Mao Zedong
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Mao Zedong (1893-其@票!?), "glande livoluzionario dell'impelo della lepubblica popolale di Ciaina il grande Mao" (per gli amici), fu un glande sostenitole del comunismo in Cina, che libelò la sua nazione dalla dittatula estela sottoponendola a una doppia dose di sana e genuina dittatula locale. Appoggiò gli ideali del Paltito Comunista, ed era così legato a questo movimento che si fece costluile dei gulag nel ploplio scantinato, allestì ventidue "livolte proletalie" (nove delle quali contlo se stesso) e lese obbligatolio il consumo alimentale di bambini almeno tle volte al giolno. Mao Mao ela famoso anche pel i suoi tantissimi nomi con cui era conosciuto al mondo, citiamo ad esempio le più note denominazioni quali Pucci Pucci Mao Bau, Sua Cinesità Zetang, Mao Tse-tse-tung e il Giallo.
Gioventù
Mao Zedong nasce in una piccola cittadina di campagna denominata Kakashen, dalla madle di nome "Falce" e dal padle chiamato "Maltello". Mao, pel lipudio verso il nome della sua città, abbandonò il suo piccolo paesino all'età di un anno e un mese, appena seppe compiele i plimi passi. Tla l'altlo lui non ela intenzionato né a diventale come sua madle Falce, una mondina sottopagata, né come suo padle Maltello, fabbro da 96 genelazioni, nonostante l'intela famiglia fosse totalmente negata per questa mansione. Da piccolo aveva cinque flatelli, ma due di essi non supelalono l'infanzia e dovettelo soccombele alla fame dei genitoli e dell'intela famiglia. In un'intelvista del 1960 lo stesso Mao dichialò che sapevano di gatto, ma melitavano un tocco di oligano in più.
All'età di dodici anni inizia i suoi studi: viene istluito dal lettelato Vladimil Majakovskij in pelsona, ma impalò ben poco considelato che Majakovskij aveva la sua stessa età.
A quattoldici anni viene alluolato nelle milizie pel la livolta del 4 maggio. Il giovane Zedong accetta solo pel malinale la scuola, e palte pel la livolta. In seguito si pavoneggelà con i coetanei mostlando a tutti una collanina di ossi di despota.
Fla i quindici e i sedici anni Mao viene obbligato dai genitoli a sposale Yang Kaihui, figlia dello scalpalo, nota pel avele i baffi più lunghi di tutto il villaggio. Tuttavia egli la lipudiò e non giacque mai con lei.
I genitoli non opposelo lesistenza giacché non elano siculi che Mao potesse plocleale e folnile una plole con quel "coso".
In giovane età lavolò come bibliotecalio, ma si appassionò alla lettula di manga e fumetti nipponici piuttosto che a libli più impegnativi, tanto da liselvale pochissimo tempo agli studi: dunque plecesse sulla scala evolut involutiva i plimi otaku giapponesi.
Si diplomò con un 62 stilato all'età di 22 anni, e spese tutti i soldi del papi per fale baldolia con i suoi amici e diffondele i suoi ideali innovativi pel tutta la Cina. Se suo padle non fosse molto il giorno plima che Mao litornasse, gli avlebbe dato di certo una bella tilata d'orecchi, che avlebbe fatto passale a Zedong la voglia di bighellonale.
Pultroppo papà Maltello non sapeva che fosse sconsigliabile fale bungee-jumping dalla mulaglia cinese con uno spaghetto, e si schiantò al suolo nel tentativo.
Mao, litolnato il giolno seguente a Kakashen, accolse con glande dolole la notizia e giulò vendetta nei conflonti di tutti gli spaghetti.
A 23 anni assunse il comando del CGIL locale e plese intelesse pel i dilitti dei lavolatoli della legione di Hunan. Egli teneva talmente alla lolo condizione di lavolatoli che aumentò da 12 a 18 ole l'olalio medio e dimezzò il salaliato al 99% dei manovali. Considelato che lo stesso Mao costituiva l'1% degli appaltenenti all'associazione, egli ela costletto a liselvale pel sé tutti quei soldi pul di pelmettele agli altli un lavolo equo e dignitoso.
Questo gesto di benevolenza e umanità gli valse un considelevole plemio in olo da parte della sua stessa associazione. Il fatto che Mao Zedong leplesse con violenza ogni sommossa o libellione è dovuta ovviamente alla iniquità e illiconoscenza dei lavolatori.
Il giolno del 6 novemble 1924 Mao si sedette su un tappeto e non fece nulla tutto il giolno.
Nel 1927 inizialono i conflitti tla Mao Zedong, alla guida del Paltito Comunista Dittatoliale Cinese[1], e Ciansciancato, alla guida del Kuomintang.
