Bergamo: differenze tra le versioni

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[[File:Bergamo in una tipica giornata primaverile.jpg|thumb|right|450px|{{Allinea|center|{{citazione|Ogni giorno, in [[Padania]], quando un Bergamasco si sveglia, sa che dovrà correre più veloce della [[nebbia]] se vorrà sopravvivere.}}}}]]
{{Rosik}}
{{Cit|Divertirsi a Bergamo è facile come essere un ebreo ad Auschwitz|[[Hermann Goering]]}}


{{Cit|Bergamo è la città migliore per staccare la spina e non pensare al mio lavoro|[[Rocco Siffredi]] su Bergamo}}


{{citazione|Bergamo è la [[città]] migliore per staccare la spina e non pensare al mio [[lavoro]].|[[Rocco Siffredi]] su Bergamo.}}
{{Cit|Secondo i Bergamaschi l'edilizia è desiderabile per se stessa|[[Aristotele]]}}
{{citazione|Pota...|L'apice del pensiero bergamasco.}}


{{Cit|Yabba-dabba-doo!!|[[Umberto Bossi]] su federalismo fiscale}}


'''Bergamo''' è una città del [[Nord]]. E basta.
{{Cit|Pota!|[[Bergamasco]] su tutto}}


Divisa in ''Bèrghem de hura'' e ''Bèrghem de hóta'', non si può affatto definire come "una ridente cittadina", in quanto gli abitanti sono gente che ''laùra'' e non possono certo permettersi di perdere tempo ridendo. La città è perennemente assediata dai barbari confinanti: dai [[Brescia|Bresciani]] (sùni) da est, dai [[Lecco|Lecchesi]], [[Milano|Milanesi]] (cicianèbia) e [[Monza|Monzesi]] da ovest e dai [[Maghreb|Maghrebini]] (neccccri/nìgher) dalla Stazione Centrale. Come si può notare, niente che si trovi a nord di essa rappresenta un reale pericolo per il capoluogo, perché è credenza del Bergamasco medio che a nord della città vi sia solamente il [[nulla]] più assoluto, se non i confini estremi dell'[[universo]] stesso, facendo quindi di Bergamo il punto più settentrionale dello [[spazio]] siderale.
{{Cit|Ta!|Sempre il [[Bergamasco|Bergamasco di prima]] che non si vuole sbattere a dire Pota}}


{{Spazio|all=1}}
{{Cit|Capannoni e Chiese... Chiese e Capannoni|Qualsiasi turista che guarda il panorama da Città Alta}}


==Storia==
<!-- ------------------------- NON TOCCARE QUI SOTTO SE NON SAI QUELLO CHE STAI FACENDO ----------------------------- -->


<!-- ------------------------- NON TOCCARE QUI SOPRA SE NON SAI QUELLO CHE STAI FACENDO ----------------------------- -->
===I [[Celti]]===
Bergamo fu sin dai propri albori una città attiva e dinamica, dove certo il lavoro non poteva mancare. Si narra che, già nell'[[età del ferro]], il popolo fondatore riuscì a sfruttare abilmente la recente scoperta del [[ferro]] in campo metallurgico per aprire un franchising di ferramenta, tutt'ora esistente in Città Bassa.


Ma facendo un passo indietro, chi furono in realtà le prime laboriose genti che si stabilirono nell'areale bergamasco ai tempi dell'insediamento?


Secondo fonti latine i primi ad arrivare nella zona furono gli '''[[Orobi]]''', popolo misterioso sulle cui origini ci viene in aiuto [[Plinio il Vecchio]]:
'''Bergamo''', detta anche ''Città dei Mille Muri'' o anche ''Pòtalandia'' è una città del [[Nord]], ed è divisa in [[Bergamo alta]] e [[Bergamo bassa]].
Non è ridente, perché i suoi abitanti sono gente che lavora e non perde tempo ridendo. Non ha importanza neppure la nazione d’appartenenza: agli abitanti di Bergamo (detti ''Bergamaschi'' e ''Bergafemmine'') importa solo essere a Nord. Di chiunque e di qualunque cosa. Ne consegue che i bergamaschi credono di essere al Polo Nord, e indicono periodiche crociate contro gli esquimesi, noti terroni. Non [[giorno dell'identità|confondere Bergamo]] con [[Brescia]].


{{quote|[[Catone]] attesta che [[Como|Comaschi]], Bergamaschi, [[Kenya|Kenyaschi]] e altri popoli loro attorno apparterrebbero alla stirpe degli Orumbovii, che Cornelio Alessandro insegna esser arrivata direttamente dalla [[Grecia]], considerando anche il fatto che i suddetti sono soliti riferirsi alla propria gente come "Ορων βιον", utilizzando un'evidente terminologia di derivazione greca.|Plinio citando ''"Origes"'', opera di [[Catone il Censore]]}}
[[File:Mura Bergamo.jpg|right|thumb|230px|Le Mura di Bergamo, che ingannarono Marco Polo]]


Quindi stando a buffoni come Catone e Plinio il Vecchio i primi abitanti dell'industriosa Bergamo sarebbero stati in realtà [[Greci]], uno dei popoli più terroni dei Terroni stessi. Bisognerebbe altresì sottolineare l'incompetenza dei pressapochisti [[storico|storici]] latini, che non avevano mai voglia di svolgere ricerche approfondite, poiché fare le cose alla carlona era una prerogativa principale della [[gente come te|loro gente]], in quanto {{citnec|civiltà|e=risata necessaria}} situata al di sotto del [[Po]]. Non contando che si chiamavano "Catone" e "Plinio", che razza di credenziali si può dare a gentaglia con [[Nomi che nessuno vorrebbe mai avere|nomi del genere]]?
== Storia ==
Gli abitanti di Bergamo narrano una leggenda secondo la quale sarebbero discendenti dei [[pokémon (creatura)|Pokémon]] mitica popolazione dell’estremo Nord dedita alla costruzione rituale di ipermercati e parcheggi per celebrare l'apparizione delle aurore boreali e di alcuni preistorici ''SouZ'' maschi, iperdotati e supergalli, ciò è riscontrato dalla alta percentuale presente di discendenti SouZ ancora nella popolazione odierna e che dimostrò la sua alta riproduzione all'incirca vicino allo 12345 a. c. con uno dei loro esponenti chiamato bulbasaur. Quindi è riscontrato che un'elevata percentuale della popolazione bergamasca faccia parte de ''"La Banda dei SouZ"''.


Stando a fonti certamente più pure ed attendibili, la questione sui "Bergamaschi primigeni" viene definitivamente chiarita dal Gaidulfo Tiraboschi, attuale [[maniscalco]] di Bergamo alta:
== "La banda dei SouZ" ==
{{quote|No, àrda che só segür, i me l'hà dicc ol mé nóno che chèi de Bèrghem i éra mia terù. I éra [[Celti|Zèltech]]. Fìga, pò chèi piö Zèltech de töcc. Eh pòta, per fórsa!|Gaidulfo Tiraboschi citando ''"Eh, pota fìga!"'', opera del [[nonno]] Tirabosco Tiraboschi}}
In realtà è quasi certo che la città sia stata fondata nel ''pranzozoico'' (era geologica precedente al ''cenozoico'' ma successiva al ''colazionezoico'' e soprattutto al ''aperitivizoico'') da tribù guerriere di origine [[Svervegia|svervegese]] e intrippata di giochi online fin già dal 3000 a.C. quando alcuni guerrieri SouZ batterono gli egiziani nella prima guerra mediterranea.


Pertanto i primi Bergamaschi erano veri e propri [[Celti]], di quelli cazzuti, ''i più Celti di tutti''. Probabilmente '''[[scozia|Scozzesi]]''' o '''[[irlanda|Irlandesi]]'''. I Celti cazzuti d'altronde sono loro, mica fighette alla [[Asterix e Obelix]].
Il nome “Bergamo” deriverebbe infatti da due parole svervegie, “''Bergh''”, che significa “''sbattere ripetutamente la testa contro una pietra appuntita sotto effetti di marijuana''” e “''amo''”, che significa “''mi piace più che scopare, soprattutto la ragazza altrui''”.


