Truzzo: differenze tra le versioni

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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*'''zebbro''' dintorni dell'aquila
*'''zebbro''' dintorni dell'aquila
*'''Ricchionaus''': Reggio Calabria, per via dell'attività di rasatura dei peli di gambe, braccia e petto.
*'''Ricchionaus''': Reggio Calabria, per via dell'attività di rasatura dei peli di gambe, braccia e petto.
*'''Caiordo''': Centro Sicilia
*'''Caiuordu''': Centro Sicilia


== Voci Correlate ==
== Voci Correlate ==

Versione delle 00:52, 31 mag 2007

Non adatto persone normali o anziane contenuto altamente truzzo
L'articolo che stai per guardare contiene contenuti truzzi, ma veramente truzzi!
In caso tu soffra di problemi di cuore, cataratta, pollici opponibili o del male peggiore di tutti: IL CERVELLO potresti sentirti offeso da questi contenuti.

CONSULTARE A TUO RISCHIO E PERICOLO!!!!!!!!!!!!

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Truzzi
File:Casi umani2.jpg
Esemplari di truzzo allo stato brado. Notate la raffinatezza, il buon gusto e soprattutto la ricerca di un proprio stile personale che non li fa sembrare assolutamente dei coglioni in divisa.

Il truzzo, o Homo Inutilis, è un animale appartenente alla specie dell'homo sapiens sapiens, dal quale nasce come evoluzione, o meglio degenerazione. Esistono numerosissime varietà di truzzo, che si distinguono in base alla zona in cui questi trovano in proprio habitat.
Il nome truzzo deriva dal latino truzzi, -orum. Il termine è un pluralia tantum: infatti non esiste il truzzo singolo. Si pensa che fosse un pesante insulto rivolto ai liberti (servi liberati) che cominciavano a vestirsi coni vestiti dei grandi signori, spendendo tutti i soldi a questo fine.

Caratteristiche Generali

Il truzzo medio viaggia sempre ed esclusivamente in branco, a causa d'una carenza intellettiva del concetto di ego, che impedisce totalmente loro di vivere, pensare o agire singolarmente. Il truzzo medio non percepisce alcuna differenza tra se stesso ed un membro del proprio branco: ai suoi occhi si tratta della stessa entità. Questa assenza d'individualità viene mostrata anche da elementi visivi ed empirici, quali l'abbigliamento pressoché identico di tutti gli esponenti dello stesso sesso del gruppo o l'impossibilità di visitare uno dei luoghi sacri alla sottospecie, discoteca, singolarmente.
Il truzzo maschio esegue il rito dell'accoppiamento in discoteca, o perlomeno spera di farlo; esso passa una notte intera a tentare di rimorchiare la prima figa che incontra, ovviamente della stessa sottospecie. A volte tenta l'approccio inviando suoi simili ad abbordare truzze; questi prescelti esordiscono spesso con frasi tipo : "'ndavi l'amicu meu ca ta vurria cunusceri","'ting nù **zz pieno d'amore", o simili. Quando l'approccio fallisce, il truzzo beve per la depressione e finisce per restare senza patente o nei casi più gravi causare incidenti, oppure si cimenta in uno dei suoi hobby più deleteri: scatena risse, fuori o dentro la discoteca, spesso contro i propri simili, ma anche contro metallari di passaggio o altre tipologie a lui avverse (spesso prendendole).
Intellettivamente dotato come un termosifone di ghisa (unica notifica è che il termosifone in ghisa è utile il truzzo no), utilizza quei due o tre neuroni, che per caso si ritrova, solo per le cose più superflue che si possano immaginare. Spesso ha gravi difficolta nel compiere azioni che richiedano un quoziente intellettivo a due cifre.
E' infatti provato che, se sommiamo il Q.I. di ogni truzzo presente in una serata in discoteca, e moltiplicandola per il numero di truzzi che entrano in una discoteca per dieci anni, otteniamo quasi la cifra di Q.I. di un cervello abnorme appena funzionante. Il truzzo nasce nella maggior parte dei casi in famiglie benestanti o moderatamente ricche di seri lavoratori; esso/a, da bravo parassita, inizierà a spendere cifre sempre maggiori per abiti firmati, alcool, tabacco e serate in discoteca. Ovviamente questa situazione non va avanti per sempre: prima o poi i genitori si rompono i coglioni e ricorrono ad un rimedio, solitamente estremo. I più fortunati vengono messi a forza in un buon posto di lavoro, perdendo parte della propria natura di truzzo e vivendo una vita decente, pur essendo ormai gravemente danneggiati. Altri vengono sbattuti fuori di casa a calci nel culo.
I truzzi passeggiano in branco intonando la classica canzoncina rompiballe "popopopopopo" ad ogni ora della giornata, come fossero una sirena sempre accesa e sventolando bandiere medie-grandi, nonostante il campionato sia finito da un bel pezzo.


Leggi della Truzzodinamica

Il truzzo è il frutto della massa e della moda (due dei tanti mali che affliggono da alcuni decenni la Terra), che impara già dalla prima fase a venerare e ad applicare nella propria esistenza da truzzo.
Nato per seguire la massa, il truzzo vive e si comporta come i suoi simili e, già nella prima fase, diviene schiavo della massa e della moda: fa quello che fanno gli altri, va dove vanno gli altri e si veste come la Moda gli dice di vestirsi (si perchè il truzzo medio è anche un pò schizofrenico e sente le voci).
Si può ben capire che questo è un circolo vizioso in quanto i truzzi seguono la massa e la massa stessa è generata dai i truzzi, un branco di esseri in balia della tendenza e della moda. Essendo quindi la tendenza e la moda a dettare legge nel mondo del truzzo ed essendo queste generate a loro volta dai truzzi stessi, si ricava la legge:

Essendo l'origine e la fine della dimostrazione coincidenti si può quindi dedurre che l'esistenza del truzzo è inutile e basata sull'inutilità primaria della massa.
Inoltre, annullando la massa o annullando il truzzo, si ottiene l'annullamento del reciproco. Da questo si ricava che:

Ossevando la relazione che lega truzzo e massa, possiamo dire che il prodotto di truzzo e massa è uguale a 0. Questo perchè i fattori stessi sono inutili e pressochè pari a 0.

Legge della pecora

Legge scentificamente provata che spinge il truzzo verso i corsi e nei centri città a pascolare in genere tutto il pomeriggio. Proprio come un gregge, la massa di truzzi non ha una meta specifica e, a differenza di un gregge, non c'è un cane o un pastore che li guida, spingendosi inevitabilmente nelle zone più affollate dai loro simili.

La Legge di Gravitazione Truzzionale

File:Formula truzionale.jpg

La “Legge di Gravitazione Truzzionale” è la legge che si utilizza per misurare la forza di attrazione che vi è fra un Truzzo e il luogo di ritrovo di tutti quelli della sua sottospecie. La spiegazione è semplice:

  • Chiamiamo F la forza di attrazione fra Truzzo e Discoteca
  • Chiamiamo G la costante di gravitazione universale alla quale nemmeno un cervello bacato come quello del Truzzo vi si può opporre, anche se sfoderasse tutta la sua truzzaggine impiccandosi con una cinta di Dolce e Gabbana.
  • Chiamiamo mT la massa del Truzzo il sabato sera (stando attenti a pesare bene anche i ml di gelatina e cacate varie di cui esso si agghinda)
  • Chiamiamo mD la massa complessiva di Truzzi nella data Discoteca - essa si calcola come la massa del primo truzzo che vi capita davanti (tanto sono tutti uguali) per il numero di Truzzi della discoteca.
  • Infine chiamiamo r2 il numero di fighe presenti in sala (cazzi se si parla di Truzze)

Di conseguenza la forza di attrazione che c’è fra un Truzzo e la sua Discoteca di fiducia è uguale alla Costante di Gravitazione Universale per la massa del truzzo per la massa di truzzi nella discoteca fratto la possibilità di rimorchiare. Peculiare è infine la motivazione per la quale nonostante le possibilità di rimorchiare siano pari a 0 (mandando a puttane tutta l’equazione) la forza di attrazione non cessi di esistere.

Legge della conservazione del Truzzo

Sia N il numero di Truzzi presenti in un gruppo e S la somma dei QI dei singoli Truzzi che compongono il gruppo. Abbiamo allora

Come si può notare, il termine N non è presente nell'equazione. Infatti, l'intelligenza complessiva di un gruppo di Truzzi è costante, e l'aggiunta di ulteriori elementi al gruppo causa semplicemente un instupidimento complessivo. Cio è noto anche come "Effetto Papete" o "Effetto Curva", ed è particolarmente avvertibile in massiccie aggregazioni di Truzzi quali discoteche e stadi. Vi sono drammatiche testimonianze che parlano di Truzzi mediamente intelligenti (le cui capacità mentali equivalgono quindi a quelle di una cernia di buona grandezza) talmente vittime dell'Effetto Papete da rimanere ore ed ore ad urlare "SU LE MANI!", cosa che una cernia anche di bassa educazione riterrebbe estremamente mortificante. k è tendente allo 0. SI è calcolato per via teorica che k equivale circa a 10^-n, dove n è il numero di truzzi sulla Terra. Questo inoltre, sapendo che k è costante, significa che ogniqualvolta nasce un truzzo ne muore uno e viceversa (morte e nascita sono intese anche in senso figurativo, come ad esempio quando un ragazzino decide di essere truzzo o quando un truzzo si converte (cosa rara ma accaduta. L'ex-truzzo di solito muore quando il cinturino di borchie va in contraddizione con la maglietta di D&G, distruggendo il soggetto che li indossa)). Questo spiegherebbe perchè i truzzi non riescono ad essere distrutti: indipendentemente dalla velocità della loro distruzione, ne nascono sempre degli altri. Quindi (vedi tentativi di cura e soppressione.....)

Comportamenti e tratti distintivi della loro psiche

Abbiamo ben donde di ritenere che esistano svariati tipi di truzzi e che inoltre, la loro stirpe sia in continua evoluzione.
I truzzi, nell'accezione più comune del termine, ossia come homo inutilis, hanno un singolare processo di crescita cerebrale: sappiamo infatti che l'organismo di una persona normale, comincia un lavoro di "potatura" dei neuroni verso la fase preadolescenziale. I truzzi invece, intraprendono un tale cambiamento sin dalla nascita, arrivando a crica 9 anni ad avere le capacità intellettuali di un comodino. Preferiscono il linguaggio fisico, per questo tendono a tirarsi testate a vicenda, ma sanno anche parlare. Il loro linguaggio verbale è molto rozzo e disarticolato, consistente per il 90% in vocalizzazioni ad alto volume, i cui contenuti sono volgari o molto stupidi, come per esempio discorsi aventi come centro della trattazione le loro moto o le vacche che conoscono.
Termini molto in uso fra i truzzi sono cisti, porcoddue, bella raga tutto rego?. Per ciò che concerne la comunicazione non verbale, un Truzzo è riconoscibilissimo mentre balla. Esistono parecchi "stili" di ballo, ognuno peggiore dell'altro: il più comune è quello della schiena dritta e delle mani che ondeggiano convulsamente di quà e di là. Quasi sempre un truzzo, quando balla, crea intorno a lui uno spazio per potersi muovere. Ogni truzzo, a discapito di quale stile adotti, è riconoscibile dal fatto di ballare male, ripetere fino alla nauesa lo stesso movimento ed infine risultare ridicolo pensando invece di essere sexy ed atletico.
Chiunque abbia un minimo di conoscenza della danza e non sia uno di loro ha il DOVERE MORALE di prenderlo per il culo davanti a tutti nel suo habitat naturale, ossia la discoteca, facendogli capire quanto sia idiota coi suoi gesti scoordinati ed esponendolo così al pubblico ludibrio.
Gli studiosi del PMIU si sono anche chiesti com'è possibile che una persona normale e con il cervello apposto possa ascoltare un cotal genere. Dopo lunge ricerche l'hanno capito: il truzzo non è una persona normale e non ha il cervello apposto! infatti, hanno scoperto questa formula: Errore del parser (errore di sintassi): {\displaystyle S=(QI)²-365} dove S = Soglia della Normalità Quando la S è maggiore di 0, è un essere normale, quando è minore di 0, è un essere inferiore (vedi Truzzi, appunto). Se S=0, abbiamo un essere non meglio identificato. Corollario: l'S di Chuck Norris è tendente all'infinito.

Nemici

La necessità di vivere in branco tipica del truzzo è anche una forma di difesa: i truzzi sono infatti schifati e spesso picchiati, peraltro a ragione, da molte specie parenti e sottospecie dell'Homo Sapiens Sapiens, specialmente dai metallari, dai rocker e dai punk. Come se ciò non bastasse vengono mal visti anche da sottospecie più o meno al loro stesso livello evolutivo, quali rapper esaltati e gabber.
Gli skinhead sono la causa maggiore di morte dei Truzzi, poichè il Truzzo ha la costante abitudine di attaccare rissa, se lontano dalla discoteca, davanti a quel centro sociale occupato da skinhead alti 2 metri, magari dopo aver ostentato a mo' di smacco ideali politici contrastanti dalle nostre belve umane per poter rimorchiare la figa che passava di li per caso. Fortunatamente, di solito non sopravvivono allo scontro.
Purtroppo il Truzzo è una sottospecie che, nonostante sia stata severamente punita dalla natura e spesso cerchi spontaneamente di buttarsi nelle braccia della morte, non si estinguerà tanto facilmente.
Neanche se gli buttate di peso una bomba atomica nel culo.
Sono troppi.
Troppi.
Ed escono dalle fottute pareti.

Tratti distintivi

Particolare del membro più caratteristico del branco. Cliccate sulla foto per meglio godervi gli eleganti pantaloni al contrario, i raffinati calzini spaiati, gli occhiali da piscina, il capello sapientemente impiastricciato e la cipria sulle guance.

Il Truzzo ha sempre un colorito caffelatte fosforescente, causato dalle continue visite ai solarium, che, anche se si trovasse in artide durante i sei mesi notturni, lo renderebbero e lo rendono radioattivo e perennemente abbronzato, come se si fosse fatto il bagno nella cipria.
L'abbigliamento tipico dell'esponente della sottospecie è, come per i pinguini, pressoché identico per tutti gli individui(unica differenza, che i pinguini per loro fortuna sono molto gradevoli da vedere), anche se soggetto di volta in volta a cambiamenti imposti da una potentissima istituzione chiamata moda, dominata da individui temibili, nonché decisamente ricchioni: gli stilisti. Finché costoro non troveranno qualche altra maniera assurda per ridicolizzare i truzzi lucrandoci sopra, il loro abbigliamento consterà in qualunque cosa sia aderente e/o bianco e/o rosa e/o firmato Dolce&Gabbana o Giorgio Armani, AngelDevil, Gucci, Baci&Abbracci e tante altre. Insomma, basta che costi l'ira di Dio e porti la firma di qualche stilista ricchione.
Oltre a ciò è possibile notare in ciascun individuo della sottospecie almeno cinque dei seguenti tratti distintivi, che variano a seconda della zona d'appartenenza, del clima e della stagione:

  • Occhiali da sole, di solito grandi 7 volte la loro faccia, indossati anche durante nubifragi o in piena notte;
  • Cappello da baseball a tre metri dalla testa o cappellino alla vasco rossi con le spille come "porn star" o "Orgasm Donor";
  • Cappuccio in lana indossato sul capo a mo' di preservativo;
  • Basette lunghissime;
  • Giubbottone con piumino di donnola o di scoiattolo delle Ande o tremende giacche a vento di colori assurdi tipo arancio evidenziatore, verde pisello, giallo taxi coperte di toppe con ideogrammi disposti in ordine casuale;
  • Mutande di color arancio/verde/viola e, ovviamente, rosa. Di solito anche fluorescenti, per non disperdere il branco nei vagabondaggi notturni;
  • Pericolosi ibridi tra canottiere e magliette, naturalmente rosa o magliette nere con scritto clinika;
  • Sciarpe rosa;
  • Maglie d'un qualunque club calcistico;
  • Uso sproporzionato di gel per capelli o, in mancanza, cementificante;
  • Cinture, in particolare D&G o Armani, che comunque servono solo a tenergli i pantaloni fino alle ascelle;
  • Scarpe marchiate da 680€ di color oro, per eccellenza le Tiger dorate; In alcuni casi si tratta di oro vero. In alternativa scarpe da ginnastica con inutili molle di varie forme e colori, indossate parzialmente o completamente slacciate come fossero pantofole;
  • Maglie e felpe sempre all'ultima moda (ad esempio con simpatiche stelline o a strisce da carcerato);
  • Inettitudine o comunque, la totale assenza di materia grigia;
  • Il descrivere il proprio vestiario come "fresco" o portatore di "freschezza" sempre intonando la voce come se stesse parlando di una vittoria colossale.
  • Camminata sincronizzata con i loro simili, può variare dal trascinamento dei piedi (per non perdere le scarpe mai allacciate) alla camminata quasi saltellante.
  • La totale cecità (questo spiega gli occhiali 7 volte più grandi della loro faccia)

Mezzi di trasporto

Il giovane truzzo preferisce spostarsi in scooter, perciò viene anche definito scuterano: la sua più grande passione è "truccare" il motorino,cioè modificarlo con marmitte, centraline, rulli, pistoni e fucili a particelle sub-atomiche oppure eliminando parti inutili (per renderlo più leggero...) come sella, fari e ruote. ( l'esempio piu classico...un boosterino spompato verde fast and furious e arancio con la zx e un top crepato che si distrugge ogni ritorno dall'athenee) Il truzzo si dedica inoltre alla personalizzazione del proprio motorino, dotandolo di merdosissimi accessori quali ad esempio il filtro a cono per fare più rumore o le luci al neon colorate sotto la pedana (questo in particolare, suscita enorme rispetto nell' ambiente truzzo). Talvolta, il must della personalizzazione si traduce con l'applicazione di elegantissime lettere adesive sulla fiancata, atte a comporre il suo nomignolo. Altrimenti, con maggiore sobrietà, il mezzo di locomozione a due ruote viene dotato di una radio, totalmente priva di qualunque funzione pratica (visto il rumore assordante del filtro a cono), ma utilissima per pavoneggiarsi nelle stradine più frequentate del centro.
Legate al suddetto mezzo di locomozione sono molti dei comportamenti tipici del truzzo come oscurare le frecce fino a renderle inutilizzabili, passare le ore seduto sul motorino parcheggiato in compagnia dei suoi pari, impennare nel parcheggio della discoteca nel momento di massimo affollamento o cimentarsi in gare di velocita che, fortunatamente, finiscono alle volte con incidenti molto gravi. In ogni caso, mai abbastanza.Ma il fatto può migliorare, perchè i genitori del truzzo gli comprano un motorino nuovo che costa il doppio, senza preoccuparsi del figlio se ha danni o no, perchè per loro è importante che suo figlio sia un truzzo a tutti gli effetti; dopodichè lui non può vivere se non fa il finto sborone, perciò cade nuovamente in motorino e abbiamo più possibilità di levarcelo dalle palle.

