Elettore berlusconiano

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(Rimpallato da Elettore Berlusconiano)
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Tipico elettore berlusconiano, da notare come abbia la testa sulle spalle.
« Per vincere le elezioni mi rivolgo agli elettori come se fossero ragazzini di 13 anni, nemmeno tanto intelligenti »
(Berlusconi sul suo elettorato)
« L'avesse fatto Berlusconi a quest'ora... »
(Elettore berlusconiano mentre sfoggia uno dei più grandi classici del repertorio)
« Il 54% degli italiani ha votato Berlusconi, sono tutti stupidi secondo te? »
(Tipico argomento del berlusconiano)
«  »
(Tipica risposta di chiunque altro)

L'elettore berlusconiano è una creatura antropomorfa che ha deciso per partito preso di bersi tutte le palle che il Silvio nazionale gli imbastisce. Tanto crede già in Dio, nel pallone e in Babbo Natale, perché non credere in uno che ha due ville alle Bermuda?

Il pensiero dell'elettore berlusconiano

Pé colpa deli elletori berluscuniano cuesto è l' Ministro dela Qultura

I berlusconiani, normalmente diffidenti verso la cultura (che credono sia una cosa di sinistra), hanno però un modo di "pensare" comune: questo è il frutto di anni di insegnamento dei loro intellettuali di riferimento: Mike Bongiorno, Teo Mammuccari e Lucignolo.

Giustizia

L'elettore berlusconiano è convinto che i brigatisti, stanchi di sparare ed uccidere, abbiano lasciato la lotta armata per mettere su famiglia e diventare magistrati. I giudici sono infide creature che passano il loro tempo a intercettare persone a caso, a perseguitare il povero Silvio e a cercare di rubare il Natale. I berlusconiani, anche se non hanno mai visto un magistrato allo stato brado, condividono con il loro leader politico-religioso l'odio per questi pericolosi bolscevichi, odio che può essere paragonato a quello dei leghisti per i Bingo Bongo: come questi infatti organizzano delle ronde per scovare i magistrati dalle loro tane e torturarli a suon di provvedimenti disciplinari.

Ha però una grande sensibilità su come la giustizia debba essere ottenuta. L'elettore berlusconiano, infatti, denuncia ogni minuzia a Striscia la notizia, Le Iene e Verissimo. Così, quando Vanna Marchi viene messa al rogo, l'elettore gongola compiaciuto sapendo di aver fatto il proprio dovere civico.

Tasse

L'elettore berlusconiano considera le tasse un crimine contro l'umanità, come l'olocausto e la par condicio: è convinto che Prodi e i comunisti abbiano inventato le tasse perché sono invidiosi della ricchezza di Berlusconi e che vogliano prendersi i soldi della povera gente (categoria alla quale pensa di appartenere anche se guida una Porsche Cayenne). Questo gregge di estimatori di Pippo Franco non riesce proprio a cogliere il terribile concetto "tu paghi le tasse in modo che lo stato possa garantirti dei servizi" e sogna un mondo finalmente libero dalle tasse, in cui "ciascuno lavorerà secondo le sue capacità, e a ciascuno sarà dato secondo le sue necessità". Naturalmente le tasse le evade appena può, e se ne vanta pure. Con Berlusconi come punto di riferimento è già un miracolo che paghi la bolletta del telefono.

Par condicio

Sì, ci sono persone che stimano quest'uomo.

L'elettore berlusconiano sostiene che sia una legge liberticida, inventata dai comunisti perché odiano la libertà di parola, ed è davvero convinto che a Silvio venga negata la possibilità di parlare[citazione necessaria] e che quelle poche volte che parla le sue parole siano stravolte dalla stampa comunista[citazione necessaria]. L'unico momento in cui inconsapevolmente applica la par condicio è quando condanna sia il fascismo che la resistenza, sostenendo che partigiani e repubblichini vadano rispettati allo stesso modo, anche se combattevano per due cause diverse: gli uni per una feroce dittatura (il comunismo naturalmente) gli altri perché i treni arrivassero in orario. Nella sua versione della storia gli americani si allearono con la repubblica di Salò per liberarci dalla resistenza.

