Zebrallo

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Zebrallo

Lo zebrallo è una bestia malefica creata artificialmente sfruttando lavoratori cinesi in nero. La sua creazione fu commissionata dal malvagio Mario Giordano, per proporre una valida alternativa al famelico orso Knut.

Caratteristiche

Una recente immagine dello zebrallo, firmata da Il fotografo delle dive.

Ad oggi, solo pochi studiosi sono riusciti ad apprezzare in pieno le indubbie caratteristiche uniche dello zebrallo, in quanto esso è stato coltivato in cattività e protetto da copyright dal malvagio tg-trash Studio Aperto. Tuttavia, è chiaro che la creatura è stata generata mediante un rapporto incestuoso fra un esemplare maschio di zebra e una cavalla.

Lo zebrallo presenta infatti il manto variegato, nero in alcuni punti e bianconero in altri, il che lo fa sembrare un vero coglione, in linea con gli standard di SA, secondo cui tutto ciò che può provocare disgusto è contemporaneamente in grado di alzare l'audience già più basso di un programma di Pier Paolo Pasolini. Pur essendo un incesto fra due animali erbivori, lo zebrallo è solito nutrirsi di carne umana e fagioli: quest'accoppiata cibaria insolita è la causa della spiccata tendenza dello zebrallo a emettere peti in continuazione e a produrre una consistente quantità di feci.

Cenni storici

Un'immagine dello zebrallo al microscopio.

La creazione malvagia dello zebrallo fu commissionata dal tg[citazione necessaria] satirico Studio Aperto durante il periodo di supremazia assoluta dell'orso cannibale Knut, temendo che i continui servizi su questa creatura annoiassero i poveri telespettatori (ma nooo, cosa dite mai?). Creato nel laboratorio segreto del terribile scienziato pazzo Dexter, lo zebrallo fu allevato da un vecchio contadino strabico tedesco nel tentativo di sollevare la propria famiglia dalla miseria totale che la affliggeva. Appena nato, lo zebrallo comincio a cagare come un matto fino a soffocare l'intera famiglia.

Trasferitosi ad Hiroshima, lo zebrallo cominciò a prosperare e visse una vita sregolata fra sesso, droga e rock'n'roll finché non venne poi catturato dalla malvagia intellettuale Silvia Vada che lo presentò alla redazione del tg comico, proprio nel periodo in cui impazzava la Knutmania.

Per proporre un'alternativa all'orsetto omicida che era andato in onda solo otto giorni alla settimana, un bel giorno, mentre in Iraq morivano migliaia di soldati e il Giappone veniva spaccato in due da un terremoto (conseguenza della sopracitata cagata dello zebrallo), il programma trasmise in merdovisione un facoltoso servizio sulla creatura, che ancora oggi infesta l'etere un tempo pulitissimo di Italia 1. Studio Aperto attende ancora l'epico confronto fra le due creature, che si dovrebbe tenere il 32 luglio di quest'anno e che deciderà la vera creatura minchiona della tv italiana. Non sa che Knut e lo zebrallo si sono alleati per far rincoglionire di puzza i conduttori del merdagiornale. In realtà, non sarà così difficile: sono già coglioni di loro.

La giumenbralla, genitrice dello zebrallo.

Nel frattempo è nata una tenera love-story con Cristiana Gattoni, la giovane stagista in nero assunta da Mario Giordano apposta per fare bocchini al romantico animale. Come risultato di questa relazione, la Gattoni soffre di un disturbo che la spinge a vomitare l'anima ogni qualvolta pronuncia una "e".

Voci correlate