Una volta giunto alla maggior età, il truzzo sostituisce lo scooter con l'auto, in genere una Seat oppure una Golf GTI; il modello varia a seconda dei soldi in possesso dei genitori. Questa viene regolarmente equipaggiata con potenti impianti Hi Fi e tutto ciò che è inerente alle ultime mode in fatto di "Tuning" con musica house, disco, hardcore, techno, reggaeton, remix d'ogni genere, successi della musica napoletana, del Piotta o di Amanda Lear sparati a tutto volume fino ad arrivare all'inno Maracaibo, così da informare i propri simili ed i propri nemici della propria presenza.
Inoltre, nell'ultimo periodo, si stanno espandendo i truzzi con macchine come peugeut 106, modello molto ambiguo, fiat punto anni '90 non catalizzate, e per i più abbienti a volte anche un'alfa.

In auto la formazione è composta da un pilota, che guida aggobbito sul volante mentre muove il collo a ritmo di musica e gira il volante compiendo una rotazione del suo corpo di 360°, e da uno o più passeggeri, che ascoltano la musica ed avverte il capobranco/pilota di eventuali nemici da investire o tormentare con tipiche frasi del gergo locale. Un paio d'esempi: "compà, ma 'ddari i picciuli!", "compà, m'accattari u telefuninu ch'i 'to piccioli!" " oh li vu lu filtr a con? Ngul di qui! Ma ke cazzo vuoi?" e tante altre.
I truzzi sono estremamente pigri, e tendono a parcheggiare più vicino possibile al loro obiettivo, genericamente bar o discoteche, in modo da sforzare quanto meno i loro arti inferiori e da preservare le energie per l'accoppiamento. Ciò si traduce generalmente col posteggiare la propria macchina in terza fila, al centro d'un incrocio, poggiata orizzontalmente su di un muro o all'interno delle toilette pubbliche.

Automobili necessarie ai truzzi patentati:

  • Mini Cooper
  • Peugeot 206
  • Smart
  • Volkswagen Golf (dalla II serie in poi)
  • Alfa Romeo 155
  • Alfa Romeo 147
  • Renault Clio (dalla RT alla Williams, dalla Rs a quella nuova)
  • Peugeot 106 (meglio se in verisone Rallye anche se non sanno cosa vuol dire)
  • Citroen C2
  • Fiat Punto HGT (quasi un must)
  • Citroen C3 Pruriel (per le truzze)
  • Opel Corsa
  • Fiat Bravo
  • Fiat Stilo
  • Citroén Saxo(Mito da tempo in declino)

Accessori indispensabili nell'auto di un truzzo:

  • Pupazzo assurdo o in alternativa rosario di plastica appeso al retrovisore
  • Neon sotto la scocca
  • Cerchi tamarri
  • Volante di pelo o Momo colorato
  • Dadi di peluche che stonano completamente con la macchina
  • Radio rigorosamente Kenwood o Clarion. Le Blaupunkt vengono escluse per la difficoltà di pronunciarne il nome
  • Impianto di casse con subwoofer nel bagagliaio(rendendolo impraticabile e sostanzialmente inutile dato che non può più essere riempito)
  • Copricintura stile "corsa"
  • Fazzoletti di tutti i concerti di Vasco Rossi distribuiti sui poggiatesta di ogni sedile
  • Finto terminale di scarico doppio o maxi.
  • Salvadanio per la scorta dei gettoni dell'autolavaggio.

I truzzi e Internet

Ecco un chiaro esempio di una discussione a geroglifici che si può avere con un truzzo.

Di base il truzzo non capisce niente di computer o internet in quanto è troppo impegnato a girare per negozi di vestiti od a truzzare i suoi mezzi di trasporto. Purtroppo ultimamente anche loro si stanno multimedializzando, e non troppo raramente può capitare che un truzzo inizi a girare per il web. Fortunatamente, per ora, la loro capacità cranica limitata permette loro di usare la rete soltanto per comunicare con i propri simili o per scaricare nuova musica, dei remix o cacate simili da mettere in macchina.
Un truzzo è riconoscibile per due tratti distintivi: nei forum o in chat noterete subito l'abnorme uso di abbreviazioni, lettere K e termini troncati senza un valido motivo, come se pagasse in base alla lunghezza dei messaggi. Su MSN, invece, sostituisce il 99% delle parole con emoticon animate, spesso contenenti loghi truzzi quali playboy o D&G, che rendono la finestra di MSN simile alle pareti di una piramide egizia. Inoltre il truzzo di norma scrive nel suo nick il prossimo grande ritrovo in modo da agevolare la riunione del branco. È stato da poco notato che i truzzi mettono spesso nel nick di MSN cose del tipo anna tvb o simili, atteggiamenti naturalmente mirati per cercare di conquistare gli elementi femminili nel branco.
Se ne incontrate uno vi consigliamo di adottare una delle seguenti soluzioni, o, se ne avete la possibilità, adottatele tutte:

  • Su MSN: Bloccatelo all'istante
  • Su Forum: Se siete admin, bannatelo
  • Su Irc: Se siete @(op), kickatelo e bannatelo

I truzzi inoltre usano navigare nel web, soprattutto in chat, ritrovo abitudinale se si è impossibilitati a trovare la massa truzza all'esterno, usando nomignoli o nickname adatti(secondo loro) a cuccare con la femmina di truzzo quali: figone87, iocelolungo88, ilpiùfigo90, ecc...

Si sa inoltre che i truzzi non sono capaci di usare i simboli più complicati della lingua scritta come: "'", "?", "c", "spazio", ecc...

Sport

A parte qualche rara eccezione, il truzzo pratica generalmente tre tipi di sport: il calcio, la palestra e la danza. ogni tanto in palestra praticano sport violenti tipo boxe. Come in discoteca, anche nell'ambito sportivo il truzzo si distingue dal resto del mondo, specialmente per ciò che riguarda il maschio della specie.

Calcio

Fin dalla nascita il truzzo presenta una grossa ossessione verso tutto quello che abbia la forma delle palle; questo trauma è probabilmente dovuto alla nota sindrome dell'invidia del pene. Inoltre, si pensa che i truzzi seguano e pratichino il calcio anche perchè è di moda. Questa ossessione non può far altro che peggiorare. Il punto di non ritorno è segnato nel momento in cui si iscrive ad un club calcistico. Nella squadra, più che giocare, passa il tempo a rivaleggiare con i suoi simili. La prima sfida che esegue è il Pene contro Pene in spogliatoio per determinare chi ce l'ha più lungo ( ed in questi poveri casi.. è raro che il truzzo vinca). In seguito il confronto con gli altri truzzi passa al piano tecnico. Partita dopo partita, solo il truzzo più veneziano emergerà dal gruppo e continuerà a giocare, mentre tutti gli altri si renderanno conto che correndo si suda e abbandoneranno il calcio per darsi alla palestra e al calcetto con la loro cumpa. Durante queste entusiasmanti partite tra truzzi, li si può osservare in tutta la loro magnificenza. La metà di essi indosserà la maglietta di Del Piero, cosa che provocherà notevoli confusioni rigurado a chi è in squadra con chi ed ulteriore conferma del loro status di coglioni in divisa. Le scarpe che vanno per la maggiore sono le Total 90, ma non vengono disdegnate le scarpe da calcetto della Adidas. Anche quando giocano prevale in loro la mania di protagonismo,quando uno riesce a prendere la palla cerca il più possibile di fare un

File:Real teamgeist miniball07 th.jpg
Miniball che va di moda tra i truzzi.

tiro magnifico in modo che esso sia il "gladiatore" della partita, il solito tiro che fa è di fare un salto in aria e poi girare a 360°, dopodichè tira con il tallone del piede che usa più recentemente, e orgogliosamente , quando sbaglia il tentativo si scusa dicendo " eh ma queste Total 90 non sono di moda, ecco perchè!". Le loro partite assomigliano a quelle che fanno i bambini all'asilo, con 10 imbecilli che si spintonano per rincorrere la palla. Vanno molto in voga tra i truzzi le minipalle da calcio caratterizzate da colori sgargianti quali argento ed oro. Spesso li si può vedere esibirsi in scordinati palleggi con queste minipalle che riflettono luce ovunque(come i lampadari da discoteca). Durante queste esibizioni bisogna soprattutto notare la loro faccia. Infatti hanno la tendenza ad imitare gli sguardi dei giocatori brasiliani (Ronaldo...etc) mentre eseguono questi numeri:Faccia contratta,rughe in vista e bocca spalancata con mascella protesa in avanti a mo di inizio pompino. Non si rendono assolutamente conto di assumere delle espressioni li fanno sembrare ancora più coglioni del solito e che i sudamericani se hanno quello sguardo non lo fanno apposta.

Palestra

La palestra è, al pari della discoteca, un luogo di culto per truzzo, in quanto può cimentarsi in riti e sfide assieme ai suoi simili. Di norma il truzzo sceglie la palestra più costosa che trova, che in genere è caratterizzata dalla presenza di attrezzi con televisore e, a volte, consolle e lettore cd incorporati. L'attività principale del truzzo in palestra è bere il gatorade, il resto del tempo lo passa a fissare i culi delle ragazze presenti. Gli unici momenti in cui si allena sono quando deve tenere testa ad un suo simile in una gara di pesi e quando gli si avvicina una ragazza per mettere in mostra la sua già precaria muscolatura esaltata da oli e creme cancerogene. Questa sfida è molto simile al rito di accoppiamento dei pavoni: mentre alzano 5 kg con la macchina dei pesi, i due si sfidanti si fissano con il loro sguardo da triglia.

Danza

Sport più congeniale al truzzo di sesso femminile o presunto tale. Tutto ciò mette ulteriormente in luce la limitatezza mentale del genere, che limita la sua esistenza all'auto e alla discoteca ( e nella giovane età, al posto dell'auto, il motorino). Anche per questo sport, vale tutto quello che è stato detto per il calcio: atteggiamenti da coglione, sguardi sensuali come quelli delle triglie e movimenti scoordinati. Rare eccezioni di bravi ballerini/e tra i truzzi ce ne sono, ma questi soggetti presentano, ancor più dei loro simili, una vera vera e propria carestia di neuroni. Pertanto la loro principale occupazione è guardare programmi come Amici di Maria de Filippi o Paso Adelante.

Evoluzione

Il truzzo si evolve attraverso quattro lunghe ed estenuanti prassi comuni a quasi tutta la specie villana. Elenchiamole, e descriviamo lo sviluppo ed il passaggio da una fase all'altra:

Prima fase

Il truzzo comincia a sentirsi tale in un età compresa tra i 9 e 12 anni ma, tranne sporadiche eccezioni, l'essere tamarro è patrimonio del codice genetico.
Subito comincia il conflitto interiore ed esteriore con i propri simili: si gareggia a chi ha la bicicletta meglio modificata, a chi dice la bestemmia più grande, a chi sputa più lontano ed inoltre si cerca di entrare in simpatia e sotto protezione del tamarro della fase 2 - che analizzeremo tra poco - comprandogli le sigarette o elogiandolo e lodandolo dinanzi a una ragazza che lo stesso vuole approcciare. Ah, nelle gare di bestemmie vengono regolarmente sconfitti da giovani metallari in erba.
Generalmente, chi si trova in questa fascia d'età, ha il cervello ancor bene sviluppato, ma se imboccherà la via per il mondo tamarro, la mente non compirà alcun passo avanti.
Un ruolo molto importante in questa fase è ricoperto dalle canzoni dei cartoni animati, in particolare quelle partorite da Giorgio Vanni, che introducono subdolamente il babytruzzo al mondo della dance. Bisogna sottolineare inoltre che questa fase essendo propedeutica all'adolescenza, prevede che questi minitruzzi abbiano un corpo non più da bambino, che cresce facendolo diventare adulto, ed una mente da poppante. Da ciò ne consegue che, nonostante all'interno delle scuole medie si parli ancora di pokèmon e dragonball sia il modello perfetto di manga e di stile di vita, questi esseri inferiori in via di regredimento comincino a scoprire la loro sessualità in modo scurrile ed ambiguo. Sono frequenti i giochi in cui bisogna toccare il culo alle ninfette di turno (truzze in via di sviluppo) per dimostrare di essere virili e tanti altri giochi a sfondo sessuale, come per esempio quello di infilare le matite nel culo delle compagne. Negli ambienti pastorali, dove la civiltà tarda ancora ad arrivare, questi giochi arrivano addirittura a delinearsi anche con tratti più osceni, come addirittura quello di eiaculare in pubblico allo scopo di mostrare spregio delle regole e "stile" (inteso nella mentalità truzziana naturalmente..).

Seconda fase

Esempio di tipici truzzi del secondo stadio d'evoluzione.

All'età di 14, massimo 15 anni, il truzzo entra nella fase 2. In questa fascia d'età il truzzo (come del resto qualsiasi altro essere umano) è comandato a bacchetta dai suoi ormoni e, visto e considerato che il truzzo, tranne casi soprannaturali, non riscuote grande successo con la sfera femminile, si sfoga sul suo motorino e ultimamente sul cellulare. C'è da dire comunque che negli ultimi anni il truzzo riscuote ampio successo con il gentil sesso. Inoltre in questa fase cominciano a nascere nel truzzo complessi di superiorità, nei quali lui e il suo branco, sono padroni del mondo intero, nessuno è alla loro altezza e chiunque osi criticare i loro modi di fare va punito. Da questa età entrano a far parte di un clan, o meglio branco, di cui faranno parte per tutta la loro vita, acquistando modi di fare, espressioni e atteggiamenti del capobranco; le loro mansioni principali sono quelle di corriere, capro espiatorio e "numero".
Il truzzo, nel giorno del suo tredicesimo compleanno, comincia a fare il conto alla rovescia su quanti giorni mancano all'acquisto del tanto sospirato motorino. Recentemente però, con la riforma Lunardi (e ringraziamo vivamente il ministro), il truzzo deve subire un minimo di tre bocciature prima di ottenere la patente per il ciclomotore. Il tamarro, al momento dell'acquisto del veicolo, lo porta subito all'officina più vicina per montare al motorino la modifica, componente di vitale importanza. Secondo fonti ISTAT, il 90% delle modifiche apportatate al veicolo, portano quest'ultimo all'autodistruzione in un tempo massimo di una settimana. Nel terzo millennio però lo strumento indispensabile per il truzzo è il cellulare: sempre più moderno e possibilmente con suonerie rumorose e polifoniche.
Inoltre in questa fase della sua vita il truzzo fa le sue prime esperienza con il tabacco, la marjuana e l'alcool ma soprattutto con la discoteca, luogo sacro e di culto della religione villana, dove ogni settimana, il sabato sera (giorno sacro per i villani), le varie sette si riuniscono per dare sfogo al proprio estro danzante e fare conoscenza con altre sette, al fine di rimorchiare ed avere consigli sull'acconciatura.

Terza fase

La fase 3 ha luogo attorno ai vent'anni. Il truzzo raggiunge l'apice della sua villaneità e considera la discoteca l'unica sua ragione di vita. Là si trova la sua dimora e oramai la sua abitazione ha solo la funzione di offrire un posto ai suoi vestiti e un garage alla sua auto.
L'auto del truzzo negli ultimi anni si è evoluta spaventosamente. L'ultimo stadio di auto villana è dotata di doppio tubo di scarico rialzato e luci fluorescenti generalmente di colore blu cobalto.

