Andrea Caracciolo: differenze tra le versioni
MFHbot (rosica | curriculum) m (Sostituzione di Immagine: con File: nelle immagini) |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{Stub| |
{{Stub|sport}} |
||
{{Bidone}} |
{{Bidone}} |
||
{{Cit|Questo sarà l'anno del mio riscatto|Caracciolo ogni anno all'inizio del campionato}} |
{{Cit|Questo sarà l'anno del mio riscatto|Caracciolo ogni anno all'inizio del campionato}} |
Versione delle 22:02, 24 feb 2011
Andrea Caracciolo è un palo che sa anche (ogni tanto) toccare palla. Questo non vuol dire che sia gay, ma semplicemente che ogni tanto gli rimbalzano sopra i palloni addosso ed entrano in rete. Infatti come Luca Toni e altri è leggermente (solo leggermente) affetto dalla Sindrome di Inzaghi.
La vita
Andrea, viene creato da un industria metallurgica per essere usato come palo della luce,ma scappa e per qualche anno vive nella lazio, impiantato vicino all'aria di rigore avversaria (viene spostato ogni tempo). Poi i grandissimi dirigenti del calcio notano che quel palo è leggermente affetto dalla Sindrome di Inzaghi, allora iniziano a sballotarlo a destra e a sinistra... Prima passa a Perugia, dove però si accorgono di non avere abbastanza corrente per farlo funzionare. Allora passa a Brescia dove Roberto Baggio lo usa per sorprendere gl'avversari.
Palermo
Il Palermo lo prende per 2 motivi, per sostituire un altro palo Luca Toni, e per aumentare la luminosità dello stadio. Ma sostituire Luca è difficile, quindi dopo 2 anni di sofferenze (per i tifosi), viene ceduto alla Sampdoria. A Genova trova la sua dimensione ideale, in quanto i tifosi lo idolatrano perché assomiglia alla Lanterna.