Kaká: differenze tra le versioni

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== Il suo rapporto con gli altri ==
Kakà, oltre a essere la guida spirituale della propria squadra è pure '''antistress della nazionale brasiliana''' e '''presa per il culo dei panchinari'''. Infatti gli altri compagni di squadra ignoranti e paesanotti sfogano le loro crisi di inferiorità e frustrazioni prendendo abbondantemente per i fondelli il suo comportamento mite, cordiale, religioso, immacolato, buono e servizievole, insomma, ai limiti della normalità umana.


Si narra che una volta scanzonarono allegramente la sua fede religiosa mandandogli un sms anonimo da parte di [[Dio]], il quale gli ordinava di rovinarsi la vita ritornando indietro nel tempo e interrompendo qualsiasi qualsivoglia rapporto sessuale avvenuto nel passato, affinché si sposasse verginello come dice la Bibbia Del Buon Masochista. Kakà, povero credulone, obbedì immediatamente (tra l'altro ebbe la fortuna di non dover nemmeno fare tutti quei noiosi viaggi addietro nel tempo). Ancora adesso non si sa né chi né cosa sia sua moglie, l'unica cosa certa è che deve avere molta pazienza e poco gusto nella scelta degli uomini, quindi non si può che compatirla/o.


== La sua doppia personalità ==
== La sua doppia personalità ==

Versione delle 20:11, 18 giu 2009

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Kakà prima dell'incontro con il genio.
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Kaká.

« Il bagno è il posto giusto per Kakà! »
(vecchio)
« Guarda un po' cosa ti fa Kakà! »
(Bruno Pizzul)
« Non si può stare più di tre giornate senza Kakà! »
(Ancelotti)
« Senza Kakà sto male! »
(Tifoso)
« Il Milan soffre senza Kakà »
(Humor nero)

Kakà è un giovane pastore brasiliano, guida spirituale del Real Madrid ed ex del Milan, la fortissima squadra padano-meridionale soggetta al culto del Berlusconesimo. Esso smise di diventare oggetto di culto da parte dei gay di tutto il mondo dopo aver dichiarato "Sono arrivato vergine al matrimonio"[1].

Dichiarazione

Un giornalista ha di recente dichiarato: quest'anno il pallone d'oro fa veramente Kakà!

Kaká Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: Navigazione, cerca

Disambiguazione – Se stai cercando il calciatore brasiliano con lo stesso pseudonimo nato nel 1981, vedi Claudiano Bezerra da Silva.
Kaká  

Kaká prima dell'amichevole Svizzera-Brasile del 15 novembre 2006.

Dati biografici

Nome Ricardo Izecson dos Santos Leite Nato 22 aprile 1982 Brasilia Paese Brasile Nazionalità Passaporto Italia Morto {{{luogo morte}}} Altezza 186[1][2] cm Peso 77[2] kg Dati agonistici Disciplina Calcio Specialità {{{specialità}}} Categoria {{{categoria}}} Record Ranking {{{ranking}}}º Best ranking {{{best ranking}}}º Ruolo Trequartista Squadra Real Madrid Ritirato {{{Terminecarriera}}} Carriera Giovanili 2000 San Paolo Squadre di club1 2001-2003 San Paolo 59 (23) 2003-2009 Milan 193 (70) 2009- Real Madrid 0 (0) Nazionale 2002- Brasile 62 (23)[3] Carriera da allenatore Incontri disputati {{{rigavuota}}}

Palmarès

 Mondiali di calcio 

Oro Corea del Sud-Giappone 2002

Confederations Cup 

Oro Germania 2005 {{{palmares}}}

1 Dati relativi al solo campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. Statistiche aggiornate al 18 giugno 2009 Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio conosciuto come Kaká[4] (IPA: /hiˈkaɾdʊ iˈzɛksõⁿ dʊs‿ˈsɐ̃ⁿtʊs ˈleɪ̯t͡ʃɪ/; Brasilia, 22 aprile 1982), è un calciatore brasiliano, trequartista del Real Madrid e della Nazionale brasiliana. Dal 2007, grazie alle radici italiane della moglie Caroline Celico,[5] è anche cittadino italiano.[6]

Nel novero dei giocatori di calcio più forti del mondo, nel 2007 ha vinto il Pallone d'oro, ambìto premio istituito da France Football, e il FIFA World Player. Con il Milan ha conquistato uno scudetto, due Supercoppe europee, una Supercoppa italiana, una Champions League e una Coppa del Mondo per club, mentre con la Nazionale brasiliana ha vinto i Mondiali 2002 e la Confederations Cup 2005.