Quarta fase

Il truzzo raggiunge la fase 4 intorno ai 30 anni di età. Da tamarro questo si tramuta in tardone. Il tamarro-tardone generalmente vaga solitario per la discoteca, ripensando alla sua gioventù bruciata, oppure se ne sta giornate intere seduto sulla sua poltrona guardando in tv La vita in diretta e Studio Aperto e stando con il suo cellulare in mano fremendo per un minimo segno sonoro o di vibrazione.
Uno dei passatempi più in voga tra i truzzi di una certa età è passare il loro tempo seduti nei bar a parlare tra di loro e fare apprezzamenti pesanti sulla cameriera diciottenne che, schifata da tutto ciò, lascia quel tavolo al buttafuori che, in molte occasioni, elimina qualche truzzo particolarmente allampadato e nocivo per la salute pubblica.
Oggigiorno il Truzzo è una specie protetta a causa delle continue Cacce al Truzzo organizzate in comune accordo da Gabber, Rapper, Punk, Rocker, Metallari, che solo in queste occasioni vanno d'amore e d'accordo.
Spesso i villani-tardoni, se raggiungono il massimo della loro degenerazione, sono rinchiusi in cliniche psichiatriche o in ospizi per tardoni. Quindi il tamarro nasce e muore solo. A 40 anni il tamarro si ritrova disoccupato ed analfabeta sicché è costretto ad intraprendere una vita on the road.
Anche dopo questo il truzzo rimane la specie non evoluta, ignorante e cafona. Cosa possiamo farci? Ammazzarli a suon di note Metal, ma anche a suon di bastonate sui denti!

Tipi di Truzzo

Truzzus Crotoniensis

Tra questi una citazione particolare va per il truzzo crotonese, che è antesignano del truzzo calabrese dei dintorni. Analizziamo questo particolare esemplare. Il truzzo come al solito agisce in gruppo, ma ha delle regole ferree da rispettare trovate su internet e scritte da un gruppo di skinhead che li volevano prendere per il culo (e ci sono riusciti): non restare con una ragazza per più di 24 ore, cercare il più possibile la lotta col padre della suddetta, specie se muratore palestrato (gli skinhead sono proprio bastardi), sfruttare al più possibile la lacca della nonna come rinfresca-alito (lasciamo alla vostra fantasia le conseguenze.....), andare in discoteca quando ti dicono che è chiusa, usare detti che li fanno sembrare menomati (se non lo sono davvero) come ehiiiiiiiii e miao (soprattutto per i discendenti pugliesi). Per il resto sono assimilati agli altri generi sotto elencati, con la prerogativa di essere sempre senza un soldo ma di riuscire a vestire comunque Dolce&Gabbana (resta questo tuttora un insoluto mistero dell'umanità) e di camminare con andatura barcollante, testa all'infuori (come un galletto) e gambe incrociate che sembrano rincorrersi. Il truzzo calabrese (quindi crotonese) adora le ragazzine di 13 anni massimo 14 che possano garantire la sopravvienza della specie senza troppe storie (a volte basta una scritta come "tre metri sopra il cielo" su una qualsiasi macchina) e che abbiano il cervello di dimensioni ancor più ridotte rispetto al loro (questo avvalora la teoria di alcuni scienziati circa l'esistenza del meno infinito.....) in modo da poterle iniziare presto alla truzzeria. Le ragazze invece come tratto distintivo portano la frangetta lunga più o meno fino al basso ventre, occhiali nerissimi e cappelli rosa che vivono in simbiosi garantendo la morte lenta e dolorosa delle poche cellule neurali che si ribellavano al loro infausto destino.

Truzzus Monzesis

Il truzzo monzese purtroppo sta prendendo il sopravvento nella città, causa la quasi totale mancanza di metallari e rockettari, per non parlare di punkettoni, totalmente inesistenti. Il truzzo monzese, oltre alle altre caratteristiche normali per un truzzo, ha una particolare predisposizione a picchiare bambini più piccoli di loro o totalmente indifesi. Il loro passatempo preferito è quello di andare in giro a cazzeggiare tutto il giorno, fumando dieci pacchetti di sigarette, camminando come un cerebroleso, e mostrando il suo fondoschiena protetto da fantastiche mutande color rosa shocking. Il rito dell'accoppiamento è iniziato del maschio, che usa un qualsiasi pertesto per tirarsela davanti al gentil sesso. Quando queste sono arrapate, il maschio se la fa per bene e poi la molla cercandone un'altra. Come gli altri esemplari della (sotto)specie sono presenti a migliaia, e hanno un'insolta capacità di romperti i coglioni soltanto con la loro vista. I nostri stafottutissimi truzzi ovviamente sono soliti essere di destra, dal gentil sesso che approva esplicitamente il nano bastardo (Berlusconi), ai (presunti) maschi, che militano più che altro in Forza Nuova. I truzzi di solito si salutano con il braccio destro alzato, e sono soliti parlare di argomenti utili alla comunità, per esempio la lunghezza del rutto fatto a pranzo, la puzza della scoreggia appena liberata, quante troie s'è fatto il giorno prima ecc. Attenzione: vengonon regalati 100 euri a chi capisce subito il sesso del truzzo/a. Non è valido chiedere. La musica (si fa per dire) ascoltata dal truzzo medio è di solito la solita zarrata da discoteca oppure il rap. I truzzi sono poi dovunque. OVUNQUE. Li trovi alle scuole a fumare. Li trovi sulle strade a farsi. Li trovi a camminare a drogarsi. CHUCK NORRIS ABBIAMO BISOGNO DI TE!!!

Truzzo Genovese

Il Truzzo Genovese è ormai una specie in espansione. Questi è caratterizzato da alcuni tratti che lo rendono unico nel suo genere. Per cominciare l'utilizzo di magliette completamente attillate al punto da bloccare la circolazione, di colori generalmente femminili (come rosa o bianco) per sottolineare la loro essenza di froci. Secondo tratto che li contraddistingue sono i pantaloni marchiati Angel&Devil o D&G in base al gusto del truzzo, con apposite spille da balia che chiudono accuratamente i pantaloni sulla caviglia, cosi da farli sembrare degli emeriti imbecilli. Non può mancare naturalmente un paio di shox e/o silver di colore oro o argento, e un cappello ovviamente marcato D&G appoggiato delicatamente sulla testa, ma non infilato. E per ultimo, ma non per importanza, un paio di occhiali da sole, di Armani, D&G, ecc, che ricoprono quasi completamente la faccia, facendoli sembrare doppiamente imbecilli. Questi vive sempre in gruppo, si fa canne e si droga ogni quanto possibile bruciando quei pochi neuroni di cui è dotato, e si ritrova sempre in luoghi affollati generalmente da truzze, come davanti alle scuole dove, come si sa, i truzzi abbondano, o davanti alle discoteche, dove amano fare i coglioni e i fieri attaccando rissa con ragazzi che sono mediamente il doppio di loro e li menano a sangue sotto incoraggiamento degli amici.

Truzzus Jaiss

Il Truzzo da Jaiss si contraddistingue per due tratti fondamentali.
Primo tra tutti lo smodato uso di qualsiasi tipo di droghe, tra le quali: morfina, diacetylmorfina, ciclozina, codeina, temazepam, nitrazepam, fenobarbitale, amobarbitale, propoxyphene, metadone, nalbufina, petedina, pentazocina, buprenorfina, destromoramide, chlormetiazolo, cocaina, eroina, LSD, ketamina, cicciolina e Nutella (che grazie al cielo miete molte vittime tra gli esemplari della sciagurata specie).
La seconda caratteristica principale è il suo "Ballo del Galletto", ripreso dalla tradizione del "Ballo del qua qua", ed intersecandolo ad uno pseduo ballo da Toga Party. Questo genere di truzzo è ormai in via d'estinzione. Dopo la distruzione del Jaiss ad opera di un orda di metallari, alcuni sono emigrati in posti quali La Fortezza Da Basso, ma la maggior parte può essere ritrovata ai Rave Party, in Comunità o in qualche bar a sputtanare soldi al videopoker, ma specialmente a Bari, dove vanno per la maggiore.
Il Truzzus Jaiss si distingue anche per un particolare abbigliamento: jeans talmente stretti che sono diventati oggetto di studi da parte un team di antropologi, i quali si chiedono ancora come faccia il suddetto truzzo a camminare con il suo tipico passo dell'oca indossandoli; felpa o polo, scarpe modello "Silver" color oro, di una nota multinazionale americana, cappellino perennemente incollato sul capo e viso da cocainomane in astinenza, perdipiù bucherellato da acne di varia gravità.
Il Truzzus Jaiss ama anche depilarsi completamente e passare ore e ore davanti allo specchio a sistemare il suo supporto per gel o lacca, che alcuni chiamano erroneamente "testa".
I vocaboli più frequenti per un truzzetto di città stile "jaaaissss" (facilmente trovabili nei dintorni e nel centro della toscana), regolarmente accompagnati da uno sguardo ammiccante e vari tik all'occhio :

  • Diahane
  • Scusate se domino
  • Sono simply il bomber
  • Da veeeri boooos ( si legge come si scrive )
  • Vù sieete come ir fulmine che spacca ir cielo in due vù siete energia pura duplè P A U R A

Truzzo Magliese

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Ecco il tipico esempio di Truzzo Magliese con Femmina addietro. Esso ha un furetto morto sulle spalle. Il furetto però è il minore dei problemi, visto che ha una vacca viva di fianco che si lecca.

Questo genere di escremento rosa è repertibile solo in massa concentrata sulla villa dei pesci di Maglie.

Questo truzzo è decisamente più coglione dei normali truzzi d'appartamento, lo dimostra il suo modo di camminare, non avendo le capacità cerebrali per indossare una cinta (escluse quelle con enormi marchi "D&G" fatti di finto oro finto), questi muove le gambe come un'anatra, per evitare di mostrare le sue mutande rosa fèscion. Che alla fine mostra comunque, dato che i pantaloni scendono inevitabilmente al disotto della vita.
I truzzi magliesi si possono ritrovare in massiccia quantità il sabato sera nella villa dei pesci di Maglie oppure allo stadio di Nardò a picchiarsi coi truzzi suoi pari, o come sempre a Bari. Sono soliti ritrovarsi anche alla discoteca "Living" di Maglie vicino alla CoperSalento a rimpinzarsi le narici di coca e a limonare a tre mentre il noto DJ Carlo Agrosì emette muggiti e ululati dalla consolle. I truzzi magliesi amano il colore rosa e vanno in giro vestiti da Barbie.
Il Truzzo magliese ama chattare e si ritrova coi suoi simili nella chat di Fallasa.it ovvero "la + grande kommiuniti dl salento" dove trattano argomenti di alto livello culturale come l'ultima puntata di The O.C. oppure il numero dei brufoli che si ritrovano sulla faccia (da notare che tra i fondatori della + grande kommuinity del salento ci siano vari metallari che si dissociano dai loro utenti truzzi [nota dello staff]). E' più che normale che in quella "kommiuniti" i truzzi comunichino con il loro linguaggio "speciale" che causando incomprensioni fa sempre insorgere liti di ogni tipo ks kzz st a dr ll m skuter e + bll figl d puttan'. Nota: il truzzo magliese e oramai definito "pervert" grazie alla nota discoteca milanese P:Gold.
Il simbolo sulla maglietta del truzzo della foto ne è l'emblema. (Io che sono magliese posso dire che ciò è terribilemente vero e noi adoratori del metal dobbiamo darci una mossa per far sparire questa subdola razza pseudoanimale. By il vostro simpatico Caparezzo di quartiere)

Truzzo Veneto

Analfabeta incurabile, il truzzo veneto ha i capelli di un Super Sayan, le scarpe della Bull Boys con le lucine al neon, maglietta (rosa) delle tipiche marche da Truzzo Veneto: 69 de Puta madre cocaine Pablo Escobar, Playboy, Clockwork Orange, e la ormai popolarissima Baci & Abbracci. Quest'ultima marca è soprattutto nota per le mutande ascellari, che camminando per strada (se sei a Padova basta avvicinarsi alla No-fly zone, detta anche Duomo) noterai senza neanche sforzarti la scritta enorme della suddetta marca uscire con fierezza dai deretani che i Truzzi veneti mostrano. Il massimo della cultura per il truzzetto veneto sono i film con Massimo Boldi, dei quali comunque apprezza più le immagini che i dialoghi. Egli non familiarizza nemmeno con le forme più elementari di lingua umana. Il divertimento del truzzo è lo stare in branco a truzzare per città come Rovigo o Vicenza. Se sei a Vicenza per incontrarli numerosi è sufficiente andare nella giocheria di Corso Padova, dove è possibile trovarli dal mattino quando apre la giocheria fino al ultimo istante che chiude(ormai considerano il proprietario come un padre). E' sufficiente passare davanti al locale per vederli, dato che la maggior parte del tempo lo passano fuori a fumare e a bestemmiare con atteggiamenti da duri. Basta che attraversino la strada per nutrirsi di un kebab, quindi non c'è nemmeno bisogno di passare per casa per mangiare, così possono stare più tempo in mezzo al branco di appartenenza. Singolare è l'atteggiamento del Truzzo veronese, il quale nutre un profondo disprezzo verso la lingua indigena (da attribuire molto probabilmente alla sua incapacità di comprenderlo) e dal filo logico delle loro conversazioni (di solito queste conversazioni mancano di soggetto e di ogni possibile razionalità). Il loro punto di ritrovo è storicamente Portoni Borsari, da dove partoni in gruppi per raggiungere il Listone attraverso Via Mazzini. Loro peculiarità è quella di avvalersi di un psicologo anche se il loro esiguo numero di neuroni non permette di avere pensieri di ogni sorta. Si deve inoltre sottolineare la faida che divide i Truzzi veronesi: i Truzzi residenti nel capoluogo nutrono un rancore verso i Truzzi provinciali, nato molto probabilmente per concorrenza nella riproduzione sessuale. Il Truzzo Veneto è facilmente individuabile in qualsiasi bar del centro ove è solito consumare la sua bevanda preferita, lo spritz macchiato Aperol, oppure a Bari, ovviamente pagando cifre esorbitanti al bicchiere; gli esemplari di questa specie non presentano un minimo di tolleranza all'alcool, il quale li rende iracondi e particolarmente atti a riprodursi con qualsiasi persona/animale/cosa la quale presenti un foro anche di piccole dimensioni (tipo un CD e, in alcuni casi, una pigna). I truzzi hanno una gran paura del punk, dello skinhead e del metallaro perchè sanno che loro viaggiando da soli fanno più danni di loro. Caratteristica dei truzzi veneti e sorattutto vicentini è la loro capacità di inventarsi un dialetto veneto da truzzi, che di veneto ha solo "cazzo vuto tì?", specificatamente "che cazzo vuoi da me?", per il resto il loro dialetto è composto da parole tratte dai file che loro chiamano musica. Di veneto compare ogni tanto un accento caratteristico nelle parole in inglese come "Ehi ciccio, uotariudui?".. Al truzzo veneto piace andare in discoteca dove un DJ mette a disposizione i file di un pc che piacciono ai truzzi, ma la discoteca è anche un punto di raduno per le "troie", ragazze truzze spesso devote al cazzo, spesso sorprese a darla via al primo truzzo che passa. Nelle campagne Vicentine la situazione peggiora e si arriva ad assistere ad un particolare fenomeno unico nel suo genere in tutta la penisola. Il truzzo, attratto dalla dea Moda Rocker anni '70, comincia a spogliarsi della tenuta rosa porcello e a rivestirsi di uno strato di jeans, pantaloni stretti a vita bassa per mettere in risalto la mercanzia, giubbetto smanicato con toppe di gruppi Metal o Hard Rock molto famosi quali Ac/Dc, Led Zeppelin, Iron Maiden, Metallica, che, non conoscendoli, vengono scambiati dal truzzo cerebroleso per nuove Griffe, al pari di D&G e l'ormai simbolica (nel vicentino) Angel & Devil. Non risulta più così scandaloso l'avvistamento, nel tempio sacro Discoteca, di truzzo munito di maglietta degli Iron Maiden. E' comunque facilmente distinguibile dal Metallaro per l'aderenza della maglietta, di solto di una decina di taglie più piccola, in modo da far risaltare il fisico del truzzo suddetto.