La teoria del grande complotto

Il dogma fondamentale su cui si basa tutto il pensiero dell'elettore berlusconiano è: "Silvio ha salvato la democrazia dal golpe dei magistrati comunisti", frase che peraltro ripete in continuazione, secondo la formula "una bugia detta molte volte diventa verità". Nella sua fragile mente quindi, concimata da anni di martellamento catodico, ha potuto attecchire una visione del mondo nota come teoria del grande complotto: questa teoria, che unifica tutte le teorie complottiste conosciute, sostiene che magistrati, giornalisti, insegnanti, studenti, religioni monoteistiche, alieni, CIA e lo staff di Annozero complottino da anni contro Silvio perché invidiosi della sua ricchezza. Ovviamente sono tutti comunisti. Tra i maggiori sostenitori di questa puttanata tesi vi sono grandi personalità come: l'avvocato/deputato/ultracorpo Niccolò Ghedini, l'acrobata intellettuale Giuliano Ferrara e il detentore del record mondiale di maggior numero di noci di cocco spaccate a capocciate.

Somatica berlusconiana

Questa foto può essere interpretata in diversi modi: per un berlusconiano è l'immagine di una società perfetta. Per una persona normale un ottimo tirassegno.

Nella descrizione degli elettori berlusconiani la vecchia arte della fisiognomica viene in aiuto (è la disciplina basata su solidi fondamenti scientifici[citazione necessaria] che permette di dedurre i caratteri psicologici e morali dall'aspetto fisico).
Si possono rintracciare elementi costanti nella morfologia degli elettori berlusconiani e dunque è possibile riconoscerli senza essere costretti ad ascoltarli (o ad annusarli). Le caratteristiche salienti sono:

  • Abbronzatura: perenne. I berlusconiani forniscono oltre il 90% dei guadagni dei produttori di lampade abbronzanti (circa metà di questa cifra è garantita dal solo Emilio Fede). Nel corso della loro vita gli elettori berlusconiani si sottopongono continuamente a sedute abbronzanti, finché non assumono il salutare colorito di un divano di pelle di camoscio.
  • Abbigliamento: a qualcuno potrebbe ricordare in qualche modo quello di Cary Grant o di Marcello Mastroianni; certo questo qualcuno dovrebbe essere cieco e con gravi deficit mentali.

In età giovanile l'elettore berlusconiano tipo ha l'aspetto di qualcosa vomitato da un gatto, avanzando con l'età, quando diventa dirigente dell'impresa dei genitori o degli amici dei genitori, invece cambia radicalmente look cercando di mascherare la sua devastante incompetenza dietro un abito di Valentino.

Naturalmente non possono mancare gli occhiali da sole "a mosca" che gli conferiscono quel caratteristico aspetto intellettuale alla Cristiano Ronaldo.

Il tratto somatico più caratteristico è il sorriso con denti ricostruiti e il volto spesso asimmetrico e ricostruito

Altre tipologie di elettore berlusconiano

Ciascun elettore berlusconiano ne riceve uno al momento del voto. Sfortunatamente gran parte di loro non sa leggere.

Berlusconi non viene votato solo da chi lo considera un grande statista[citazione necessaria], ma anche da persone normali. Queste particolari tipologie di elettore berlusconiano producono una grande varietà di motivazioni per la loro scelta (forse sentono nel profondo di aver fatto qualcosa di cui scusarsi davanti all'umanità). Ci sono infatti:

Quelli che lo votano perché sono come lui

Di questa tipologia di elettore berlusconiano fanno parte mafiosi, camorristi, avvocati, commercialisti, notai e Bruno Vespa. Si riconoscono facilmente: hanno sempre un grande cappello a cilindro nero, ridacchiano arricciandosi i loro lunghi baffi neri ed offrono caramelle agli amici (nascondendo secondi fini). Sostanzialmente sono quelli che capiscono perfettamente che Berlusconi è un losco individuo assetato di potere e denaro, a cui non frega una mazza del destino del Paese, ma se ne fregano perché magari ci mangeranno anche loro. E la loro famigghia.

