L'Osservatore Romano: differenze tra le versioni
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Subito dopo la fondazione del [[Italia|Regno d'Italia]], in un momento in cui nessuno in Europa ne sentiva il bisogno, un lungimirante ministro d'ispirazione liberale ebbe l'idea di fondare un giornale per ''esprimere il pensiero''<ref>Espressione che in lingua cattolica sta per '''[[diktat]]'''.</ref> e ''diffondere i punti di vista'' <ref>O anche imporre i punti di vista.</ref> della [[Chiesa]]. Insomma, gli stessi motivi per cui è nata la [[Rai]]. Il giornale inizialmente era diretto da due preti, un [[portinaio]] e un [[bidello]], e fin dall'inizio era presente una spiccata dose di [[vittimismo]] e di rosicamenti dovuti al fatto che il neonato Regno d'Italia s'era preso i territori degli [[Stato della Chiesa|Stati papali]] e aveva fatto il culo alla Chiesa. È per questo che, tuttora, lo spione romano ce l'ha a morte con l'Italia e rompe i coglioni in ogni modo possibile, sindacando come un vecchio pensionato su [[eutanasia|questo]] e su [[aborto|quello]] (per non parlare di [[8 x 1000|quest'altro]]) come se i tipi della Chiesa fossero gli unici a dover decidere. |
Subito dopo la fondazione del [[Italia|Regno d'Italia]], in un momento in cui nessuno in Europa ne sentiva il bisogno, un lungimirante ministro d'ispirazione liberale ebbe l'idea di fondare un giornale per ''esprimere il pensiero''<ref>Espressione che in lingua cattolica sta per '''[[diktat]]'''.</ref> e ''diffondere i punti di vista'' <ref>O anche imporre i punti di vista.</ref> della [[Chiesa]]. Insomma, gli stessi motivi per cui è nata la [[Rai]]. Il giornale inizialmente era diretto da due preti, un [[portinaio]] e un [[bidello]], e fin dall'inizio era presente una spiccata dose di [[vittimismo]] e di rosicamenti dovuti al fatto che il neonato Regno d'Italia s'era preso i territori degli [[Stato della Chiesa|Stati papali]] e aveva fatto il culo alla Chiesa. È per questo che, tuttora, lo spione romano ce l'ha a morte con l'Italia e rompe i coglioni in ogni modo possibile, sindacando come un vecchio pensionato su [[eutanasia|questo]] e su [[aborto|quello]] (per non parlare di [[8 x 1000|quest'altro]]) come se i tipi della Chiesa fossero gli unici a dover decidere. L'anno scorso ha raggiunto il record di nove copie vendute in un giorno: di queste nove, tre le avevano comprate dei bambini che avevano marinato la scuola, per farci le barchette di carta. |
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== Politica interna == |
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Versione delle 02:08, 3 mar 2010
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Lascialo perdere, o sarai scomunicato, arso vivo
e messo sotto sale per compiacere il Signore.
ROSICONE!!!
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Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui. |
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Prezzo | Un fiorino | ||
Anno di fondazione | Medioevo | ||
Paese di fondazione | Frittole | ||
Genere | Gossip/Rosik | ||
Periodicità | Ogni quarto d'ora | ||
Lingua | Latino | ||
Tiratura | Eccessiva | ||
Attività principali | Rosicare. Fare vittimismo. Scrivere ignorando i principi della logica aristotelica. Indire crociate. Rosicare ancora perché ormai nessuno se li fila più. |
L'Osservatore Romano, chiamato altresì Guardone Vaticano, è una testata giornalistica sul volto dell'Informazione. Fondato nel medioevo (dove tuttora si trova) durante il pontificato di Sisto Sesto, oggi è amministrato dalla sezione più progressista del Vaticano, composta da persone fermamente convinte che la Terra sia piatta. Scopo principale del quotidiano è dare voce ai millemila rosicamenti della Chiesa, oltre che intromettersi in ogni questione italiana.
