Jean-Jacques Rousseau

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
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firma/data: --Milo Laerte Bagat tra gli alcolisti è l'Alcolista 18:32, gen 4, 2010 (CET)ver
« È contro le leggi di natura che pochi uomini rigurgitino del superfluo mentre le moltitudini affamate mancano del necessario. »
(Jean-Jacques Rousseau pulendosi il culo con una banconota da cinquanta euro)

Jean-Jacques Rousseau (aka JJRed su IRC) è stato un pedante pedagogo, abbastanza popolare da intrattenere centinaia di studenti con la sua oratoria ma non così interessante da venir invitato alle loro feste.
Le sue idee socio-politiche influenzarono la Rivoluzione Francese, i suoi saggi influenzarono i socialisti, la sua parmanente influenzò il look dei Romantici, lo stato d'incuria delle sue mutande influenzò le atmosfere terrifiche del romanzo gotico. L'eredità di pensatore radicale e rivoluzionario di Rousseau è probabilmente espressa al meglio nella sua più celebre frase, trascritta a futura memoria dal suo fedele segretario autistico Gustave Le Pénis:

« L'uovo è nato libero, ma è meglio nella frittata. »
- Rousseau: “Vi piacciono i gatti?”
- Boswell: “No.”
- Rousseau: “Ne ero sicuro. È un segno del carattere. In questo avete l'istinto umano del dispotismo. Agli uomini non piacciono i gatti perché il gatto è libero e non si adatterà mai a essere schiavo. Non fa nulla su vostro ordine, come fanno altri animali.”
- Boswell: “Nemmeno mia moglie obbedisce agli ordini.”
- Rousseau: “È perchè non la picchiate abbastanza.”

Fin dall'infanzia passata nell'Ospizio delle Suore Irsute di Ginevra Rousseau elaborò strampalate teorie riguardanti il rapporto tra natura e società, il rapporto tra idraulici e rubinetti che perdono e altre rimarchevoli idee che in definitiva servivano solo a rompere il cazzo alle suore.
Giovane fervidamente religioso, psichicamente debole e profondamente mentecatto, era capace di alternare prodigiose intuizioni a minchiate clamorose: i compagni di corso lo ricordano per le sbalorditive intuizioni in campo sociologico, ma anche per quella volta che si era convinto che nel suo armadietto si annidasse un babau e pur di non aprirlo si portò dietro per un mese cinquanta chili di libri.

Rousseau era un accanito detrattore delle Accademie, che riteneva ieratici custodi di una conoscenza fine a se stessa e priva di una funzione morale e virtuosa. Inoltre non gli andava giù di essere stato segato tre volte in prima ITIS.