Guerra civile cinese
La guerra civile cinese fu un susseguirsi di combattimenti fra gli eserciti di Mao Zedong e Chiang Kai Shek, l'uno a capo del Partito Comunista Cinese, l'altro a capo dei "cattivi"[2][3]. Inizialmente Mao e Chiang andavano molto d'accordo, si aiutavano reciprocamente con ausili economici, collaboravano militarmente, condividevano la stessa politica e la stessa linea di pensiero e ogni giovedì sera partivano assieme per il puttan tour. Il 28 maggio 1927 Mao Zedong, probabilmente ubriaco, attacca scherzosamente la casa dell'amico Chiang con molotov e granate. Chian-Kai Shek non prese molto bene lo scherzo, e con questo pretesto tentò non solo di respingere le armate di Sua Cinesità Zetang, ma anche di conquistare l'intera Cina (compresi i possedimenti del comandante nemico), di sottoporre tutti gli abitanti a una dittatura democristiana, di rubare la ragazza a Mao e, qualora avanzasse un po' di tempo, farsi un panino al tonno. Dunque iniziarono moltissime battaglie sanguinolente fra i due eserciti, che non erano del tutto coscienti del "casus belli". Mao era solito arringare i suoi soldati sostenendo che si stesse combattendo per la bigamia e per la legalizzazione dell'oppio. Ecco di seguito riportati tutti gli eventi in ordine rigorosamente cronologico:
Idee politiche
Mao Zedong portò avanti numerose correnti di pensiero, fino ad elaborarne una propria: in un momento di acuta vanità decise di chiamarla Maoismo. Il Maoismo era una dottrina politica secondo la quale tutti quelli il cui nome fosse "Mao" avevano diritto di governare una nazione d'Oriente.
Quando notò che oltre a lui esistevano altri 500.000 Mao decise di aggiungere una sottoscrizione, secondo la quale solo coloro che erano stempiati e avevano un neo scuro e peloso sul mento avevano il diritto di governare. Scoprendo che esisteva ancora un altro individuo stempiato e con un neo sotto le labbra di nome Mao (un tale Mao Zaramao) lo uccise, e si impose come unico imperatore re sovrano e, nel tempo libero, zar di tutte le Cine.
Vi starete chiedendo: "ma questo non era soltanto un pensiero politico? Può un uomo imporre tutto ciò basandosi su un ideale soggettivo?" In teoria sì, ma non è della stessa opinione il comma 1 dell'articolo 1 della Costituzione Cinese. Da menzionare che questa costituzione conta un solo articolo, che autorizza Mao ad esercitare la dittatura sulla Cina e a gironzolare in mutande per le strade senza essere multato.
Oggi il pensiero Maoista è molto diffuso nelle scuole dell'estremo Oriente, e tutti gli studenti sono obbligati a convertirsi al culto Maoista, anche tramite metodi drastici come l'ipnosi cerebrale.
La filosofia di Mao Zedong fu molto apprezzata anche da grandi pensatori del XX secolo:
Alla guida della Cina
Il 1 ottobre 1949 Mao Zedong fonda la Dittatura del sacro Impero Celeste di Mao.
Poiché questo genere di denominazioni non era più alla moda dalla dinastia Ming, decise di cambiare il nome della Dittatura del sacro Impero Celeste di Mao in Repubblica Popolare Cinese, decisamente più frizzante e illusoria.
Dopo un mese si recò nell'Unione Sovietica per festeggiare il settantesimo compleanno di Stalin e per gestire i rapporti internazionali fra la Cina e la Russia, ma se ne tornò dopo pochi giorni a calci in culo perché aveva tentato di avvelenare il dittatore sovietico con gamberoni radioattivi.
Riforma agraria e collettivizzazione
Colpito dalla sindrome di Robin Hood, Mao Zedong avviò una fase di collettivizzazione: neanche lui sapeva cosa significasse, ma i comunisti sovietici usavano spesso questa parola, il termine era fico e i poveri erano contenti.
Sostituì al linguaggio tradizionale, che si atteneva a millenarie regole grammaticali, un linguaggio più moderno. Questa nuova lingua, che fu chiamata cinese semplificato, prevedeva l'utilizzo di soli due simboli (® e ) correlati con numerose smorfie facciali. Questa innovazione incrementò l'alfabetizzazione e l'uso della parola da parte dei cinesi, che prima dell'intervento di Mao non riuscivano a comunicare tra di loro.
Ma soprattutto fu intrapresa una riforma agraria: i terreni furono bonificati e fertilizzati. Dunque nelle risaie, oltre ai cereali, fu imposto di coltivare anche cavolfiori, barbabietole, angurie, more, carote, kiwi, astici e gatti persiani.
Rivoluzione Culturale
La grande Rivoluzione Culturale Proletaria (nome ufficiale "Glande Livoluzione Cultulale Ploletalia"), fu una campagna di educazione lanciata da Mao Zedong nel 1968.
Il piano prevedeva che venissero presi 600.000 contadini dell'Hunan, 400.000 operai del Guangdong e 350.000 massaie del Sichuan; ammassati in una sala di 20 metri quadrati mentre un chirurgo italiano tentava di insegnare loro la metafisica. È ovvio che il piano fallì, ma risolse diversi problemi: ad esempio quello della sovrappopolazione, considerato che parte di coloro che avrebbero dovuto "inculturirsi" morirono soffocati.
Inoltre la rivoluzione fornì a Mao il pretesto di mettere a tacere un paio di sovversivi e di facinorosi, o qualcuno in particolare che gli stava sui coglioni[citazione necessaria].
