Scuderia Toro Rosso

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« Red Bull ti mette le aliiii..... »
(Sebastian Vettel mentre prende per il culo i cugini della Red Bull)


File:Camionmusso.jpg
Il modello più recente della Toro Rosso con le famose protezioni laterali per il pilota.

La Scuderia Toro Rosso è sicuramente la più forte scuderia automobilistica dell'intero campionato di Formula 1, tant'è vero che è la seconda forza del campionato costruttori, a patto di girare la classifica al contrario.

Suo capo spirituale nonché fisico è il giovane germanico Sebastian Vettel, coadiuvato dal giovane scudiero Sebastien Bourdais, il quale segna tempi da urlo (di terrore).

Le origini

Toro Rosso è una delle tante traduzioni di Red Bull, oltre a vacca rosa e a Buffalo Bill. La bevanda-scuderia anglosassone, nel suo piano di conquista del mondo, ha incluso anche la Formula 1, comprendendo che la pista di Maranello può essere un buon trampolino di lancio per appropriarsi del controllo del pianeta azzurro: ma rendendosi conto dei non esaltanti risultati della Red Bull Renault ha optato per affiancarle un'altra casa automobilistica. È stata così creata la prima Toro Rosso, sfruttando notevoli materiali d'avanguardia come il motorino elettrico dell'automobilina di B€rnie Eccle$tone. Durante la gara d'esordio della Toro Rosso entrambi i piloti alla guida, Caio e Sempronio, persero la vita.

Dopo notevoli incidenti di percorso, fra cui uno avvenuto durante il GP di Hiroshima dell'8 agosto del 1945 fortunatamente senza conseguenze, finalmente alla corte del bufalo scarlatto giunse il giovane talento Vitantonio Liuzzi. Egli portò la sua scuderia sul trono della F1 mondiale, superata solo dalla notevole Spyker.

Risultati ottenuti durante il campionato 2007

In quest'immagine vi è rappresentata tutta la forza di Toro Rosso, solo che la scuderia è rappresentata dal torero...
  1. Ritiro. Rottura dell'autoradio.
  2. Ritiro. Rottura di palle.
  3. Ventesimo posto con tre ore di ritardo dal diciannovesimo e dopo anche il carretto dei gelati.
  4. Subito dopo la Safety Car.
  5. Ritiro. Rottura del carburatore.
  6. Doppio incidente con ritiro perché s'era dimenticato di togliere il freno a mano.
  7. Testacoda e ritiro.
  8. Ritiro causa sifilide.
  9. Tubo attaccato al serbatoio (ah no... quella era la Spyker vabbé) con conseguente ritiro.
  10. Decimo posto poi ritirato dalla FIA.
  11. La macchina non è partita e allora ha usato il muletto. Quello del magazzino.
  12. Ritiro. Ha finito la benzina e s'era scordato a casa la tessera dei punti.
  13. S'è guastato il TomTom e non sapeva più dove andare. S'è fermato a chiedere la strada.
  14. Incidente, poi settimo posto (alleluja!) ottenuto viaggiando in autobus.

Risultati nel 2008

Voci correlate