Hiroshima

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Hiroshima

(Stemma)

"Kabum!"

(Motto)

Posizione geografica Sbagliata
Anno di fondazione Cinquantordici a.c.
Abitanti Con 3 teste
Etnia principale Con gli occhi a mandorla
Lingua Un po' secca
Sistema di governo Capitanato da Mazinga
Moneta Franco Giamicano
Attività principale Gara di tumori
Patrono San Yoghi (protettore dei cesti della merenda)
Gemellaggio Nagasaki
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Hiroshima

La città portuale di Hiroshima (da Hiroshi Shiba, sindaco della città nonché pilota del Jeeg) si trova in Giappone, più precisamente nella prefettura di Hiroshima; il capoluogo della prefettura di Hiroshima è Hiroshima, a Ovest dell'isola di Honsū, appena dopo il benzinaio. È suddivisa in otto quartieri: Naka, Higashi, Minami, Nishi, Asaminami, Asakita, Aki e Saeki; è interessante notare come le iniziali dei suddetti quartieri formino l'acronimo NHMNAAAS che casualmente non significa nulla, nemmeno mischiando le lettere. Hiroshima è attraversata dal fiume Ota, che ha la particolarità di defluire nel mare. Questa incredibile coincidenza ha convinto gli abitanti a costruirci un bel porto. Essendo stata fondata all'interno di un cratere, questa città è caratterizzata da un clima post-atomico dominato da venti radioattivi e inverni nucleari.

Hiroshima è una bella città, anche se non ci andrei a vivere (troppo traffico!) e un importante centro culturale. Il sindaco Hiroshi è un influente attivista per la pace con l'impero Yamatai ed ha al suo attivo migliaia di eventi artistici e sociali nella città.

Abitanti

Il numero degli abitanti è variabile: il 5 agosto 1945 erano circa 310.000, il giorno dopo 180.000, dopo un mese ne rimanevano 3014. Il 15 settembre l'inopportuno tifone Makurazaki ne spazzò via altri 3000 e dieci fecero seppuku dalla disperazione. Fortunatamente i quattro superstiti erano tre uomini e una donna (fortunatamente per gli uomini) dalla quale nacquero tutti gli altri. Ora il numero si è stabilizzato intorno al milione, 350 mila dei quali sono malati terminali (hibakusha) grazie ad un progetto a lungo termine del governo americano sul controllo della crescita demografica chiamato C.A.N.C.R.O., ossia "Controllo Asiatici Nipponici Con Radiazioni Occulte".

Cultura

La testa di un dromedario. I tatuaggisti di Hiroshima sono tra i migliori al mondo.

Religione

Ad Hiroshima la religione dominante rimane lo shinto-buddo-tao-zen-pasta-arianesimo nonostante la Chiesa S.p.A abbia tentato una sortita nell'immediato dopoguerra facendo costruire di nascosto un massiccio presidio composto da 280 edifici benedetti muniti di predicatori esperti in esubero. In pratica gli Shintoisti ritengono che ogni cosa abbia un'anima, compreso Berlusconi. I credenti, quindi, prima di usare un qualsiasi oggetto come un tegame o un vibromassaggiatore gli rivolgono una veloce preghiera affinché tutto fili liscio. Se proprio non gli va nemmeno di pregare gli dedicano un origami. I fedeli di Hiroshima ogni anno costruiscono origami a forma di stronzo con carta colorata con le facce di Churchill, Hitler, Stalin, Hirohito e company e le gettano nel fiume Ota. Gli stronzi riemergono dalle acque a rappresentare allegoricamente la merda che torna sempre a galla.

Arte

Dopo la guerra nella città straziata dal dolore iniziarono ad esplodere violente epidemie di attacco d'arte e di molte altre malattie incurabili. Si stima che il 30% degli Hiroshi... Hiro... abitanti di Hiroshima siano pittori, il 20% scultori, il 17% musici, il 7% tatuaggisti, il 6% vasai e i rimanenti hanno perso l'uso degli arti superiori e disegnano coi piedi. Il museo d'arte ospita importanti eventi artistici monotematici ai quali partecipano diversi artisti internazionali, anche se alla fine vince sempre Yoko Ono con la solita cagata senza senso.