Bergamo viene fondata senza alcun dubbio a cavallo tra il pranzozoico ed il [[cenozoico]] da gruppi di coloni scozzesi ed irlandesi che, stufi di vivere in lande desolate perennemente infestate dalla [[nebbia]], decisero di insediarsi nell'areale bergamasco sparandosi tutto il [[La Manica|Canale della Manica]] a nuoto, indossando ''speedo'' verdi per non inimicarsi [[San Patrizio]], ed attraversato l'[[Europa]] intera a piedi scalzi strimpellando [[cornamusa|cornamuse]].
Tale pernicioso passatempo, oltre a limitare lo sviluppo demografico della città, testimonia inequivocabilmente lo scarso quoziente intellettivo delle tribù fondatrici che infatti furono sottomesse, nel 256 a.C, dall’''Alleanza Avicola'' costituita da [[gallo|Galli]] Boi, Galli Amburghesi e galline padovane.


===I Romani===
Il malgoverno dei volatili cessò nel 44. a.C a causa dell’influenza aviaria, le truppe [[Impero Romano|romane]] presero così possesso della città e decisero di sfruttare la congenita abilità degli abitanti nella costruzione di muri, esportandoli come schiavi in tutto il mondo.
[[File:Guerrieri galli.png|right|thumb|300px|I guerrieri galli nulla poterono contro l'avanzata romana.]]


Il periodo della [[impero romano|Dominazione Romana]] rappresenta solitamente una vergogna per i Bergamaschi stessi, che nel tempo hanno fatto di tutto per cancellare dalla loro storia quest'orribile episodio. Pare che nella Biblioteca Comunale di Bergamo bassa, fonte assoluta della millenaria sapienza bergamasca, dalla fine della Dominazione Romana all'inizio del [[Rinascimento]], si siano consumati addirittura ettolitri di [[scolorina]] al fine di insabbiare questo scomodo periodo storico.
Tracce inequivocabili della presenza di bergamaschi nel mondo sono il ''vallo di Adriano'', il ''[[muro del pianto]]'', le ''[[piramide|piramidi]]'' [[Egitto|egizie]] (secondo una diffusa leggenda bergamasca, infatti, degli [[Africa|africani]] non sarebbero mai stati in grado di fare tutto quel lavoro da soli) e, naturalmente, la ''grande muraglia cinese''. Secondo recenti studi, infatti, l’immigrazione [[cinese]] in [[Italia]] sarebbe in buona parte dovuta al desiderio, da parte di questo popolo, di conoscere i divini artefici del loro principale monumento.


Quando i Romani arrivarono alle porte di Bergamo trovarono la città organizzata nella cosiddetta ''Alleanza Avicola'', patto tra i Bergamaschi e le vicine genti di stirpe gallica, principalmente [[Galli|Galli Senoni]], [[gallo|Galli]] [[amburgo|Amburghesi]] e [[Galline]] [[Padova|Padovane]]. Nonostante la fierezza e la tenacia di questi popoli, nel 44 [[a.C.]] i Romani riuscirono a stroncare il malgoverno dei gallinacei, [[assedio|assediando]] e catapultando ripetutamente all'interno delle mura carcasse infette da [[aviaria|influenza aviaria]], prendendo così possesso della città.
Dopo la caduta dell’impero romano, il [[medioevo]] vide la città in preda allo scontro tra opposte fazioni: i signorotti locali guerreggiarono per secoli per stabilire chi avesse la [[Pene|torre]] più lunga.


Se agli autoctoni fu subito chiaro il livello d'inciviltà dei nuovi dominatori, che conoscevano stregonerie come la [[scrittura]] ed avevano la barbara usanza di non [[masturbazione|masturbarsi]] mai in pubblico, i Romani notarono immediatamente le incredibile prodezze nell'arte edilizia dei Bergamaschi. Decisi a servirsi al meglio di questa naturale attitudine alla [[cazzuola]], l'Impero ridusse la popolazione in [[schiavitù]], sfruttando gli indigeni come [[muratore|muratori]] per erigere opere nei più disparati luoghi del mondo allora conosciuto: il ''[[Vallo di Adriano]]'', il ''[[Muro del Pianto]]'', le ''[[piramide|piramidi]] [[Egitto|egizie]]'' e, naturalmente, la ''[[Grande Muraglia|Grande muraglia cinese]]''<ref>Secondo un'indagine [[ISTAT]] in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Bergamo bassa, infatti, l’immigrazione [[cinese]] in [[Italia]] sarebbe in buona parte dovuta al desiderio, da parte di questo popolo, di conoscere i mitici artefici del loro principale monumento.</ref> non sarebbero altro che monumenti costruiti con il sudore ed il sangue dei leggendari muratori bergamaschi.
[[File:Binetti.gif|right|thumb|155px|La vincitrice delle ultime cinquanta edizioni di miss Bergamo.]]
Le controversie vennero risolte con l’annessione di Bergamo alla ''repubblica di Venezia'', avvenuta nel [[1327]]: i veneziani, capitanati dai fratelli Polo ([[Marco Polo]] e [[Polo Nord]]), vedendo le celebri mura della città cedettero di essere già arrivati in [[Cina]] e sottomisero gli abitanti, vantandosi della velocità dei propri mezzi di trasporto.


===I Longobardi===
[[File:Malta.jpg|right|thumb|155px|Tipico spuntino bergamasco.]]
La convivenza tra Romani e Bergamaschi era ormai diventata insopportabile: gli oppressori passavano tutto il giorno a gozzovigliare, costringendo gli oppressi ad agghindarsi con vecchie [[lenzuola]] impregnate di [[piscio]], come da tradizionale costume romano. Ma fu proprio quando i porci imperialisti stavano cominciando a meditare di rinchiudere tutti gli indigeni bergamaschi in riserve, che fecero la loro comparsa i leggendari '''[[Longobardi]]'''. Popolazione [[Germania|germanica orientale]], tutti biondi, con elmi cornuti e dalle sgargianti barbe [[rosa]] shocking, erano partiti direttamente dalla [[Scandinavia]] intraprendendo un'infinita sfacchinata a dorso di mulo solo per arrivare a prendere residenza fissa in [[Padania]], dato ché gli affitti a Bergamo erano meno cari rispetto ad [[Ásgarðr]].[[File:Runa in legno.jpg|right|thumb|250px|Sono stati ritrovati numerosi reperti attestanti l'utilizzo dell'[[alfabeto runico]] a Bergamo durante la Dominazione Longobarda.]] Dopo aver notato lo stato di barbara [[schiavitù]] in cui i loro fratelli bergamaschi venivano tenuti, i Longobardi, capitanati da uno sbraitante [[Odino|Óðinn]] a cavallo di [[Sleipnir]], depauperarono i Romani ricacciandoli a baita in [[Terronia]], trasformando finalmente così ''Bergomum'' in ''Bèrghem''. Successivamente, ridussero gli autoctoni in barbara schiavitù, ne [[Stupro|violentarono]] le mogli e le figlie, rinchiudendo tutti i superstiti nella [[riserva]] celtica di [[Bassano del Grappa]]. Ma i Bergamaschi ne furono più che contenti, perché questi venivano dal profondo Nord, mica dal rozzo Meridione.
La gloria dei Polo, tornati in [[Venezia|Laguna]], fu assai effimera: l’equivoco venne presto scoperto e Marco Polo, che ammise di non sapere leggere la [[bussola]] né tantomeno utilizzare il [[navigatore satellitare]], venne sarcasticamente soprannominato “''il buco con la menta intorno''” e imprigionato a vita.
Alcuni suoi irriducibili fan fondarono però una società segreta che si batteva per la sua scarcerazione, il “Polo delle libertà”, che ancora oggi riesce misteriosamente a conquistare proseliti.