Quelli che lo votano nella speranza che prima o poi combini qualcosa

Un'ulteriore variante di berlusconiani svegli (relativamente) sono i berlusconiani politologi. Costoro, forti della loro esperienza politica fatta seguendo Porta a Porta, si convincono di essere più svegli di tutti; capiscono che Berlusconi non è esattamente un politico onesto e disinteressato (lo capirebbe anche mio nonno. E mio nonno è morto. Almeno spero sia morto: lo abbiamo sepolto...) ma lo votano lo stesso perché pensano che quando avrà finito di fare i suoi schifosi interessi, si metterà a lavorare per il Paese. Così, a tempo perso.

Quelli che lo votano perché credono che sia leggermente meno peggio

Diciamola tutta, se Berlusconi avesse corso contro avversari più credibili (il Gabibbo, tanto per fare un nome) a quest'ora sarebbe già ad Hammamet. Persino se avesse corso da solo avrebbe rischiato di perdere, ma contro gli sfidanti che i partiti di (ahahah) sinistra gli hanno via via opposto avrebbe vinto anche mio nonno (e mio nonno è sempre morto). Prima Occhetto, che da quando ha perso le elezioni nel 1994 vaga per le strade di Roma ghermendo un sacchetto di carta marrone e mormorando "il Kaiser ruberà la mia corda"; quindi Rutelli, che ha dimostrato che per fare il leader della sinistra non bisogna necessariamente essere di sinistra; infine Veltroni, che ha eliminato il sogno di una società equa, libera e senza più ingiustizie (perché bisogna superare le vecchie ideologie) e lo ha sostituito con le canzoni di Jovanotti. Ed evitiamo di parlare di Franceschini, altrimenti rischio di andar a fare compagnia a mio nonno.

Quest'ultima categoria è lo speculare e la nemesi del deluso di sinistra: queste due affascinanti creature si odiano ferocemente durante il giorno, ma di notte si incontrano in segreto per esibirsi in complessi rituali di accoppiamento (prima si lanciano in critiche feroci dei loro leader, poi sfiniti piangono abbracciati davanti ad un discorso di Obama).

Quelli che lo votano nonostante siano morti nell'ultimo conflitto mondiale

Tra questi c'è mio nonno.

