Liberismo economico
Il liberismo economico è una subdola e deleteria invenzione prekeynesiana degli alieni capitalisti, i quali, come al solito, per diffonderla in tutto il pianeta si servirono di economisti terrestri prezzolati e di Bruno Vespa.
Definizione rigorosa
Dicesi liberismo economico la prassi di intascare profitti ed extra-profitti delle attività produttive, ricevere contributi dallo Stato, dalle regioni e dall'Unione Europea, sottopagare i lavoratori - detti manodopera - diffondere prodotti scadenti e adulterati, evadere le tasse, emettere junk bonds (titoli "spazzatura") con la complicità delle banche, praticare aumenti ingiustificati dei prezzi, influenzare con notizie false e tendenziose le quotazioni di borsa e poi scappare in qualche isola esotica o paradiso fiscale con il maltolto, un attimo prima che arrivi in ufficio la Guardia di Finanza.
Il Liberista
Il liberista è colui che ama così tanto lo stato che vuole a tutti i costi preservarlo dall'immischiarsi nella politica economica, materia volgare e noiosa. Il liberista è solitamente una persona talmente dotata di senso dell'umorismo che crede che il mercato, nella sua immensa intrinseca saggezza cosmica, se lasciato solo e in pace dalla politica che vuole sempre ficcare il naso con la scusa di aiutare i cittadini che ne fanno parte, tende ad autoregolarsi secondo un ordine tendente alla perfezione. Il liberista non conosce il significato della frase "fare cartello e monopolizzare un settore". Il liberista vuole così tanto bene alla gente che il suo obbiettivo, oltre a quello di abbattere i confini degli stati nazionali, noti ficcanaso dei commerci, è quello di creare delle sacche di disoccupati in modo tale che queste persone abbiano il tempo di riposare e dedicarsi a se stessi. Purtroppo nel periodo storico attuale, diciamo da 30 anni a questa parte, i liberisti non sono ascoltati più di tanto e tant'è che l'unione monetaria europea non è stata progettata esclusivamente per la libera circolazione di merci ma per avere la piena occupazione, il benessere e la parità sociale dei suoi cittadini.
Meriti del liberismo
1) La distribuzione perfettamente omogenea delle ricchezze tra le persone e tra i paesi.
2) Aiuti gentili agli stati dell'est Europa che non hanno subito un invasione da parte delle multinazionali che creando una povertà spaventosa avrebbero portato masse di disperati ad emigrare dall'est europa verso i paesi più ricchi.
3) Ha fatto di tutto per evitare guerre e disordini in nazioni ricche di petrolio e minerali come Kosovo, Libia, Siria, Iraq etc. salvandole dalle privatizzazioni colonizzatrici delle multinazionali.
File multimediali
Tipica scena di "liberismo economico":