Cabinotto

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia deliberatamente idiota.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cabinotto che piange perché i genitori non gli hanno comprato quei jeans così economici da soli €800.
« Papà, il frigorifero è pieno! Dobbiamo comprarne uno nuovo. »
(Comportamento di un cabinotto quando la spesa non entra tutta nel frigo.)
« Oh mio dio, ho il posacenere pieno, e adesso come facciamo, Kelly? »
« Niente paura, Katty: bastera chiedere al papy una macchina nuova! »
(Tipica conversazione da macchina di due cabinotte.)
« I cabinotti sono troppo forti, siamo ricchi, molto ricchi e ci stanno sul culo i truzzi, tamarri, zarri, come li volete chiamare voi, sono dei pezzenti senza idee fisse in mente, non è vero che veniamo malmenati o picchiati dai truzzi, noi chiamiamo le nostre guardie del corpo che provvedono. odiamo le cozze, (ragazze dei truzzi) poi non capisco perché i truzzi abbiano più ragazze di noi, sono poveri mrntre noi potremmo regararli un rolex a settimana, borse della gucci pantaloni della d and g (dolce e gabbana) comunque siamo tutti fighi e ricchi. »
(Così parlò Cabitusthra.)
« sono d'accordo a qll ke c'è scritto sopra. I truzzi hanno più ragazze d noi solo xke le loro tipe sono delle troie in calore che la darebbero anke a un barbone solo ke i tarri sono più vicini a dove abitano. Ciao W JACK E LA CRYSTAL!!!!!! »
(E purtroppo, c'è anche chi gli dà ragione...[1])


Il cabinotto è il tipico ragazzo "perbene" di Torino, di estrazione medio-altoborghese. Finge di istruirsi, quando in realtà frequenta il liceo privato[2] e fa il PR per le organizzazioni di feste a Torino e dintorni. Cosa di cui non manca mai di far mostra, assieme al suo abbigliamento da schiaffo alla fame e alle medaglie di cioccolato che millanta di aver vinto in guerra.

Esponenti maschili

Generalmente gli esemplari maschili di cabinotto si presentano come una sorta di albero della cuccagna: portano i vestiti che loro ritengono "esclusivi", e per i quali loro sborsano minimo 1000 euro ogni fine settimana (metà della paghetta sganciata dal papi). Questi abiti vengono acquistati in negozi definiti esclusivi (uno per tutti il ben noto JACK, in Via Andrea Doria, l'altro è In!, nella medesima via), e portano scritte assurde del tipo "Torino Che Conta", "King Of Turin" e altre scritte oscene, il tutto su sfondi appariscenti. In realtà questi vestiti sono ben lungi dall'essere esclusivi: sono realizzate nelle sartorie dei loro genitori dove lavorano 18 ore al giorno i malati di Parkinson con Power Point, per risparmiare. E sempre per risparmiare viene usato meno tessuto possibile, spiegando così il perché vanno dalla taglia XXXXXS alla S. In pratica è una truffa assurda per spillare soldi ai gonzi, ma loro se ne fregano.

I cabinotti hanno una capigliatura stile anni 80 avariata, alla coppola di minchia o a pallina di gelato; generalmente indossano scarpe costosissime e altri accessori perlopiù inutili. Fisicamente sono tutti magrissimi, sembrano delle scope rachitiche.

Dopo i 18 anni i cabinotti solitamente si iscrivono a giurisprudenza e visto che hanno passato l'esame di Stato con 60,0000001 la paghetta settimanale viene aumentata. In questo modo possono aggiungere finalmente ai loro indici di spesa la bonza, meglio nota come neve o cocaina, sotto i cui effetti riescono a trovare divertenti le loro feste e i loro passatempi ridicoli.

Se su una porta trovate questi simboli vi trovate di fronte a un gabinetto cabinotto. Insomma, a un gabinotto: un cesso con la carta igienica a forma di biglietti da 500 euro.

Le cabinotte

Solitamente, le cabinotte sono discretamente fighe e vestono con le stesse marche dei maschi, ma hanno una puzza al naso assurda (che coprono imbottendosi di Chanel n°5), e la mollano solo a chi ha l'auto più bella o a chi ha una reputazione più alta tra le cabine. Sono le tipiche ragazze che fanno le troiette e giurano di voler arrivare vergini al matrimonio, suscitando spasmi di ilarità in chi le sente. In discoteca però si rivela la loro doppia personalità... spesso infatti la sganciano ai truzzi che si sono imbucati alle loro feste organizzate verso la mezzanotte. E siccome hanno poco tempo prima che la macchina del papi diventi una zucca, in un attimo le mani del tamarro hanno già esplorato tutto. Di sabato vanno a fare shopping con la mammina in centro, dove eseguono anche il rito dello "struscio".