Ad opera dei Longobardi è anche l'introduzione nel territorio del [[cristianesimo]] [[ariano]]; nonché la fondazione della vicina e maltollerata [[Brescia]]: istituita dal perfido [[Loki|Loki Laufeyjàrson]], appena esiliato dalla Contea di Bergamo per aver avuto l’ardire di preferire la [[pizza]] alla [[polenta]], che si unì carnalmente a quattro [[baldracca|baldracche]] [[polonia|polacche]] dando così origine all'incestuosa stirpe dei Bresciani.
[[Polo Nord]] riparò invece all’estero e fece una fortuna con il commercio di ghiaccioli tossici chiamati “''Polaretti''”.


===Tutti quelli arrivati dopo===
I veneziani utilizzarono Bergamo come colonia penale per gli adulteri e i [[Poker|giocatori d’azzardo]], che nell’austera città murata erano costretti a cambiare usi e costumi.
Tutto ciò di successivo al periodo longobardo è di scarsa rilevanza<ref>Esistono comunque massicci volumi della storia completa della città da quel periodo ad oggi, reperibili sopratutto nella sezione ''"[[Chi se ne frega]]"'' della Biblioteca Comunale di Bergamo bassa.</ref>, in quanto per il cittadino medio ciò che conta veramente nella [[vita]] è ''l'avere antenati che vengono dal nord'', ''il non essere Terrone'', anche se un Bergamasco su dieci ha origini [[Calabria|calabresi]] e [[Sicilia|siciliane]].


Nonostante il totale disinteresse per la storia successiva ai Longobardi, non è raro sentire qualche sparuto [[vecchio]] ancora ricordare con nostalgia l'illuminata [[asburgo|dominazione Asburgica]], caratterizzata da ferrei coprifuoco, dalla repressione della [[libertà di parola]] e dall’assenza totale di [[politica|dibattiti politici]]. È noto che, durante le [[guerra d'indipendenza|guerre di Indipendenza]], i Bergamaschi parteggiassero per l’esercito [[austria|austriaco]], i cui componenti avevano tutti dei nordici ed affidabili occhi di ghiaccio nonché la carnagione di un rassicurante pallore cadaverico.
Nel [[1799]], dopo il ''trattato di Campoformio'' (detto anche “di [[Manuali:Creare_il_cloroformio|Cloroformio]]” perché [[Napoleone]] tentò di addormentare con questa sostanza i sovrani delle altre nazioni e divorarsi tutte le tartine del buffet) Bergamo passò sotto la dominazione austro-ungarica.


Annessa suo malgrado allo [[Italia|Stato Italiano]], Bergamo è stata incredibilmente risparmiata dai bombardamenti alleati durante la [[Seconda guerra mondiale]]. Per celebrare l’evento, gli abitanti, rivelando una volta in più il loro acume, anziché darsi alla pazza gioia devastandosi di [[alcool]] e [[Sesso|amore libero]], decisero di fare un voto e proibire per 100 anni la costruzione di [[Discoteca|sale da ballo]] e altri locali di perdizione nel territorio cittadino, rendendo il divertirsi stesso nella Contea di Bergamo un'utopia irraggiungibile.
Gli abitanti ricordano ancora con nostalgia la illuminata [[asburgo|dominazione asburgica]], caratterizzata dai coprifuoco e dall’assenza di dibattiti politici e commerci carnali. È noto che, durante le [[Guerre di Indipendenza]], i bergamaschi parteggiassero per l’esercito austriaco, i cui componenti erano tutti nati sopra la linea del [[Po]].


==Geografia==
Annessa suo malgrado allo [[Italia|stato italiano]], Bergamo è stata incredibilmente risparmiata dai bombardamenti alleati durante la [[seconda guerra mondiale]]. Per celebrare l’evento, gli abitanti, rivelando una volta di più il loro acume, anziché darsi alla pazza gioia e distruggersi di [[alcool]] e [[Sesso|amore libero]], decisero di fare un voto e proibire per 50 anni la costruzione di [[Discoteca|sale da ballo]] e altri locali di perdizione nel territorio cittadino.
La [[Geografia]] c'è, così come in tutte le scuole, ma lo studiare in genere a Bergamo è malvisto, in quanto vi è di gran lunga preferito il caro e vecchio lavoro manuale, costituito prevalentemente da manodopera di cantiere.


Nonostante il disprezzo generale per la geografia esterna alla provincia, nelle scuole dell'obbligo vi è invece particolare attenzione a studi che trasudano d'[[Giorno dell'identità|identità bergamasca]], come le [[saghe vichinghe]] o la mitica ballata di ''"[[Renzo e Lucia nella Terra di Mezzo]]"''.
== Popolazione ==
Bergamo ha attualmente ''118.350 abitanti regolari'', così composti percentualmente:


==Società==
*87,99% [[Bresciani in vendetta]]
[[File:Affresco Fra Angelico Cappello porta-Birra.jpg|250px|thumb|right|Sant'Alessandro in Colonna.]]
*86,69% [[SouZ]]
La società è molto ampia e variegata dal punto di vista culturale e folkloristico, attingendo le proprie radici da praticamente tutti i popoli più importanti del pianeta: difatti gli unici elementi nordico e celtico costituiscono tutt'ora il cardine del folklore bergamasco, mescolatisi ad arte nel binomio ''[[ignoranza]]-[[xenofobia]]'', sacrosanto a tutti i cittadini.
*13,21 [[montanari]]
*4,53% [[anziani]]
*3,81% etilisti
*3,2% immigrati di seconda generazione dalla [[Terronia]]
*2,32% preti, vescovi, suore e clero vario
*2,24% [[Lega Nord|leghisti]]
*1,51% etiopi ed eritrei alloggiati presso strutture assistenziali
*1,01% senegalesi
*0,79% individui di cognome “Hasani”
*0,73% giovani
*0,41% [[cinesi]]
*0,01% giovani non illibati


===Religione - Forma di governo===


La somma è superiore a 100 perché si tratta di percentuali multiple: ad esempio gli anziani etilisti sono stati conteggiati sia come “anziani” che come “etilisti”, mentre gli anziani immigrati di seconda generazione dalla Terronia e leghisti (uno dei gruppi sociali dominanti) sono conteggiati in tutte e tre le categorie.

Esistono inoltre '''564.789 abitanti irregolari''', al 100% [[Bolivia|boliviani]] provenienti dalla città di [[Cochabamba]].

Tuttavia, l'omogeneità della popolazione è data dal culto imposto della Dea Neroazzurra detta anche [[Atalanta]], per la quale si celebrano riti nello [[Stadio]]-tempio.

[[File:Vescovo.jpg|left|thumb|200px|Il Grande Porpora, suprema autorità bergamasca]]

== Forma di governo ==
Bergamo è [[Governo|governata]] da una monarchia assoluta di stampo teocratico.
Bergamo è [[Governo|governata]] da una monarchia assoluta di stampo teocratico.


Il [[vescovo]], detto il ''Grande Porpora'' (GP) è la suprema autorità cittadina: egli è proprietario di tutti i giornali e le emittenti televisive locali, nonché di metà del patrimonio immobiliare del centro storico, tenuto volutamente sfitto per evitare che vi si installino dei locali notturni.
Il [[vescovo]], chiamato dai cittadini {{colore|purple|''"'''Grande Porpora'''"'' }} per timore reverenziale, è la suprema autorità cittadina: è il proprietario indiscusso di ogni [[giornale]] ed [[TV|emittente televisiva]] sul territorio, nonché di metà del patrimonio immobiliare del centro storico, tenuto volutamente sfitto per evitare che vi si installino infidi locali notturni e che i cittadini, iniziando finalmente a divertirsi una buona volta, comincino a strizzare l'occhio al sentiero della [[satana|dannazione]].


Non volendo comparire in prima persona, il GP utilizza dei replicanti prestanome che svolgono a turno il ruolo di sindaco, consiglieri comunali ecc.
Non volendo comparire in prima persona, il sagace {{colore|purple|Grande Porpora}} utilizza dei fantocci che svolgono a turno il ruolo di [[sindaco]], consiglieri comunali, [[capro espiatorio]] e [[scemo del villaggio]].


