Angelo Branduardi
Angelo Branduardi è un celeberrimo menestrello che, sconosciuto da tutti, divenne uno dei più celebri cantanti e violinisti d'Italia, quando osò presentarsi alla casa del Signore di Baux cantando "Alla fiera dell'Est", una canzone probabilmente dedicata allo zoo del padre di Bulma ma poi tornato nell'anonimato quando l'Alto Medioevo dei Castelli lasciò il posto al Secolo Oscuro. E proprio nel Secolo Oscuro sarebbe nata la leggenda che Angelo Branduardi sia un cantautore. Una leggenda che non trova alcun fondamento, dato che i testi glieli scrive la moglie e che le musiche sono antiche.
Nasce a Lallallero Lailalà, un piccolo paesello situato sotto alla diga del Vajont, dal cui nome poi il nostro poeta trae spunto per riempire intere canzoni.
Sin da piccolo è attratto dagli stumenti musicali, tra i quali trova il suo preferito, un violino con corde in crine di pelo di cazzo di toro idrofobo che bevve l'acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò. Dimostra sin dall'infanzia un grande talento e fin da giovanissimo suona al conservatorio senza che nessuno gli apra la porta. È così che a soli 16 anni, grazie ai corsi serali CEPU, diventa Maestro di decoupage su unghie.
Col suo diploma in tasca Branduardi inizia a collaborare come turnista sciampista con numerosi artisti e gruppi dell'epoca quali "Il banco del pronto soccorso", "Il rovescio della mitraglia" e soprattutto come coiffeur di Fabrizio De Andrè. Collabora anche con Fabrizio Maurizio Costanzo Show con cui arrangia la sua prima composizione originale: "Confessioni di un mandarino", una ballata agricola ispirata alla poesia del grande contadino russo Andrej Koimaski. Questa passione per il mondo bucolico porta Branduardi a conoscere sua moglie: Angelo infatti si sposa molto giovane con Luisa Zappa, l'alfabetizzata di casa, che scrive i testi delle sue canzoni. Proprio dal cognome di questa raffinata scrittrice è nato il modo di dire "essere ignoranti come una Zappa". Il successo è immediato ed Angelo è chiamato ad esibirsi nei migliori mercati ortofrutticoli rionali. La coppia ha anche avuto due figlie, Anastasia e Genoveffa.
Nel 1974 crea il gruppo CLPM (Cogli La Prima Mela) con il quale sbanca il festival di Puffolandia con il brano "Il Gufo e Il Pavone", dedicata agli assassini di Grande Puffo, in coppia con J.F, nomignolo di Jessica Fletcher, sorellastra di J.L. (Jennifer Lopez).
La sua capigliatura, via di mezzo tra quella di Goku e quella di Marge Simpson, è il nascondiglio di molte pulci d'acqua, alle quali addirittura dedicò una canzone.
Muore nel 2750, mentre dormiva sotto un tiglio, che dopo averlo sentito cantare gli è crollato addosso, cantando: "Sono io la morte", nel mentre che rideva. Le sue ultime parole sono state: "Caparezza è mio figlio".
Analisi delle canzoni
Il Tempo Che Verrà (Album: Branduardi 2174)
È dove fiorisce
l'albero di neve (probabile allusione alla pianta di coca)
e fa palazzi d'argento
e bianche pianure, (intere valli ricoperte di neve, quindi forse in Colombia)
è dove si perde
la nebbia del mattino,
è dove sono io. (No niente Colombia, forse è in pianura padana a spacciare)
È dove sfuma l'alba
con gli anni veloci
ed ha il profumo dei fiori
e l'erba che cresce, (coltivatore d'eccellenza)
dove troverò la traccia del mattino,
che cosa ne farò
del tempo che verrà. (Brusco risveglio. Cosa ho fatto ieri sera??? Come faccio a rimanere vivo oggi??)
Dolce sogno dov'è la realtà?
Dolce sogno dov'è la realtà?
la felicità tiene per mano il dolore
ed insieme danzano in punta di piedi. (La sera leoni la mattina cojioni, ricordarselo la volta prossima)
È dove fiorisce
l'albero di neve
e fa palazzi d'argento
e bianche pianure,
è dove si perde
la nebbia del mattino,
è dove sono io.
Il poeta di corte (Album: La pulce d'acqua)
Questa canzone è la vera natura di Angelo, schizofrenia omicida:
È venuto il corvo di mare
a predirmi la sorte:
"Tempo tu non avrai di fuggire...
Ti raggiungono già!
strapperanno i tuoi occhi,
bruceranno il tuo cuore!
tempo tu non avrai di fuggire...
ti raggiungono già!".
Io non ho paura di dovere morire
e tu vecchio corvo
i suoi occhi strapperai.
Io non ho paura, molto a lungo ho cantato
e il suo cuore falso come il mio brucerà!
è venuto dal mare il granchio:
alla sua bocca aspetterà
di potere con l'ultimo respiro
rubargli l'anima.
E il mio signore non sa:
una sola volta non basterà
che l'avvoltoio divori il mio corpo
per far tacere per sempre il mio cuore.
La Serie dei Numeri (Album: Alla Fiera dell'Est)
In questo estratto si può riscontrare tutto l'ottimismo di Branduardi.
E dodici ancora sono i segni
che tu puoi leggere nel cielo,
guerra tra di loro han dichiarato,
questa che ti canto sarà la fine.
Unica è la morte, niente oltre, niente di più...
Allora la tromba suonerà,
avremo fuoco e tuono, pioggia e vento,
la serie dei numeri è finita,
ma tu lo sai sai che non c'è serie:
[...]
e unica la morte, da sempre madre del dolore.
Canzone a caso con esempi di strofe insensate
Ecco l'arte vera di Branduardi, le sillabe melodiche.
