Poltergeist

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Aspetto di una tipica casa infestata da poltergeist. Se mai doveste farvi fregare dei soldi per una catapecchia del genere sappiate che vi meriterete ogni singolo spiritello.
« Hey! La libreria stava bene lì dov'era! E il mio tappeto dov'è? Ma guarda se questi intrusi devono sconvolgermi l'arredamento... mi vendicherò. »
(I pensieri di un poltergeist che ha a che fare con nuovi coinquilini.)

Un poltergeist (che in tedesco sta per “spiritello porcello”) è uno spiritoso inquilino, nel senso che non si vede e non si palpa: uno spirito, appunto. Di solito però ci si accorge di lui perché è terribilmente rumoroso e spesso emette ecto-peti contro i quali neanche i raggi protonici possono fare niente.

L’attività del poltergeist si concentra sempre in una casa, ma solo se è occupata da qualcuno; quando la casa è vuota il poltergeist se ne sta in soffitta a ripassare le tabelline o cose del genere. Una volta che arrivano i nuovi coinquilini, il poltergeist entra nel suo stato “giocoso” e comincia a fare quello che fanno di solito i poltergeist, o i bambini iperattivi.

Attività di un poltergeist

Il famosto Party di Enfield, animato da un simpaticissimo poltergeist.

L’unico scopo della non-vita del portergeist è quello di rompere l’anima al prossimo, e a quello dopo. Per far ciò, esso usa tecniche di tortura psicologica affinate in anni e anni di pratica.

Attività sonore

Quando la notte cala, e tutti dormono al buio, il modo più pratico che ha il poltergeist per farsi notare è far rumore. In genere una volta cominciava facendo cigolare le porte, ma ormai tutti usano lo Svitol ed è raro che riesca ancora a farlo. Poi si passa da lievi toc toc a qualche pum pum più forte, ma col peggiorare della situazione si può arrivare ad essere risvegliati di soprassalto nel cuore della notte da terribili assoli di batteria. Oltre alle percussioni, il poltergeist può rumoreggiare anche approfittando della presenza di strumenti musicali; se si ha il sospetto di un’infestazione in casa propria è consigliato sbarazzarsi del pianoforte: è lo strumento preferito di qualsiasi poltergeist, ma esso non suonerà altro che pezzi di Elton John, e anche piuttosto male. Al culmine della sua attività, il poltergeist comincia ad emettere suoni di suo, come grida, sussurri, rantoli, ma specialmente pernacchie e versacci osceni. A volte lo si sente piangere, ma lo fa per finta, tanto per deprimere gli inquilini della casa. Ovviamente un buon poltergeist non mancherà mai di far suonare tutte le sveglie un’ora prima del solito, provocando maratone di fantasiose bestemmie.

Attività fisiche

Quando non è occupato a rumoreggiare, il poltergeist si dedica allo sport e all'attività fisica in generale. I suoi esercizi preferiti di solito sono lo spostamento mobili, lo sbattiporta, lo schiantavetri e il lancio della porcellana. Ovviamente, questo tipo di attività dipende da chi c’è in casa e da cosa sta facendo. Ad esempio, il poltergeist lancerà uova solo se c’è qualcuno che sta pulendo la cucina. Se qualcuno è in bagno a fare la roba grossa srotolerà la carta igienica per lasciarlo in una situazione di grande disagio. Il poltergeist ha molta fantasia riguardo questo tipo di attività spiritica. Grazie alla tecnologia, il poltergeist ha ogni giorno nuovi modi di divertirsi; infatti, quando si cominciarono ad usare gli elettrodomestici, si verificò una vera e propria rivoluzione nel mondo dei poltergeist. Cambiare su un canale con film horror quando c’è un bambino a guardare la TV, cambiare l’audio dei DVD in spagnolo, accendere elettrodomestici a caso nel cuore della notte; insomma, un vero spasso per gli spiritelli.

Cose che non sono poltergeist

  • Se si muove tutta la casa non è un poltergeist, è un terremoto.
  • Se ti volano via le carte mentre giochi a briscola non è un poltergeist, devi chiudere la finestra.
  • Se senti bussare a ritmo di “Ammazza la vecchia, col flint” non è un poltergeist, è Roger Rabbit.
  • Se senti rumori nell'armadio non è un poltergeist, è la scimmia cattiva che ci vive dentro.