Oltre al '''''Dìo en pé nütt''''', divinità scalza che richiama alla memoria i leggendari fondatori scozzesi, buona parte dei Bergamaschi è anche dedita al culto della Dea [[Atalanta]], la quale si manifesta ai credenti incarnandosi in un gruppo di giovani atleti per novanta minuti. La celebrazione ha la caratteristica che [[Ultrà atalantini|i tifosi passino i novanta minuti azzuffandosi e bestemmiando]] a tutte le divinità possibili ed inimmaginabili, [[Dio]], [[Allah]], [[Cthulhu]] e [[Spongebob]] compresi.


L'unica vera divinità che non si può nominare invano è il buon caro [[Matteo Salvini|Matteo Salvini,]] la sola persona ha conoscere i valori della vita veri (come una buona vecchia grappa lanciata su un furfantello necro).
== Lingua ==
Lingua ufficiale è il [[dialetto bergamasco]], che secondo alcuni studiosi è una lingua superiore di origine extragalattica che permetterà un pacifico sbarco di colonie [[UFO|aliene]] sulla [[Terra]] nel [[2054]]. Un'altra corrente di studi fa derivare questa lingua da una sorta di codice interpersonale per opporsi alla lingua terrona parlata da alcuni sommi sacerdoti del culto mosconiano che tentarono di diffondere tale religione nei territori limitrofi al regno Bergamasco nel XVIII secolo.
Molto usata nel dialetto bergamasco è la bestemmia, la quale serve non solo a integrare la lingua con più sproloqui, ma è di fondamentale importanze per i muratori, ceto in maggioranza a Bergamo, i quali senza di essa non si potrebbero capire, con effetti collaterali immensi: basti pensare che un piccolo cambiamento di accento sulla "i" di Dio può essere intesa come "tira la malta fina" ma al contrario si voleva dire "passami la cazzuola".


Il patrono di Bergamo è Sant'Alessandro (fermo) in Colonna: protettore dei [[pendolare|pendolari]] bergamaschi che lavorano a [[Milano]]. Si festeggia ad [[agosto]], durante le ferie, così da non dover perdere un ulteriore giorno di lavoro, in perfetto stile bergamasco.
Il confronto tra le due lingue presenta degli spunti quasi esilaranti. Nel dialetto bergamasco, tramandato solo oralmante da generazioni, il verbo laurà significa alzarsi presto alla mattina farsi il C..o per tutta la giornata e rincasare solo dopo aver visto tramontare il sole in coda sulla A4 tornando da Milano, arrivare a casa e costruire un garage e un gazebo e dopo mangiato una torre astronomica per digerire. Lo stesso verbo in lingua terrona significa alzarsi con calma alla mattina trovare qualcuno che faccia qualcosa al tuo posto, aspettare che venga fatto e solo dopo tornare a casa distrutto dalla fatica.


===Lingue e dialetti===
== Religione ==
Nonostante il [[italiano|dialetto fiorentino]] sia stato crudelmente imposto alla popolazione come lingua ufficiale, l'uso del '''[[dialetto bergamasco|gaelico bergamasco]]''' è ancora di gran lunga preferito e tutt'ora utilizzato in molti aspetti della quotidianità, nonché nei rapporti interpersonali. [[wikipedia:it:Mutua intelligibilità|Mutualmente intellegibile]] con il gaelico irlandese e scozzese, come affermato più volte dall'oste [[Umberto Bossi]]; molto usata nel bergamasco è la [[bestemmia]], soprattutto {{colore|purple|''l’[[Ostia (esclamazione)|{{colore|#c71585|Ostia}}]]''}} che immancabilmente apre e chiude ogni frase. Essendo una [[lingua]] tonale, gli sproloqui risultano di fondamentale importanza per i [[muratore|muratori]], clan di maggioranza a Bergamo, i quali, immaginandone un'ipotetica assenza, sarebbero vittima di continui ''misunderstanding'' causando effetti catastrofici nella quotidianità: basti pensare che un piccolo cambiamento di accento sulla "I" di "[[Dio]]" potrebbe modificare il significato della frase da ''«Tira la malta fina, ostia»'' in ''«Ostia, passami la cazzuola»''.
[[File:Can_cuoco.jpg|right|thumb|200px|La divinità Cane mentre compie un miracolo]]


Si possono trarre spunti interessanti, esilaranti sotto un certo verso, confrontando l'italiano con il bergamasco. Infatti, il verbo ''"Laorà"'' significa letteralmente: {{citazione|Alzarsi presto alla [[mattina]], farsi il [[culo]] per tutta la giornata e rincasare solo dopo aver visto il [[sole]] tramontare in coda sulla A4 tornando da Milano.}}
Malgrado la [[C.H.I.E.S.A.]], tramite il Grande Porpora, abbia imposto il [[Cattolesimo|cattolicesimo]] come religione ufficiale, nella popolazione, in particolare tra gli strati più umili, è ancor viva una forma di '''panteismo animista''' assai affine all’[[Agnosticismo mosconiano]].
Mentre il corrispettivo italiano ''"Lavorare"'' assume un significato a dir poco differente: {{citazione|Alzarsi con calma alla mattina, trovare qualcuno che faccia il [[lavoro]] al tuo posto, aspettare che venga fatto e solo dopo tornare a [[casa]] con il volto falsamente distrutto dalla [[fatica]].}}


===Politica===
Il ''Pantheon bergamasco'' comprende infatti:
{{vedianche|Lega Nord}}[[File:Vecchio cimitero scozzese.jpg|right|thumb|350px|Il ''Grár Kirkjugarður'', più frequentato locale notturno di Bergamo.]]
Lega Nord è il partito unico di tutta la Contea bergamasca. Chiunque non voti Lega potrebbe essere tacciato di [[stregoneria]] e successivamente [[inquisizione|arso al rogo]] in Piazza Vecchia di Bergamo alta. O peggio, la gente potrebbe pensare che dietro al dissidente si celi un malvagio ''[[Neoborbonici|neoborbonico]]''.


===Vita sociale===
*La divinità [[Porco Dio|Porco]], la più venerata e rispettata, in quanto questo animale sacrifica sé stesso per nutrire il genere umano con le sue carni.


Le [[donne]] di Bergamo, note anche come "Bergafemmine", sono note in tutto il globo per essere assai disinibite: secondo esami medico-legali, alcune di loro sono morte avendo addirittura perso la [[verginità]]. La loro altezza media è di massimo 95 centimetri. Pare tuttavia che le succitate siano molto simili alla locale squadra di calcio, l'[[Atalanta]], specialmente nel fatto che non ne prendono neanche uno in casa, ma fuori casa ce n'è per tutti. Non sorprende che gli [[hobby]] preferiti dai Bergamaschi, gli [[uomini]] di Bergamo, siano il '''[[bricolage]]''', con particolare attenzione all’arte del traforo e della posa cementizia, incolpare meridionali e stranieri per le proprie disgrazie, l’[[Alcool|alcolismo]] e il [[Ultrà|teppismo da stadio]].
*La divinità [[Cane]], venerata in quanto emblema di fedeltà, amicizia disinteressata e tenacia. Suo cono d’ombra è la tremenda divinità satanica [[Schifoso Cane|Bruto Cane]], che simboleggia il lato oscuro e ombroso che talvolta si impossessa di questo animale, rendendolo portatore di [[vendetta]] e [[morte]].