Indice [nascondi] 1 Caratteristiche tecniche 2 Carriera 2.1 Club 2.1.1 San Paolo 2.1.2 Milan 2.1.3 Real Madrid 2.2 Nazionale 3 Statistiche 3.1 Presenze e reti nei club 3.2 Cronologia presenze e reti in Nazionale 4 Palmarès 4.1 Club 4.1.1 Competizioni nazionali 4.1.2 Competizioni internazionali 4.2 Nazionale 4.3 Individuali 5 Beneficenza 6 Vita privata 6.1 Famiglia 6.2 Religione 7 Curiosità 8 Note 9 Bibliografia 10 Altri progetti 11 Collegamenti esterni


Caratteristiche tecniche  [modifica]

Dotato di ottima tecnica e visione di gioco,[7][8][9] tra i suoi punti di forza spiccano la progressione palla al piede,[10] che lo rende un eccellente contropiedista,[9][11][12] e il dribbling,[13] soprattutto in velocità. Giocatore completo,[14][8] abile con entrambi i piedi,[15] può giocare con profitto, oltre che nel ruolo a lui più congeniale di trequartista,[8] anche come seconda punta,[16] ruolo che ha più volte ricoperto nel Milan e in Nazionale, o come esterno destro.[17] Realizza un buon numero di gol, benché non sia una prima punta,[12] inserendosi tra i reparti[18] e sfruttando il suo ottimo tiro dalla distanza. È anche un ottimo rigorista e uomo-assist.[13]


Carriera  [modifica]
Club  [modifica]
San Paolo  [modifica]

Figlio di un ingegnere civile, Bosco Izecson Pereira Leite, e di un'insegnante di matematica, Simone Cristina dos Santos Leite, Kaká ha iniziato a giocare nel settore giovanile del San Paolo.

Al San Paolo lo hanno fatto allenare per irrobustirne il fisico che, gracile come era inizialmente, avrebbe potuto condizionare negativamente il giocatore e non fargli esprimere tutto il suo talento.[8] Nell'ottobre 2000 è stato vittima di un incidente che ha rischiato di troncare bruscamente la sua carriera: ha sbattuto violentemente la testa sul fondo di una piscina e l'urto ha causato la frattura della sesta vertebra; solo per una circostanza fortunata ha scampato la paralisi. Kaká crede fermamente di essere stato graziato da Dio e per questo è nata la sua esultanza con le braccia tese al cielo e gli occhi rivolti verso l'alto.[19]

Ha debuttato in prima squadra il 12 gennaio 2001, a 18 anni. Il 7 marzo, in San Paolo-Botafogo 2-1, finale del Torneo Rio-San Paolo, ha segnato una doppietta. Nel 2001 ha giocato il suo primo campionato nazionale, totalizzando 27 partite e 12 gol.

Nell'anno successivo ha disputato un altro torneo Rio-San Paolo (7 reti e sconfitta in finale) e il campionato nazionale (22 partite, 9 gol).

Nel 2003 ha disputato il Campionato Paulista (10 presenze e 5 reti) e ha collezionato 10 partite e 2 gol nel campionato nazionale. In tutto con il San Paolo ha giocato 146 partite e segnato 58 gol.


Milan  [modifica]

Kaká durante il riscaldamento prima della partita di campionato Milan-Fiorentina del 6 maggio 2007.Nell'estate 2003 è stato acquistato dal Milan per 8,5 milioni di euro su segnalazione di Leonardo. Pochi giorni dopo i rossoneri hanno vinto la Supercoppa europea. Ha esordito in Serie A nella stagione 2003-2004 con la maglia numero 22, nella partita Ancona-Milan 0-2 del 1º settembre 2003. L'esordio nelle Coppe europee è avvenuto, invece, il 16 settembre, nella partita di Champions League contro l'Ajax a San Siro. Il 5 ottobre 2003 ha segnato nel derby il suo primo gol in maglia rossonera, siglando la rete del 2-0. Nel suo primo anno in Italia si è rivelato l'asso nella manica della compagine rossonera, segnando 10 reti in campionato e contribuendo alla vittoria dello scudetto, e 4 in Champions League, dove il Milan è uscito ai quarti di finale contro il Deportivo La Coruña.

Nella stagione seguente, dopo la vittoria in agosto della Supercoppa Italiana, ha messo a segno 7 reti in campionato e 2 in Champions League, realizzando uno dei cinque rigori calciati dal Milan nella finale di Istanbul persa contro il Liverpool.

Nella stagione 2005-2006 si è confermato uno dei talenti più limpidi del calcio mondiale. In occasione della partita di esordio dei rossoneri in Champions League, Milan-Fenerbahçe 3-1 del 13 settembre 2005, ha realizzato un gol pregevole, segnato dopo aver vinto un contrasto e superato in velocità tre avversari prima di infilare il portiere con un rasoterra da distanza ravvicinata.

