Portinaio

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Un portinaio nel pieno della sua attività lavorativa.
« Don Attilio era una figura mitologica, formata per metà sedia e metà persona. A memoria d'uomo nessuno ricordava di averlo mai visto in piedi. »
(Così parlò Bellavista (1984): il prof. Gennaro Bellavista a proposito del suo portinaio.)

Un portinaio, chiamato spesso portiere e altre volte col suo nome, è un lavoratore che ha il compito di sorvegliare un immobile di natura residenziale, produttiva o terziaria.
Siccome "da una grande responsabilità deriva un grande potere"[1], il portinaio arriva a sentirsi come Heimdall, il guardiano del Ponte arcobaleno, pronto a difendere la sua Asgard da qualsiasi invasore. Fossero pure i Decepticon o solo il postino.
Una delle mansioni principali di questo impiego, che lo rende adatto anche per una donna, è quella di sapere i cazzi di tutto lo stabile, la qual cosa comprende umani, animali e mezzi di locomozione.
Nel tempo i suoi sensi si affineranno e svilupperà abilità tipiche della sua specie, come quella di riconoscere un condomino dal rumore dei suoi passi mentre è ancora fuori del portone, oppure dalla puzza di frizione bruciata della sua automobile quando è a circa due isolati dall'immobile.
Il portinaio ha in genere la disponibilità di un locale detto portineria, dal quale potrà osservare gli angoli più remoti del suo territorio, che avrà comunque delimitato con la sua urina. In questo si avvarrà di apparecchiature di videosorveglianza e potrà installare microspie ovunque, compresi il locale caldaia e il bagno annesso alla sala condominiale. La sicurezza dei suoi protetti è molto importante, quindi la sua dotazione standard comprenderà un fucile a pompa, un machete, sacchi di sabbia e scorte di cibo per fronteggiare eventuali assedi.

Storia

Le spoglie di Portalis IV, forse il primo della categoria.

Secondo gli appassionati di Storia delle cose dimenticate per una valida ragione, il termine deriva dal latino portinarius, o portonarius, col quale si identificavano i servi che accoglievano gli ospiti nelle ville romane. Il loro compito era quello di consegnare a questi ultimi una mappa per venirne fuori, visto che le più piccole erano in genere grandi come l'Umbria. Non di rado, infatti, alcune nobildonne in visita finivano per perdersi nei sotterranei e fare sconvenienti incontri con qualche servo di colore. Anche tre o quattro volte nel corso della loro permanenza.
Stando invece alle prove raccolte da altri, persone dedite a studi di importanza rilevante per loro stessi, l'origine sarebbe ancora più antica. Nella piana di El-Tramhez, unico luogo egiziano evitato anche dagli scorpioni gialli, è stato rinvenuto il sarcofago di Portalis IV. Era l'uomo di fiducia di Abusivakon I, noto palazzinaro ai tempi della IX dinastia, per conto del quale gestiva tutte le capanne di fango della bassa Nubia, l'attuale Sudan.
Nel medioevo il termine ebbe connotazione religiosa, identificando i frati, o le suore, che controllavano gli accessi al convento usando la formula di benvenuto voluta da Papa Formoso:

Portinaia francese.
« Co' 'sta pioggia e co' 'sto vento chi è che bussa al mio convento? »
(Enciclica Fratello homo sorella bona (1234))

Durante la Belle Époque, soprattutto in Francia, si diffuse negli hotel e nei palazzi signorili la figura del concierge. Era la persona di riferimento per i nuovi arrivati nello stabile, alla quale potevano rivolgersi per avere "dritte" di vario tipo quali:

oppure, nel caso si fosse ospiti di un hotel, il biglietto dell'opera o una termocoperta umana a noleggio per la notte.

I vari tipi

Portiere di uno stabile

Un portiere resta tale per tutta la vita.

