Emanuele Calaiò: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia priva di qualsivoglia contenuto.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
mNessun oggetto della modifica
m (Annullate le merdifiche di Colacoca (rosica), riportata alla versione precedente di DarkMatterMan4500)
Etichetta: Rollback
 
(25 versioni intermedie di 17 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{Bidone}}
{{S|Sport}}
{{Cit|Il mio calciatore preferito|[[Emo]] su Calaiò}}
{{Cit|Il mio calciatore preferito|[[Emo]] su Calaiò}}
{{Cit|Ci conosciamo da anni ormai, ho condiviso con lui i momenti più emozionanti della sua vita|La panchina su Emanuele Calaiò}}




'''Emanuele Calaiò''' è il calciatore con più tic nervosi nella [[storia]] del [[calcio]] [[italiano]]. Attualmente ricopre il ruolo di [[Calcio#Storia|pirla]] di sfondamento nella squadra del [[Calcio Catania]].
{{Cit|Ci conosciamo da anni ormai, abbiamo condiviso con lui i momenti più emozionanti della sua vita|Sedie, divani, poltrone, seggiolini e panchine su Calaiò}}

'''Emanuele Calaiò''' è un noto [[bimbominkia]] che attualmente ricopre la carica di [[Calcio#Storia|pirla]] nel Siena.
[[File:Puffocalaio.JPG|right|thumb|250px|Calaiò in versione puffo.]]
[[File:Puffocalaio.JPG|right|thumb|250px|Calaiò in versione puffo.]]


== Biografia ==
== Biografia ==
Non si sa né dove quando nasce poiché [[a nessuno importa]], in realtà sono molte le cose sulla vita di Calaiò a noi sconosciute poiché [[a nessuno importa]], nemmeno a sé stesso. Ad ogni modo, visto che ormai la [[cazzata]] di aver iniziato quest'articolo l'ho fatta, vediamo di fare ordine:
Non si sa né dove Calaiò sia nato se sia effettivamente nato. In realtà sono molte le cose sulla vita di Calaiò a noi sconosciute perché non interessano a nessuno, nemmeno a Calaiò. Ad ogni modo, le poche informazioni desunte dalle figurine Panini possono essere così schematizzate:


*a 30 anni dice la sua prima parola: "''panchina''".
*A 9 anni dice la sua prima parola: "''panchina''".
*A 15 anni inizia a piangere perché la mamma, vedendo che non è in grado di camminare lo mette seduto sul divano per tutta la sua infanzia. A questo punto chiede l'adozione da parte di un altra famiglia.
*A 21 anni La sua maestra d'asilo, vedendo che non è in grado di fare le paginette lo mette seduto all'ultimo banco per tutto l'[[anno]] scolastico. A questo punto chiede lo spostamento in un altra sezione.
*A 22 anni la sua prima ragazza, vedendo che non è in grado nemmeno di farlo alzare di <math>\frac{\pi}{64}\ [\mathrm{rad}]</math> rispetto all'asse della spina dorsale, lo mette seduto sulla sella del suo motorino per tutta la durata della storia, durante la quale Calaiò ha assistito alle estreme prestazioni sessuali della ragazza con Marcelo (potrebbe trattarsi di Zalayeta, e in quel caso non solo il suo ginocchio si sarebbe rotto..), 28enne uruguagio di colore. A questo punto chiede di lasciarsi.