Il truzzo della provincia di Venezia è ancora diverso dalle restanti provincia venete. La parola d'ordine di questi truzzi è "ghe sboro", ovvero secondo una traduzione letterale "ci eiaculo". In particolare si riscontra un'altissima densità di truzzi in località Marghera, Favaro, Campalto. Qui i suddetti si dilettano in due modi: girovagano per le strade sentendosi i padroni e marcando il territorio con sputi frequenti se sono di età inferiore ai 17-18 anni, altrimenti se più grandi si radunano fuori da qualche bar agli angoli delle strade aspettando il momento propizio per scatenare risse dal nulla. Frase tipica "ou, ndemo far rissa"= andiamo a fare rissa.
Fasi di una lite:

  • Ricerca e avvistamento di un bersaglio truzzo o non truzzo da menare
  • Richiami e provocazioni con frasi blande del tipo: "vien qua", "ou", "ou recion", "ou goldon"...alle quali il truzzo bersagliato non può far altro che girarsi lentamente e, senza guardare in faccia il tentatore, minacciare a sua volta o far finta di non aver ben capito, usando frasi del tipo: "ou ma ti a gà co mì?"= ce l'hai con me?, "ti me gà dito cancaro?"= mi hai detto bastardo?, "ti me gà dito che sò un vigliaco?"= mi hai detto vigliacco?...Se il minacciato è un individuo normale passa oltre, facendo propri i versi "non ti curar di lor ma guarda e passa"
  • Un altro segno di minaccia e provocazione è lo sputo da parte di un truzzo ai piedi del truzzo che gli sta di fronte (rigorosamente senza colpirlo), dopo averlo guardato negli occhi con aria da coglione
  • Iniziano quindi a volare minacce pesanti del tipo: "te fasso 'e gingive orfane"= ti faccio le gengive orfane, "ti vol un risottino de denti al sangue?"= vuoi un risottino di denti al sangue?, "te masso"= ti ammazzo, "te rovino a famegia"= ti rovino la famiglia, "ti tà morti cani" = tu e gli animali dei tuoi familiari ...
  • Al che scattano le mani addosso, si inizia con spintarelle mano/spalla, poi petto/petto e infine la scintilla si accende quando uno dei due litiganti rovescia all'indietro la testa dell'altro con una manata sulla fronte
  • La rissa ha inizio.

Il truzzo Trevigiano è localizzato soprattutto nella periferia sud, anche conosciuta come Preganziol. Si distingue dagli altri truzzi per il portafogli figlio del boom del Nord-Est e per l'ottusità micidiale, degna di alcuni illustri politici della zona. Il truzzo trevigiano ama le marche come Fred Perry, Baci&Abbracci, Frutta e JustCavalli, scegliendo infallibilmente i modelli più volgari di ciascuno stilista. Per localizzare degli esemplari significatvi della specie è sufficiente visitare Piazza Bachelet a Preganziol, Piazza Duomo o Piazza Vittoria a Treviso, e le discoteche Isterika e Supersonic (o New York Jazz), situate nella periferia nord. Una folta popolazione di truzzi è migrata verso nord, nella lontana ed esotica Spresiano, mentre altri individui similari infestano l'orientale Casale Sul Sile.

Truzz Matarrais

Questo tipo di truzzo (anche soprannominato Fashion) è sconosciuto ai più a causa della scarsa raggiungibilità della città di Matera, la Raccoon City dei truzzi. Matera, infatti, ha una bassissima concentrazione di Punkettari, Rockettari e Reggaettari, per non parlare dei Metallari (sono sotto il centinaio) e degli Skinheads (se ce n'erano due o tre, si sono sicuramente suicidati). I Truzz Matarrais rappresentano oltre l'85% della popolazione under-21 di Matera, riempiono quasi completamente il centro della città (in particolare a Piazza Kè o la camera di commè ma anche al Maxim e al Cinetix pronunciato Cinetics o Cinè ) e si dice che creino nuovi Truzzi dai membri delle altre razze mordendoli o ungendoli con la loro lacca. Si sono verificati una moltitudine di casi di Metallari o Skinheads che hanno saltato il fosso e sono diventati truzzi. Il 99,99% di questi casi è dovuto ad un essere nocivo per lo stile di vita di questi esemplari: la ragazza. La loro sbrilluccicosità è fra le più alte: i tipici capi di vestiario sono maglioncini a strisce rosa e nere (o, ultimamente, neri con stelline bianche e viceversa), maglie con scollature fino all'ombelico, fantastiche cinture metalliche con strani, giganteschi emblemi privi di significato che ruotano a comando, collane di perline grosse quanto uova di condor, occhiali da sole dal design indecifrabile e giacche con peli di mangusta sul collo. Essendo loro abitudine indossare qualunque cosa si venda nei negozi, hanno inserito nel loro orrorifico guardaroba anche le Converse, che però non devono assolutamente essere monocolor, infatti indossano solo quelle a fantasie assurde con colori tendenti al rosa, viola, fucsia, celeste, verdino.
Il punto forte dei Truzz Matarrais sono i capelli (ideati dal noto acconciatore per truzzi Confuorti): le loro capigliature sono tutte, ma proprio tutte uguali. Hanno due peculiarità: da sopra ciò che sembra una cresta tendente al cielo punk che indica probabilmente la loro presunta discendenza divina, e davanti una frangetta molto aggraziata e carina, che in genere copre interamente un occhio. Per questo motivo, a volte, vengono anche chiamati ciclopi; per loro è disdicevole come avere un rapporto incestuoso girare con i capelli non sistemati. I Truzz Matarrais sono tutti uguali, si distinguono tra loro dal forte odore che emanano dato dai diversi tipi di lacca che usano, e hanno inoltre un sistema di riconoscimento per differenziare ed evidenziare il loro livello di truzzaggine. Dall'altezza della cresta e dal numero di stelle (recentemente coloro che portano questo tipo di vestiario sono stati soprannominati "Pan di Stelle")o strisce sulla maglia, e dall'apertura alare delle ali che portano disegnate sul culo si calcola l'importanza del truzzo nel branco e il livello di gnocca a cui può avvicinarsi; dalla direzione della frangia (destra, sinistra o incerto) si deduce l'orientamento politico (fascista, comunista o anarchico) e dalla quantità di gelatina su di essa (floscia, sparata in avanti, dritta) quello sessuale (omo, etero, qualsiasi buco va bene). Ai Truzz Matarrais non cresce la barba oltre il mezzo millimetro, e si depilano tutti il petto per non mostrare peli che potrebbero trasparire dalle ampie scollature che tutti loro portano.
È anche molto caratteristica l'andatura dei Truzzi, infatti camminano con le ginocchia leggermente flesse verso l'esterno, con la schiena inarcata ( però questo varia da Truzz a Truzz ) e con le immancabili mani (ma molto spesso solo i pollici) nelle tasche dei pantaloni, portati a vita bassisima, in modo da far notare anche gli slip nella maggior parte fosforescenti e di marche taroccate. Lo scopo finale di ogni Truzz Matarrais è quello di raggiungere il livello di truzzaggine di El Magnifico, il leggendario Signore dei Truzzi.
Quest'individuo ha molti ononimi, ma resta facilmente riconoscibile grazie al suo inconfondibile abbigliamento: pantaloni larghi a vita talmente bassa che non arrivano al gluteo, mutande quasi ascellari, prefiribilmente rosa o gialle, felpa con cerniere a volte piccola portata all'altezza dell'ombellico ed infine la classica la cintura utilizzata D&G in una variante gialla con su disegnata una banana. A volte questo individuo come altri nn pettina la sua criniera da capo per coprirla con un cappello bianco, rigorosamenter firmato.
Eliminare i truzzi dalla città di Matera vorrebbe dire ridurre di 1/3 la popolazione della stessa. Solo Chuck Norris sarebbe capace di una tale impresa, con uno dei suoi calci rotanti, oppure McGyver con le sue Vigorsol Esplosive.
Per capire meglio la mentalità di questo tipo di truzzo, possiamo mostrarvi un estratto d'un intervento al seguente articolo:

« Quello che ho scritto, vi fa capire che il mio senso critico fa cagare e ke lho fatto per invidia, dato ke i truzzi mi fregano tutte le ragazze....PS:sfotto loro cm si vestono..ma nn parliamo degli altri generi(qlli si ke sn cozzari!!!!)UN SALUTO AI TRUZZI + BONI DI MATERA:ANTONIO,ANGELO,DARIO,BRUNO,AMBROGIO,RINO E ALESSIO. »
(Truzzo)

Ciò che si evince è appunto che i truzzi di questa tipologia hanno evidenti difficoltà nello scrivere, specialmente nell'utilizzo della punteggiatura. Oltre a questo traspare la necessità di farsi fighi ad ogni costo, l'indissolubilità dal resto del branco e soprattutto la sensazione d'essere re e regine de 'sta ceppa nonostante vengano presi per il culo dal mondo intero per ogni singolo atteggiamento.

Espressioni Tipiche:

  • Uè trmò, ce vù fà accupr?;
  • Uagliò, nan facenn tropp u sgargiand!;
  • Uagliò nan facenn u prezios!;
  • Uè trmò, mò ti lvà da nanz!;
  • Uagliò ca j t plizz!;
  • O maggì o Mirò crasser?;
  • Mo ti mnà na chrtddat;
  • oh waglio fa fmà;
  • Ci vediamo all'uscììì (pronunciata in segno di sfida all'interno di scuole o qualsiasi altro edificio pubblico);
  • Uè trmò, mo ti mnà nu ricchion!.
  • Uè tin na cos d trnis?
  • Uè trmò mo ti sktà 'nda nucch
  • Cap 'd cazz vid a cher com sta...
  • Uagliò ma fa f'lon crematin?
  • N'famon vin do ca ti dic du parol....
  • mannagg com romp u'prior...Piccè c dic lattant?Lattanm?cag'u cazz
  • Uè trmò salutm a sort...E tu salutm a cher baldracc d mamt...


Truzzo Cosentino

Appartenente alla grande comunità truzza calabrese, se ne distingue per una fortissima aggressività, proporzionale alla sua deficienza cognitiva e mentale. Il truzzo Cosentino trascorre le sue interminabili giornate in giro per l'area urbana di Cosenza, spesso marinando la scuola. La sua giornata tipo comincia la mattina verso le otto e venti quando, giunto di fronte l'entrata della scuola, incita i suoi compari a "fare filune" ed a recarsi in massa al Centro Commerciale Metropolis per cercare di abbordare qualche procace studentessa universitaria oppure innescare qualche mega rissa. E proprio la rissa è uno degli avvenimenti chiave del truzzo cosentino che in branchi di cinque o più persone cerca in ogni modo lo scontro fisico o con qualche povero freakettone a Piazza XI Settembre o con altri truzzi rivali. Le risse si svolgono nella più totale confusione in uno strettissimo dialetto cosentino, in cui tutti picchiano tutti avvalendosi di calci, pugni, morsi e sputi. Quando non è impegnato a sfogare il suo stupido istinto aggressivo il truzzo cosentino vandalizza la città, infastidisce le ragazze e gira per ore sul motorino lanciando urla e fischi per le vie. Altra attività del truzzo cosentino è l'acquisto di vistosi capi d'abbigliamento (firmati, ovvio) da sfoggiare in discoteca o in piazza il sabato sera. Fanno parte di questo abbigliamento le ormai famose "stratos", un paio di calzature basse, con allacciatura classica o a velcro; guai a sporcare le "stratos" di un truzzo cosentino: si rischia di farsi molto male per la sconsiderata reazione di quest'ultimo. Ulteriore capo d'abbigliamento caretteristico è il giubbotto con un vistoso piumino sul cappuccio. Più è grande e folto il pellicciotto più è alta l'ammirazione che il truzzo riceve dai suoi compari. Tutto ciò non può non avere come punto focale una taglio di capelli "originale" e "di stile". Il truzzo Cosentino usa ampie profonde rasature ai lati della testa ed alla nuca, lasciando il resto dei capelli impomatati nelle direzioni e nelle forme più diverse. Ultimamente sta prendendo piede un taglio di capelli simile a quello sfoggiato da Costantino, il tronista di Maria De Filippi e mito indiscusso dei truzzi. Il truzzo cosentino giunto alla maggiore età e provvisto (ahinoi!) di patente è uno degli esemplari più caratteristici. Egli gira per i corsi principali della città con il volume dell'autoradio al massimo, con l'auto piena di cd di musica house o di Gigi D'Alessio, sgommando e facendo soffrire il povero motore. E' un abile pilota che con la mano perennemente sul clacson e l'altra sulla cloche del cambio riesce a far passare la sua Punto grigia modificata con alettoni e led blu anche fra un furgoncino ed un autobus, e ad imporre la sua prepotenza anche sulle regole del Codice della Strada. Espressioni tipiche e ricorrenti del tamarro cosentino sono:

  • guagliùùù jamu all'iper;
  • cchi cazzu mi guardi stuartu?!;
  • ooooh combààà...;
  • un ti fà u splendidu d'a capocchia;
  • quant'adi fà?;
  • ricchiùùù...
  • fricchettòòòòòò...;
  • m'hannu dittu ca m'ha jestimatu i muarti;
  • chitemmù u sà chini signu iu?;
  • Ni vidimu fora;
  • chitemmù!!;
  • A fissa i mammata;
  • mammata è na putta' ;
  • jamu fricamu ara fera; (in occasione della Fiera Di San Giuseppe che si tiene a Cosenza la fine di marzo)
  • ohi zì un fà bruttu;
  • zizzì cum'è? 'tappò?!
  • vida ca iu appartiagnu, unn'ha capì?!;
  • vida ca canusciu gente;
  • oh! bellu bellu !;
  • fumamu bbùù!

Truzzo Umbro

Gli esemplari di Truzzo sono facilmente rinvenibili anche nelle regioni centrali della penisola italiana. Nella provincia di Perugia la più alta concentrazione si ha nel Comune di Bastia Umbra: questa ridente cittadina composta da una strada ed una piazza può vantare un numero impressionante di negozi altamente fashion. Per questo motivo i bastioli cominciano sin da giovanissimi ad avvicinare quel mondo di abiti firmati e motorini truccati che li condurrà inevitabilmente verso il morbo della truzzite. Il termine esatto per indicare un rappresentante di questa (sotto)specie è Billo, termine usato dai contadini per riferirsi al tacchino. Dove scovare i Billi (informazione utile per chi abbia voglia di sfogare il proprio odio verso questi individui inutili): - sabato pomeriggio, corso Vannucci a Perugia. La loro occupazione è camminare incessantemente avanti e indietro per mostrare il colore delle proprie mutande a chi sta dietro ed il pacco-reggi-pantaloni a chi ha la sfortuna di incrociarli di fronte - sabato sera, nelle varie discoteche della zona, in preferenza quelle situate in aperta campagna e frequentate da minorenni camuffate da tardone (specialmente Follia e Maddalena) - giorni feriali, presso il centro commerciale Gherlinda a rimirare vetrine piene di inguardabili oggetti firmati e, ovviamente, costosissimi s so m'baret a di alla julienn tutto dentro,caciooooooooffa naaaaiiiiin

Truzzo Ternano

Come non aprire una parentesi sul quel piccolo gioiello di fauna truzza che è la splendida e ridente cittadina di Terni: seconda provincia dell'Umbria e uno dei centri nevralgici per lo sviluppo e l'allevamento in cattività dei giovani truzzi.
Qui i giovani tamarri vengono indottrinati sin da piccoli a venerare il Sabato pomeriggio e le vetrine dei nogozi più fashion del centro tutti radunati in un'unica via, il fatidico "Corso", il cui nome i truzzi sono tenuti a non nominare invano.
L'età d'oro per i truzzi ternani è indubbiamente quella che va dagli 11 ai 25-30 anni, in quanto in essi il gene truzzo si manifesta piuttosto precocemente, anche i più giovani e sfigati tra di loro sono dotati di telefono cellulare D&G dorato, zainetto della Guess da portare vuoto sulle spalle, gli immancabili Rai Ban a goccia e i pantaloni stracciati con il cavallo al ginocchio tenuti miracolosamente su da una cinta a scacchi che di solito è bicolore, anche se ultimante i più coraggiosi osano accostarsi ad un sobrissimo arcobaleno.
Per i truzzi ternani è di fondamentale importanza che tutti sappiano che loro "possono permettersi di vestire nel negozio più costoso della città" e di dire cazzate davanti ai locali di Via Fratini dove risiede uno dei negozi più scandalosi di abbigliamento, in caso contrario cadono facilmente preda di sudorazione spontanea, vomito e diarrea settimanale, attacchi di panico, cistite e convulsioni finchè non vi pongono rimedio convincendo i genitori a ricomprare almeno i 3/4 del guardaroba estivo se siamo a Gennaio.
La situazione è particolarmente crictica poichè il numero di punk e metallari nella zona è spavantosamente basso, (non si arriva al 3% contando le province),il truzzo sembra dunque aver trovato in questa conca nel cuore verde dell'Italia l'habitat ideale per moltiplicarsi incontrastato.

