Bicicletta
La bicicletta è un veicolo a pedali che permette di sudare, di arrivare in ritardo e a volte anche di morire, il tutto rispettando l'ambiente. Mica come quelle automobilacce inquinanti!
Nascita della bicicletta
Fino alla fine del XIX secolo, il mezzo di trasporto più diffuso era la carrozza: prima dell'avvento delle automobili, infatti, le persone erano costrette a spostarsi in questa vasca da bagno con le ruote, trainata da cavalli. Questo fu per lungo tempo l'unico modo per raggiungere in poco tempo[1] città tra loro distanti anche centinaia, ma che dico, migliaia di centimetri.
A seconda dell'impiego a cui erano adibite, esistevano vari tipi di carrozze, ma tutte quante avevano dei difetti comuni: il consumo eccessivo di combustibile[2], la bassa velocità ma soprattutto la costante puzza di merda. Non dimentichiamoci del povero cocchiere, sistemato al di fuori della carrozza ed esposto alle intemperie; costretto a queste avversità, cercava di sfogarsi come poteva frustando i poveri cavalli (che comunque continuavano ad andare lenti).
Si iniziò così a pensare ad un nuovo e rivoluzionario mezzo di trasporto che sapesse unire esercizio fisico, vita all'aria aperta, riduzione dei consumi, maggiori velocità e rispetto per l'ambiente (e per i cavalli); era la nascita dell'automobile della bicicletta.
Storia (breve) della bicicletta
Qualche passo in avanti si era già fatto con l'invenzione del celerifero alla fine del Settecento per opera del Conte Megadirettore supr. fig. di put. Mede de Sivrac. Il celerifero non era proprio l'immagine della perfezione[citazione necessaria]: non aveva sterzo, pedali e catena, ma erano dettagli, suvvia. Praticamente era un enorme monopattino di legno (anzi nemmeno, con il monopattino puoi sterzare), con un'unica differenza: potevi almeno sederti[3]. Ci vorrà un cinquantennio circa per arrivare alle prime vere biciclette, le famigerate High bicycle
Le biciclette a Zani
Il primo prototipo di bicicletta al mondo si deve al partigiano Marco Renoso sulla quale uccise il duce Benito Mussolini in prossimità della Conad a Seravé, l'habitat naturale di Renoso. La prima competizione ciclistica al mondo avvenne tra Danié d'angiolo e il fratello Mike la Forza da Azzano alla Cappella, fonti sconosciute affermano che Coppi, Bartali, Pantani e Raimondi andassero quotidianamente a seguire le competizioni festeggiandoli al canal delle paure, la competizione fu vinta da Danié per 3cm di ruota piú avanti di quella di Mike. A volte si possono udire scosse sismiche provenienti dalla Mandria, dovute alle spericolate discese di Mike la forza(si dice che la sua bicicletta non sia dotata di freni e che freni solo coi piedi mentre pedala e palleggia contemporaneamente tutto mentre suona la chitarra) se notiamo bene la montagna da dove discende Mike presenta delle crepe sulla superficie dovuto all'attrito provocato dalla ruote della bicicletta di Mike a 347km/h. La leggenda narra che il fratello danié abbia imparato ad andare in bici quando era ancora in grembo e che fece svenire il dottore perché gli impennó in faccia e scappó sgommando per tutto l'ospedale fino a casa. Poco tempo fa alcuni ricercatori dell'università di Toronto per mezzo di strumenti di alta tecnologia hanno captato il segnale audio proveniente dalle ruote dalla bici di Danié sulla curva che giunge in piazza San Michele arrivando alla conclusione che Danié prende tale curva con un inclinazione di 27° pendente verso destra con un moto armonico alla velocità di 256km/h . Tutte le estati Danié terrorizza i turisti di origine Germanica poiché quando gli passa accanto in bici i suddetti sentono un soffio dietro la testa pur non essendoci alcuna persona e scappano terrorizzati pensando siano degli spiriti che li stanno minacciando, ma in realtà é solo Danié che é passato in bici ma l'occhio umano non é in grado di percepire la sua presenza dato che la bicicletta di Danié può arrivare fino alla velocità di un meteorite in caduta proveniente da Marte avente un energia potenziale gravitazionale pari al doppio della massa della terra. La bicicletta di Mike d'angiolo si narra sia stata lanciata sulla terra dagli Alieni e che Mike la forza l'abbia rinvenuta nei campi vicino al Golpe durante una passeggiata mattutina e da lí sono divenuti inseparabili. La bicicletta di Mike é stata analizzata da alcuni scienziati di Los Angeles e hanno determinato che sia fatta di acciaio temprato a 10.000° Celsius, Criptonite e da frammenti degli anelli di Saturno(alcuni sostengono che al momento della caduta della la bicicletta di Mike sulla terra, essa provocó l'estinzione dei dinosauri)
Le High Bicycle
Le high bicycle sono quelle biciclette che usa ancora tuo nonno. Massì, dai, quelle con la ruota davanti tanto tanto tanto tanto tanto grande!