== Esordi ==
*a 32 anni inizia a piangere perché la mamma, vedendo che non è in grado di camminare lo mette seduto sul divano per tutta la sua infanzia. A questo punto chiede l'adozione da parte di un altra famiglia.
A 25 anni, stufo dalle delusioni della vita, e soprattutto stufo di tenere il sedere incollato su qualcosa (un qualcosa che al momento sarà ancora piatto, orizzontale e non contundente) decide di seguire il suo sogno: quello di diventare un grande [[Calcio#Storia|pirla]]. Realizza il suo desiderio superando il provino al Barçelona FC ('''F'''rigittoria '''C'''riscuolo), la squadra più prestigiosa di [[Purchiano]] dove diventerà attaccante. Tuttavia dopo 3 minuti di inutili finte l'allenatore inventa per lui un nuovo ruolo, nel quale il nostro Manu capisce che potrà rendere al massimo delle sue capacità: venditore di sciarpe fuori allo stadio. tuttavia dopo la decima rapina nell'arco del primo giono di lavoro (di cui una finita con la sodomizzazione da parte del famoso Abù) lo mettono seduto in panchina per tutta la stagione. A questo punto chiede di essere trasferito in un altro club.
Venne chiamato da un alcolizzato torinese, il quale, sotto effetto di svariati francobolli di LSD, gli disse che era stato preso dal Torino nei settori giovanili come portaborracce. Il nostro Manu si recò a Torino, al suo esordio come staff tecnico inutile al 70 %, venne chiamato in causa dal Mister, il pirla di sfondamento si era fratturato il pene a seguito dello scontro con colui che sarebbe diventato un certo Ibarbo. Venne adoperata la sostituzione e Manu sembrava molto ma molto meno in forma di quanto apparisse con il piumino imbottito di suo padre carpentiere. L'ignoranza non si fece attendere. Dopo altri, lunghi anni di inutilità, continua ad essere inutile anche adesso che milita nel Calcio Katana. Ultimamente è stato coinvolto in un conflitto a fuoco tra il boss ultra-latitante [[Roberto Da Crema]] e un altro boss della malavita Catanese di origini Sovietiche.


*a 34 anni La sua maestra d'asilo, vedendo che non è in grado di fare le paginette lo mette seduto all'ultimo banco per tutto l'anno scolastico. A questo punto chiede lo spostamento in un altra sezione.


{{Calciattori}}
*a 52 anni la sua prima ragazza, vedendo che non è in grado nemmeno di farlo alzare di <math>\frac{\pi}{64}\ [\mathrm{rad}]</math> rispetto all'asse della spina dorsale, lo mette seduto sulla sella del suo motorino per tutta la durata della storia, durante la quale Calaiò ha assistito alle estreme prestazioni sessuali della ragazza con Marcelo (potrebbe trattarsi di Zalayeta, e in quel caso non solo il suo ginocchio si sarebbe rotto..), 28enne uruguagio di colore. A questo punto chiede di lasciarsi.


[[Categoria:Italiani]]
== Calcio ==
=== Esordi ===
A 83 anni, stufo dalle delusioni della vita, e soprattutto stufo di tenere il sedere incollato su qualcosa (un qualcosa che al momento sarà ancora piatto, orizzontale e non contundente) decide di seguire il suo sogno: quello di diventare un grande [[Calcio#Storia|pirla]]. Realizza il suo desiderio superando il provino al Barçelona FC ('''F'''rigittoria '''C'''riscuolo), la squadra più prestigiosa di [[Purchiano]] dove diventerà attaccante. Tuttavia dopo 3 minuti di inutili finte l'allenatore inventa per lui un nuovo ruolo, nel quale il nostro Manu capisce che potrà rendere al massimo delle sue capacità: venditore di sciarpe fuori allo stadio. tuttavia dopo la decima rapina nell'arco del primo giono di lavoro (di cui una finita con la sodomizzazione da parte del famoso Abù) lo mettono seduto in panchina per tutta la stagione. A questo punto chiede di essere trasferito in un altro club