Truzzo Majettino

Purtroppo i famigerati Truzzi sono presenti anche nell'incontaminata isola della Sardegna: questa varietà di Truzzo poi è caratteristica della città di Olbia. Il cosiddetto Truzzo Majettino (detto anche Majetto, Majè, Jenky, etc...) si aggira in grandi branchi per il centro cittadino nella disperata ricerca del paio di occhiali o della maglietta (rigorosamente firmati) all'ultima moda, o più semplicemente gira per la città sperando di dare un senso alla sua vita e cercando di ammazzare il tempo visto che questa razza ha la caratteristica di NON FARE UN CAZZO dalla mattina alla sera (se non tirarsela in giro e rompere i coglioni a chiunque).
La Percentuale di majettini per metro quadro vede un'esponenziale incremento il sabato sera, specialmente nel centro della città. In questo loro peregrinare i branchi di Majettini incontrano piccoli gruppi di metallari o di "punkeddoni" (così vengono chiamati i punk della zona) che vengono squadrati dalla testa ai piedi come estranei e possibile minaccia: infatti questi si trovano raramente nei dintorni del corso se non il sabato sera, diretti soprattutto al bar gregorio (bar ospitante concerti metal, punk, alternative, etc...). Solitamente si fanno gli affari loro senza cercare guai in quanto i majè sono venti per metro quadro, dunque in grandissima superiorità numerica. Quando si incontra qualche Majettino si potranno udire puttanate varie: parte ormai integrante dei discorsi dei maje è la ripetizione delle 2 parole Minchia e Cazzo tante volte in una frase, senza mai ometterle all'inizio o alla fine.
In sintesi: sentir parlare un majettino è piuttosto aberrante e dopo pochi secondi si ha già un gran prurito alle mani e una gran voglia di sbatterlo conto un muro. Esistono diverse razze di majettini:
Majè Del Corso: localizzati nel centro cittadino, allo scolastico o davanti alla biblioteca; specializzati nello sguardo disgustato a ogni forma di vita diversa dai loro clichè. Non sanno sbrigarsi da soli nessun tipo di problema e quando serve chiamano i loro degni compari per dare bastonata ai coglioni di turno che magari hanno osato guardarli in faccia per più di 3 secondi e non hanno distolto lo sguardo nemmeno dopo la celeberrima frase di minaccia "Cazzo Ti Guardi!?".
Bazzicano anche nella via antestante l'unico Bowling della cittadina, stando sui loro motorini e guardando con aria di sfida chiunque entri nel loro campo visivo. Tra l'altro sono soliti stare intere serate in giro al solo scopo di fare i fighi, sputtanando grandi quantità di benzina. Sono i più ossessionati dalle marche, e vestono tutti in maniera talmente uguale che alle volte è davvero difficile distinguerli.
Innanzitutto posseggono quasi tutti uno Scarabeo Aprila con frecce di colore bianco e casco a scodella che va portato slacciato, inoltre i più fighi tengono anche l'estremità di una cinghietta in bocca (WOW). Gli occhiali da sole sono sempre presenti ed hanno dimensioni e forme che ricordano più che altro elementi architettonici. La marca della felpa e dei pantaloni è determinata dalla moda attuale (che cambia ogni pochi mesi) e dalle possibilità finanziare (parecchi vorrebbero sicuramente la scritta DOLCE & GABBANA tatuata anche sul culo). La vera cosa importante è che i pantaloni si fermino a metà coscia, lasciando vedere le mutande multicolori da ricchioni straagriffate (Calvin Klein ringrazia). Per quanto riguarda le calzature le uniche ammesse sono Nike (Silver o Shox), o per i più abbienti Paciotti che hanno gli stessi colori di una sfera iridescente da discoteca, o Hogan (notare che di entrambe TUTTI usano lo stesso paio di fottutissimi modelli). Tutti portano infine un giubboto North Sail semplice che DEVE essere SOLO nero o blu. Sono ammessi anche giubbotti di marche più costose ma non devono allontanarsi dal modello di riferimento.
I Majè Di Compagnia, diversi da quelli precedentemente analizzati, si riuniscono in compagnie alla ricerca di luoghi tranquilli dove si fanno i cazzi propri.
Sono anche loro chiusi nel mondo delle marche e misurano il valore di una persona dal numero di etichette che ha addosso. Fumano bigliasferi (cannoni), non hanno mai niente da fare. Decisamente meno concentrati dei majè del corso, sono diffusi, e facilmente reperibili in posti come piazzette, parcheggi, spiazzi, etc... Ogni quertiere ha la propria compagnia di majè principale, che è convinta di avere una qualche forma di controllo sul territorio locale: spesso si sviluppano dunque delle piccole tensioni tra qualche elemento di una compagina e qualche altro elemento di un'altra, probabilmente di quartiere diverso. Questi individui iniziano a guardarsi in modi cagneschi, e di solito si rispondono reciprocamente dicendosi: "Cazzo ti guardi???" poi passano alle minacche, articolando frasi decisamente scontate come: "Masciu meu, gua ti conviene andartene" o "Oh ascò, gua che ti tiro un buccicone a faccia che ti cappotto". Mettono volontariamente tante doppie e parlano con un tono di strafottenza, sicuri di se. Quando uno dei due sfiora anche solo accidentalmente l'altro, parte una rissa che viene ben presto sedata, allora i due radunano quanta più gente possibile che accorre e alla fine si trovano contro gruppi anche molto numerosi. Però la maggior parte delle volte, arrivati a questo punto, non succede proprio un cazzo e tutti se ne vanno a casa convinti di aver spaventato gli altri. Ricordiamo inoltre che Carlo Sircana è definito il capo dei truzzi di Olbia, oltre che essere un emerito rompicoglioni...
Contenti Loro...

Truzzo Longobardo

Il truzzo longobardo è una sottofamiglia della razza dei truzzi, strettamente imparentata con le triglie, come si evince dallo sguardo languido che spesso ti mette voglia di imbalsamarlo vivo nel suo stesso catarro per poi seppellirlo insieme alla sua inutile macchina griffata stile Fast and Furious.
L'attività privilegiata dal truzzo longobardo è andare a fare il figo in città piene di suoi simili e di wakkone frigide come Legnano. Per bullarsi della propria figosità il truzzo usa principalmente due stratagemmi.
Il primo è camminare per le vie del centro e sperperando i propri risparmi comprando cose inutili che lo renderanno feishion. Ovviamente durante la camminata mantiene il suo sguardo da triglione e continua a ciondolare a destra e a sinistra, perchè questa è considerata una camminata da vero duro, anche se dà l'impressione che il peso del suo scroto penzolante lo faccia sbandare di continuo. Durante le camminate il truzzo veste solitamente abiti da gay e si mette la cipria; stranamente a volte questi tipi di agghindamento riscuotono un certo successo nel gentil sesso, soprattutto tra le minorenni arrapate e ansiose di darla via... Ma la maggior parte delle volte, grazie anche allo sguardo da triglia, il truzzo crede di fissare una ragazza ma in realtà ha gli occhi puntati su un buttafuori che lo mena di sana pianta. Particolarmente chic sono considerati i famosissimi pantaloni strizzapalle, molto in voga tra i truzzi perchè mettono in risalto il pacco, che spesso in realtà è un fagiolino, anche se è inspiegabile come facciano a camminare lasciando circa un centimetro cubo di spazio vitale al sopracitato pacco, che viene strizzato e oppresso dai pantalonti, causando spesso la necrosi dello scroto.
L'altro stratagemma, usato dai quelli che si ritengono i più fichi in assoluto, è quello di recarsi nei grandi centri urbani a bordo della propria fiammante vettura, che è sempre lucida coma una sborrata di cammello, in quanto il truzzo spende mediamente 300 euro a settimana per lavarla.
Pratica molto diffusa tra i truzzi motorizzati è quella di farsi le vasche, ovvero di fare circa 56 volte di fila il giro di un isolato della città sgasando a manetta e consumando così ingenti quantità di benzina, ma è una spesa necessaria perchè consente al truzzo di mettersi in mostra pompando a manetta la musica, spesso del livello di canzoni dello Zecchino d'oro remixate da balordi tipo Fargetta o Bin Laden, e causando l'implosione del proprio apparato uditivo.
Segno di figosità assoluta è sgommare con la macchina di fronte a un gruppo di truzzette arrapate, che in genere rimangono ai bordi delle strade (ricordando in qualche modo le mignotte) spargendo i loro ormoni nella speranza che qualche bel maranzone con l'occhio trigliato le abbordi per portarle nelle strade attigue alla discarica di Cerro Maggiore per fare le cosacce. Alcuni tra i maranza più allupati girano per la città nei momenti di maggiore confusione sventolando dal proprio finestrino una bigliettone gigante con su scritto a caratteri cubitali il proprio numero di telefono. Malgrado questa usanza sia piuttosto patetica sembra essere molto apprezzate nell'ambiente truzzo. Alcuni truzzi tra i più impavidi a volte di notte si lanciano in pericolose sfide in macchina, facendo gareggiare vetture del livello della Punto o della Clio, e raggiungendo le strepitose velocità di 80-90 all'ora in discesa. Spesso però l'occhio trigliato si blocca, e ciò è causa di numerosi incidenti, che però purtoppo quasi mai si rivelano fatali per il triglione.

Truzzo dell'Alta Marca

Tipologia di truzzo diffuso soprattutto nelle Marche del Nord, i cui esemplari migrano da città come Pesaro (notoriamente sprovviste di discoteche e simili luoghi sacrificati ai loro turpi divertimenti) verso la ben più ospitale Emilia Romagna, ricca invece di questo tipo di attrazioni. Il Truzzo dell'Alta Marca non disdegna però un giro in centro a Pesaro, soprattutto in Via Branca, la via principale della città. Il tipico saluto di questa specie è per la verità un po' difficile da sintetizzare per iscritto: la mano stretta a pugno protesa in avanti con tutte le dita ad eccezione del pollice che eseguono un leggero scatto verso l'interno, sincronico con il tipico schiocco della lingua unito ad un piccolo movimento della testa verso l'alto. Ultimo dato rilevante, è il riscontro, almeno nell'area del pesarese, di una migrazione di questi esseri dalla Baia Flaminia (in inverno), concentrato di pub e locali con musica messa da dj ultraquarantenni, a viale Trieste (in estate) ovvero un lungo viale sul mare che permette al Truzzo dell'Alta Marca di pavoneggiarsi ed eseguire il suo saluto.

Truzzo Marchigiano

Specie di truzzo diffusa nell'area centrale adriatica dell'italia, il truzzo marchigiano è diffuso nelle città principali ma anche nelle piccole città, nei comuni e nei paesi. Già nella prima fase il truzzo marchigiano sviluppa le tipiche manifestazioni che distinguono la sua specie: Motorini truccati all'esasperazione, abiti firmati, e deficenza infantile. Il truzzo marchigiano spende tutti suoi soldi nel tentativo di rendere il suo motorino più veloce e/o il più tamarro possibile, anche se da alcuni anni ciò che ha assunto un ruolo primario nel motorino, è il rumore che produce.Infatti grazie al rumore il truzzo può incutere timore ai suoi avversari in amore o semplicemente far sapere ai suoi simili che sta passando nei paraggi,(alcuni avvistamenti hanno appurato che alcuni truzzi marchigiani bucano le marmitte del proprio motorino per fare più rumore). Un'altro punto di vanto del truzzo marchigiano è l'abbigliamento.
Sempre alla ricerca del vestiario alla moda, il truzzo marchigiano spende centinaia di euro per comprare vestiti firmati dagli stilisti o aventi scritte decisamente insensate ad esempio d&g, cavalli, emporio armani, baci e abbracci, aquolina, calvin klain etc.
Dopo aver comprato abiti sempre più costosi (il prezzo non deve essere inferiore ai 100 €) il truzzo marchigiano ne fa sfoggio e motivo di vanto coi suoi simili e da luogo di volta in volta a competizioni per stabilire chi ha pagato di più i propri indumenti. Alla fine colui che avrà pagato di meno le proprie vesti sarà preso in giro dal suo gruppo di simili e gli sarà affibbiato il titolo di "sfigato".
Il truzzo marchigiano viaggia sempre in branco anche perchè da solo è un'individuo disorientato e più inutile di quando è in branco. Porta con se sempre l'ultimo modello di cellulare con affibbiati ad esso circa 30 pupazzetti gommosi di winnie the poo o piccolo adesivi appiccicosi, con cui tappezzano integralmente il proprio telefonino.
Il truzzo marchigiano gareggia anche coi suoi simili per chi possiede più numeri nel proprio cellulare, motivo per cui il suo esibizionismo estremo alimenta la sua esistenza e il biogno di avere anzichè amicizie, dei ben più importanti numeri di telefono(che sono per il truzzo marchigiano molto più importanti dei suoi coetanei)
Durante i giorni feriali il truzzo marchigiano si raduna a grandi numeri nei centri delle città e nei corsi, per mettersi in mostra ed esibire la propria veste agli altri. Un'altro motivo di vanto del truzzo marchigiano, è il numero di vasche(ovvero delle volte che viene percorso dall'inizio alla fine il corso della città) che esegue in un pomeriggio e, il numero di truzzette con cui ha provato a flirtare.
Il sabato sera rappresenta il giorno sacro per il marchigiano: munito di auto o di moto il truzzo va nella discoteca più "in" possibile a saltare come un "saltafossi"(in dialetto marchigiano) al ritmo di un rumore assordante e ripetitivo che il truzzo marchigiano ama chiamare house o techno o hard core e di cui fa vanto, come quando sfreccia con la sua auto tamarra e con lo stereo ad un volume esasperante.
Il truzzo marchigiano, soprattutto quello marchese, non si accontenta delle discoteche più vicine ad esso, ma ama migrare a nord, verso l'emilia romagna ( riccione e rimini soprattutto) perchè deve seguire la tendenza che gli impone di frequentare i locali più alla moda che riesce a raggiungere. Essendo il sabato sera giorno sacro per il truzzo marchigiano, esso deve andare a ballare per tutta la notte sulla base di rumori che lo rendono tanto felice e, tentando di rimorchiare il truzzo di sesso femminile, tanfante di profumo e sberluccicante di brillantini sulla pelle e sulla borsetta.
La domenica mattina è il momento di minimo affollamento truzzo nelle città marchigiane poichè il truzzo marchigiano è in letargo fino a tardo pomeriggio per poter riposare quei 2 neuroni che il giorno prima hanno ballato l'house e hanno sniffato più cocaina di un parlamentare italiano.

Truzzus Versilicus

Truzzi in abito da battaglia, quando sono in queste condizioni sono pericolosi spaccaballe e se gli date da mangiare sitrasformano in gramlins, quindi ATTENTI!!!!!!!!!!!!

Questa varietà di truzzo popola il litorale versiliese toscano per spingersi anche nell'immediato entroterra, soprattutto negli ultimi decenni. Comunemente alle altre specie il truzzo versilicus è obbligato dal proprio istinto primordiale all'acquisto di vestiti ed accessori firmati e vistosissimi, spesso anche tarocchi, rinvenuti nelle bancarelle dei senegalesi. I capi di vestiario più comuni, con i quali riconoscere il truzzus versilicus dagli altri sono le famose felpe con le stelline sempre di colori sgargianti e al limite del ridicolo, le magliette/canottiere aderenti di D&G rigorosamente acquistate dagli ambulanti e anchesse di [colori quantomeno osceni, i jeans D&G o Gucci tarocchi sorretti da cinture altrettantio fasulle o in alternativa i detestabili pantaloni con le ali stampate sulle chiappe , talvolta sostituite da una vistosissima ed enorme scritta "JOHN" di paiettes dorate. Festaiolo e mondano, il truzzus versilicus ama radunarsi nelle discoteche più "fescion" della zona, dove si esibisce in balli dai movimenti caratteristici, enfatizzati talvolta dai cappellini appoggiati sulla nuca e dagli occhiali da sole grandi quanto il parabrezza di un camion; i più importanti addirittura, come segno di riconoscimento di sovente si ficcano in bocca quelle capsulette fosforescenti usate per la pesca notturna, quasi a significare la loro natura derivata dalle triglie e non dall'uomo come si pensava.

Truzzus piemuntes

Questa razza di truzzo si è sviluppata al tempo del sacro romano impero nei pressi di Torino e lentamente negli anni si è diffuso in tutta la regione, solo da poco si sono avventurati nel piemonte più orientale, date le influenze degli Antitruzzi per eccellenza i liguri.
I truzzi piemontesi derivano dutti da popolazioni del sud impiantate nel nord per "lavorare".
Il gusto nel vestire dei truzzi piemontese è a dir poco scandaloso, vestono solo "Dolce e Garbata", "Armadi" o "Phony", prediligone come colore il rosa sopratutto i maschi, e si fanno odiare per questo da tutti i Metallari, ma non odiano neanche il viola sfiga o il marrone caghetta, la felpa rosa è sempre rigorosamente abbinata ad una tuta grigio topo o verde vomito. Torino di sabato pomeriggio è impraticabile poichè discendono tutti i truzzi dalla periferia e paesi circostanti x il grande esodo del sabato pomeriggio che ha come fine ultimo il vagare x la città ostentando gli abiti sopra citati.

Mago nell'arte dell'imbucarsi è in tutte le feste più "in (culo)" mettersi i tipici occhili da piscina e attaccare bottone con la prima ragazza che incontra, che si bella o brutta non gli interessa. Le truzze piemontesi sono delle ragazze normali nella vita di tutti i giorni, ma appena sentono parlare di festa o discoteca il truzzo al loro interno esce fuori, si vestono uguali identiche al maschio truzzo, infatti visti da dietro non si capisce il loro sesso, da davanti l'unica differenza è che l'individuo di sesso femminile ha le tette. Sanno essere pericolosi, si dice che Saddam avesse tra le sue armi di distruzione di massa alcuni esemplari di "Truzzus Piemuntes".