Cucina

La cucina di Hiroshima è celebre (ad Hiroshima) per gli okonomiyaki, che sono una specie di pancake (che è una specie di okonomiyaki). Questi enormi frittelloni sono imbottiti con maiale, pancetta, gamberi, tonno, drago di Komodo, cavolo nero, zucchine, maionese, salsa di soia, germogli di soia, spaghetti di soia, pecorino e le uova in cima, il tutto cotto alla piastra. Nei ristoranti che servono okonomiyaki dopo la cena si può assistere alla rituale gara di scoregge incendiarie amplificate dalla notevole quantità di metano e mercaptano prodotto nell'intestino dall'okonomiyaki che letteralmente significa appunto: "Enorme frittellone imbottito con maiale, pancetta, gamberi, tonno, drago di Komodo, cavolo nero, zucchine, maionese, salsa di soia, germogli di soia, spaghetti di soia, pecorino e le uova in cima, il tutto cotto alla piastra. Nei ristoranti che servono okonomiyaki dopo la cena si può assistere alla rituale gara di scoregge incendiarie amplificate dalla notevole quantità di metano e mercaptano prodotto nell'intestino dall'okonomiyaki".

Natura

Ogni anno ad Hiroshima si svolge la tradizionale "Festa dei fiori" ove decine di turisti si accalcano su una collinetta aspettando quattro mesi per vedere se almeno quest'anno ne spunterà uno.

La natura, come nel resto del Giappone, gioca un ruolo centrale nella vita della città. Non essendone rimasta molta gli abitanti la rimpiazzano come riescono. Ovunque si possono scovare angoli di natura incontaminata ricavati dal nulla: una cascatella che scende da un marciapiedi, un boschetto di felci in una cabina telefonica, un ruscello che attraversa la linea ferroviaria tutto sempre perfettamente curato nei minimi dettagli. L'ordine e la pulizia fanno parte della natura stessa dei cittadini: non di rado si incontrano casalinghe intente a tirare l'aspirapolvere su di un'aiuola o vecchiette intente a lucidare i platani nel viale sotto casa. Gli orticelli delle case sono curatissimi e le verdure scintillano al sole come fini porcellane, mentre di notte brillano di luce propria.

Carta da battaglia potente ma non invincibile.

La storia

Hiroshima fu fondata da Mori Terumoto (col terremoto muori), signore della guerra di livello 40 con il potere di spostare 120.000 pedine per turno. Fece costruire un castello e ne fece la capitale del suo impero. Terumoto fu in seguito sconfitto dal potente Clan Tokugawa (Livello 174), dopodiché Mori morì a causa di un terremoto. La città crebbe attorno al castello di Takeshi affidato alla famiglia 浅野 (Asiano Nagaakira, ignorante che non sei altro!) durante il XV secolo. Più tardi, durante il restauro, Mejin fu allargato il porto e la città diventò sempre più cicciottella.

Agli inizi del 1900, durante la guerra Russo-Giapponese, Hiroshima si era trasformata in una città militare ed industrializzata. Anche i suoi abitanti si erano adattati al cambiamento passando da ospitali contadini sbronzi di sakè a spocchiosi ed arroganti borghesi guerrafondai ubriachi di sakè. Durante la seconda guerra mondiale il simpatico imperatore del Giappone Hirohito ordinò ai suoi aviatori di scagliarsi contro le navi nemiche senza disturbarsi ad uscire dal velivolo perché in un momento di crisi così non si potevano di certo sprecare risorse per i paracadute e tanto meno per andare a riprendere i naufraghi nel Pacifico.

Al che gli Stati Uniti sempre attenti ad insegnare le buone maniere in giro per il mondo, inviarono loro due educatori. Il primo grosso e di poche parole era un omosessuale di nome Enola ed era l'autista del tipetto più piccolo, Little Boy. Quest'ultimo era un buon mediatore e in pochi istanti insegnò a tutti gli abitanti del luogo il valore dell'umiltà così a fondo che se lo ricordano ancora.

Ovviamente gli sciocchi americani avevano (tanto per cambiare) sbagliato città: infatti Hirohito, sempre pronto a fare il finocchio col culo degli altri, comunicò agli americani che non gliene poteva fregar di meno di Hiroshima e che non si sarebbe mai arreso. Così gli americani inviarono altri due mediatori a Nagasaki, sbagliando di nuovo città. D'altronde chi se lo poteva immaginare che Hirohito fosse a Tokyo? Ma questa è un'altra storia. Oggi Hiroshima è una città modello che non farebbe mai del male a una mosca ed è divenuta una delle mete preferite dai genocidio-turisti assieme al Ruanda, Auschwitz e il Colosseo.

Voci correlate