Storia
Subito dopo la fondazione del Regno d'Italia, in un momento in cui nessuno in Europa ne sentiva il bisogno, un lungimirante ministro d'ispirazione liberale ebbe l'idea di fondare un giornale per esprimere il pensiero[1] e diffondere i punti di vista [2] della Chiesa. Insomma, gli stessi motivi per cui è nata la Rai. Il giornale inizialmente era diretto da due preti, un portinaio e un bidello, e fin dall'inizio era presente una spiccata dose di vittimismo e di rosicamenti dovuti al fatto che il neonato Regno d'Italia s'era preso i territori degli Stati papali e aveva fatto il culo alla Chiesa. È per questo che, tuttora, lo spione romano ce l'ha a morte con l'Italia e rompe i coglioni in ogni modo possibile, sindacando come un vecchio pensionato su questo e su quello (per non parlare di quest'altro) come se i tipi della Chiesa fossero gli unici a dover decidere. L'anno scorso ha raggiunto il record di nove copie vendute in un giorno: di queste nove, tre le avevano comprate dei bambini che avevano marinato la scuola, per farci le barchette di carta.
Politica interna
Anche se nessuno è disposto ad ammetterlo, l'obiettivo dello Spione Romano è di conquistare l'Italia. Non il mondo, ma solo l'Italia, perché a Vatikan City sono realisti! Per fare ciò bisogna necessariamente allungare i tentacoli della pseudo-informazione e convincere la gente che:
1) I preservativi porteranno inevitabilmente alla fine del mondo.
2) Se la Chiesa non ha una risposta per qualcosa, è imperscrutabilità del disegno divino.
3) Se la Scienza non ha una risposta per qualcosa, automaticamente vale l'opinione della Chiesa.
4) La Chiesa di Dio è umile e povera.
5) La fine è vicina! Pentitevi finché siete in tempo.
6) Harry Potter è gay.
7) Paola Binetti è una gnocca.
8) L'Inquisizione e la caccia alle streghe erano solo simpatici sport praticati da popolazioni colte e felici.
9) L'Evoluzionismo è solo una teoria. La Creazione del mondo in sette giorni è scritta nei libri di Storia, come la Bibbia.
Le crociate
Il motivo per cui oggi esiste l'Osservatore romano è promuovere nuove crociate contro i nemici della Chiesa. Di solito funziona così: qualcuno critica o contraddice una delle tante puttanate che dicono il papa o gli ecclesiastici in generale, i paladini della Verità, ovvero i giornalisti dell'Osservatore romano (che siccome sono pagati per questo, appunto, osservano tutto quello che succede), con l'aiuto dei servitori della Chiesa[3] e delle televisioni papali[4] cominciano a ripetere fino allo sfinimento che quel qualcuno è un nemico della Chiesa, quindi di Dio, quindi della verità, quindi della giustizia, quindi dell'Italia, quindi del mondo; ribadiscono che solo la fede è reale, che gli unici valori buoni sono quelli cattolici, e blablabla le solite cretinate che, se proprio ci tenete a sentirle tutte, guardatevi il TG2. Obiettivo delle crociate, comunque, è mettere a tacere tutte le voci di dissenso che sono contrarie al parere di Santa Madre Chiesa.
I nemici dell'Osservatore romano
A causa della sua tradizione liberale e progressista, e delle sue interessantissime inchieste che hanno portato alla luce scandali come i preti pedofili o Dottor House, l'Osservatore romano ha una lunga schiera di nemici (molti dei quali immaginari).
- Gesù Cristo, probabilmente oltre alla moltiplicazione dei pani e dei pesci avrebbe fatto la sottrazione dell'Osservatore romano.
- Abù, la scimmia di Aladin, in quanto musulmana.
- I preservativi, solo perché una volta il papa se ne infilò uno in testa, forse per sbaglio.
- Frà Tuck, il tasso vestito da prete, amico di Robin Hood.
- Piergiorgio Odifreddi
- Harry Potter: il papa aggiunse i suoi libri nell'Indice dei libri proibiti, lui lo trasformò in un mostro.
- Vittorio Feltri.
- Nonciclopedia, in quanto concorrente diretta nel campo della Disinformazione.
Iniziative
Essendo un quotidiano abbagliato ispirato direttamente dalla luce divina, L'Osservatore Romano sostiene tutt'oggi una serie di iniziative benefiche con lo scopo di migliorare la società entro la quale viviamo. Tra queste ricordiamo:
- Il ritiro della patente agli omosessuali (è al vaglio una proposta di legge a riguardo).
- L'abolizione del diritto di voto per tutti i non cattolici.
- L'abolizione di Nonciclopedia.
- Una nuova crociata per riconquistare Gerusalemme.
- Gli arresti domiciliari per Harry Potter.
- L'obbligo per gli ebrei di portare una stella gialla sui vestiti.
- La pena di morte per chi abortisce.
- Censurare voci scomode, come ad esempio Giancarlo Magalli o José Mourinho.