Nella stagione 2006-2007 Kaká ha continuato a rendersi autore di prestazioni positive. Il 2 novembre ha realizzato la sua seconda tripletta in maglia rossonera (dopo quella al Chievo dell'anno precedente e prima in Champions League), nella vittoria per 4-1 contro l'Anderlecht. Pregevole è stata soprattutto la terza rete, con un tiro scoccato da circa 25 metri a girare sotto l'incrocio. Nelle ultime due partite dell'anno ha realizzato una doppietta nel 3-0 del Milan contro il Catania a San Siro e un gol su rigore nel 3-0 dei rossoneri sul campo dell'Udinese. In Champions League ha continuato a segnare gol importanti: dopo aver contribuito in maniera decisiva alla qualificazione del Milan ai quarti di finale, realizzando nei tempi supplementari il gol del definitivo 1-0 contro il Celtic, si è ripetuto trasformando un calcio di rigore nei quarti di finale di andata contro il Bayern Monaco (2-2 il risultato finale). Nella semifinale di andata contro il Manchester United all'Old Trafford ha segnato una doppietta e si è ripetuto nella gara di ritorno, realizzando il primo gol nel 3-0 dei rossoneri. Il 23 maggio 2007, vincendo la finale di Atene contro il Liverpool, ha conquistato la sua prima Champions League. Pur non essendo stata per lui la prestazione migliore del torneo, è stato Kaká a guadagnare la punizione battuta da Andrea Pirlo sulla quale Filippo Inzaghi ha segnato il gol dell'1-0, ed è stato ancora lui a fornire allo stesso Inzaghi l'assist per il provvisorio 2-0. Alla fine del torneo è risultato capocannoniere della Champions League 2006-2007 con 10 gol.


Kaká con il Presidente del Brasile LulaIl 31 agosto 2007 ha vinto la sua seconda Supercoppa europea, questa volta da titolare, ribadendo in rete di testa il rigore parato da Palop e che lui stesso si era procurato: è stato il gol del definitivo 3-1 contro il Siviglia, dedicato ad Antonio Puerta, giocatore della squadra andalusa scomparso pochi giorni prima. Nell'esordio in campionato al Ferraris di Genova contro il Genoa Kaká ha realizzato una doppietta siglando la seconda e, su rigore, la terza rete, quest'ultima del 3-0 finale.

Il 2 dicembre 2007 gli è stato consegnato, a Parigi, il Pallone d'oro 2007, vinto con 444 voti precedendo Cristiano Ronaldo (277) e Lionel Messi (255). Il 16 dicembre 2007 ha vinto con il Milan la Coppa del Mondo per club, battendo il Boca Juniors per 4-2 in finale, dove Kaká ha siglato la rete del parziale 3-1. Il brasiliano è stato anche eletto miglior giocatore del torneo. Il giorno seguente ha ritirato a Zurigo il FIFA World Player, vinto con 1.047 preferenze precedendo Messi (504) e Cristiano Ronaldo (126).

Il 28 febbraio 2008 Kaká ha rinnovato il suo contratto con la società rossonera fino al 30 giugno 2013.[20] Il 20 aprile 2008 ha segnato la sua seconda tripletta in campionato, terza con il Milan, contribuento al 5-1 finale contro la Reggina, realizzando due rigori e un gol con un tiro di piatto all'interno dell'area da posizione decentrata. Il 4 maggio 2008, segnado la seconda rete rossonera nel derby contro l'Inter, ha realizzato il suo 19° gol stagionale, eguagliando il proprio primato di marcature ottenuto nella stagione 2005-2006. Al termine della stagione, il 23 maggio 2008, si è operato al menisco del ginocchio sinistro per risolvere un problema che lo aveva costretto a saltare alcune gare con i rossoneri.[21]

Nel gennaio 2009 il Manchester City ha avanzato un'offerta tra i 100 e 120 milioni di euro per l'acquisto del brasiliano, che è stata presa in considerazione dalla società rossonera,[22] fatto che ha suscitato la proteste dei tifosi milanisti.[23][24] Il 19 gennaio 2009, però, quando il passaggio di Kaká al club di Manchester sembrava già definito,[25] il giocatore ha rifiutato l'offerta per rimanere in rossonero.[24][26] Nella stessa stagione, però, le voci un possibile approdo di Kaká al Real Madrid da parte dei quotidiani spagnoli, in particolare Marca, sono state molto insistenti,[27] ma in un'intervista pubblicata dalla Gazzetta dello Sport il 9 aprile 2009 il giocatore brasiliano ha smentito i giornali dichiarando di voler restare nel Milan a vita.[28] Con il gol alla Fiorentina durante l'ultima giornata del campionato 2008-2009, ha messo a segno la sedicesima marcatura stagionale in Serie A e ha superato così il record personale dell'anno precedente (15 reti).