Truzzo Potentino

Questa sottospecie umana è presente a potenza, merdosa città nella remota e sconosciuta provincia di potenza. In questo buco sono molto, anzi troppo, presenti i truzzi o anche "cusci" infatti sono numerosissimi i branchi di queste merde ops sottospecie umane che popolano i nostri quartieri. Come in tutte le altre parti della terra il truzzo sente il bisogno di pavoneggiarsi e di fare risse circa ogni 3 secondi della loro inutile e merdosa vita.
Il truzzo qui si ritrova in dei veri e propri "borghi del truzzo" infatti hanno una postazione in tutte quelle piazze e vie dove si riversano tutte le ragazzine arrapate e vogliose di cazzo (piccolissimo cazzino per i truzzi) e che devono far vedere i loro culo con pantaloni bianchi trasparenti e perizomi da sotto. Il modo di apparire per il tuzzo è fondamentale infatti loro fanno un uso (fortunatamente) esagerato di gel così adesso sembrano deiveri duri e dei fighi della madonna, ma almeno tra 3 anni nn avranno più capelli. Oltre ai capelli (naturalmente anche quelli tutti uguali e naturalmente piastrati e il più "aereodinamici" possibili). L'abbigliamento è identico a tutti gli altri sopraelencati ma qui anche quando ci sono 30 gradi girano con il giubbotto pesante con il pellicciotto sul cappuccio per far vedere che ci sono. Se cambiano nessuno li riconosce .
I giovani truzzi ponentini devono possedere il motorino più potente e veloce possibile (velocità di punta 60 km\h) perchè così si può passare più velocemente e impennando il più possibile vicino gli altri branchi per attaccare rissa, vicino i pochi punk presenti (me ne hanno fatte di tutti i colori) e per raggiungere il prima possibile i loro ritrovi (disco-bar-corso della città). Non potete immaginare come soffre l'orecchio di una persona comune quando passa il motorino di un truzzo potentino, infatti loro cercano di spendere il maggior numero di euro per mettere la malossi o la ZX (marmitta per motorini che essendo cromata fa pandan con il loro vestierio ma che nn altera le prestazioni della moto). Naturalmente il motorino va sempre controllato se qualcuno lo sfiora anche sempre con lo sguardo.

C'è infine da dire che i truzzi potentini sono 40 volte più fifoni degli altri perchè quando passano vicino il punto di ritrovo dei rapper, metaller o punk nn azzardano nemmeno a tenere la testa alta ma camminano aumentando il passo (anche se sono in 40). Inoltre sono soliti gridare il loro grido di battaglia: Roma provincia Torino capitale

Espressioni tipiche del Truzzo Ponentino:

  • wagliò chi amma fa a i a figliol?
  • wagliò la mota mia n'penna psant.
  • chi cazz t guard coglion!!!!! (da notare i punti esclamativi perchè loro sono sicuri di vincere)
  • wagliò vien qua ca t spacc u cul ki te muort.
  • ma tagliat sti capell ki te muort ( riferito al sottoscritto per la perchè ho una cresta alta 25 cm :D)
  • ma cum cazz t vest, ma stu coglion..
  • gnaaaaaaaaaa
  • (utilizzo smoderato dei fischi come per richiamare le pecore)
  • wagliò INGHIANAMM sopa putenz a fa a mazzat'.
  • wagliò tu vuliv fa a mazzat? e ia andiam, vir quanta gent m so purtat.

Truzzo Romano

Il Truzzo Romano, apogeo di ogni genere sopra elencato, a causa di irrisolvibili carenze neuronali congenite soffre di manie di onnipotenza.
Si crede ancora al tempo degli antichi romani e, non essendo al corrente dei fatti accaduti successivamente al 31 a.c., esclusi gli annali del campionato di calcio, pensa che Roma sia ancora la capitale del mondo conosciuto, per questo si sente molto fiero di essere romano, o meglio truzzo romano, ignorando totalmente il fatto di portare solamente vergogna e desiderio di suicidio nei suoi concittadini normali. Come è normale tra gli individui della sua specie non gira mai da solo ma bensì accompagnato da esseri che non si contraddicono mai a vicenda, l'unica differenza è che per sua natura tende ad essere in continua competizione con altri gruppi di truzzi che per esempio indossano mutande non originali, o con la scritta "armani" troppo poco visibile. Trascorre le sue giornate in giro per il suo quartiere, facendo poco o niente tranne che fumarsi le sue sigarette ultralights, mostrare i suoi nuovi occhiali, parlare di motorini rubati, aspettare che passi qualche napoletano per urlargli contro e in casi più estremi, e nei quali il branco è al completo, tirargli qualche pugno. I più trasgressivi fumano gli spinelli, il cui unico scopo è rendere più "piacevole" un pomeriggio in discoteca e donare un'aria più intellettuale rispetto alla normale espressione dipinta sul loro volto. Oltre alla discoteca le mete più ambite sono Via del Corso, in cui però girano per di più i trentenni scapoli in cerca di belle ragazze, Viale Marconi, l'ambitissimo laghetto dell'EUR, amato soprattutto dai truzzi di periferia, e soprattutto i centri commerciali: all'interno di questi trascorrono le tristi e noiose domeniche tutti quei truzzi che vogliono insegnare ai propri fratelli ancora in tenera età cosa sia l'orgoglio truzzo, mentre si fa shopping sfrenato, in modo da garantire continuità alla loro specie nelle generazioni future. Il detto "gli opposti si attraggono" non vale per i truzzi romani: loro si cercano e si trovano a vicenda usando frasi come "amò sei na cifra fica" o " tesò sei troppo un tajo" che attraggono sistematicamente persone del sesso opposto. Il loro richiamo amoroso dipende molto dalla zona di provenienza, ma un esempio che li può accomunare tutti è la frase tipo "tesò sciaqqua a sella che stasera se cavarca". La capacità di dire "io credo in dio" e bestemmiare 2 secondi dopo è posseduta solo dai truzzi romani (alcuni studi più recenti hanno dimostrato dipendere dalla vicinanza con il Vaticano N.d.r.) che con la loro finezza e la loro cultura rendono Roma una città stupenda (guai a chi dice che è piena di ignoranti). I termini con cui si possono identificare i truzzi romani sono: burino o boro, rozzo, soggetto, coatto, zoro, "tipo", pariolo o pariolino.
Non va dimenticato in ogni caso il rito principe che accomuna tutti i truzzi romani nelle loro svariate accezioni, le accese discussioni fra romanisti e laziali.
Data la loro propensione alla cultura tendente a -infinito i loro discorsi, nelle rare volte in cui esulano l'acquisto di capi di vestiario che rasentano l'insulto ad una mente sana, vertono sul campionato di calcio e la seguente rivalità campanilistica fra le due formazioni capitoline. Questo fenomeno è degno di menzione in quanto grazie ad esso i truzzi romani, così come sono solite fare le comunità di ratti, autoregolano la loro presenza sul territorio regolando in maniera autonoma il loro numero eliminandosi vicendevolmente in accesi scontri.
Data la vastità dell'area metropolitana si potrebbe erroneamente pensare che il truzzo romano sia diluito all'interno della popolazione capitolina. Questo è quanto di più sbagliato ci si può aspettare nell'approcciare alla città, in quanto il truzzo romano ormai ricopre gran parte della popolazione compresa fra i 12 e i 35 anni, ma va dato adito alla questione che sfruttando la lontananza intrinseca di Roma essi vadano a scontrarsi fra gruppi provenienti da quartieri diversi, secondo la concezione che la decina di km che divide il loro luogo natale li renda persone diverse. Questi scontri solitamente si traducono in tenzoni svolte nelle arene più amate dal truzzo romano, le discoteche.
La situazione, da come si evince, è al limite del collasso, anche se, nonostante il numero percentuale rimanga molto basso, le minoranze etniche quali punk e metallari sfruttando l'ampia popolazione sono ad ogni modo in numero considerevole dando, di tanto in tanto, una utopica e vana sfoltita alle schiere dei truzzi romani. Questo purtroppo perde siginificato al di fuori di Roma stessa perché in provincia pullula di poser.
Negli ultimi anni si è diffusa a Roma una specie in via di espansione che presenta delle variazioni rispetto al normale truzzo romano: il faggiano.
Il faggiano (non ho scritto male, è proprio con due 'g') proviene dalla periferia di Roma ed è un misto di tutti i generi più di moda quali i truzzi appunto, i rapper, gli house e solo da pochissimi anni anche gli pseudo pop punk (che nella scala gerarchica sono sotto gli emo perchè fanno ancora più schifo); inoltre il faggiano è fiero di essere ignorante e si vanta di questo, attirando l'attenzione dei truzzi che rimangono affascinati e diventano anch'essi faggiani.
Il truzzo romano è particolarmente violento e irascibile, sopratutto data la sua scarsissima resistenza all'alcol e alle droghe, per le quali ad ogni modo è dedito utilizzarne in gran numero, rituale che serve a stabilire nella scala gerarchica del truzzo la sua posizione predominante rispetto agli elementi più giovani. E' consigliabile dunque fare attenzione quando lo si incontra.

Espressioni tipiche

  • Roma caput mundi; (anche se non sanno cosa voglia dire)
  • Bella zì;
  • me fai tajà;
  • Si popo 'n tajo;
  • Ma vatten'affanculo;
  • Mo te sfonno;
  • Tesò;
  • Amò;
  • Annamo in disco a rimorchià;
  • Scialla.
  • A Cojone!.
  • T'apro come na cozza;
  • T'arivorto come n'pedalino;
  • Ciè n'te ripii più;

Truzzus Reatinum

Oltre al vestiario assurdo come felpe con stelline, panaloni strizzapalle e paciotti tutte ugali il Truzzus Reatinum è molto orgoglioso che dalla sua città quasi completamente invasa dal morbo di Trunz. Questo tipo di truzzi sono gli 8/6 della popolazione reatina dato che i pochi punk pochissimi metal e rarissimi skinhead sono soppiantati dai truzzi di montagna che passano il loro pomeriggio a fare i coglioni per la città. Data la stragrande maggioranza di questa sottospecie umana Rieti è stata dichiarata la città con la più alta concentrazione per mm2 di A.U.S. I Truzzus Reatinum sono tutti e dico tutti molto danarosi e questo fa si che i vestiti ultra firmati che a roma costano 300 euri a rieti costano 900 e questi non battono ciglio quando prosciugano i conti dei genitori più truzzi dei figli. Sono tutti esperti di basket da quando la sQuadra di Rieti è passata in A1 e si ostinano tutti a giocare e ad ogni tiro, passaggio, contropiede e chi più ne ha più ne metta dicono: “Shaq!!! È lui!!!” E lo dicono pure se perdono palla, fanno un fallo o si sporcano la shox da 9999 euri limited edition. Tengono molto anche all’apparenza e alla velocità (almeno questi lo sanno modificare il motorino) del proprio mezzo anch’esso limited edition (120- 130 km/h cronometrati) e per farsi riconoscere attaccano orribili scacchi fosforescenti multicolori ai lati del mezzo credendosi “fighi” e mettendo neon sotto il motorino che il più delle volte disintegrano dopo aver preso una buca ad alta velocità perché portando occhiali scuri grandi 8 volte il viso hanno perso 11 decimi di vista. Adorano farla in barba ai vigili urbani che come dei coglioni si mettono al 2° incrocio e i motorini modificati all’esasperazione passano tra le stradine accanto a quelle principali. I principali luoghi di ritrovo sono Via Roma, La Piazzeta, La Piazza e Il Parcone… il principale passatempo è guardare le vetrine anche dei cinesi, fare più vasche possibili (la stessa strada più volte di seguito) e ad ogni passo grattarsi il pacco se si è un truzzo o tirarsi su i pantaloni se si è truzzetta. Durante questi raduni in cui il Q.I. totale non supera quello di un singolo punk e le frasi più ricorrenti sono:

  • Bestemmie a S.Antonio;
  • Bestemmie in generale;
  • Frehate;
  • Bhè frehate;
  • Bhò frehate;
  • Ma que staddi?!;
  • Ma que veramenDe?!;
  • Ma que stascherSa?!;
  • Te icu dde shi!;

E naturalemente pettegolezzi più o meno realistici su tutti quelli che vedono passare... non si sa come ma sanno vita morte e miracoli di tutti... Oltre al truzzo "normale" si sta facendo notare anche il gruppo crescente dei "Diabolici" i quali hanno più o meno gli stessi modi di fare degli altri ma si distinguono in 2 particolarità: 1)Frangetta lunga 5 metri ultrapiastrata e ricoperta da da chili e chili di gelatina(si dice che un Diabolico senza gelatina pesi quasi 10 chili di meno)completamente appiccicata sulla faccia compresi gli occhi.Quelli più acuti lasciano lo spazietto su un occhio per vedere nitidamente almeno con uno, ma la maggior parte copre entrambe gli occhi.Inoltre indossano pantaloni a vita bassa come irapper ma alle caviglie mettonno delle spillette fino a stringerli creando così una specie di sacchi dell'immondizia. 2)All'uscita delle scuole si posizionano davanti alla porta con la loro macchina deturpata con orribili adesivi ,marmitte,minigonne,etc., mettono quella musica spaccatimpani(e spaccapalle)a palla e incominciano a "ballare" facendo passi sempre più idioti e degni di essere paragonati a chi è affetto dalla sindrome di down.

Truzzo Modenese o di Casinalbo

Questa è una specie che prolifera generalmente nei piccoli paesini sparsi per l'italia tra cui Casinalbo in provincia di Modena. E' estremamente ostile ad altre sottospecie quali il Truzzo di Castelfranco o il temutissimo Truzzo di Montagna. Classico ragazzo del muretto, termine usato senza allusioni alla relativa intelligenza in quanto un muretto è molto più brillante e perspicace. Vivono alle entrate dell'unico parco presente nella zona cosicchè se un malcapitato metallaro dovesse per un fortuito caso della sorte passare per la piccola stradina, loro da bravi portatori di cultura cominciano a sparare volgarita quali: -Dio ca (pronunciato spezzo Gioccà!) figlio di putta che stai a fa? oppure - tua madre è un troia vieni qua che t'ammazzo di mazzate! e anche -Tagliati i capelli dio bo.... tu gli rispondi come? perchè il loro biascicare non lo hai sentito bene e loro - Cos mai dat del figlio di putta dio ca vie qua t'amma! Ed è dopo tutto ciò che la loro giornata comincia ad avere uno scopo, o una fine a seconda della disposizione del Metallaro. Risaputo infatti che questa curiosa tipologia non fa un cazzo dalla mattina alla sera, punto in comune di molte sotto-specie, ma in particolare questa categoria si ritrova a 30 anni ancora nello stesso paese a romper i coglioni ai ragazzi di 15 anni metallari delle nuove generazioni, mentre gli altri sono già scomparsi da un pezzo. Infine la sera si divertono a pisciare sulle giostre del parco in modo da contrassegnare il loro territorio, fortunatamente le giostre hanno vita breve e così nessun bambino si trovera su uno scivolo cosparso della loro urina, dal momento che le "attrazioni" vengono regolarmente sradicate e distrutte. Quando la stessa sera un metallaro passa di li per andare dall'amico (solitamente sono in 3 o 4 in tutto il paese) che gli darà un passaggio per giungere a Modena o città confinanti causa concerto o altro, ecco che i poveri debosciati cominciano a divertirsi un pò con lui se è da solo. Ma solitamente se i metallari di passaggio sono in tre e loro ""solo"" in 45 allora è meglio continuare a fumare in silenzio, scendere dal motorino o smettere di pisciare sulle giostre è troppo faticoso e per picchiare tre metallari ci vuole troppo tempo. Una rara sottospecie è il Truzzo And The Furious, che si ritrova coi suoi simili in un club noto come "Via Emilia and the Furious" (da qui il nome) per contemplare le loro costosissime macchine Tuning e rompere le balle ai placidi vecchietti che frequentano la vicina balera. Per facilitare l'individuazione e la possibile soppressione di questa dannosa sottorazza, portano spesso un adesivo col nome del loro esclusivo club sulla macchina.

Truzzo Catanese \ Mammuriano

Il Truzzo Catanese \ Mammuriano non si definisce tale se il berretto aderisce alla testa. Il 90% porta berretti appoggiati sulla punta della testa, forse per far credere che hanno una testa più grande grazie al loro superiore cervello.
Le loro abitudini sono cercare litigi senza motivi, noti anche come coppa, o insultare la gente senza vestiti firmati, o semplicemente coi capelli lunghi. Il rito di accoppiamento del Truzzo Mammuriano consiste nell'attaccare la truzza in branco con versi tipo "IIIIIH", "TTTRRRR", "MALAPOCCA"; in genere la femmina scappa. Nel caso contrario, significa che il cervello non esiste quindi è truzza e probabilmente ci starà. I litigi senza motivo avvengono mediante la seguente procedura:
Fase 1: Cercare qualcuno che si fa gli affari suoi.
Fase 2: Aspettare il momento giusto camminando a cerchio attorno al gruppo.
Fase 3: Approfittare di una parola tra loro per prendersela con loro.
Fase 4: Se sono piu' di te dire "Staju tunnannu , aspetta qua" e non tornare.
Fase 4b: Se sono meno di te dire "Staju tunnannu , aspetta qua" e tornare con un esercito.
Fase 5: Andarsene umiliati, specie se i bersagli sono Metallari , Punk o Rocker).