Habitat

È possibile ammirare le cabine mentre camminano in centro il sabato pomeriggio, facendo pose assurde pur di farsi notare, o il sabato sera alle feste organizzate da note organizzazioni, delle quali non faccio nome (cof coff...Crystal e Prince..ehm ehm eh). L'ingresso funziona tramite il rituale della prevendita e della selezione al'ingresso, un'assurdita bestiale visto che entrano cani e porci. Generalmente l'età massima a queste feste è 16-17 anni, e all'uscita arrivano i loro papi con Maserati e Porsche a prenderli, altrimenti i truzzi li depredano. Ricordiamo anche le parrocchie della Crocetta, dove si divertono a baccagliare gli scout.

La crociata del sabato sera

Sebbene i cabinotti siano già nemici del mondo intero, avendo tendenze seriamente masochiste, non trovano nulla di meglio da fare che farsi la guerra tra di loro. Infatti ogni cabinotto che si rispetti è membro interno di una delle due succitate organizzazioni di feste in discoteca. Per la precisione quelli che spendono solo 500 euro la settimana in vestiti e gadget per la discoteca sono definiti PR (che sta per pesantemente ritardati)e dire che molti ragazzi anni fa uscivano se andava bene solo di pomeriggio ma si capisce,i genitori di questi "esseri" hanno il cervello che al posto delle cellule hanno monete in euro che,tirano fuori ogni qul volta che aprono la loro fogn...ehm bocca.

Quelli che invece raggiungono spese a 4 cifre sono definiti organizzatori. Sebbene le discoteche abbiano una capienza limitata che viene ampiamente superata ogni sabato sera, facendo sì che i fortunati che sono riusciti a entrare stiano stretti come sardine sotto una pressa, le due associazioni sviluppano di settimana in settimana dei fortissimi complessi di inferiorità l'una nei confronti dell'altra. Questo le porta a farsi una guerra spietata, le cui vittime sono le pareti delle scuole di Torino, che vengono ricoperte di locandine colorate. Infatti, se riuscite a parlare con un cabinotto per 5 secondi (limite massimo di tempo dopodiché o si muore a causa della loro terribile puzza sotto il naso, o si fugge o si perde in maniera definitiva la capacità di usare il proprio cervello, o si viene presi da raptus omicida) questo vi spiegherà dettagliatamente che la sua associazione è meglio, che dall'altra parte ci vanno solo i truzzi, che alla festa degli altri c'è Riccardo Scamarcio che è uno sfigato, mentre alla loro festa invece c'è Costantino Vitagliano che è molto IN. Inoltre ti proporrà di diventare un suo PR (cosa che gli consentirebbe di salire di rango infatti con 10 pr diventi organizzatore, con 10 organizzatori vinci una banconota da 100 dollari del Monopoli da usare per sniffare la cocaina) dicendoti che se lo aiuti a vendere prevendite quando vai alla festa puoi sederti al suo tavolo che è proprio sotto la consolle, e ti farà avere anche un secchiello (che è un secchio di ghiaccio contenente acqua sporca con 2 gocce di vodka e 6 litri di limonata e 12 di sciroppo di fragola che non farebbe ubriacare nemmeno un papaboy) perché loro sono la Torino che conta e ci stanno troppo dentro, minchia oh.

La crociata del sabato sera tra le due associazioni è una piaga che affligge ormai Torino da molti anni. Episodi realmente accaduti sono l'offerta di taglie per ogni maglietta dell'associazione opposta portata alla base e sconti per i PR di un'associazione se si recano alla festa dell'altra.

Non si contano ovviamente episodi di risse "perché hai strappato la mia locandina dal muro per appenderci la tua??" e bombardamenti a colpi di pacchi da 500 prevendite sulla base avversaria. Alcuni politologi sostengono che la guerra sia dovuta al fatto che i seguaci di un'associazione siano mosconiti e gli altri invece adorino Lugaresi di Cesenatico. Ma ovviamente è falso in quanto un cabinotto è assolutamente privo del cervello necessario a distinguere le due religioni, in quanto non distingue nemmeno la differenza tra 1 e 10 euro, visto quanto paga un caffè al banco.

Rivali del cabinotto

I cabinotti sono avversari dichiarati dei truzzi. I truzzi generalmente aspettano i cabinotti fuori dalla discoteca, dove non sono riusciti a entrare perché non hanno superato la selezione all'ingresso, che nelle discoteche da cabinotti consiste nel mostrare di avere almeno 10000 euro addosso e almeno il doppio nel portafogli. Non essendo riusciti a entrare nel loro luogo di culto, i truzzi si sfogano sui cabinotti malmenandoli e svuotandoli di tutto ciò che posseggono.

