Forza Italia: differenze tra le versioni

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Nel [[1994]] l'annuncio della ''[[discesa in campo]]'' viene dato con un messaggio televisivo il 26 gennaio, l'uso di questo mezzo, mai fatto prima, sarà un preludio a ciò che avverrà nel futuro imminente:
Nel [[1994]] l'annuncio della ''[[discesa in campo]]'' viene dato con un messaggio televisivo il 26 gennaio, l'uso di questo mezzo, mai fatto prima, sarà un preludio a ciò che avverrà nel futuro imminente:
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{{quote|Campi, campi sterminati in cui gli [[elettori berlusconiani]] non nascono, vengono coltivati. Tutto ciò allo scopo di trasformare l'essere umano da questo (indica se stesso) a questo (indica scheda elettorale con simbolo sbarrato di Forza Italia).|[[Morfeus]] fa un resoconto della situazione politica italiana degli ultimi vent'anni}}
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Inno di Forza Italia 2.0. Berlusconi si candiderà in Giappone per ottenere l'immunità da Shōgun.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Forza Italia
« E forza Italia! È tempo di fotterci! »
(Inno di Forza Italia)
« Forza Italia, forza Lupi so' finiti i tempi cupi! »
(Slogan del partito dopo la vittoria del 2006)
« Sapevo che fossero fissati per il calcio ma fare il tifo anche in cabina elettorale è davvero troppo. »

Il Movimento Politico Forza Italia, detto più semplicemente Forza Gnocca o Sforza Italia, è stato, è e sempre sarà un'associazione italiana dai presunti ideali politici.
Nato 18 gennaio 1994 come dipartimento Fininvest per la trattativa Stato-Mafia, morto a causa di una grave infezione da Alleanza Nazionale nel 2009 e risorta come Forza Italia 2.0 in seguito al fallimento della democrazia, ha come presidente, leader, padre padrone, CEO & founder, capo indiscusso l'onorevolissimo, egregio cavalier Silvio Berlusconi.

L'ideologia del partito, secondo fonti ufficiali, varia dal cazzo me ne frega a me, io c'ho la porche al cazzo di cane passando per il tengo famiglia e ma qua so' tutti ladri! Chi me lo fa fare di essere onesto? il tutto applicato all'economia sociale d'ispirazione Topogiggiana. Il suo colore ufficiale era ed è l'azzurro cobalto che assumono le facce degli italiani presi alla gola quand'è al governo.

Storia

Campagna di reclutamento per la neonata Forza Gnocca.

La nascita

Nel 1992 il mondo politico italiano è sconvolto da un enorme scandalo: Emorroidopoli. Si scopre che politici italiani compravano enormi container di emorroidi cinesi con i soldi statali, per farci delle piscine private.
Forza Italia! Associazione la ruba-vendita nasce allo scopo di rimpiazzare quelli ormai finiti in galera e viene costituita, presso lo studio dell'Avvocato Azzeccagarbugli a Milano, il 29 giugno 1993 da alcuni noti professionisti, alcuni inseriti nelle aziende Fininvest altri comunque vicini alla mafia tra i quali Marcello Dell'Utri, Cesare Previti e Don Vito Corleone. Il nome venne preso dallo slogan Forza Italia utilizzato negli stadi dalla notte dei tempi per incitare i nostri calciatori azzurri, i quali hanno in seguito sporto querela al partito.

Berlusconi inizia a parlare di figa già da mesi e nello stesso anno presiede il convegno Trombare per rinascere: nuove donne, nuove idee, dove emerge il profilo del partito che vorrebbe.

Il 16 ottobre il settimanale Donna Moderna mostra in copertina il logo dei Club Forza Italia. All'interno vi è una lunga intervista a Silvio Berlusconi che nega si tratti di un futuro partito politico, solo un club della caccia.[1]

Il 23 novembre, Silvio Berlusconi, a Vergate Sul Membro, durante l'inaugurazione di un Sexy shop, dichiara ai giornalisti:

« Se il centro moderato non si riorganizza, sarò costretto ad intervenire, altrimenti chi mi farà le leggi ad personam? »

Inoltre afferma, riguardo alle elezioni comunali di Roma, che voterebbe per Gianfranco Fini, segno tangibile del loro amore nascente.