Truzzu Rriggitanu

U' truzzu rriggitanu (=truzzo reggino) è una sottospecie del truzzo calabrese. Tamarro fino al midollo (con tanto di globuli rossi e bianchi dotati di sciarpa della Reggina ad hoc), ha parecchie caratteristiche in comune con altre specie truzze del resto di italia con piccole differenze che lo rendono unico e particolare. Essi sono chiamati Natural per il loro luogo di incontro vicino all'omonimo negozio di moda. E' inutile domandarsi cosa ci facciano tutti quanti riuniti con i loro motorini e macchinette 50 al posto di essere in qualche discoteca: a Reggio Calabria difatti le stesse discoteche sono etichettate dagli stessi truzzi rreggitani come luoghi "tamarri". Infatti fra gli stessi gruppi di truzzi in città vi è una gerarchia:

  • I cardoli: Provenienti dall'entroterra aspromontano, essi "calano" in città in massa cercando "u pilu rregginu" (le "cardole" infatti non sono appetibili per la loro elevata dose di testosterone all'interno del corpo). I loro luoghi di incontro sono le discoteche o, al massimo, i locali adibiti a discoteca.
  • I cristianuni: Sono considerati i "normali", coloro che vestono roba acquistata ai mercatini rionali spacciandoli per vestiti firmati originali. Frequentano i locali adibiti a discoteca, rifiutando le discoteche.
  • Gli snob : La punta della piramide. I figli dei cosidetti "cafunazzi i paisi" (= cafoni di paese, cioè quelli dell'hinterland reggino che sono divenuti ricchi per motivi oscuri). Vestono roba esclusivamente originale che non costi sotto i 500 euro e frequentano locali chic molto ma molto fuori città. Sono disprezzati dai "cristianuni" perchè quest'ultimi rosicano tremendamente non avendo i soldi per comprarsi la cinturazza D&G di 780 euro.

Altra particolarità del truzzu rreggitanu è la voglia di divertimenti fino a scoppiare. Per questo alcuni truzzi hanno creato vere e proprie organizzazioni per organizzare festini in locali adibiti a discoteca, per conoscere gente nuova. Peccato che ci vanno sempre i soliti, seppur siano troppi. E questi troppi si conoscono tutti. Dalle foto dei loro festini (che non alleghiamo perchè non vogliamo istigarvi al suicidio) si può notare al meglio la loro natura:

  • Sguardo da pesce lesso con pupille dilatate per via dell'uso di cocaina tagliata con merda di cane.
  • Bocca spalancata con lingua di fuori.
  • Rivoli di bava che colano nelle bocche delle loro consorti affamate di pene.

Importante anche il loro vestiario dettato da un rigido codice di onore:

  • Magliettina rosa o a strisce multicolorate con scollatura a V fino all'ombelico.
  • Jeans strappati direttamente dai denti di Roberto Cavalli
  • Scarpe Silver o Rich per uomo, ballerine o scarpe Hogan beije per la donna.

Interessante notare l'uso delle ballerine per le esponenti femminili del truzzu rreggitanu per risvegliare l'istinto feticista dei maschi della loro specie. Esistono diverse versioni con molti colori, adornate o da brillantini o fiocchettini. Circolano voci che alcuni siano morti di attacchi di epilessia per l'esposizione prolungata ai brillantini di alcune ballerine. Inoltre i peli del petto, considerato un must della virilità, sono barbaricamente schifati e ci si chiede se un truzzo reggino sia gay o meno.
I truzzi reggini si rivolgono agli altri simili con la formula "Coppppppareeee" o "'mpareeee" (=compare) seguito da stretta di mano e bacio a guancia a guancia con schiocco rumoroso. Il resto è un italiano misto a dialetto reggino: nemmeno i più illustri scienziati della Svervegia sono riusciti a tradurre quel tremendo biascichio di lettere raddoppiate.
Per attaccare briga o rissa, il truzzo reggino usa le seguenti formule:

  • "Vuoi sciarra 'mpare?" (= Vuoi litigare compare?)
  • "Che cazzu ti vardi?" (= Che cazzo ti guardi? In genere questa è una domanda retorica: il truzzo reggino è talmente ridicolo che non si può fare a meno di guardarlo per scoppiare a ridergli in faccia)
  • "Stai vardandu a me zzita 'mpare?" (= Stai guardando la mia ragazza compare? Anche questa è una domanda retorica: la femmina truzza si veste così succinta che pure il più grande gay fra i gay non può fare a meno di guardarla)

La "sciarra" non avviene mai per il seguente motivo: il truzzo reggino è un cagasotto e non si sognerebbe mai di andare in uno scontro uno a uno. Utilizzando il suo telefono cellulare di ultima generazione (con suoneria della Tarantella e dell'ultimo pezzo house integrato) chiama a raccolta i suoi compari ("amico" è una parola inesistente nei loro vocabolari). L'avversario farà lo stesso e i loro compari lo stesso. Alla fine tutti i truzzi reggini si riuniranno nel punto della "sciarra" e uno di loro griderà "'Mpareeee erba comaaaa, tutti alla creppperia".
La minaccia truzza a Reggio Calabria è inestirpabile: i Metallari, pochi e sconosciuti fra di loro, sono costretti ad emigrare a Cosenza. Lì infatti si è accampata l'Armata Metallara, in attesa di scendere fino in riva allo stretto, anche se casi di pestaggi di truzzi a suon di catene non risuonano per le vie della città come leggenda urbana. Capita infatti che il truzzo reggitano si rivolga ai pochi metallari (qualora ne vedesse uno) con sfrontatezza chiedendo "'mpare, ma picchì ti vistiti i niru? Ma chi ssi, a luttu? Ti muriu u iattu?" (= Compare, ma perchè ti sei vestito di nero? Ma che sei, a lutto? Ti è morto il gatto?). Le conseguenze di questa frase sono note a tutti, più per l'offesa ai danni del gatto del metallaro che per il colore.

Tipi di Truzzo particolari

Truzzo di Casa

Il Truzzo di casa è uno sfigato a metà tra una triglia ed un emo. Stranamente non veste firmato e, soprattutto, non mette quelli orribili pantaloni con stampate o cucite sul culo cose come tori ed elogi al proprio portafoglio(cioè quello dei genitori): 'Rich' in caratteri cubitali d'oro placcato. Nonostante le false apparenze nasconde in se uno sfegatato estimatore della musica house. Causa timidezza ed elevata asocialità,non frequenta regolarmente luoghi di culto come la discoteca e i disco pub. Le poche volte che ci va fa la figura dello scemo, sfigurando persino di fronte a provetti ballerini del ballo del mattone. Amareggiato corre fuori dal locale e lancia la sua city car a 120 all'ora in pieno centro, dopodichè si rinchiude in casa e spara la musica a palla alle 4 del mattino. Ciò gli costa numerose denuncie dai vicini,originando quindi una serie di vendette e faide tra lui e i vicini pensionati. Tutto ciò lo condurrà ad una lenta agonia caratterizzata da una totale solitudine seguita da suicidio.

Truzzo Pastore

Ebbene si, questo tipo atipico di truzzo esiste purtroppo...
Facilmente visibile in qualsiasi posto contiguo a paesini, alterna tratti da pastore, come la scarsa conoscenza del mondo all'infuori del proprio paesino, la poca pulizia corporale, l' ottusità tipica delle persone nate con la sola dote di saper pascolare le pecore, il concetto della vita piuttosto piatto oltre che inesistente attitudine ad un qualsiasi pensiero non materialistico, a tratti da truzzo come l'abbigliamento a dir poco idiota anche se mescolato con maglioni grezzi indossati dai porcari o dai bovari o l'essere amante dell'house e di tutte le musiche ripetitive e idiote.
Quest'insulsa forma di vita è, secondo gli scienziati, il ramo mancante dell'evoluzione tra l'uomo e la scimmia a lungo ricercata, addirittura inferiore ai neandhertal. Si pensa che prima o poi questa specie scomparirà, grazie alla poca importanza data ai tipi di lavoro che svolgono e alla loro stupidità intrinseca.

Truzzo Imbucato

Il truzzo imbucato è un truzzo che si IMBUCA/INFILA in qualsiasi compagnia pur di non rimanere solo.Anche se non è un mago in questo, ha l'abitudine di incollarsi alla gente per sfruttarla.Per questo è conosciuto come Tenia solitaria. Non si sa ancora se classificarlo tra i truzzi perchè ad esso non sono associati molti dei caratteri tipici che contraddistinguono un truzzo come lo sguardo da triglia, una panchina associata al suo sedere, autovettura o scooter personale... etcetera. È la versione rompicoglioni del truzzo di casa. Non riesce a socializzare perchè ritenuto stupido e spocchioso dai suoi stessi simili(che è tutto dire). Per definizione il truzzo è un uomo di branco, così l'imbucomane si imbuca tra gente che non centra una pippa con lui, purchè non contenga gente che tende al genere rock o metal in generale. Dopo essersi infilato in una compagnia, il truzzo imbucato si autoproclama capobranco, in quanto è anche l'unico membro appartenente all'alta borghesia. Per il nuovo sovrano viene quindi il momento di scegliere tra i plebei colui che avrà l'onore di diventare il suo migliore amico, nonchè autista personale. Da questo momento in poi dovrà scarrozzarlo in qualsiasi posto e a qualsiasi ora del giorno.
Le compagnie in cui in genere si imbuca sono miste, perchè così l'imbucomane ha buone probabilità di finire in discoteca o in posti da checca (Magriffe) e quindi di avvicinarsi ai suoi simili. Spesso però non gli va bene e la plebe lo porta nelle bettole di paese. Portarselo dietro in questi posti è il miglior modo per sbarazzarsene. In questi casi lo si può ammirare in tutta la sua magnificenza.
Lo si riconosce perchè :

  • È l'unico nel locale che porta una camicia bianca attillata;
  • Mentre gli altri si bevono una birretta, ha in mano un cocktail;
  • Ha la R moscia e biascica le parole pronunciandole come codice fiscale;

Arrivato a metà bicchiere inizià a impartire ordini al resto della compagnia del tipo: OOOO,andiamo al Felglini,Andiamo al Felglini,al Feglini! (per chi non lo sapesse il Fellini è un locale per coglioni.Il Feglini è il Fellini pronuciato da un imbucato). Naturalmente nessuno lo ascolta. Scandalizzato dalla mancanza di rispetto nei suoi confronti prende quello più vicino a lui e si dedica a spaccargli i coglioni con argomenti del tipo:

  • Questo cocktail fa schifo,meglio quelli del Feglini.
  • Quanto è bello andare al Feglini.
  • Quanto è bello il Feglini.
  • Quanto è figo il Feglini.
  • Quanti fighi ci sono al feglini.
  • Quanto sono più figo dei fighi che vanno al Feglini.
  • Mi voglio scopare una che però è uno che ho visto al Feglini
  • Che macchina figa ho visto nel parcheggio del flln.
  • Le mie sigarette sono le migliori (Argomento variante)
  • La mia ex (Argomento variante 2)
  • Chiede a tutti se a fine serata gli paghi le consumazioni e poi lo porti a casa.

La serata finisce con il suicidio di quello che è stato prelevato. L'imbucato quindi litigherà con tutta la compagnia per l'accaduto(tranne che con l'autista) dopodichè rapirà la ragazza del morto che diverrà ufficialmente regina.Di norma diviene un cogliona come lui.Infine l'imbucato abdica e si imbuca in un altra compagnia.Dopo un pò di volte che fa questo giochetto per fortuna viene ucciso,in quanto ha più nemici lui di Chuck Norris, ma neanche un briciolo delle sue abilità.

Finti Truzzi

I cosiddetti "Finti Truzzi", o Finti Non-Truzzi, sono i casi più particolari di essseri umani geneticamente modificati.
Sono soliti vestirsi come truzzi, ascoltare la musica che ascoltano i truzzi e perfino camminare con la tipica camminata da truzzo, ma differiscono da loro per un particolare: negano di essere truzzi. Si dice che il creatore dei finti truzzi sia uno scienziato pazzo con mire di conquista del pianeta. Alcuni narrano di avere nei propri incubi dei finti truzzi, che si animano nella notte urlando "non lo sono, non lo sono!".
La fantastica storia dei Finti Truzzi è piena di colpi di scena, come ad esempio l'acquisto di nuovi occhiali super-ultra firmati, in cui al posto delle lenti c'è una D e una G in acciaio che sembra rappresentare la sigla marchiata a ferro su alcune mucche del Far West (Lontano Ovest). Oppure scarpe iper-super luccicose, che sembrano ricordare l'infanzia degradata e iper viziata.
C'è da ricordare che la vita del Finto Truzzo non può esistere a meno che non esista anche una congrua somma di danaro. Colpo finale del Finto Truzzo è l'insistente risata in compagnia degli amici/amiche, lato che lo contraddistingue in tutto e per tutto.
Concludendo, il finto truzzo è ciò che di più subdolo e ambiguo possa esistere nel mondo del Truzzesimo, in quanto, in sostanza, questo elemento è un ignavo della società odierna ovvero un essere, con caratteristiche fisiche del truzzesimo, ma con alcune caratteristiche caratteriali della persona normale. Ma la cosa veramente terribile è che i finti truzzi si ostinano a ascoltare Punk e Power Metal insieme alla loro "musica" house, dissacrando questi generi.

Tentativi di Cura e Soppressione

Causa il loro elevano numero ed il loro elevato coefficiente di crescita non è possibile eliminarli direttamente. Nonostante ciò, il Centro Ricerche dell'Università del PMIU (Partito Metallari Italiani Uniti) ha elaborato varie teorie su come eliminare la fastidiosa razza. Queste idee sono state solo teorizzate: sarà attuata solo una di esse e solo quando si sarà certi che funzionerà.
Teoria del Suicidio di Massa: è noto a tutti che i truzzi seguono la moda: è questo infatti una delle caratteristiche che li rende tali (insieme ad un QI inferiore a quello dei sassi). Conoscendo questo fatto, si è teorizzato che spingendo al suicidio tutti gli stilisti e gli altri esseri che comandano la moda, esso risulterà di moda: di conseguenza, tutti i truzzi si suicideranno o, se non lo faranno, capiranno finalmente che la moda è una stronzata e si libereranno dal morbo. Inoltre, prenderemo due piccioni con una fava: oltre ad eliminare i truzzi, elimineremo anche la fastidiosa razza degli stilisti.
A breve verranno esposte altre teorie. Se qualcuno ha proposte può aiutare il PMIU scrivendole.

Teoria dell'Esplosione: consiste nell'unione definitiva antitruzzi di Metallari, Rocker, Punk, Gabber e della frangia dei Rapper che ascolta i Red Hot per occupare tutti insieme le sedi delle maggiori radio (fra le prime M2O) e delle maggiori TV, e di trasmettere 24 ore su 24 solo metal/rock/fritto misto finchè i truzzi non esploderanno come gli alieni dei telefilm anni '60.

Teoria della Costante: Come detto nella sezione delle leggi della truzzodinamica, ammettendo che k sia costante, il numero di truzzi sulla Terra non varia. Se però è così, esiste un rimedio: far ragionare un gruppo di truzzi. Infatti, guidandoli per manina e facendogli risolvere insieme un problemino di geometria della 3° elementare, avrebbero ragionato, aumentato il loro QI complessivo del 0.01. Questo modificherebbe la costante k. Quindi k non sarebbe più una costante e la relazione S=k verrebbe sciolta ottenendo a) il numero dei truzzi non sarebbe più costante e quindi potrebbero essere distrutti, oppure b)diventerebbero più intelligenti, imparando (pian pianino e con le dovute attenzioni) a pensare individualemente e, forse per alcuni di loro, a raggiungere un QI individuale sufficiente per essere definiti "esseri pensanti". Questo, sfortunatamente, non si è ancoar verificato: nessuno dei gruppi di truzzi a cui abbiamo sottoposta il problemino, per quanto aiutati sono riusciti a risolverlo (indipendentemente dalla grandezza del loro gruppo)...

Nomi tipicamente truzzi

Esistono diverse tipologie di nomi di truzzo, nate a seconda della moda e dei ritmi delle stagioni degli accoppiamenti.