=== Milan ===
IL suo talento nell'essere incapace per definizione convince il presidente dell' [[Milan|AC(cirete) Milan]] [[Silvio Berlusconi|P.S. Berlusconi]] ('''P'''sico'''N'''ano) ad aquistarlo, tuttavia dopo le visite mediche e prima del primo allenamento (quindi mentre entrava in campo) capiscono che era troppo incapace anche per giocare nel [[Milan]] e così viene riciclato come cavia di laboratiorio per ''Milan Lab''
Qui gli scienziati del crudele [[Silvio Berlusconi|Dottor B.]] useranno Calaiò per alcuni esperimenti sugli OGM: inseriranno in lui fibre muscolari di [[Ronaldo]] (tolte dopo che si accorserò che si stiravano a ogni scorreggia o rutto). Cellule con Alzheimer di [[Paolo Maldini]], geni assortiti di alcuni dei più patetici calciatori della storia come Crasson, Calderon, Asanovic, Freddy Rincon (conosciuto come Freddy Rinco), Freddy Spencer, Freddy Kruger, Prunier, Fourier e Puttanier. Lo scopo dichiarato era quello di portare questo terribile mostro alla corte di [[Aurelio De Laurentiis]], patron della [[S.S.C. Napoli]] che negli anni addietro rubò uno scudetto al milan chiudendo negli spogliatoi il talento [[Culovic]] (all'epoca il DG del Napoli era [[Moggi]]) per poi perpretare la truffa della ''monetina'' di Alemao.

=== Napoli ===
[[File:Calaioema.png|right|thumb|160px|Emanuele Calaiò in ritiro con la squadra dopo un [[rave party]].]]
Il Calaiò OGM viene così venduto al [[SSC Napoli|Napoli]] per un quarto di vino, una gazosa e tre etti di parmacotto. Dopo il suo arrivo Calaiò mette a segno 876 gol in Due stagioni portando il Napoli dalla serie Sfiga alla serie A. Gli scienziati di Milan lab, increduli per il proprio errore (ma tanto lo sappiamo che sono una massa di imbranati) escogitano un metodo per rimpippirlo nuovamente: fanno leva su un vecchio trauma di Calaiò (chiamato dai tifosi ''l'arciere'' per essere simpaticamente trafitto da freccie avvelenate a ogni suo gol dalla splendida e calorosa tifoseria partenopea), ovvero la sevizia di Abù durante la sua parentesi come venditorie di sciarpe e così sotto mentite spoglie Abù (che d'ora in poi si farà chiamare da tutti [[Marcelo Zalayeta]]) viene introdotto nella rosa del Napoli e tutte le saponette e bottiglie di bagnoschiuma di Calaiò sostituite con altre in materiali a basso coefficiente di attrito con la pelle delle mani.

Da quel momento la vita di Calaiò diventa un inferno (non che prima fosse [[Disneyland]]): oltre al suo vasto assortimento di complessi e turbe psichiche in uno show room da 5000 metri quadri, inizia ad avere una serie di ameni tick nervosi: sbattimento frenetico delle palpebre, movimento del dito mignolo sincronizzato all'orecchio sinistro ecc. Come è facile immaginare, inizierà a lisciare tutti i palloni e azzerare il suo rendimento in campo; intanto [[Marcelo Zalayeta|Abù]] dopo la ragazza e la [[vergine|verginità]] gli frega anche il posto in squadra con l'aiuto di [[Edy Reja]], è l'inizio del suo malessere che sarà testimoniato da una famosa conferenza stampa ufficiale dove Calaiò risponde alle domande dei giornalisti

{{Cit|Siete tt degli stronzi xke nn capite 1 kazzo di [[calcio]] xke se avrestive capito qlcs di [[calcio]] sarebbete kapito ke io sn il + miglore [[coglione|calciatore]] di tutti i [[coglione|calciatori]]. Andate a vaffanculo brutti pz d merda morite precititando da sopra a 1 aereo e andate a finire col culo su un palo della luce e chiamate l'ambulanza col cellulare ma il cellulare non ha campo ma se avrebbe campo potreste solo kiamare a casa d [[tua madre|vostra madre]] e sentirla mentre scopa con l'idraulico che ha ammazzato quel ricchione di vostro padre|Calaiò sui giornalisti}}

Dopo questa conferenza la società capì che [[bimbominkia]] fosse il giocatore e dopo avergli inserito nel cervello il [[Controllo ortografia e grammatica di Microsoft Word]] è stato [[calcio rotante|calciorotato]] nel glorioso [[Genoa]] di proprietà di [[Enrico Preziosi|Giochi E. Preziosi]] (la "E" sta per Enrico, il suo secondo nome) che a quell'epoca lottava per la [[Champions League|scemons league]] contro lo Sparta (non lo Sparta Praga, fesso) e nella leggendaria finale vinta ai danni dell'FC Atlantide.