Il 10 dicembre a San Remo Berlusconi inaugura l'inno di Forza Italia cantandolo in un duetto ormai celebre col Maestro. Apicella. Immediatamente il brano scala le classifiche, al contrario, e resta nella Bottom 10 per i prossimi 23455 mesi.

Il 15 dicembre viene aperta la sede centrale di Forza Italia in un palazzo in via dell'Umiltà a Roma, con un deciso cattivo gusto per l'ironia, che fu la sede del circolo di bocce di un certo Don Luigi Sturzo, ormai troppo deceduto per protestare.

Nel 1994 l'annuncio della discesa in campo viene dato con un messaggio televisivo il 26 gennaio, l'uso di questo mezzo, mai fatto prima, sarà un preludio a ciò che avverrà nel futuro imminente:

Elettori di Forza Italia si godono la Jacuzzi dopo la vittoria di Berlusconi.
« Campi, campi sterminati in cui gli elettori berlusconiani non nascono, vengono coltivati. Tutto ciò allo scopo di trasformare l'essere umano da questo (indica se stesso) a questo (indica scheda elettorale con simbolo sbarrato di Forza Italia). »
(Morfeus fa un resoconto della situazione politica italiana degli ultimi vent'anni)

Fin dagli inizi il partito si configura come una novità assoluta Rock and roll: al posto di un segretario come negli altri partiti, vi è un frontman, Berlusconi stesso; anziché una direzione nazionale vi è il comitato degli invitati alle cene eleganti di Arcore. Non c'è nemmeno un'assemblea nazionale, ma l'assemblea degli amici del Sabato sera da soli a casa sai quelli che non ti passa niente proprio no eh esattamente quelli.

La campagna elettorale e la vittoria del 1994

Nel discorso del 26 gennaio Berlusconi definisce Forza Gnocca un movimento di pancia piuttosto che un partito politico vero e proprio e con esso si candida alla sodomia del Paese.

Il 27-28 marzo, con i risultati delle elezioni politiche, Forza Italia, grazie alte professionalità di spicco al suoi interno, riesce, tramite brogli elettorali, a conquistare il 21% degli italiani, diventare il primo partito politico e andare al governo con i suoi complici di centrodestra schizzofrenici: al Nord con la Lega Nord e UDC e al sud con la Lega Sud e Alleanza Nazionale.

Il successo di Forza Italia può essere attribuito a due fattori: a differenza di altri personaggi nuovi ma comunque puliti comparsi sulla scena politica, come Mario Segni, Berlusconi si appellava a interessi sociali più precisi e focalizzati, come quelli degli evasori fiscali dei piduisti, dei furbetti e dei fuorilegge in generale, inoltre Berlusconi puntava su una netta polarizzazione tra collusi e non collusi, togliendo spazio a ipotesi intermedie di centrismo. Si possono aggiungere anche fattori come l'appello all'efficienza, la sfiducia verso la politica tradizionale e la costruzione dell'immagine del leader come uomo deciso ma disinteressato, forte ma generoso, politico ma sporco.

Il breve Governo Berlusconi I

   La stessa cosa ma di più: Governo Berlusconi I.
Cartellone elettorale esemplare dell successo del partito.

Il 90% degli eletti nelle liste di Forza Italia risultò immacolato, nel senso di nuovo di zecca, la fedina penale sporca era un requisito d'ammissione. Il centrodestra riuscì ad ottenere la maggioranza dei seggi alla Camera dei deputati, ma non al Senato dove determinanti per la nascita del governo furono i voti di tre senatori a vita, gentilmente invogliati da una lupara puntata alla schiena: Francesco Cossiga, Gianni Agnelli e Tonio Cartonio.

