Pavel Nedvěd

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Nedved riceve il premio Oscar come miglior simulatore dell'anno.
« Alla fine del campionato mi ritiro... »
(Pavel Nedved tutti gli anni a ogni conferenza stampa)
« Non si scherza su argomenti seri come la cecità! »
(Luca Giurato parlando della nazionalità di Nedved)
« Facile, bella, buona, sana... Polenta Valsugana »
(Nedved in uno spot sulla polenta)

Pavel Nedved è stato un calciatore cieco della Gobbi F.C. figlio di una talpa e di Riccioli d'Oro. Oltre a essere un calciatore è anche un attore premio Oscar e campione olimpico di tuffi. Giocava nel ruolo di laterale sinistro anche se spesso, in assenza del titolare Buffon, veniva schierato da Ranieri nel ruolo di portiere per questa sua straordinaria capacità nel tuffo. In campo Nedved è facilmente riconoscibile per la capigliatura color giallo-polenta.

Vita e carriera

Infanzia

La famiglia di Nedved abitava a Praga, capitale della Repubblica Ceca, in un appartamento poco illuminato posto in un vicolo cieco. Pavel nacque con alcuni gravi problemi di vista che non gli permettevano di distinguere i colori, infatti è tutt'oggi convinto che i suoi capelli siano neri.

Fu portato in alcune cliniche specializzate nella cura di queste malattie; purtroppo, a causa di un disguido con le cartelle cliniche, al posto di un intervento agli occhi subì un trapianto di polmoni: al loro posto furono trapiantati i polmoni di Usain Bolt. Questo spiega come in campo Nedved riesca a correre ininterrottamente per novanta minuti.

Così i difetti visivi persistettero e Pavel dovette imparare a conviverci: le prime volte gli capitava di inciampare camminando in bucce di banana o di entrare in una macelleria credendo di recarsi in una cartoleria.

Calciatore

Nedved durante un provino di danza classica.

Per le sue doti nella corsa fu incoraggiato a dedicarsi al calcio e così cominciò ad allenarsi nelle giovanili di calcio della sua città.

Non riuscendo a distinguere i colori delle maglie, gli capitava di entrare in tackle sui propri compagni di squadra o di segnare senza accorgersene dei clamorosi autogoal: uno di questi, un'autorete in rovesciata da fuori area, è tutt'ora uno dei più bei goal mai segnati da Nedved.

Per questo motivo cominciò a essere malvisto dai compagni e dall'allenatore, che non lo convocò più in partita. Fu riconvocato alcune settimane dopo in seguito all'indisponibilità di mezza squadra. Quel giorno Nedved si era dimenticato di allacciare le scarpe e così in partita, mentre correva palla al piede nell'area di rigore avversaria, inciampò: l'arbitro, credendo che il difensore avversario avesse fatto fallo, fischio il rigore che Pavel calciò segnando.

Da quel giorno quel vecchio volpone di Nedved sì presentò a ogni partita con le scarpe slacciate e quando inciampava la squadra guadagna sempre una punizione o un rigore a favore. Col tempo Nedved perfezionò la sua tecnica iscrivendosi anche ad alcuni corsi di nuoto per imparare a tuffarsi. Diventato un maestro della simulazione, fu notato da Moggi e Giraudo.

Questi, facendo il conto di quanti rigori in più avrebbe potuto godere la Juve, lo acquistarono subito. Nedved fu presentato ai tifosi come "Il lottatore ceco", infatti Pavel si presentò in conferenza stampa accompagnato da un cane e con un paio di occhiali neri.

Con la Juve riuscì a vincere il Pallone d'Oro/Oscar come miglior simulatore del 2003. Dopo la vittoria del prestigioso trofeo Pavel dichiarò di volersi ritirare dal calcio salvo poi ritornare sulla sua decisione.

Nedved e Del Piero posano per il nuovo calendario della Juventus.

Queste dichiarazioni seguirono anche gli anni successivi: i tifosi bianconeri hanno imparato a non pesare troppo le sue parole perché, conoscendo Nedved, sanno che si tratta solo una simulazione di ritiro.

Curiosità

  • Alla fine del campionato 2008/2009 Nedved si è ritirato davvero.
  • Girano voci a Vinovo che in realtà porti un parrucchino della stessa marca di quello di Conte.
  • È stato l'unico ceco a ricevere la patente.
  • Ha la stessa acconciatura di Lady Oscar.
  • Nel tempo libero è Kurt Cobain.
  • Enzo Paolo Turchi lo ha denunciato per essere andato in giro con la sua identità.