{{Calciattori}}
[[Categoria:Calciatori che hanno militato in Serie A senza che nessuno se ne accorgesse]]
[[Categoria:Calciatori che hanno militato in Serie A senza che nessuno se ne accorgesse]]
[[Categoria:Minerali]]

Versione attuale delle 12:58, 3 gen 2023

« Il mio calciatore preferito »
(Emo su Calaiò)
« Ci conosciamo da anni ormai, ho condiviso con lui i momenti più emozionanti della sua vita »
(La panchina su Emanuele Calaiò)


Emanuele Calaiò è il calciatore con più tic nervosi nella storia del calcio italiano. Attualmente ricopre il ruolo di pirla di sfondamento nella squadra del Calcio Catania.

Calaiò in versione puffo.

Biografia

Non si sa né dove Calaiò sia nato né se sia effettivamente nato. In realtà sono molte le cose sulla vita di Calaiò a noi sconosciute perché non interessano a nessuno, nemmeno a Calaiò. Ad ogni modo, le poche informazioni desunte dalle figurine Panini possono essere così schematizzate:

  • A 9 anni dice la sua prima parola: "panchina".
  • A 15 anni inizia a piangere perché la mamma, vedendo che non è in grado di camminare lo mette seduto sul divano per tutta la sua infanzia. A questo punto chiede l'adozione da parte di un altra famiglia.
  • A 21 anni La sua maestra d'asilo, vedendo che non è in grado di fare le paginette lo mette seduto all'ultimo banco per tutto l'anno scolastico. A questo punto chiede lo spostamento in un altra sezione.
  • A 22 anni la sua prima ragazza, vedendo che non è in grado nemmeno di farlo alzare di rispetto all'asse della spina dorsale, lo mette seduto sulla sella del suo motorino per tutta la durata della storia, durante la quale Calaiò ha assistito alle estreme prestazioni sessuali della ragazza con Marcelo (potrebbe trattarsi di Zalayeta, e in quel caso non solo il suo ginocchio si sarebbe rotto..), 28enne uruguagio di colore. A questo punto chiede di lasciarsi.

Esordi

A 25 anni, stufo dalle delusioni della vita, e soprattutto stufo di tenere il sedere incollato su qualcosa (un qualcosa che al momento sarà ancora piatto, orizzontale e non contundente) decide di seguire il suo sogno: quello di diventare un grande pirla. Realizza il suo desiderio superando il provino al Barçelona FC (Frigittoria Criscuolo), la squadra più prestigiosa di Purchiano dove diventerà attaccante. Tuttavia dopo 3 minuti di inutili finte l'allenatore inventa per lui un nuovo ruolo, nel quale il nostro Manu capisce che potrà rendere al massimo delle sue capacità: venditore di sciarpe fuori allo stadio. tuttavia dopo la decima rapina nell'arco del primo giono di lavoro (di cui una finita con la sodomizzazione da parte del famoso Abù) lo mettono seduto in panchina per tutta la stagione. A questo punto chiede di essere trasferito in un altro club. Venne chiamato da un alcolizzato torinese, il quale, sotto effetto di svariati francobolli di LSD, gli disse che era stato preso dal Torino nei settori giovanili come portaborracce. Il nostro Manu si recò a Torino, al suo esordio come staff tecnico inutile al 70 %, venne chiamato in causa dal Mister, il pirla di sfondamento si era fratturato il pene a seguito dello scontro con colui che sarebbe diventato un certo Ibarbo. Venne adoperata la sostituzione e Manu sembrava molto ma molto meno in forma di quanto apparisse con il piumino imbottito di suo padre carpentiere. L'ignoranza non si fece attendere. Dopo altri, lunghi anni di inutilità, continua ad essere inutile anche adesso che milita nel Calcio Katana. Ultimamente è stato coinvolto in un conflitto a fuoco tra il boss ultra-latitante Roberto Da Crema e un altro boss della malavita Catanese di origini Sovietiche.