Università degli Studi di Napoli "L'Orientale": differenze tra le versioni
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*analisi matematica II.
I magnifici percorsi interdisciplinari, condivisi da più facoltà, ti permettono di visitare tutti i dipartimenti dell'università
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Versione delle 22:12, 20 set 2009
Template:Scuola L'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" è una delle 52 università presenti nel capoluogo campano e una delle 95 presenti in tutta la Campania. Essa compete con l'Università Suor Orsola Benincasa per l'originalità dei nomi da attribuire ai corsi di laurea.
L'ateneo è il più famoso in Italia per quanto riguarda lo studio e l'insegnamento di lingue e culture esotiche e sconosciute, la maggior parte delle quali inventate, come:
- la cultura di Atlantide,
- il linguaggio puffo,
- lo svervegese,
- la cultura giappocinese,
- le lingue centroasiatiche di Andokazzostan e Bazookistan,
- la cultura del Nebraska,
- la lingua finlandese, che recenti studi hanno appurato non esistere.
Facoltà
Oltre alle classiche facoltà che si possono trovare in un banale ateneo di stampo umanistico, come Lettere, Filosofia e Podologia, L'Orientale eccelle per la varietà di facoltà dal nome accattivante ed esotico, quali:
- lingue e letteratura multimediale,
- lingue straniere,
- lingue inventate,
- studi anglo-germanici nel Congo,
- studi arabo-islamici della Guinea,
- studi sino-tibetani in Cina,
- scienze politiche dell'economia e dello sviluppo,
- scienze economiche della simpatia e dell'allegria,
- scienze filosofiche per la gestione di una riunione di condominio,
- lettere, ossia come vincere a Scarabeo,
- lettere, poste e telecomunicazioni,
- lettere, simboli e numeri.
Tra i corsi di laurea più accattivanti offerti agli studenti ricordiamo:
- storia del cinema (dai Fratelli Lumière a Carlo Vanzina),
- storia del turismo (dall'ombrellone al navigatore satellitare),
- storia della televisione (dalle gemelle Kessler a Massimo Giletti),
- storia dei saluti,
- lingue e culture ispaniche e polinesiane del XVI secolo,
- lingue berbere in Paraguay,
- lingue tartare dell'Islanda,
- lingua veneta,
- punteggiatura,
- cultura e processi antropologici degli Inca,
- letteratura neandertalense,
- filologia del prosciutto,
- parole a caso,
- diritto internazionale,
- diritto e rovescio,
- diritto e poi in fondo a destra,
- geografia del Molise,
- studi slavi in Giappone,
- storia del biberon,
- analisi matematica II.
I magnifici percorsi interdisciplinari, condivisi da più facoltà, ti permettono di visitare tutti i dipartimenti dell'università alla ricerca di un'informazione che nel frattempo sarà diventata inutile. Potrai così scoprire che il corso di Sincretismi tra gli Umpa Lumpa e i funghi porcini è stato annullato per mancanza del docente in madre lingua, oppure che il corso di Statistiche dello sviluppo dei neonati è stato spostato alle ore 26:00.
La maggior parte dei corsi presuppone la conoscenza di argomenti di cui gli studenti non hanno la minima idea. I professori infatti fanno a gara a insegnare l'ultima teoria della loro disciplina senza che si preoccupino di spiegare la teoria precedente. Ad esempio: è nato prima l'uovo o la gallina? Non importa, l'importante è che oggi c'è la frittata. È inoltre notevole il dover inserire obbligatoriamente nel proprio piano di studi esami dubbiamente correlati al proprio corso di laurea. Non importa quanto tu voglia concentrarti sullo studio del giapponese, dovrai comunque buttare un mese della tua vita a preparare Storia dell'Arte moderna dei Santi e delle Madonne.
I docenti sono per la maggior parte giovani e iscritti su facebook, ex-cervelli in fuga ritornati in Italia per bullarsi del loro sapere. I professori controllano la vita dei propri studenti tramite i social network, finanche riprendere uno studente che non studia o perde tempo con la tesi.
Sedi
La facoltà ammette solo studenti esemplari e con doti particolari, come il dono dell'ubiquità: è risaputo infatti la necessità di dover seguire la maggior parte dei corsi svolti contemporaneamente in sedi diverse. Proprio mentre stai leggendo ne stanno facendo tre, di cui uno in una birreria.
L'Orientale di Napoli offre ai propri studenti la possibilità di seguire i corsi in alcuni dei palazzi più belli e antichi del capoluogo partenopeo. Il problema è trovarli. Di seguito l'elenco delle sedi principali:
- Palazzo Giusy
- Da Giggino O' zuzzus, pizza a 1 euro
- Salumeria Jenny
- Il kebabbaro
- Bar K'bbuò
- Cappella sconsacrata Pappagoda
- Chiesa sconsacrata di S. Maria del Carmine Accisa
- Cappella Maggiore di Nostro Signore Scurnacchiato
Sagre, eventi e folklore
Si segnala, in tempo prenatalizio, l'occupazione di almeno una delle sedi dell'università, che avviene ogni anno per festeggiare la venuta dell'anno seguente.
Un altro evento sportivo organizzato quotidianamente dalla presidenza è le olimpiadi della segreteria, suddivisa in diverse discipline, tra cui:
- ritira il tuo modulo,
- arriva per primo,
- attendi per 3 ore in piedi,
- torna il giorno dopo,
- capisci cosa ti dice l'impiegato,
- porta un documento da una sede all'altra in 12 minuti,
- porta un documento con staffetta.
L'università L'Orientale presenta alcuni elementi folkloristici, tra cui ricordiamo:
- all'atto dell'immatricolazione, l'università si cura di dare a ogni studente numero di matricola, libretto e un amico gay;
- l'aula studio supersilenziosa, dove se fai cadere una penna a terra ti buttano giù dalla finestra.
- gli onnipresenti barboni che girano in libertà all'interno delle varie sedi, liberi di entrare poiché i guardiani sono regolarmente impegnati a provarci con le studentesse fuoricorso di 18 anni o a bere il caffè.
L'Orientale nella cultura popolare
- In una delle versioni del mito di Giasone che ci è stato tramandato, sembra che tra le prove da superare per giungere al vello d'oro ci fosse trovare la sede dove seguire il corso di Filologia romanza e pistacchi.
- L'Orientale viene citata anche tra le fatiche di Ercole, quando si chiede all'eroe greco di fare una fila in segreteria per ritirare un modulo.