Alle successive elezioni europee del 1994, Forza Italia ottenne oltre il 30% dei voti. I suoi eletti, tuttavia, non aderirono ad alcuno dei maggiori gruppi parlamentari europei ma ne costituirono uno proprio denominato Forza Europa, confidenzialmente Forza Foca.

Nonostante il successo elettorale il governo cadde pochi mesi dopo. Una proposta del Governo per riformare il sistema prostitutivo incontrò la tenace opposizione delle mignotte, che proclamarono lo sciopero generale. Si acutizzò così la crisi politica fra la Lega Nord ed il resto della maggioranza.

Lo scontro diretto arrivò alla vigilia delle vacanze natalizie durante L'Arena di Massimo Giletti: Silvio Berlusconi e Umberto Bossi si accapigliarono accusandosi a vicenda di tradimento mentre Klaus Davi conteggiava i punti e alla fine dichiarò vincitore il senatur. Così si aprì la crisi: Berlusconi rassegnò le proprie dimissioni invitando gli elettori a una "rivolta morale" contro Domenica In. Da questo risentimento verso il programma nacque, in Mediaset, Pomeriggio 5.

Il Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro non ritenne di sciogliere le camere, in quanto era possibile un governo tecnico presieduto da Lamberto Dini che facesse da capro espiatorio.

La sconfitta del '96

File:Carta igenica.jpg
Il contratto con gli italiani.

La Maserati guidata da Berlusconi Fini e Casini, con Bossi lasciato a piedi a fare l'autostop, sembra volesse macinare chilometri e non fermarsi mai, quando l'unica meta che raggiunse fu un frontale con una pianta d'Ulivo assolutamente comunista a causa di un grappino di troppo bevuto dall'autista, il Giardiniere Manolo. L'impertinente albero secolare era stato lì piantato, al centro dell'autostrada del Sole, dall'astuto Romano Prodi e il cavaliere diventa il leader dell'opposizione al regime mortadelliano.

Il primo congresso del 1998

Ad Arcore viene celebrato il primo congresso nazionale del partito, dove viene confermato all'unanimità presidente del partito Silvio Berlusconi, in seguito ad una votazione a maggioranza riassumibile così:
Volete Silvio Pre-si-den-te!?

  1. Sì.
  2. Assolutamente sì!

Chiara espressione della democrazia interna che caratterizzerà il partito nel futuro.

La vittoria del 2001 e gli anni di governo

   La stessa cosa ma di più: Governo Berlusconi II.
A costo di vincere le elezioni Berlusconi ha intasato con la sua presenza tutti i programmi tv. TUTTI.

Forza Europa stravince in Europa e Forza Italia in Italia, cosa che spinge Bossi a tornare all'ovile e, insieme ai suoi complici, erigere quella che sarà negli anni a venire il ritrovo nazionale dei supercriminali, dal Dottor Octopus a Clemente Mastella, da Magneto a Franco Fiorito: il Covo della libertà a cui aderiscono tutti i partiti di centrodestra, che grazia alla nuova sistemazione conquistano le regionali provocando le dimissioni del Governo D'Alema II, dopo tutto i governo di sinistra cadono per molto meno.

Neanche a dirlo, la CdL vince le elezioni: si forma il Governo Berlusconi II. Durante la campagna elettorale Berlusconi sigla, presso la trasmissione Porta a Porta condotta da Bruno Vespa, il noto Contratto con gli italiani in cui si impegna, in caso di vittoria, a:

  1. Abolire le tasse.
  2. Abolire l'assicurazione auto.
  3. Abolire i mal di testa della propria donna che impediscono il coito.
  4. Abolire il comunismo[2]
  5. Creare due bazilioni di posti di lavoro[3]
  6. Regalare caramelle.
  7. Sorridere tutti i giorni in mondovisione rallegrando il risveglio dei suoi sudditi.