Tra i suoi compiti troviamo:

  • Accoglienza: di nuovi inquilini e visitatori. In queste circostanze attua il protocollo 61-F della Stasi, che prevede:
    • portare i nuovi arrivati nel locale caldaie e legarli come salami;
    • interrogarli per capire se è gente per bene o pericolosi infiltrati del condominio di fronte;
    • usare gli elettrodi su chi non collabora e farnetica di diritti umani, o altre minchiate del genere.
  • Informazione: la sua. Nel corso di una qualsiasi giornata lavorativa il portinaio ha il sacro dovere di leggere tutti i quotidiani, anche quelli esteri. Il fine è quello di impedire a un condomino che possa aver commesso un crimine, magari in Bolivia, di continuare a circolare liberamente nello stabile.
  • Manutenzione: dei beni comuni dell'immobile. Un incarico impegnativo e di grande responsabilità che prevede:
    • telefonare alle varie ditte, per l'ascensore fermo, per curare il giardino, per far riverniciare i muri, per sistemare la caldaia e le luci nelle scale;
    • telefonare al bar per avere il cappuccino.
  • Sorveglianza: soprattutto nelle ore notturne. Fortunatamente è riuscito a far approvare la Risoluzione AK47 nell'ultima riunione di condominio. Questo gli concede il potere di dichiarare il coprifuoco, attivare le mine e il recinto elettrificato dopo le 23:30.
  • Distribuzione della posta: dopo averla controllata. A seconda del budget di cui dispone potrà:
    • vagliare i plichi con uno scanner di quelli in dotazione alla polizia degli aeroporti;
    • usare il vapore della teiera per aprire la busta e poi richiuderla con la colla vinilica.

Portiere di una società

"Mi raccomando, tenga il badge sempre in vista. In questa società hanno il grilletto facile".

In una società, a seconda della sua importanza o tipologia, il servizio di portineria può essere svolto da una guardia giurata o da una segretaria[2]. L'iter è praticamente lo stesso.

- Receptionist: “Buongiorno, da chi deve andare?”
- Visitatore: “Dal dottor Prungoni, dell'ufficio acquisti, sono un fornitore.”
- Receptionist: “Ha un appuntamento?”
- Visitatore: “No, di solito piombo a sorpresa nell'ufficio dei miei clienti facendo BUH!
- Receptionist: “Qui non è permesso, devo prima telefonare.”
- Visitatore: “Ma dai! Da quando avete eliminato i piccioni?!”
- Receptionist: “(Con la faccia schifata...) Buongiorno dottore, ho qui il signor Rossi, lo faccio salire?”
- Visitatore: “...(tamburella con le dita nell'attesa)”
- Receptionist: “Mi lascia un documento?”
- Visitatore: “Vengo una volta al mese da nove anni: le serve davvero?”
- Receptionist: “Le devo fare il badge.”
- Visitatore: “Meno male! Per un attimo ho pensato che volesse farmi la Macumba!”
- Receptionist: “Tenga! (Levati dal cazzo coglione!)
- Visitatore: “Grazie! (Brutta troia maledetta!)

Portiere di albergo

Pur occupando la medesima postazione di lavoro, negli alberghi esiste una grande differenza tra il receptionist e il portiere di notte.

Un portiere di notte.
  • Compiti del receptionist:
    • accogliere i clienti, informarli riguardo la struttura e consegnare loro le chiavi della stanza;
    • dare informazioni ai clienti per quanto concerne mezzi pubblici, attrazioni turistiche e locali;
    • gestire problemi come un malfunzionamento del condizionatore, la mancanza di un asciugamano o delle saponette che il cliente vuole ciulare.
  • Compiti del portiere di notte:
    • trovare una troia per un cliente;
    • trovare una escort per un cliente;
    • trovare una squillo per un cliente;
    • trovare una puttana per un cliente;
    • trovare una battona per un cliente;
    • trovare una mignotta per un cliente;
    • trovare una bagascia per un cliente;
    • trovare una baldracca per un cliente;
    • trovare una meretrice per un cliente;
    • trovare una prostituta per un cliente;
    • trovare una sgualdrina per un cliente;
    • trovare una da poco sul marciapiede per un cliente che ama le notità, nonché assiduo frequentatore della struttura.

Note

  1. ^ a occhio e croce, non siate pignoli
  2. ^ che dove la metti sta bene

Voci correlate