L'inventore di questa meraviglia fu un certo Eugene Meyer, che ebbe la giusta intuizione durante un dialogo con i suoi operai. La discussione che portò alla nascita di tale opera è riportata qui di seguito :
- Eugene Meyer : In che modo possiamo creare delle biciclette più veloci? Avete qualche idea?
- Operaio 1 : Scusate, non possiamo metterci sopra un motore?
- Eugene Meyer : Geniale!
Poi si accorsero che qualcosa di simile esisteva già. Si chiamava motocicletta.
Il problema sorse daccapo.
- Eugene Meyer : In che modo possiamo creare delle biciclette più veloci?
- Operaio 2 : Beh, io avrei in mente una cosa chiamata “cambio”...
- Eugene Meyer : Aspettate, mi è venuta un'idea! Se facessimo le ruote più grandi?
- Operaio 2 (borbottando tra sé e sé) : Boh, mi sembra una cazzata...
- Eugene Meyer : Ho deciso, faremo delle ruote di tre metri di diametro!
- Operaio 2 : Ma non è un po' troppo?
- Eugene Meyer : Troppo poco, vero? Facciamo 5 metri di diametro! Più grossa è la ruota, più metri si percorrono ad ogni pedalata!
- Operaio 2 : Ok, ma come ci si arriva ai pedali? Nessuno ha le gambe così lunghe...
- Eugene Meyer : FUSTIGATE QUELL'OPERAIO! Sarà un successone, vedrete!
Poi, siccome a Meyer piaceva l'asimmetria, rese la ruota posteriore microscopica. Ormai nulla poteva fermare l'evoluzione delle biciclette (tranne il buon senso).
Dalle High bicycle ad oggi
Mancava poco per arrivare alle biciclette moderne: in fondo bastava inventare i pneumatici, la catena, lo sterzo, la trasmissione posteriore, il telaio di carbonio, i freni, i raggi. Ma anche il sellino. Quisquilie. Ora la bicicletta era davvero pronta a diversificarsi nelle forme più svariate e inutili; dall'inizio del secolo scorso, questo mezzo di trasporto ebbe una grandissima diffusione in tutto il mondo, nonostante la sua incompatibilità con gli altri utenti della strada (le carrozze prima e le auto dopo) che ogni anno provoca la morte di circa ventordici ciclisti. Infatti, secondo un articolo apparso recentemente sul prestigioso Times[4], la bicicletta è l'invenzione che dà più possibilità di lavoro ai becchini.
La mountain bike
La mountain bike è il sogno di ogni bambino. È una bicicletta che può andare praticamente ovunque, salvo che sull'asfalto. Infatti, mentre è possibile scalarci l'Everest, non è possibile andare a più di 2 km/ora in strada, perché le 45 sospensioni presenti sulle ruote disperdono tutta l'energia della pedalata.
Uso consigliato: una simpatica gita con gli amici sul Kilimangiaro.