Origini di un poltergeist

Questa pianista è morta prima di riuscire a suonare per intero la Rapsodia Ungherese, così ha deciso di infestare la casa per allenarsi ancora.

I poltergeist sono spiriti che non sono riusciti a prendere il treno per l’inferno quando il corpo che li ospitava ha smesso di funzionare. Non si è ancora capito perché questi spiriti rimangano confinati in un edificio a discapito della salute mentale dei suoi abitanti. Alcuni medium hanno provato a chiedere spiegazioni direttamente a qualche poltergeist, ma le conversazioni non sono mai risultate particolarmente costruttive, poiché gli spiriti non facevano altro che spernacchiare e ricoprire di ectoplasma gli interlocutori.

Ciò che è assodato è che questi spiriti sono appartenuti a persone morte violentemente, morte ammazzate, morte giovani o morte famose. Quando qualcuno muore in una di queste circostanze, infatti, lo spirito tende a rimanere legato al mondo terreno per via delle cosiddette “faccende in sospeso”[1], che possono essere la vendetta, una causa al medico di famiglia, una serie televisiva non finita o assegni da ritirare. Ovviamente lo spirito difficilmente porterà a termine una qualsiasi di queste faccende, ed è così che diventa un birbone come lo conosciamo noi.

Liberarsi di un poltergeist

È ovvio che un poltergeist non è una bella cosa da avere in casa, ancora meno delle formiche o dei bambini. Ci sono poche cose da fare per risolvere il problema.

Traslocare

Chiunque si sia acceso un mutuo per acquistare quella stupida catapecchia infestata che ora gli fa da casa non penserà neanche un secondo a traslocare, ma piuttosto spenderà altri soldi per stipulare un’assicurazione e poi brucerà tutto quanto per rifarsi la casa nuova. Questo metodo potrebbe essere relativamente efficace, ma è sconsigliato per via delle ovvie conseguenze legali.

Crepare e fare comunella col poltergeist

Qualcuno potrebbe non essere infastidito, ma anzi affascinato, dalle attività spiritiche. Se si è troppo delusi dalla vita terrena si può provare a farsi uccidere in tanti modi fantasiosi dal proprio poltergeist casalingo. Una volta morti ci si riunirà allo spiritello nella sua stessa forma, e allora si potrà fare bisboccia assieme torturando i membri della famiglia ancora vivi.

Eliminare il poltergeist

Una delle tipiche risposte che si ricevono tentando di comunicare con un poltergeist.

Per sbarazzarsi definitivamente di un poltergeist bisogna ricorrere ad un medium o un esorcista. Ovviamente bisognerà mettere da parte un po’ di spiccioli, perché i medium hanno sempre parcelle salate, mentre gli esorcisti sono soliti approfittare dell’ospitalità dei loro “clienti” per diversi giorni, e hanno consumi elevati di dolci e vino.
I medium si avvalgono del loro sesto senso e di tante macchine che fanno beep per mettersi in contatto con il poltergeist e capire quello che vuole. In questo modo riescono spesso a risolvere il problema con il minor numero di vittime, oppure muoiono nel tentativo.
Gli esorcisti hanno invece un approccio più diretto e cominciano da subito ad impregnare le pareti della casa di acqua santa e a prendere a sberle qualunque inquilino che mostri il minimo segno di nervosismo gridando «Lascia questo corpo, demone!», anche se si trattasse semplicemente di un neonato in cerca del seno. Anche gli esorcisti sono capaci di eliminare un poltergeist, ma raramente senza un sacrificio umano.

Il poltergeist nella cultura popolare

I poltergeist sono entrati a far parte della cultura popolare grazie a casi eclatanti di infestazioni. In Italia, ad esempio, è famoso il caso dello spirito di Michelangelo che per anni ha infestato la Cappella Sistina continuando a levare le pezze che erano state aggiunte ai suoi affreschi per coprire i genitali dei personaggi ritratti.
Numerose opere sono state create sui poltergeist, come l’omonimo film in cui si è addirittura usato un vero poltergeist, che ha poi ucciso diversi membri del cast; oppure il film d’animazione La bella e la bestia, nel quale la protagonista si trova in un castello infestato da un poltergeist che fa ballare stoviglie e altri oggetti per il suo diletto.

Voci correlate

Note

  1. ^ Fonte "Casper", film del 1995







Popoli mostruosi

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Specie protette

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Creature infernali

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