Nomi Pseudostranieri

Fanno parte di questa categoria tutti quei nomi o diminutivi che cercano di rifarsi alla lingua inglese. Ovviamente i truzzi non hanno abbastanza capacità cranica per poter conoscere a dovere la lingua, quindi il risultato non può essere che una storpiatura od un'italianizzazione o ancora qualcosa che suona vagamente inglese ma che non significa nulla.
A volte i nomi di questa categoria sono a colte preceduti dal prefisso truzzo per eccellenza, DJ.
Alcuni esempi:

Maschili

  • Sebastian (miraccomando, senza la "O")
  • Antony (rigorosamente senza la "H")
  • Devid (con la E invece che la A)
  • Merio mettere sempre la "E", non la "A"
  • Deni (senza S obbligatoriamente)
  • Demis (M al posto della N)
  • Cristian (anche questo senza la "H", ma tra questi della categoria Lettere mancanti possiamo affermare che sia il peggiore)
  • Gimmi
  • Stiven
  • Gionatan
  • Liuck
  • Tony
  • Gerri
  • Entoni
  • Albi
  • Endriu
  • Bomber (di solito usato dalla sottospecie di truzzo-calciatore)
  • Geims
  • Gionni
  • Stiv
  • Patric
  • Gregori
  • Dennis (pronunciato accentuando la doppia N)
  • Robin
  • Greghy
  • Gasgas
  • Geiar (in onore della sigla Jr.= junior che seguiva il nome di un personaggi del vecchio telefilm/soap Dallas)
  • Felipe
  • Dilàn (con l'accento sulla A )

Femminili

  • Samirah
  • Jassirah
  • Melani
  • Gessica
  • Debborah
  • Veronikah
  • Genni
  • Natasha
  • Meri
  • Kate (Pronunciato Cate, non Cheit)
  • Ilari
  • Sharon (dato spesso anche ai maschi)
  • Sendi
  • Desi
  • Barbi
  • Pikkola
  • Lesina
  • Sara (purtroppo il 90% delle Sare misteriosamente appartiene al Mondo Truzzo)

Nomi Troncati

I nomi di questa tipologia sono stati abbreviati, lasciando in genere solo le prime due sillabe. Ovviamente i truzzi non sanno ben dividere le sillabe, ed i risultati sono perlopiù catastrofici. I motivi per la troncatura sono molteplici: possibilità di memorizzarli più facilmente, di essere più trendy e di occupare meno spazio negli SMS.
C'è da notare che a volte queste troncature, susseguite da diminutivi vari, invece di rendere il nome più breve lo allungano. Questo succede prevalentemente nei nomi femminili.
Alcuni esempi:

Maschili

  • Peppe (abbreviativo di Giuseppe)
  • Alessà
  • Gianlu
  • Giangi (da Giangianni?)
  • Gianga (Da Giancarlo, si suppone, ma è adatto a qualunque nome composto)
  • Gabry
  • Roby
  • Matte (da Matteo o Mattia)
  • Piè (da Piero, come sopra)
  • Nino
  • Rino
  • Ferro (Diminutivo di Ferruccio)
  • Feffo
  • Feffe
  • Pierli
  • Antò
  • Pashquà (Esclusivamente siciliano)
  • Fonz, Fofò, Fofino (Abbreviativi di Alfonso)
  • Cate
  • Turi (Abberviativo di Salvatore, esclusivamente siciliano)
  • Pierpi (Abbreviativo di Pierpaolo)
  • Totore (esclusivamente napoletano)
  • Marittiell(che dovrebbe accorciare il nome mario, esclusivamente napoletano)

Femminili

  • Martolì
  • (abbreviazione di Lucia, Luana, Lucrezia, ecc)
  • Franci
  • Frà
  • Sissi (Per Silvia)
  • Ange (per Angela)
  • Mari
  • Lilli
  • (per Gessica)

Nomi Truzzati

Questa categoria è una degenerazione di quella precedente; oltre ad essere troncati i nomi vengono trasfigurati per via della limitata linguistica truzza, che spesso costringe a sostituire le C con delle K e forza la conclusione del nome in Y, specie nei nomi femminili.
A volte il nome è così trasfigurato che risulta impossibile risalire all'originale. Alcuni esempi:

Maschili

  • Ciccio
  • Diddo
  • Dedde
  • Kikko
  • Kekko
  • Abbru
  • Gianki
  • Jentus
  • Rikka
  • Riki (Abbreviazione di Riccardo)
  • Luki
  • Vigji (tipicamente friulano)
  • Bibi - Bibo (e tutte le sue estensioni e forme)
  • Vincy

Femminili

  • Kiara
  • Kikka
  • Valery
  • Francy
  • Sary
  • Sabry
  • Miky
  • Marty
  • Gabry
  • Lucy
  • Dady

Nomi particolari

Questa categoria raccoglie tutti i nomi che non vengono creati a partire dai metodi di cui sopra, ma attraverso vie traverse.
Ad esempio l'utilizzo può nascere storpiando lingua spagnola o addirittura l'italiano invece del classico inglese, via nome d'arte o anche perché il nome è stato dato da dei non-truzzi. Alcuni esempi:

Maschili

  • Igniazio
  • Ciupa
  • Vito
  • Apazen
  • Novati
  • Danielo
  • Pio
  • Faggio
  • Monta
  • Lou Quinzio (il DJ più tamarro di tutto l'Abruzzo... insieme ai suoi 2 soci)
  • Nacho
  • Mèt
  • Mazzino o Mazzin (detto a Torremaggiore)

Appellativi

Non si tratta di veri e propri nomi, quanto di appellativi generici per chiamare un proprio simile di cui non ricordano o non vogliono dire il nome. A volte si rifanno a tratti somatici o caratteriali, anche a mo' di sfottò.

Maschili

  • Koso
  • Zio
  • Capo
  • Omo= Uomo
  • Mbare (Usato dai Truzzus Catanensis)

Femminili

  • Makkarena
  • Cozzy
  • Vonghy
  • Troietta

Sinonimi

La sottofamiglia Truzzo è conosciuta con vari termini a seconda della zona d'insediamento del branco. Ecco qui dunque i nomi con i quali vengono indicati, con le relative zone in cui sono utilizzati:

  • Coglione (In generale)
  • Macagno (Palermo)
  • Pottone (Grosseto, TOSCANA)
  • Pitorro (Catanzaro)
  • Fashion (A Matera)
  • Tabbozzo (Levante genovese)
  • Tarro
  • Schifoso (in voga tra i punk, gli skinhead e i metallari veneti)
  • Banco(macerata e dintorni)
  • Tamarro (Torino, Milano e dintorni, Vicenza)
  • Sborone (Bologna)
  • Maraglio (Bologna)
  • Billo (Perugia e dintorni. Il riferimento è all'animale comunemente detto "tacchino", che mostra una notevole somiglianza con gli esemplari di Truzzo)
  • Foggiano (Pisa e dintorni)
  • Maranza (Milano e Modena)
  • Tabbozzo (Milano)
  • Minchiabbau (BDA) vedi: Poser
  • Mandarino (Milano e dintorni)
  • Bòllaro (in Veneto)
  • Fighetto (Parma, Reggio Emilia e Brescia)
  • Majè/ Majettino o il meno usato majettone', derivante dalla parola dispregiativa "mascettino" e trasformatosi nei secoli per via dell'ignoranza degli stessi mascettini, che si autodefinivano tali (e tutt'ora lo fanno) e hanno storpiato l'appellativo assegnatogli conferendo così una tipica effemminatezza della pronuncia, che si riscontra nei modi di fare di tutti i truzzi (Sardegna, in particolare Olbia)ma anche cremoso, cremino.(dalla loro convinzione di essere "la crema" della città.)
  • Mèjaro o Mejaràsso deo Stàtion (sempre in Veneto)
  • Tàscio (in Sicilia)
  • Tullio, Pissio, Volpe (a seguito di un video molto diffuso nei pressi di Padova)
  • Birro
  • Zarro
  • Cozzalo (in Puglia, anche se nel dialetto di Bari significa propriamente contadino)
  • Grezzo (a Trani, da cui deriva il termine "grezzaggine")
  • Cyborg (a Trani, dovuto soprattutto a come balla e come si veste)
  • ViaAndria (a Trani, soprannome indicante la zona della città nella quale si aggira o da quale proviene l'individuo)
  • Maggillone (a Trani, dovuto allo stile nel vestire dell'individuo, soprattutto Magilla ed Essenza)
  • Zamorra (a Trani, nick conosciuto da pochi)
  • Zagno (a Bari)
  • Zampo (ancora a Bari in riferimento soprattutto all'abbigliamento)
  • Teramano (ad Ascoli,Fermo e provincia)
  • Zaquaro (a Bari, come deformazione di giaguaro)
  • Zafagno (a Bari rappresenta il massimo grado della loro gerarchia para-militare)
  • Zaquagno (secondo le leggende, essere mitico nato dall'unione omosessuale sviluppatasi sotto effetti alcolici tra uno Zaquaro e uno Zafagno. In possesso di poteri imprecisati, si narra infatti che questo essere possa indossare diverse cinture di Dolce e Gabbana su uno stesso pantalone, impresa difficile non solo per il peso e soprattutto i costi, ma anche per la comune incapacità per un truzzo qualsiasi ad allacciarsi una cintura adeguatamente, motivo per cui i pantaloni gli scivolano continuamente)
  • Cozzaro (Matera,Taranto e provincia)
  • Zallo (Messina)
  • Nzavurdo (Diverse zone della provincia di Messina)
  • Zanno (zona non precisata della Trinacria)
  • Popp'to (Brindisi: tra la p e la t va inserita una vocale muta)
  • Tallo
  • Scuterano (a Maglie e a Maglie di Cotone, frazione di Maglie)
  • Caccaro
  • Trappano (Bari)
  • Zaraffo (Bari)
  • Grebz (Ostuni)
  • Sciampìst' (a Bari, ma solo al femminile)
  • Topìno (sempre a Bari, ma con evidente connottazione al significato di truffatore, termine molto antico, in riferimento ai topi che rubavano il formaggio dalle cucine del Castello Svevo)
  • Ceppista (Bari, per riferirsi ai cozzali del quartiere C.E.P. anke noto come Centro Estrazione Portafogli)
  • Cheyenne (Bari)
  • Sayuzzo (più o meno in tutto il mondo, in riferimento alle tipiche accunciature ossigenate che sfidano la forza di gravità, proprie della razza truzza-in via di sviluppo sopprattutto nel centro di Prato e dintorni!ATTENZIONE:portano malattie,se li guardi negli occhi ti spunterà la coda stile goku,e se di notte vedi la luna piena sono cazzi!quindi ti avvertiamo in tempo nel caso tu sia un pratese convinto,stai attento alla tua vita è una specie di licantropia!ma tranquilli si può guarire se cambi radicalmente la tua vita,convertentodi come si deve a uno stile più sobrio...e sopprattutto perchè non avrai la forza come lo scimmioni e quindi ti pesteranno....noi ti abbiamo avvertito!)
  • Zambro (Ostuni)
  • Zasso (Ostuni)
  • Tascio (Palermo)
  • Coatto (Roma)
  • Burino (in Burinia)
  • Cuozzo (Napoli)
  • Ricuttaro (Napoli)
  • Cafardo (Napoli)
  • Capuzziell (Napoli)
  • Ciaffo (Napoli)
  • Piuma (Ticino)
  • Chiattillo (Napoli, Caserta) che si differenzia dal cuozzo, essendo più somigliante al truzzo d' Alta Italia.
  • Tarzaniell' (Napoli, Caserta)
  • Pariolino (Roma), dal nome del quartiere più ricco e patinato della città(anche Latina)
  • Pottino (in Toscana, specialmente Firenze e Livorno, anche se il termine possiede una sfumatura differente, indica infatti quei figli di papà che si vestono solo con capi il cui costo deve essere necessariamente superiore ai 650 €)
  • Magliaro (Toscana meridionale... sì, anche la Toscana ha il suo sud. Comunque l'accezione del termine è leggermente diversificata da quella di semplice truzzo, in quanto più propriamente il magliaro è colui che usa spostarsi con automezzi dall'aspetto incredibilmente performante, grazie ad alettoni, marmitte modificate, accessori e cazzi vari. Da segnalare però che ciò che di più potente sta nei suddetti automezzi, che di per sé raramente superano i 70 CV della Punto Multijet, è spesso l'impianto stereo)
  • Cinghiale(in Abruzzo e in Friuli, specialmente per i truzzi di montagna, anche se si trovano casi, sempre più frequenti, sulla costa)
  • Tambrun(in Brianza, spesso italianizzato con TAMBRONE.)
  • Boraz (Cesena e Alma-Ata)
  • Biddai (Nuoro e provincia, Sardegna)
  • Bidduncoli (Cagliari)
  • Cremini (Sardegna)
  • Tauro (Parma,Reggio Emilia,Modena)
  • Guappo (Venezia)
  • Fighetto (Trieste, ma riconosciuto su un po' tutto il territorio nazionale)
  • Gaggio (Sassari)
  • Gruttaio(Sant'Antioco e tutto il cagliaritano)
  • Gaurro (Cagliari)
  • Grezzo (Cagliari)
  • Merda (ovunque e provincia)
  • Stronzo (ovunque e provincia)
  • Sfigato (ovunque ci sia qualcuno di un'altra razza =) )
  • Cremino a Cagliari si riferisce agli individui eccessivamente snob, quindi con i truzzi non c'entra niente.
  • Gabillo e Gaggio sono le espessioni più ricorrenti nel cagliaritano per definire i truzzi
  • Cugi (Livorno e dintorni)
  • Buzzo (Licata e tutta la parte sud della Sicilia)
  • Marranzone (lecce)
  • Mazzari o Nzalli (Lecce!!!)
  • Lupo o wolf (Teramo-Civitella-Villa lempa).
  • cirdisi alias sciarioto alias tascio (caltavuturo e dintorni) Denominazione tipica locale per identificare ragazzi o adulti che vestono in modo sconsiderato, che ascoltano la musica da discoteca vecchia di 10 anni almeno a volume sconsideratamente alto, e che usano neon e cose del genere in perfetto stile need for speed
  • Terruzzi (in Bisiacaria): definizione coniata dai metallari dello zoccolo duro della zona (per intenderci San Canzian d'Isonzo, Pieris, Turriac etc.) per indicare i truzzi di origine campana purttroppo insediatisi da qualche anno nella vicina Monfalcone(GO), costituenti il 99% dei truzzi dell'amena località cantieristica.
  • Taruzzi (Parma e provincia): variante dialettale italianizzata di Terruzzi.
  • ZIO, PROZIO (Bergamo)
  • Zio (Dalmine e dintorni (BG)): gli zii che spiccano per la scelta di indumenti particolarmente appariscenti o i capibranco vengono chiamati Prozii, o, più semplicemente Pro.
  • Copia-Incolla (Matera) : questo perchè come detto nel paragrafo Truzz Matarrais questi esseri sono tutti uguali sembrando il frutto di uno strano programma per pc nato con la funzione di generare esseri inutili dalle sembianze uguali con lo scopo di mostrare la loro demenza (sotto forma di azioni da "buffone") e cercando sempre di mostrare la loro forza (o meglio "non forza") attaccando lite con chiunque nel tentativo di conquistare la bella ragazza passata di li per caso (e per sua sfortuna).
  • Zarasso (Matera): Sinonimo di cozzaro.
  • Pan di stelle (Matera): Conferito ai numerosi truzzi che ormai spopolano a Matera, che indossano capi che ricordano VAGAMENTE il celebre biscotto.
  • Becchino (Caltagirone (CT))
  • Fighettino (Palermo, da non confondere con fighetto)
  • Ricchione (tutto il mondo)
  • Paiazo intirazzato (Trento, col significato di "pagliaccio in tiro")
  • Catuzzo (Teramo: probabilmente la città con il maggior numero di truzzi)
  • Cellangulo (Teramo)
  • Cachiello (Salerno, classico truzzo)
  • Napulillo (Salerno, particolare tipo di truzzo proveniente dalla provincia di Napoli che usa vestire SOLO con vestiti di marche sportive- nike,adidas ma soprattutto puma- visto che non può permettersi di "meglio" come i cugini cachielli data la loro provenienza,di solito usa mettere pantaloni larghi e DA SOPRA i calzini in modo da creare l'effetto "pascià"(NON SCHERZO sfortunatamente),inoltre usano portare capelli corti, alzati, tranne che per quelli vicino alla fronte che sono ingelatinati e pettinati a leccata di vacca riversi su un lato)
  • Tazzorro (Torino e dintorni)
  • Zatamarro (Torino e dintorni)
  • Zarro Modena
  • Zingaru/Zingaricchiu (Cosenza)
  • Zallaro(Cosenza)
  • Coatto Roma
  • Ciuffo o Rosa(chiamati così nei sobborghi bolzanini a causa della loro tendenza a piastrarsi i ciuffi,specialmente i maschi,e ad indossare indumenti rosa,anche se esteticamente orribili e terribilmente costosi)
  • Zallo Messina
  • ZZaurdo Catania
  • mammurianu (catanese d.o.c)
  • Grezzi in tutto l'ambiente di terraferma veneziana
  • Tunzettari usato da noi quasi estinti punk reatini
  • Figheiro (nella realtà reatina)
  • Cumparolo
  • Nasato (Pomezia - RM)
  • Zaqquaro (come soqquadro) avellino
  • cafardo avellino
  • causco l'aquila e dintorni
  • zebbro dintorni dell'aquila
  • Ricchionaus: Reggio Calabria, per via dell'attività di rasatura dei peli di gambe, braccia e petto.
  • Caiuordu: Centro Sicilia

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