Bicicletta a pedalata assistita
Chi vuole passare per ciclista, ma è troppo pigro per impegnarsi seriamente, deve comprare assolutamente questa bicicletta; infatti, il piccolo motore celato nel telaio vi permetterà di superare ogni salita[5]. In alternativa, potete sempre pedalare rimanendo attaccati alla presa di corrente con l'apposito cavo. Ricordate, però, che quando la acquisterete molto probabilmente la gente penserà che voi siate degli scansafatiche. E non avranno tutti i torti. Fareste meglio a dire che, in realtà, non avevate neanche i soldi per un ciao, maledetto ciao. Uso consigliato: qualunque, basta che abbiate almeno qualche km di prolunga e una presa di corrente.
Bicicletta a scatto fisso
La bicicletta a scatto fisso è un tipo di bicicletta dove, per mancanza di voglia dei costruttori, mancano il cambio, i rapporti, i freni e qualche volta anche il sellino (es. bici per sole donne o diversamente maschi)[6]. Questo implica la totale mancanza di meccanismi a ruota libera: in altre parole, vuol dire che il movimento della pedalata viene trasmesso direttamente alla ruota. Sarebbe quindi teoricamente possibile andare in retromarcia pedalando all'indietro, ma qualcuno ha decretato che questo metodo serva a fermarsi. La risposta dei nostri esperti è stata boh.
Uso consigliato: solo per gli amanti dell'adrenalina pura. Infatti nel 98,7% dei casi una frenata con questo tipo di bicicletta porta inevitabilmente alla rottura dei tendini delle gambe.
BMX
Le BMX, dette anche bici per nani, sono biciclette monomarcia, leggere e robuste ideate per i truzzi che vogliono apparire spettacolari. Sono talmente piccole che su di esse vengono spesso montate le ruote degli skateboard. Siccome i tracciati di gara riservati a queste bici sono caratterizzati da dossi, curve paraboliche, botole e massi rotolanti, solitamente chi le compra è convinto di aver comprato un mezzo da motocross. Uso consigliato: per chi vuole rendere ricco un suo amico dentista.
Bicicletta pieghevole
Le biciclette pieghevoli sono una via di mezzo tra una bicicletta normale e un monopattino. Hanno in comune con le BMX la dimensione ridotta, che provoca ilarità nei passanti. Negli ultimi anni hanno riscosso molto successo, insieme al segway, come mezzo alternativo per combattere l'inquinamento. Nessuno ha capito che in realtà queste non sono altro che biciclette normali rimpicciolite e scomode. Però in questo modo fanno molta tendenza. Uso consigliato: per chi vuole apparire fashion.
Tandem
Questa è la bici ideale per chi vuole provare l'ebbrezza di sedersi su un sellino, facendo però pedalare un altro. Il risultato finale assomiglia quindi a quello ottenuto con la bicicletta a pedalata assistita. Uso consigliato: ogniqualvolta avrete voglia di prendere per i fondelli un ciclista. Basterà infatti far credere al suddetto ciclista che siete appena diventati appassionati di ciclismo e siete ansiosi di praticare questo nobile[citazione necessaria] sport, magari con l'aiuto di un vero esperto (ovvero lui). Poi fatelo sedere nel posto davanti; quando siete stanchi, semplicemente alzate le gambe. Occhio a non farvi sgamare...risate assicurate!
Galleria di immagini che voi umani neanche immaginate
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Bicicletta padana. Notare il fisico atletico del ciclista.
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Una bicicletta morta.
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La bicicletta ideata per chi
sibuca spesso... -
...idem questa.
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Per i ciclisti che sognano in grande.
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La bici di ogni ubriacone che si rispetti.
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Per gli incontinenti.
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Fernando Alonso mostra con orgoglio il suo metodo per legare le bici.
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Bicicletta per disabili.
Nemici della bicicletta
Alleati della bicicletta
- ciclista
- pista ciclabile (peccato che non esista)
- Codice settentrionale della strada