La vita notturna di Bergamo è seconda solo a quella della [[Eschimesi Yupik della penisola Chukotka|penisola Chukotka]] per eccentricità e ricchezza dell’offerta: pare che l’incidente d’auto costato la vita al leggendario playboy [[Porfirio Rubirosa]] sia avvenuto mentre questi fuggiva il più veloce possibile dalla città.
*La ''Vaca Madona'', figura femminile frutto di un culto sincretico che accosta, sotto il segno del rispetto e della devozione per la maternità, la Madre di [[Gesù]], venerata dai cristiani, al culto agreste per la [[mucca]], animale “materno” per eccellenza


Si salva il bar che prepara degli squisiti ''ponce alla livornese'', vicino al porto. Di [[Livorno]].
*La ''Putana Madona'', altra sincretica figura femminile che accosta, assai audacemente, la Madre di Gesù alle professioniste del [[Prostituzione|mestiere più antico del mondo]] (ben rappresentato, nei [[Vangeli]], da [[Maria Maddalena]]), viste come redentrici delle pulsioni più oscure del genere umano. In questa figura è forse possibile leggere il panteismo di [[Spinoza]], secondo il quale [[Dio]] è in ogni luogo, pare purtroppo che [[Dan Brown]] si stia interessando a questa divinità bergamasca per metterla al centro del suo prossimo romanzo.


===Università===
*Il dio ''Impestat'', il cui culto testimonia la credenza nella presenza del divino anche nei più oscuri momenti di malattia.
Alcuni giovani temerari decidono addirittura di proseguire gli studi oltre le scuole superiori pur non avendo assolutamente voglia di frequentare l’[[Università]], al solo scopo di trovare terreno fertile per una rispettabile [[scopare|copula]], recandosi così in altre città e ingrossando l’esercito dei [[fuori sede]]. La meta di studio preferita è l'odiata Brescia, soprattutto per via del famoso adagio recitante ''"Donna bresciana, gran putt..... madama. Donna bresciana, gran madama"''.


È stato proprio grazie all’iniziativa di questi migranti del sesso appena tornati da [[Bologna]] che Bergamo, dal [[1981]], si è dotata di una propria [[Università]]. Obiettivo dei cospiratori era quello di attirare in città il maggior numero possibile di ragazze straniere di etnia [[Erasmus]]; ma il piano venne presto smascherato e l’ateneo bergamasco, sotto l'egida del {{colore|purple|Grande Porpora}}, ha così deliberato di operare scambi culturali unicamente con l’''[[Università pontificie|Università Pontificia]]'', il ''Burka Atheneum'' di [[Teheran]] e la ''Hymen Preservation University'' di Chattanooga, [[Tennessee]].
*Il dio ''Bastardo'', il cui culto testimonia che la mescolanza tra principi ed elementi diversi è consusstanziale al mondo.


[[File:Polenta.jpg||left|thumb|130px|Yumm... Ég elska polenta!!]]
*Il dio ''à pè nüt'', il cui culto testimonia una presenza divina anche presso coloro che vagano a piedi nudi, perciò coloro che sono più poveri.


===Gastronomia bergamasca===
* L'''Ostia'', il cui culto rivela una profonda credenza del popolo bergamasco nel ''[[miracolo]]'' della [[transustanziazione]]. L'ostia assume, nel culto popolare, una vasta gamma di attributi: ''ostia sconsacrada'', ''ostia sacrilega'', ''ostia putana'', ''vaca l'ostia'', ''fuori dall'ostia'', ''terù de l'ostia''.
Gli abitanti di Bergamo hanno una dieta varia e salutare, può capitare infatti che vivano anche fino 120 anni<ref>''"Gli stronzi non muoiono mai"'' - Proverbio popolare, versione cartacea disponibile presso la Biblioteca Comunale di Bergamo bassa.</ref> proprio grazie ad alcuni piatti tipici come la ''[[Polenta]] all’Ásgarðr'', il ''Norska [[troll|tröllaslagur]] ripieno di polenta e [[gorgonzola]]'' e la tradizionale, nonché immancabile, ''Ristuðu gulur maís polenta con contorno di {{citnec|dönsku baunir"|e=parola inventata ma che fa figo}}


Recentemente la [[globalizzazione]] sta mettendo in pericolo d'estinzione la polenta bergamasca, a causa di piatti allogeni quali la [[pizza]] e il [[kebab]]. Fortunatamente la [[Lega Nord|popolazione locale]] se ne è accorta in tempo e ha fatto chiudere i malvagi [[Kebabbaro|kebabbari]] insediatisi in Città Alta, sostituendoli con [[distributori automatici]] di nordica polenta.
Buona parte dei bergamaschi è dedita al culto della Dea [[Atalanta]], la quale si manifesta a tutti incarnandosi in un gruppo di giovani atleti che per novanta minuti devono correre lanciando una palla all'interno dello [[Stadio]]-tempio di Bergamo.

Questo culto è poco studiato dagli etnologi in quanto ogni minima parola di biasimo provoca nel devoto alla dea Atalanta una sorta di [[Ballo di San Vito]].

== Vita sociale ==
[[File:Cb_cimitero.jpg|right|thumb|300px|Il più frequentato locale notturno di Bergamo in un'immagine d'epoca]]

Le [[donne]] di Bergamo (o Bergafemmine) sono note in tutto il globo per essere assai disinibite: secondo esami medico-legali, alcune di loro sono morte avendo addirittura perso la [[verginità]]. Pare tuttavia che le succitate donne siano molto simili alla locale squadra di calcio (il [[Atalanta|Bergamo F.C.CD.V.P.P.]]), specialmente nel fatto che non ne prendono neanche uno in casa, ma fuori casa ce n'è per tutti.

Non sorprende che gli [[hobby]] preferiti dai bergamaschi di tutte le età siano il '''bricolage''' (con particolare attenzione all’arte del traforo), l’[[Alcool|etilismo]] e il [[Calcio|teppismo da stadio]].

Molti giovani, inoltre, decidono di proseguire gli studi oltre le scuole superiori pur non avendo assolutamente voglia di frequentare l’[[Università]] al solo scopo di [[scopare]], recandosi in altre città e ingrossando l’esercito dei [[fuori sede]].

È stata proprio grazie all’iniziativa di alcuni di questi migranti del sesso appena tornati da [[Bologna]] che Bergamo, dal 1981, si è dotata di una propria Università. Obiettivo dei cospiratori era quello di attirare in città il maggior numero possibile di ragazze straniere di etnia [[Erasmus]]; la cospirazione è stata però scoperta e l’ateneo bergamasco, sotto l'egida del Grande Porpora, ha così deliberato di operare scambi culturali unicamente con l’''Università Pontificia'', il ''Burka Atheneum'' di [[Teheran]] e la ''Hymen Preservation University'' del Tennessee.

La vita notturna di Bergamo è seconda solo a quella del [[Monte Athos]] per eccentricità e ricchezza dell’offerta: pare che l’incidente d’auto costato la vita al leggendario playboy [[Porfirio Rubirosa]] sia avvenuto mentre fuggiva a tutta velocità da questa città.

Si salva il bar che prepara degli squisiti [[Ponce alla livornese]], vicino al porto. Di Livorno.

== Territorio della [[provincia]] di Bergamo ==
La provincia di Bergamo si divide in due parti.

La parte meno a nord è insita in una pianura sconfinata dove è possibile segnalare alcuni nuclei rurali, asserragliati nei loro paesi a causa delle temibili tribù di [[Minotauri]] nordafricani che si annidano nelle foreste di mais della regione. Le zone orientali sono spesso teatro di incontri cordiali e commistioni con l'etnia confinante, che popola la provincia di [[Brescia]].

La parte più a nord invece si divide in due biforcazioni corrispondenti alle principali delle oltre 2 milioni di valli alpine della provincia.

La più importante di queste è detta [[Valle Brembana]] o Pota Valley, anche se alcuni geografi ipotizzano non esista.
Le attività umane presenti sono innumerevoli e data la maniacale laboriosità dei valligiani spaziano in numerosi settori.
Gli abitanti tendono in larga parte ad essere taciturni e collerici, celeberrima è l'espressione "TE BIGOL" che frequentemente origina lotte tribali.
Sono comuni le pulsioni xenofobe che spesso sfociano in sacrifici umani.
Molto venerato e nominato è il Dio Anubi (cane) e Il Dio Bresciano (porco).
Località tipiche:

- [[Sedrina]] perennemente al buio, sembra sia stata colonizzata da un gruppo di albini fuggiti dalla [[Transilvania]].