Procedimenti giudiziari a carico di Branduardi
Nel 1976 Branduardi è stato arrestato come responsabile dell'omicidio dell'Angelo della Morte, del macellaio, del toro e del topolino. Inoltre è stato accusato di essere il mandante degli stupratori del cane e del gatto. Dopo anni di processi, Branduardi è stato assolto. Purtroppo.
Discografia
È sorprendente come Angelo Branduardi sia riuscito ad essere tanto "prolifico" dal punto di vista artistico, quanto coerente con se stesso. È infatti dal lontano '74 che Angelo continua a pubblicare lo stesso album.
- 1974 - Angelo Branduardi
- 1974 - Angel Branduards (versione inglese di Angelo Branduardi)
- 1975 - La luna
- 1976 - Gulliver e la luna
- 1976 - Gulliver, la luna e altri disegni
- 1976 - L'ho già cantata La luna?
- 1976 - Alla fiera del west (osannato dalla critica del mondo intero)
- 1977 - Incrocio con Angelo Branduardi (raccolta)
- 1977 - La pulce d'acqua
- 1977 - Lo staffilococco barocco
- 1979 - Cogli la prima mela
- 1979 - Cogline un'altra
- 1919 - Una mela al giorno leva il medico di torno
- 1979 - A la foia del west (versione porno-francese di Alla fiera del west)
- 1979 - The pulch of water (versione inglese de La pulce d'acqua)
- 1979 - Eau de toilette (versione francese de La pulce d'acqua)
- 1980 - Two is megl che one (versione inglese di Cogli la prima mela)
- 1980 - Va où fangoul (versione francese di Cogli la prima mela)
- 1980 - Sconcerto
- 1982 - Il mondo di Angelo Branduardi (raccolta)
- 1982 - Angelo Branduardi riassunto delle puntate precedenti
- 1982 - L'ennesima raccolta di Angelo Branduardi
- 1983 - Cercando Loro
- 1983 - Je non me ricòrd dov li ho mess (versione francese di Cercando Loro)
- 1983 - Stamme buon' (canzoni composte per il film omonimo)
- 1984 - Canzoni d'amore (raccolta)
- 1985 - Canzoni d'amicizia (raccolta)
- 1985 - Canzoni da rapporto occasionale (raccolta)
- 1985 - Canzoni che non ho raccolto nelle raccolte precedenti
- 1986 - Collezione (raccolta)
- 1986 - Collection (versione inglese di Collezione (raccolta)
- 1986 - Toujours (versione francese di Collezione (raccolta)
- 1986 - Cheppall (versione svevegese di Collezione)
- 1986 - Ce l'ho ce l'ho mi manca (raccolta)
- 1986 - Mimmo (musiche composte per l'omonimo film di Josef Ratzinger)
- 1988 - Pane e nutella
- 1988 - Du pain et de chocolàt avec les nocciòl (versione francese di Pane e nutella)
- 1988 - Secondo Pinco Pallino (musiche composte per l'omonimo film di Gigi d'Alessio)
- 1990 - Il ladro
- 1990 - Berluscon (versione francese de Il ladro)
- 1991 - Confessioni di un mandarino. Il meglio di Angelo Branduardi (raccolta)
- 1992 - Musiche da suicidio (raccolta)
- 1992 - Angelo Branduardi spera di aver raccolto tutto
- 1992 - Si può fare
- 1992 - Se po' fà (versione romana di Si può fare)
- 1992 - C'amma a fa' (versione napoletana di Si può fare)
- 1993 - Ça se fait (versione francese di Si può fare)
- 1993 - S'è fatt mal (risposta alla versione francese di Si può fare)
- 1993 - Confesiones de un mandariño (raccolta) in spagnolo
- 1994 - Domenica e lunedì
- 1994 - Giovedì gnocchi
- 1994 - Venerdì baccalà
- 1994 - Sabato trippa
- 1994 - Deux jours a la settiman (versione francese di Domenica e lunedì)
- 1996 - Camminando camminando camminando camminando camminando camminando camminando me so' stancato (live - si fa per dire)
- 1996 - Futuro antico
- 1998 - Il dito e il culo (con i testi di Cristiano Malgioglio)
- 1998 - Studio Collection (raccolta)
- 1999 - Futuro semplice
- 2000 - L'infinitamente palloso (album dedicato a Fra Cazzo da Velletri)
- 2001 - L'infinitamente ricciolo (album dedicato da Angelo a se stesso)
- 2002 - Futuro anteriore (La musica alla corte dei Gorgonzola)
- 2003 - Copia e incolla (Angelo canta Enya ma lei non lo sa)
- 2005 - The Platinum Collection (raccolta)
- 2007 - Participio presente
- 2008 - Participio futuro
- 2009 - Participio passato
- 2009 - Senza spina (Angelo chiede la propria eutanasia)
- 2009 - Trapassato prossimo
Curiosità
- Sembra che Branduardi abbia un numero grandissimo di figli illegittimi. Al già citato Caparezza vanno aggiunti Max Gazzè, Giovanni Allevi, Riccardo Cocciante e Satomi, nato da una relazione con Creamy (c'è tuttavia chi sostiene che il vero padre di Satomi sia Lady Oscar). Anche Max Pezzali afferma di essere figlio di Branduardi ma non ci crede nessuno.
- Nessuno ha mai visto le orecchie di Branduardi. Probabilmente non le ha. Questo spiegherebbe sia la sua capigliatura che la sua musica.
A chi piace Branduardi
- A me mi piace Branduardi.
- A Papa Ratzinger
- A tua nonna in carriola
- Alla morte che nonostante le moine se lo porterà via lo stesso (ballo in fa# minore)
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