Real Madrid  [modifica]

Nella notte tra l'8 e il 9 giugno 2009 è stato annunciato ufficialmente l'acquisto di Kaká da parte del Real Madrid[29][30] per 67,2 milioni di euro (dei quali 64,5 al Milan e 2,7 al San Paolo per diritti di formazione).[31] Il giocatore brasiliano ha firmato un contratto che lo legherà per 6 anni al club spagnolo, con un guadagno netto di 9 milioni di euro a stagione.[32] Il numero di maglia scelto è il 18, usato anche con la Nazionale brasiliana.[33]


Nazionale  [modifica]

Kaká in allenamento con il Brasile prima dei Mondiali di Germania 2006.Kaká ha esordito con la Nazionale brasiliana il 31 gennaio 2002 in Brasile-Bolivia 6-0. In maglia verdeoro ha disputato 57 partite e segnato 20 reti.[3] A queste se ne aggiungono 10 con 7 gol nell'Under-23, con cui ha raggiunto la finale della Gold Cup 2003,[34] e 5 partite con una rete nel Mondiale Under-20 del 2001.

Ha vinto i Mondiali 2002, giocando solo uno spezzone di Costa Rica-Brasile 2-5, ultima partita della fase a gironi. Nella prima partita del Brasile ai Mondiali 2006 Kaká ha segnato un gol con un pregevole tiro dalla distanza, rete che ha permesso ai brasiliani di battere la Croazia. Il Brasile è stato eliminato ai quarti di finale dalla Francia.


Kaká con la divisa del Brasile.Dopo il Mondiale, il 3 settembre 2006, si è esibito in una giocata di alto tasso tecnico. Nell'amichevole Argentina-Brasile, partita in cui è stato autore di due assist, ha segnato uno dei gol più belli della propria carriera. Rubata palla a Messi, è partito palla al piede in prossimità del cerchio di centrocampo, si è involato verso l'area argentina, vanamente inseguito dallo stesso Messi, e ha infine depositato il pallone in rete con un preciso rasoterra dopo aver dribblato Gabriel Milito.

Nel giugno 2007 ha inviato una lettera alla Federcalcio brasiliana chiedendo di non essere convocato dal CT Dunga per la Coppa America 2007 svoltasi in Venezuela. Ha giustificato questa richiesta con la necessità di prendere un periodo di riposo, giacché nelle ultime tre stagioni è stato costantemente impegnato con la Nazionale e il Milan.

Il 17 ottobre 2007, dopo sette anni di assenza, il Brasile è ritornato a giocare al Maracanã, dove ha battuto per 5-0 l'Ecuador con Kaká autore di una doppietta. Il 15 ottobre 2008, prima della partita di qualificazione ai Mondiali 2010 Brasile-Colombia, Kaká ha lasciato il calco dei suoi piedi nella Hall of Fame del

Apparizioni

Kakà al gabinetto.
Questa, invece, è la sua casa, costatagli 9277169367€, ed è per questo che è la sua preferita.

Nel natale del 1256 d.C. ha la sua prima apparizione: in sogno Topo Gigio, impietosito dalla dentatura da piccolo roditore del nostro Kakà, gli rivela di essere nient'altro che la Maddalena. Il nostro piccolo eroe, entusiasta della notizia, inizia ad avvicinarsi al mondo religioso, inscenando rapporti incestuosi con il suo

E per finire con i gadget di Kakà, ecco la sua minimoto (lo sfigato che la sta usando è il suo migliore amico).

caro fratellastro, Gesù, il quale verrà però assassinato una settimana dopo da Giuda, geloso della relazione.

La seconda apparizione avviene invece sul cesso di casa sua, dove la mistica figura di Moggi appare sulla tavoletta del water appena lucidato e lo esorta a farsi una carriera da calciatore sfrontato e rompicoglioni in campo, ma docile, generoso e affabile davanti alle telecamere. Il dentoide prende alla lettera l'insegnamento, imparando a mascherare il suo aspetto gaio e fingendo di essere un vero macho latino amante delle curve e leader delle ragazzine, al fine di diventare un calciatore miliardario.



La sua doppia personalità

Kakà, oltre a evidenti problemi di deambulazione, soffre pure di schizofrenia acuta, doppia personalità e sindrome da zerbino. Infatti, se nella realtà televisiva è un verginello casto e puro, ambizioso e capace, peloso e scuro, brasiliano e milanese, che professa indisturbato il suo credo religioso, nella sua vita privata è in realtà il capo del mondo, pura razza ariana, devoto al demonio, amante del sadomaso e celebratore di messe nere nei pollai di Smallville.

Note

  1. ^ Non ha mai specificato quale fosse la sua parte del corpo rimasta vergine