- [[Zogno]] la capitale economica e politica della valle, famoso è il suo dialetto incomprensibile anche per gli autoctoni composto solo da consonanti .

- [[San Pellegrino Terme]] nota località turistica famosa per le sue costruzioni liberty e per la sua acqua lievemente radioattiva.

- [[San Giovanni Bianco]] famosa è la sua vita notturna simile a quella del Kazachistan in pieno inverno.
Tipica è l'adorazione della Sacra Spina, un reperto di origine aliena venerato con numerosi riti pagani.

- [[Piazza Brembana]] Località con vocazione prettamente turistica, sembra sia frequentata esclusivamente da "Milanoidi" mutanti milanesi ultracentenari.

- [[Ponte San Pietro]], la cui popolazione è però troppo impegnata negli scontri tribali per accorgersi che esiste un mondo tutt'attorno.

La [[Valle Seriana]] invece si sarebbe originata dal segno lasciato dal sacco a pelo di [[John Holmes]] su quella che allora era la spiaggia del mare [[Alpino]]. La regione fu poi colonizzata dai [[Bergamaschi]] che, spinti dalla loro paura ancestrale per i greti dei fiumi e dalla volontà di celebrazione della propria vocazione edilizia, decisero di coprire totalmente la valle di strade a 12 corsie e costruzioni in cemento. Nonostante l'odierna popolazione ammonti a circa 15 individui, il progetto prevede la costruzione di 13 miliardi di appartamenti da lasciare ai milanesi novant'enni e moribondi che si recano ogni estate nella valle per villeggiatura rompendo le palle ai pacifici abitanti.

Non ultima la Valle Imagna la quale di minori dimensioni rispetto alle due principale è interamente popolata dai Salvi una famiglia autoctona i cui componenti ammontano a 896.283 individui che hanno il competo controllo della valle.

Zona assai più conosciuta dalla stragrande maggioranza de ''La Banda dei SouZ'' è il comune delle industrie di Muren, stato a se stante in cui ogni stravolgimento della costituzione italiana è permesso.

Da citare anche le numerose montagne che costellano le estremità settentrionali della Provincia.

Tra le più importanti citiamo: Monte Poieto (1.400 m), Monte Pora (231 m), Monte Bianco (4.345 m), Monte Carlo (1.987.234 m),Monte Negro (35 cm), Monte Guglielmo (0,5 m), Pizzo Coca (128.289 m), Pizzo del Cavolo (1.534-23 m), Pizzo Ricamato (12.337 m), Pizza di Mario&Luigi (1983 m).

È proprio tra Pizzo Ricamato e Pizza di Mario&Luigi che si trova la grande [[metropoli]] di ''San Clandestino'', meglio conosciuta come Invisibilandia, famosa per la produzione di acqua imbottigliata che recenti indagini scientifiche hanno rivelato essere [[orina]] di pecora. Il nome geografico di San Clandestino è ''San Pellegrino'', tuttavia non utilizzato in quanto la città non risulta su alcuna cartina. Gli abitanti di Invisibilandia sono chiamati ''Loacker'' dal 2046 a.C., anno di fondazione della città: si narra infatti che costoro, al termine dell'inaugurazione, avessero marciato verso il centro di Bergamo, armati di piccone, cantando in coro "''Scendiamo giù dai monti di San Clandestino, noi clandestini".
I Loacker sono da sempre in guerra con gli abitanti della contigua ''Fogno'' per il possesso di un presunto [[muffin]] di pietra secondo la leggenda sepolto dagli antichi greci sulla vetta di Pizzo Ricamato.


== Bergamaschi famosi ==
== Bergamaschi famosi ==
[[File:Snoop crop.jpg|miniatura|[[Snoop Dogg]] ha recentemente dichiarato le proprie origini bergamasche con un secco, ma significativo ''«Fo' shizzle my nizzle!»''.]]
[[File:Stefano.jpg|right|thumb|200px|Caglioni, detto Ol Cagliù (con la A, ogni tanto con la O)]]
*[[Angela Merkel]] è in parte Bergamasca, ma se ne [[vergogna]];
Bergamo e il suo territorio hanno dato i natali a celebrità come:


*[[Bartolomeo Colleoni]], noto condottiero dai tre [[testicoli]]. Pare che il terzo gli sia proprio cresciuto durante il [[adolescenza|periodo adolescenziale]], come conseguenza alle divertentissime serate trascorse a Bergamo;
*[[Timbaland]], Famoso DJ Bergamasco.


*[[Papa Giovanni XXIII]], il "papa buono", santo protettore dei giovani emigranti, celebre per il motto ''«Andate e moltiplicatevi, non aspettate che qualcuna ve la molli qui»'';
*[[Pino Daniele]], Tipico cantante Bergamasco.


*[[Mio cuggino]], celeberrimo pittore bergamasco, grande artista e arringatore di folle dalla parlantina rapida. Il papa che tutti avremmo voluto. Definito da [[Vittorio Sgarbi]] come ''"il nuovo [[Ligabue]]"'';
*[[Bartolomeo Colleoni]], noto condottiero dai tre testicoli (il terzo crebbe in adolescenza in conseguenza delle divertentissime serate trascorse a Bergamo) celebre per il motto “''Non temo di morire: son già morto in mezzo a voi, o concittadini!''”


*[[Gigi D'Alessio]], tifoso atalantino, autore di canzoni leggendarie quali "''O mia bèla Sità Ólta''" e "''Tira sö ol mür''". Ha collaborato col Bepi alla festa del centenario dell'[[Atalanta]];
*[[Papa Giovanni XXIII]], il “papa buono”, santo protettore dei giovani emigranti, celebre per il motto “''Andate e moltiplicatevi, non aspettate che ve la mollino queste qui!''”.


*[[Malcolm X]], decimo imperatore di Bergamo;
*[[Stefano Caglioni]], celeberrimo pittore bergamasco, grande artista e arringatore di folle dalla parlantina rapida. il papa che tutti avremmo voluto. Definito da Vittorio Sgarbi il nuovo Ligabue.


*Mauro e Mirko Bergamasco, Bergamaschi [[DOC]] che hanno deciso di spaccare il culo a chi è più nordico di loro nel non tanto famoso trofeo del 6 nazioni di [[rugby]];
*[[Adalberto]], (di nobile stirpe) famosa è la sua torre nella cittadella. Un Adalberto fu anche Vescovo di Bergamo; famoso perché obbligò le donne allegre a vestirsi con una tunica rossa (solo di sera. Ovviamente.)


*[[Roby Facchinetti]], il famigerato cimbalista dei [[Pooh]], famoso in tutta la [[Italia|penisola]] per aver generato [[DJ Francesco]],{{colore|purple|{{tooltip|il capitano che muove in alto la mano|[[File:Beschi.jpg|200px]]}} }}. Per essere stato il responsabile del concepimento di tale essere, venne esiliato da Bergamo nel lontano [[1880]];
*[[Gigi D'Alessio]], tifoso atalantino, autore di canzoni leggendarie quali "''O mia bèla Sità Ólta''" e "''Tira sö ol mur''". Ha collaborato col Bepi alla festa del centenario dell'[[Atalanta]].


*[[Tiziano Incani]] detto "Ol Bepi", noto cantautore della bergamasca, famoso per i suoi virtuosismi eseguiti tramite la magristrale tecnica del [[rutto]]. Per un breve periodo fu anche sindaco di Bergamo alta e Gran Visir della bassa;
*[[Marisa Laurito]]


*[[Roberto Calderoli]] è Bergamasco, anche se i Bergamaschi lo negano.
*[[Mio zio Luigi|Mio zio]], imperatore di Bergamo dal 2011 al 2009.