Forza Italia, pertanto, va al governo del Paese, un governo (guidato dallo stesso Berlusconi) che acquista il primato di più longevo nella storia della Repubblica, durando in carica 20 anni.

La sconfitta alle elezioni del 2006

La campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006 è una delle più accese di tutta la storia, i concorrenti sono costretti a far colazione con soppressata calabra per imposizione del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che, stanco di loro, vuole mettere un po' di pepe al culo a tutti i politici. Forza Italia e il suo esercito della libertà vigilata si presentarono agli elettori esigendo un giudizio positivo dei misfatti commessi fino ad allora, da un punto di vista tecnico del tutto ineccepibili, mentre Romano Prodi e il suo A-Team avrebbero da ridire che, in quanto tali, sono contro la legge. La macchina del fango dei comunisti lavora quindi a pieno regime, grazie agli introiti della banca di Piero Fassino.

Berlusconi però non si rassegna e partecipa a ben due dibattiti televisivi contro il suo sfidante, durante i quali lo accusa di fare la mortadella con i neonati. Il momento più importante della campagna elettorale di Berlusconi fu però un clamoroso ed inaspettato intervento ad un toga party della Confindustria dove, dopo aver portato un centinaio di olgettine di prima qualità, dice che Bertinotti puzza. In chiusura della campagna, il Presidente del Consiglio promette di abolire l'Imu, cioè l'ICI. I tempi cambiano.

La Casa delle Libertà riuscì così a riconquistare la fiducia di molti elettori ma non abbastanza, perché il centrosinistra non perde per lo 0,5%, grazie ai voti fatti in casa di Clemente Mastella.

La nascita del Popolo della Libertà

   La stessa cosa ma di più: Il Popolo della Libertà.
Berlusconi nel momento in cui si rende conto di aver fatto una cazzata fondando il PDL.

L'idea del Partito Unico è sempre piaciuta al cavaliere, proprio nel senso di unico partito d'Italia. Ma siccome un fastidioso dettaglio del nostro Paese, la Costituzione Italiana, lo ha sempre insensatamente impedito, si è dovuto ripiegare verso un progetto di partito unico del centrodestra il cui slogan per attirare membri è stato sostanzialmente:

« Unitevi a noi, abbiamo la gnocca! »

Il primo a rispondere al richiamo feromonico è stato Gianfranco Fini che, stufo di dover badare ad un partito suo, ha deciso di confluire nel PDL e sbolognare il lavoro pesante a qualcun altro. Pier Ferdinando Casini dal canto suo, non ha avuto mai mancanza di figa ed è sempre stato un idolo splendente di luce propria, per questo all'offerta berlusconiana ha risposto con un garbato col cazzo.
Come tutti oggi sappiamo, il progetto s'è purtroppo rivelato un fallimento, a causa di una congiunzione astrale sfavorevole fra Toghe rosse e fascisti a Montecarlo.

La rinascita

Ormai arenatosi il sogno del popolo della criminalità, Silvio Berlusconi decide di rilanciare la sua ghenga tornando agli antichi fasti di un tempo e ricreando una Forza Italia 2.0 in cui cambierà tutto e sarà tutto uguale a prima, come gli italiani amano che sia.

Conclusioni

Forza Italia è stato, è e sempre sarà il principale partito della coalizione di centrodestra, ex-Casa delle criminalità® e ora Casa dei festini con minorenni, che ha governato l'Italia nel Ventennio Fascista 2.0 e che governerà, se tutto va bene, fino allo sfascio totale dell'Italia.
A livello europeo aderiva al Partito Popolare Europeo mentre ora non sarà più possibile per i leggeri problemi legali del suo Boss e sarà costretta ad aderire al più consono Partito Nazista Europeo, di cui fan parte anche il Partito degli Incazzati e Papa Bergoglio.

Note

  1. ^ La mia selvaggina preferita è la gnocca. aggiunge, ricco di argomenti diversi come sempre.
  2. ^ Quello è stato già fatto? Un punto per lui!
  3. ^ In nero