L'elettore berlusconiano in pillole

  • È fedele lettore di quotidiani come "Il Giornale" e "Libero", i quali sono le sue sacre scritture.
  • Bestemmia a manetta ma si proclama cristiano e vorrebbe imporre il crocifisso pure nei cessi degli autogrill.
  • La sua dieta televisiva è a base di TG4 ed Emilio Fede.
  • Crede che personaggi quali Prodi, Castagnetti, Pannella, Rutelli etc. siano tutti figli della Grande Madre Russia educati al socialismo reale, crede inoltre che il PCI abbia governato dal 1946 al 1994, quando Berlusconi finalmente lo ha mandato all'opposizione.
  • Crede che se i partiti di sinistra fossero rimasti sempre al governo, e Berlusconi non fosse mai entrato in politica, la televisione sarebbe rimasta in bianco e nero con programmi considerati da lui noiosi come "Carosello" o "La settimana Incom". Crede inoltre che la RAI li trasmetta ancora.
  • Crede che la RAI sia in mano ai comunisti, nonostante la presenza di Augusto Minzolini, Giuliano Ferrara e Bruno Vespa ogni santo giorno.
  • Vota Berlusconi perché grazie a lui e a suo figlio può avere su Mediaset Teo Mammucari, Enrico Papi, le Veline, il Bagaglino, Il Grande Fratello ecc. Se lo si accusa di guardare programmi non esattamente educativi, comincia a sparare cazzate tipo "Grazie a Mediaset c'è più varietà di programmazione in TV", "Aaaah, allora ti piace tele-madre Russia COMUNISTELLO!" o "Torno a casa stanco e voglio distrarmi un po'".
  • Papa Ratzinger e i preti che lo sostengono sono degni del "Berlusca pensiero" in quanto anti-aborto, anti-scienza e pesantemente bigotti.
  • Crede che Eluana Englaro potesse partorire figli, che Noemi Letizia sia "illibata", che Ruby Rubacuori sia la nipote di Mubarak e che Vittorio Feltri sia un giornalista.
  • Ogni prete che non approva il vangelo di Silvio è senza dubbio cattocomunista.
  • Giovanni Paolo II quando parla degli orrori del comunismo è un grande papa pensatore e moralizzatore. Quando parla di tolleranza e convivenza con diverse culture e religioni è un brutto vecchio rincoglionito con il santino di Stalin.
  • Ha letto "Il libro nero del comunismo".
  • Ignora l'esistenza del "Libro nero del capitalismo".
  • Ignora totalmente cosa sia la P2 o, se lo sa, afferma che è tutto un complotto ordito dalla magistratura politicizzata.
  • Marcello Dell'Utri è una delle vittime delle toghe rosse.
  • Crede che Daniele Capezzone sia una grande promessa della politica italiana, non un venduto.
  • Crede che Vittorio Mangano sia un eroe.
  • Crede che il Popolo delle Libertà sia un meraviglioso progetto politico.
  • Crede che Michela Vittoria Brambilla abbia delle proposte politiche, quando in realtà può proporre solo un paio di autoreggenti[citazione necessaria].
  • Si considera portatore di valori liberali... mmmpfffhh... AHAHAH!!!
  • Ritiene che Napoli ora sia una città pulita e L'Aquila sia stata ricostruita e tornata alla normalità.
  • Bruno Vespa è il miglior giornalista italiano di tutti i tempi[citazione necessaria].
  • Crede che gli immigrati vengano a rubarci il lavoro, ma poi assume la badante romena per la nonna. Rigorosamente in nero. Poi va a zoccole nere, gialle, asiatiche, slave, trans etc.... Poi va al Family Day con la moglie. E pure con la ex-moglie, perché ama talmente tanto la famiglia che ne ha due.
  • Marco Travaglio non esiste, o se esiste è un comunista bugiardo e diffamatorio da deridere e ignorare.
  • Il tribunale di Milano dovrebbe essere fatto detonare con venti tonnellate di esplosivo.
  • È impotente, ma si eccita sessualmente al pensiero di Berlusconi che tromba, scrivendo in ogni forum/blog/youtube "Berlusconi scopa, siete solo invidiosi". Il decerebrato non si rende conto che appunto a scopare è Silvio, non lui.
  • Si contorna di belle ragazze ma viene immediatamente accusato di fare il bungabunga anche se in realtà non è minimamente in grado nemmeno di immaginarselo un bungabunga
  • È un morto di fame ma si eccita a pensare ai soldi di Berlusconi. Soldi di cui non godrà mai.
  • Teme la Cultura più di quanto le zebre temono i leoni, per lui infatti anche Piero Angela, Stephen Hawking e "gentaglia simile" (come li chiama lui) sono pericolosissimi comunisti da censurare, emarginare ed imbavagliare. Alla Cultura preferiscono una parola che le assomiglia molto, ma dal significato completamente diverso.
  • Un elettore berlusconiano che legge questa pagina sicuramente penserà di cancellarla poiché alla lettura di essa soffrirà della sindrome dei sentimenti offesi. Tanto c'è il rollback.

Video-testimonianza dell'elettore berlusconiano medio


Voci correlate