==Gemellaggi==
*[[Mauro e Mirko Bergamasco]], Bergamaschi DOC che hanno deciso di spaccare il culo a chi è più nordico di loro nel non tanto famoso trofeo del 6 nazioni di rugby dove a dominare quel torneo sono francia, galles, scozia, irlanda e inghilterra (da notare l'italia è l'unico paese terrone...)
Bergamo è attualmente gemellata con:


* [[File:Bandiera Islanda.svg|25px]] [[Reykjavík]] - [[Islanda]];
*[[Camillo Ferdinando Facchinetti]], detto " Roby Robboso" Facchinetti, è il famigerato cimbalista dei Pooh, famoso in tutta la penisola per aver ideato grazie alla sua mente perversa l'orribile pezzo "Piccola Ketty" ma soprattutto per aver concepito un figlio dalla dubbia sessualità chiamato [[DJ Francesco|diggei Francesco]]; per questo affronto "Roby Robboso" venne esiliato da Bergamo nel lontano 1880.
* [[File:Bandiera Norvegia.svg|25px]] [[Capo Nord]] - [[Norvegia]];
* [[File:Bandiera Sud Africa.svg|25px]] [[Città del Capo]] - [[Sudafrica]].


Qui si nota l'arguzia del {{colore|purple|Grande Porpora}}, in quanto lo strategico gemellaggio con Città del Capo è dovuto al fatto che i punti cardinali siano delle mere convenzioni umane: se il globo dovesse essere in realtà capovolto rispetto alle comuni credenze, il [[sud]] si trovasse in realtà a [[nord]] e viceversa, Bergamo risulterebbe comunque gemellata con una delle città più a nord del [[Terra|pianeta]].
*[[Tiziano Incani]] detto "Ol Bepi", noto cantautore della bergamasca, famoso per i suoi virtuosismi fatti ruttando. Per un breve periodo fu anche sindaco di Bergamo e Gran Visir della bassa.


==Curiosità==
La città è stata inoltre scelta come patria d’adozione da: [[Tòmas de Torquemada]], [[Roberto Calderoli]] e [[Osama bin Laden]].
{{Curiosità}}
*Nonostante la differenza di latitudine, [[Dio]] fa comunque arrivare un freddo cane a Bergamo solo per non far sentire i cittadini meno a nord degli abitanti di [[Stoccolma]];
*Secondo la [[mitologia norrena]], è proprio a Bergamo alta che gli Æsir si sarebbero riuniti per festeggiare l'[[addio al celibato]] di [[Thor|Þórr]]. Dopo aver passato tutta la serata a giocare al [[giro dell'oca]], avrebbero ucciso [[Baldr|Baldur]] in preda ad un raptus nervoso, per poi fuggire dalla città a gambe levate.


== Gemellaggi ==
==Note==


{{note|3}}
I bergamaschi e le bergafemmine sono di norma dei simpatici guasconi, secondi solo ai [[talebano|alebani]] per senso dell’umorismo e autoironia. Spiccano comunque per particolare cordialità le relazioni che legano agli abitanti di Bergamo a quelli di [[Brescia]] e [[Napoli]].


==Culegamèncc de hura==
La somiglianza fra le rispettive visioni politiche lega invece i bergamaschi ai [[Ponce alla livornese|livornesi]].
{{NonNotizieLink|Falso il video del pestaggio di Bergamo|data1=2 marzo 2009}}
* [[Stato Neutrale di Bergamo Unita]]
* [[Anti-italianismo]]
* [[Indipendentismo padano]]
* [[Bolzano]]
* [[Gunslinger Girl]]
* [[Biblioteca comunale di Bergamo bassa]]
* [[Ultras dell'Atalanta]]


==Culegamèncc de hòta==
== Gastronomia Bergamasca ==
*[[File:Logo Wikipedia con sombrero e birre.png|30px]] La '''[[Wikipedia:lmo:|Wikipedia lombarda]]''' contiene un articolo su '''[[wikipedia:lmo:Bèrghem|Bèrghem]]''' scritto direttamente in '''[[wikipedia:lmo:Bergamàsch|gaelico bergamasco]]'''.
*[[File:Wikipedia nera.png|30px]] La '''[[Wikipedia|Wikipedia italiana]]''' contiene un articolo su '''[[wikipedia:it:Bergamo|Bergamo]]''' scritto in uno squallido [[italiano|dialetto fiorentino]] correggiuto.
*[[File:Papocchio si accoppia con Wikipedia.png|30px]] La '''[[wikipedia:nn:|Wikipedia norvegese]]''' contiene un discreto articoletto su '''[[wikipedia:nn:Bergamo|Bergamo]]''' scritto in un elegante neonorvegese.
*http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/04/Commons_logo_optimized.svg/25px-Commons_logo_optimized.svg.png '''[http://commons.wikimedia.org/wiki/Main_Page WikiCommons]''' contiene foto prive di originalità e fatte da pessime angolazioni di '''[http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Bergamo Bergamo]'''.


{{Padania}}
Gli abitanti di bergamo hanno una dieta varia e salutare e per questo vivono anche 120 anni,alcuni piatti tipici sono:
{{Latrina|giorno=09|mese=09|anno=2012|votifavorevoli=7|votitotali=8|argomento=geografia}}
*Polenta Valsugana
*Polenta al vapore
*Polenta e basta
*Polenta all'arrabbiata
*Mousse di polenta
*Brugole a colazione con polenta
*Pane e polenta
*Polenta ripiena alla polenta


[[Categoria:Comuni della Germania]]
== Plagio Culturale ==
[[Categoria:Paesini]]

[[Categoria:Nazioni riconosciute da Nonciclopedia]]
Non avendo una propia cultura gli abitanti di Bergamo hanno dovuto diciamo cosi...arrangiarsi.
Ecco dunque come è assemblata la loro KULtura:

*Il Dialetto è un copia incolla di varie lingue,tra cui l'albanese,lo spagnolo,ed il francese,in fatti si dice che per parlare francese basti imparare il bergamasco

*Lo stile di vita è ovviamente arrangiato alla Svizzera,lavoro lavoro lavoro,figa,grappa,e buona notte.

== Partito Nazional Padano ==
{{NonNotizieLink|Falso il video del pestaggio di Bergamo}}
La Lega Nord, il cui nome ufficiale è Sega i terù per l'indipendenza della Padania, è una federazione di movimenti intestinali attiva soprattutto nella trippa settentrionale, ma presente anche in alcune regioni dell'Intestino tenue; il segretario federale e leader del partito è Berto Boss.

Dal 1996 la Lega Nord ha proposto l'invasione delle regioni al sud, indicate collettivamente come Terronia. Attualmente ripropone il progetto di uno Stato Totalitario, attraverso il federalismo figale e la cancellazione di alcune funzioni esercitate dallo Stato. Tale progetto ha tuttavia subito una obiettiva battuta di arresto in seguito ai risultati dalla rivolta dei terù. La Lega Nord propone altresì di aumentare il numero di bastonate,ritenuto non adeguato al peso demografico ed economico delle stesse.

La Lega Nord si batte per l'eliminazione dei pidocchi parassiti del sud.Al fine di contrastare I terroristi islamici; è contraria all'ingresso della Turchia nell'Unione europea ed è considerata tra i movimenti euroscettici. Enfatizza anche la lotta all'immigrazione,la promozione della razza padana pura e l'eliminazione degli sporchi negri nella gestione statale.

A questo proposito il Minestra Calderù,ovvero Ministro Calderoli,ha scritto il suo programma politico durante la prigionia in un cesso dell'aereo,intitolato: OL' MEI KASS(Il mio cazzo)
Ecco un riassunto del libro:

*Caratterizzazione del tipico antiTerùnismo padano (la razza padana pura e superiore);

*Esortazione alla sconfitta e repulsione della sobertà. A tal proposito esalta l'esempio di Vasco Rossi,prendendolo a modello.

*l'alleanza con Berluskaus col fine di evitare una seconda guerra a due fronti;
== Articoli Correlati ==
*[[Stato Neutrale di Bergamo Unita]]

{{Padania}}
[[Categoria:Città d'Italia]]
[[Categoria:Parchi di divertimento]]
[[Categoria:Parchi di divertimento]]
[[Categoria:Mitologia norrena]]
[[Categoria:Città romane]]

Versione attuale delle 19:02, 6 feb 2023


Bergamo è una città del Nord. E basta.

