operare per una fistola all'ano divenne di gran moda nell'alta società e tutti volevano assolutamente possedere una fistola all'ano. Se il dottore rivelava loro che non avevano fistole all'ano ma soltanto banali emorroidi, i pazienti erano capaci di insultare il medico per manifesta incompetenza. Questo è un fatto storico non una cazzata anche se a tutti gli effetti potrebbe sembrare una cazzata.
  • Luigi XIV modificò lo stemma di famiglia: due peni eretti incrociati in campo oro, su scudo guelfo gigliato. Questa invece è una cazzata.
  • Se questo articolo fosse stato scritto durante il regno di Luigi XIV, l'autore sarebbe stato gettato alla Bastiglia oppure da una torre.

Note

  1. ^ Luigi XIV aveva un Q.I. di 61 e come noto, si definisce idiota chi arriva a livello 60.
  2. ^ Sulla nevrosi del topo cfr: Reginaldo Cazzabubbola, "Splendore e miseria dei topi adolescenti all'ombra del re sole, Einaudi, Ricerche, 1966.

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