Dopo queste rapine, i cabinotti tornano piangendo dai papi che gli risganciano 500 euro.

Generalmente i truzzi sono superiori sia di numero che di forza, ma le cabine li provocano lo stesso, prendendosele. Questo comportamento competitivo si può ritenere una giusta lotta biologica per prevenire una moltiplicazione repentina della specie. E i poveri truzzi? Tranquilli, a loro ci pensano i professionisti.

I cabinotti sporadicamente vengono pestati anche dai rapper, dai gabber e dai punk e ovviamente anche dai metallari.

In pratica, tutto il mondo ce l'ha (a ragione) con loro. Da non dimenticare, per quanto riguarda la sfera pseudo femminile, il rancore provato dalle cabine nei confronti delle powerfull alternuse o delle tipe stilose che in ogni campo le superano. Le cabine attaccano (l'orgoglio è forte, l'ideale assente ohimè!) baccagliando il tipo della stilosa. "Minchia oh, ma come fai a stare con quella strana? Cioè ma vedi come si veste? E come parla! Oh santo Luis Vouitton!", messaggi su messaggi, conversazioni su conversazioni, e invano cerca di accaparrarsi l'XY under pressure. Viene generalmente bloccata dalla donna forte, che senza bisogno di pillole di Subdued per sentirsi figa, scaraventa tutta la sua carica contro il visino delicato in quanto anonimo e incontaminato della cabinotta vestita in rosa pallido.

Giustizia. Attenzione solo ai papi e alle mamy premurose. Massì, certo che possono pagarle una totale ricostruzione dell'arcata superiore!

Idee politiche del cabinotto

Un cabinotto per definizione non ha idee, menchemeno politiche. Ma se glielo chiedete vi risponderà di essere di destra, ma non come Mussolini e Hitler perché lui non ammazzerebbe mai gli ebrei e non è violento, vorrebbe solo sterminare tutti gli immigrati bastardi perché sporcano e puzzano. E gli omosessuali. E gli zingari.

Lui infatti è di destra perché da grande farà l'imprenditore e quindi vota Berlusconi perché chi non lo vota è un alieno comunista e mangia i bambini.

Ovviamente se gli chiedete cosa sia il comunismo, chi sia Berlusconi o quale sia la mano destra non vi sapranno rispondere, ma questo è un altro discorso.

Molti cabinotti sono anche papaboy il che spiega come il sabato sera escano dalle feste ubriachi nonostante i cocktail che servono nei locali da cabinotti abbiano un tenore alcolico equivalente a quello dell'acqua frizzante.

Cabinotti in Italia

In tutta Italia si assiste a una sempre maggiore diffusione di cabinotti, visto che si riproducono come conigli. Vi si possono trovare i sancarlini a Milano, i pariolini a Roma, gli albarini a Genova, a Varese i borghesotti e via discorrendo.

È in via di istituzione un'associazione, la "Torino Anti Fighetti" (TAF), che raggrupperà tutti i gruppi rivali, dai gabber agli alternativi, per trovare una soluzione a questa invasione. Vedere anche il manifesto dell'Anticabinottismo/antifighettismo sulla stessa Nonciclopedia, essenziale la lettura approfondita.

Un altro famoso gruppo che si occupa anche di cabinotti e l'Associazione Italiana Cacciatori Truzzi (AICaT) che opera sul settore professionale e schiera in campo forze di ogni genere per ripulire le città italiane durante programmate sessioni di Disco Invasion e di Caccia di Gruppo. Naturalmente queste sessioni sono così violente e repentine che la polizia rifiuta di intervenire, provvedendo poi a recuperare i resti di spacciatori e affini dopo il passaggio della caccia.

La cosa che accomuna tutti i cabinotti, è che sono tutti iscritti all'università: giurisprudenza ed economia per i ragazzi, psicologia e scienze della comunicazione per le ragazze.

In campo automobilistico, preferiscono guidare auto di grossa cilindrata, come la Mini Cooper S, Serie 1, Golf e la nuova 500.

Vanno in vacanza in Sardegna, Porto Rotondo e Porto Cervo, Alassio, Andora, Forte dei Marmi e Portofino; d'inverno, invece, preferiscono Cortina, Sestriere e Bardonecchia.

Note

  1. ^ Entrambe le citazioni sono tristemente vere e prese dalla pagina di discussione di questa pagina qua.
  2. ^ Quello facile, coi soldi del padre.

Collegamenti esterni cabinotti