Malleus maleficarum

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Il Malleus Maleficarum si presenta in tutto il suo solenne splendore.
« Ah è così che stanno le cose, eh? »
(Lettore incredulo che scopre le verità contenute nel Malleus Maleficarum.)
« Ze io non avezzi letto kvesto libro, non zarei diventato cartinale! »
(Benedetto XVI sui suoi studi teologici giovanili.)
« Questo libro irride la nostra professionalità, dal vivo siamo molto meglio! »
(Streghe sui contenuti del Malleus Maleficarum.)
« vedremo! »
(Aristotele e Sant'Agostino, ispiratori del Malleus Maleficarum.)

Una pietra miliare della letteratura sacra

Il Malleus maleficarum (simpaticamente tradotto come martello delle streghe), è tuttoggi considerato uno dei più grandi capolavori della letteratura internazionale[citazione necessaria]. Il Mallueus Maleficarum fu inizialmente concepito come testo sacro della tradizione cristiana, redatto allo scopo di reprimere l'eresia, il paganesimo e la stregoneria in Germania.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Malleus maleficarum

L'eresia, questa conosciuta

Il mefitico Capro istruisce le donne all'arte della stregoneria.

In seguito, sotto ordine di Papa Gallo I, attraverso la minaccia di scomunica nei confronti di chi osasse confutare le insindacabili verità in esso contenuto, il libro fu divulgato in ogni chiesa e parrocchia, divenendo ben presto un best seller[citazione necessaria].

Per molti secoli, questo libro è stato considerato come la bibbia della caccia alle streghe[citazione necessaria], in quanto spiega nel dettaglio come comportarsi in ogni singola battuta di caccia, come saper smascherare i trucchi che usano le donne per celare la loro natura malefica e come offrir loro il giusto giudizio affinché confessino i loro peccati e trovino la giusta espiazione.

Il contenuto del libro

Secondo quanto espresso all'interno del libro, l'essenza della donna è il male, in quanto mas occasionatus (ossia un maschio fallito), e come tale, creatura debole ed imperfetta, tentata e tentatrice. S'evince con facilità che a causa della loro natura fallimentare propendano per atti immondi, come il praticare la magia e l'adorazione di culti blasfemi.

Il tomo è diviso in tre parti.

E non si dica che il diavolo non sceglie le donne come suoi emissari!

Nella prima parte il libro tratta della natura della stregoneria. In questa parte è presente una mirabile digressione sulle donne e sulla loro indole, addentrandosi nel contenuto si scoprono alcune rivelazioni fondamentali: questa sezione spiega perché le donne, a causa della loro debolezza e a motivo del loro intelletto inferiore, sono per natura predisposte a cedere alle tentazioni di Satana. Il titolo stesso del libro presenta la parola maleficarum, (con la vocale femminile) e si fa notare che la parola femina (donna) deriva da fe + minus (fede minore). Dunque la donna tende all' infedeltà per indole naturale, dunque la donna è inferiore, ed è dunque portatrice del peccato e del male. La seconda parte, riprendendo molte posizioni espresse dalla prima, espande e riformula molti contenuti espressi nell'Antico Testamento e nella Bibbia, e facendosi forte delle affermazioni espresse dal testo sacro, compie un'analisi approfondita sul modus operandi delle streghe, dei loro riti blasfemi e come sia possibile individuare ed eliminare la famigerata piaga una volta per tutte.

La terza ed ultima parte è forse la parte più pratica (e più interessante per i giovani preti) poiché si dedica esclusivamente a fornire istruzioni dettagliate riguardanti la cattura, il giusto processo, la detenzione, e l'eliminazione delle donn streghe.

I metodi accusatori

Ecco il risultato della caccia alle streghe: catturata ed immobilizzata, in seguito sarà condotta al tribunale dell'inquisizione.

Quando si parte per una caccia alle streghe è necessario ottenere il maggior numero di informazioni possibile, per cui s'ascoltano i vari testimoni s'utilizzano metodi infallibili per separare la verità dalla bugia, come il pettegolezzo[citazione necessaria]. Spesso, i vari testimoni si rivolgono all'inquisizione accusando alcune donne per sentito dire, o più semplicemente per invidia o per malizia (e ciò è sufficiente per compiacere Dio ed ottenere la sua approvazione, in quanto la malvagità è un mezzo per la sua gloria). È quindi sufficiente un solo pettegolezzo o una diceria per condurre una strega in tribunale e che al contrario, una difesa troppo vigorosa da parte del difensore possa essere un'ulteriore prova dell'accusa delle malefatte e delle stregonerie dell'inquisita, giunte al punto d'aver stregato persino il difensore.

Solamente il giudice in quanto rappresentante della legge di Dio sulla terra, è immune ai poteri magici e alle stregonerie.

Le tecniche di estorsione delle confessioni

Il papa esorcizza il demonio con sonore randellate sul cranio.

Il libro dedica largo spazio all'illustrazione di tecniche di estorsione delle confessioni e alla pratica della tortura durante gli interrogatori: in particolare viene raccomandato l’uso del ferro infuocato per la rasatura dell’intero corpo delle accusate, al fine di trovare il famoso marchio del Diavolo, che ne proverebbe la colpevolezza. Ovviamente chi urla dal dolore è considerato colpevole, in quanto le anime pure sopportano il martirio senza lamentarsi, mentre chi non urla è doppiamente colpevole poiché il demonio gli ha concesso i poteri infernali per poter sopravvivere alle pene della Giustizia.

L'attualità e il successo

I bravi inquisitori che adempiono al proprio dovere saranno premiati con tribune d'onore per assistere al rogo delle streghe.

Per secoli il Malleus Maleficarum è stato un riferimento per la chiesa e per le generazioni di inquisitori. Tutt'oggi il Malleus Maleficarum è considerato un riferimento d'indiscusso valore antropologico[citazione necessaria] per la freschezza e l'attualità dei temi che tratta, tra cui la condizione delle donne nella società e la preservazione della fede da ogni possibile attacco da parte delle forze del male.

Ed ora, miei giovani inquisitori, buona caccia alle streghe!




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