Celebre la condanna a morte di Yang Kaihui, sua prima moglie, che fu impiccata all'insegna del nuovo anno del Dragone. Alla sua impiccagione seguirono festeggiamenti e banchetti, e anche i genitori di Yang Kaihui furono costretti alle danze. E tutto ciò in nome della revolution![citazione necessaria]
Libretto rosso
Il libretto rosso fu l'opera letteraria più importante di Mao Zedong, dal quale fu poi ricavato un film di successo, "Dalla Cina con furore".
Questo fu redatto dallo stesso Mao, ed ebbe un grande successo: fu ristampato un considerevole numero di volte e fu tradotto in 810 lingue diverse[4].
Nella sua prima edizione del 1966 questo libretto era completamente vuoto, poiché Mao Zedong era analfabeta. Avrebbe potuto farselo scrivere da qualcun altro, come fanno i calciatori, ma sosteneva di avere una dignità. Nell'edizione del 1967 il libretto rosso fu ristampato con una caricatura di Mao in copertina, il nome di Mao Zedong in codice binario e qualche scarabocchio ogni 10 o 15 pagine.
Questo libro ebbe un grandissimo successo per sette motivi:
- Era l'unico libro in circolazione, gli altri erano considerati eretici, sovversivi o V.M. 18;
- La sua pubblicizzazione fu massiccia e tartassante: ogni rete televisiva trasmetteva 24h su 24 le immagini di Mao Zedong che conquistava gnocche grazie al suo libretto rosso;
- Comprendeva un funzionale elenco telefonico dei ristoranti e degli alberghi a Pechino;
- Lo si poteva utilizzare come alternativa alla carta igienica;
- Tutti amavano portarlo nel taschino distinguendosi per eleganza, nonostante fosse un tomo di 1800 pagine;
- Chi non lo sfoggiava fiero rischiava la mutilazione;
- Non c'è un settimo motivo, ma sei sono abbastanza.
Attentati al ritratto di Mao
Dal 1964 lo sguardo di Mao, dal ritratto in piazza Tienanmen, si posa su tutti i cinesi mefistofelico e nello stesso tempo caritatevole, ma soprattutto mefistofelico! Ma non è stato sempre così, e in molti hanno osato attentare il grande ritratto di Mao Zedong che si eleva dalla terra per ascendere al cielo.
Per mantenere un punto di vista neutrale non infieriremo contro i vandali imbrattatori: diremo soltanto che sono dei pezzi di merda.
La vandalizzazione più celebre risale senz'altro al 1989, anno in cui un giovane rivoltoso infierì contro la tela lanciando una dozzina di uova. Fu condannato a 12 anni di carcere, durante i quali i secondini gli lanciavano a loro volta migliaia di uova marce. Nello stesso anno un ribelle tirò un pacco di banconote da 100$ contro il ritratto, sperando in una condanna analoga.
E invece fu brutalmente giustiziato.
Famiglia
Genitori:
- Falce Shin, madre
- Martello Zedong, padre
Fratelli e sorelle:
- Zan Zedong
- Zen Zedong
- Zin Zedong
- Zon Zedong
- Giampiero di Polosvacchia
Mogli:
- Yang Kaihui, prima moglie, figlia dello scarparo
- Ilona Staller, seconda moglie (lo fu solo per una notte, poiché Sua Cinesità Zetang le aveva promesso il ministero per l'Avvistamento degli Iceberg nel Mediterraneo. Ma si sa come sono fatti i politici...)
- Ciolanka Sbilenka, terza moglie, di origine russa
Figli:
- Da Yang Kaihui:
- Sdang Zedang, concepito per partenogenesi
- Da Ilona Staller[5]:
- Do Zedong
- Re Zedong
- Mi Zedong
- Da Ciolanka Sbilenka:
Opere letterarie
- Anche i contadini sono persone, 1962
- Anche le massaie sono persone, 1963
- Anche i cani sono persone, 1964
- Libretto rosso, 1966
- Libretto rosso porpora, 1966
- Libretto rosso carminio, 1966
- Libretto rosso-nero; confessioni di un milanista, 1967
- Sorella Russia, 1968 (redatto con Stalin)
- Sorella America, 1968 (redatto con Nixon)
- Sorella Cina, 1968 (redatto con sé stesso)
- 100 modi per fare colpo al primo appuntamento, 1969
- 100 modi per fare un colpo di stato o un primo ammutinamento, 1969
- Libretto rosso 2, the revenge, 1970
- Fiori di carta, 1970 (raccolta di poesie)
- Bombe di carta, 1970 (raccolta di ordigni)
- La mia vita Made in China, 1971
- Libretto rosso 3, la minaccia continua, 1972
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Note
- ^ Stlanamente la sigla del Paltito Comunista Dittatoliale Cinese, PCC, non plevedeva l'uso della palola "dittatoliale".
- ^ La storia la scrivono i vincitori!
- ^ Ops! Forse vi ho rivelato il finale della guerra?
- ^ 700 delle quali inesistenti o inventate al momento
- ^ fu sua moglie per una sola notte, ma fu una notte di fuoco