« Ogni giorno, in Padania, quando un Bergamasco si sveglia, sa che dovrà correre più veloce della nebbia se vorrà sopravvivere. »


« Bergamo è la città migliore per staccare la spina e non pensare al mio lavoro. »
(Rocco Siffredi su Bergamo.)
« Pota... »
(L'apice del pensiero bergamasco.)

Divisa in Bèrghem de hura e Bèrghem de hóta, non si può affatto definire come "una ridente cittadina", in quanto gli abitanti sono gente che laùra e non possono certo permettersi di perdere tempo ridendo. La città è perennemente assediata dai barbari confinanti: dai Bresciani (sùni) da est, dai Lecchesi, Milanesi (cicianèbia) e Monzesi da ovest e dai Maghrebini (neccccri/nìgher) dalla Stazione Centrale. Come si può notare, niente che si trovi a nord di essa rappresenta un reale pericolo per il capoluogo, perché è credenza del Bergamasco medio che a nord della città vi sia solamente il nulla più assoluto, se non i confini estremi dell'universo stesso, facendo quindi di Bergamo il punto più settentrionale dello spazio siderale.


Storia

I Celti

Bergamo fu sin dai propri albori una città attiva e dinamica, dove certo il lavoro non poteva mancare. Si narra che, già nell'età del ferro, il popolo fondatore riuscì a sfruttare abilmente la recente scoperta del ferro in campo metallurgico per aprire un franchising di ferramenta, tutt'ora esistente in Città Bassa.

Ma facendo un passo indietro, chi furono in realtà le prime laboriose genti che si stabilirono nell'areale bergamasco ai tempi dell'insediamento?

Secondo fonti latine i primi ad arrivare nella zona furono gli Orobi, popolo misterioso sulle cui origini ci viene in aiuto Plinio il Vecchio:

« Catone attesta che Comaschi, Bergamaschi, Kenyaschi e altri popoli loro attorno apparterrebbero alla stirpe degli Orumbovii, che Cornelio Alessandro insegna esser arrivata direttamente dalla Grecia, considerando anche il fatto che i suddetti sono soliti riferirsi alla propria gente come "Ορων βιον", utilizzando un'evidente terminologia di derivazione greca. »
(Plinio citando "Origes", opera di Catone il Censore)

Quindi stando a buffoni come Catone e Plinio il Vecchio i primi abitanti dell'industriosa Bergamo sarebbero stati in realtà Greci, uno dei popoli più terroni dei Terroni stessi. Bisognerebbe altresì sottolineare l'incompetenza dei pressapochisti storici latini, che non avevano mai voglia di svolgere ricerche approfondite, poiché fare le cose alla carlona era una prerogativa principale della loro gente, in quanto civiltà[risata necessaria] situata al di sotto del Po. Non contando che si chiamavano "Catone" e "Plinio", che razza di credenziali si può dare a gentaglia con nomi del genere?

Stando a fonti certamente più pure ed attendibili, la questione sui "Bergamaschi primigeni" viene definitivamente chiarita dal Gaidulfo Tiraboschi, attuale maniscalco di Bergamo alta:

« No, àrda che só segür, i me l'hà dicc ol mé nóno che chèi de Bèrghem i éra mia terù. I éra Zèltech. Fìga, pò chèi piö Zèltech de töcc. Eh pòta, per fórsa! »
(Gaidulfo Tiraboschi citando "Eh, pota fìga!", opera del nonno Tirabosco Tiraboschi)

Pertanto i primi Bergamaschi erano veri e propri Celti, di quelli cazzuti, i più Celti di tutti. Probabilmente Scozzesi o Irlandesi. I Celti cazzuti d'altronde sono loro, mica fighette alla Asterix e Obelix.

Bergamo viene fondata senza alcun dubbio a cavallo tra il pranzozoico ed il cenozoico da gruppi di coloni scozzesi ed irlandesi che, stufi di vivere in lande desolate perennemente infestate dalla nebbia, decisero di insediarsi nell'areale bergamasco sparandosi tutto il Canale della Manica a nuoto, indossando speedo verdi per non inimicarsi San Patrizio, ed attraversato l'Europa intera a piedi scalzi strimpellando cornamuse.

I Romani

 
I guerrieri galli nulla poterono contro l'avanzata romana.

Il periodo della Dominazione Romana rappresenta solitamente una vergogna per i Bergamaschi stessi, che nel tempo hanno fatto di tutto per cancellare dalla loro storia quest'orribile episodio. Pare che nella Biblioteca Comunale di Bergamo bassa, fonte assoluta della millenaria sapienza bergamasca, dalla fine della Dominazione Romana all'inizio del Rinascimento, si siano consumati addirittura ettolitri di scolorina al fine di insabbiare questo scomodo periodo storico.

Quando i Romani arrivarono alle porte di Bergamo trovarono la città organizzata nella cosiddetta Alleanza Avicola, patto tra i Bergamaschi e le vicine genti di stirpe gallica, principalmente Galli Senoni, Galli Amburghesi e Galline Padovane. Nonostante la fierezza e la tenacia di questi popoli, nel 44 a.C. i Romani riuscirono a stroncare il malgoverno dei gallinacei, assediando e catapultando ripetutamente all'interno delle mura carcasse infette da influenza aviaria, prendendo così possesso della città.

Se agli autoctoni fu subito chiaro il livello d'inciviltà dei nuovi dominatori, che conoscevano stregonerie come la scrittura ed avevano la barbara usanza di non masturbarsi mai in pubblico, i Romani notarono immediatamente le incredibile prodezze nell'arte edilizia dei Bergamaschi. Decisi a servirsi al meglio di questa naturale attitudine alla cazzuola, l'Impero ridusse la popolazione in schiavitù, sfruttando gli indigeni come muratori per erigere opere nei più disparati luoghi del mondo allora conosciuto: il Vallo di Adriano, il Muro del Pianto, le piramidi egizie e, naturalmente, la Grande muraglia cinese[1] non sarebbero altro che monumenti costruiti con il sudore ed il sangue dei leggendari muratori bergamaschi.

I Longobardi

La convivenza tra Romani e Bergamaschi era ormai diventata insopportabile: gli oppressori passavano tutto il giorno a gozzovigliare, costringendo gli oppressi ad agghindarsi con vecchie lenzuola impregnate di piscio, come da tradizionale costume romano. Ma fu proprio quando i porci imperialisti stavano cominciando a meditare di rinchiudere tutti gli indigeni bergamaschi in riserve, che fecero la loro comparsa i leggendari Longobardi. Popolazione germanica orientale, tutti biondi, con elmi cornuti e dalle sgargianti barbe rosa shocking, erano partiti direttamente dalla Scandinavia intraprendendo un'infinita sfacchinata a dorso di mulo solo per arrivare a prendere residenza fissa in Padania, dato ché gli affitti a Bergamo erano meno cari rispetto ad Ásgarðr.

 
Sono stati ritrovati numerosi reperti attestanti l'utilizzo dell'alfabeto runico a Bergamo durante la Dominazione Longobarda.

Dopo aver notato lo stato di barbara schiavitù in cui i loro fratelli bergamaschi venivano tenuti, i Longobardi, capitanati da uno sbraitante Óðinn a cavallo di Sleipnir, depauperarono i Romani ricacciandoli a baita in Terronia, trasformando finalmente così Bergomum in Bèrghem. Successivamente, ridussero gli autoctoni in barbara schiavitù, ne violentarono le mogli e le figlie, rinchiudendo tutti i superstiti nella riserva celtica di Bassano del Grappa. Ma i Bergamaschi ne furono più che contenti, perché questi venivano dal profondo Nord, mica dal rozzo Meridione.

Ad opera dei Longobardi è anche l'introduzione nel territorio del cristianesimo ariano; nonché la fondazione della vicina e maltollerata Brescia: istituita dal perfido Loki Laufeyjàrson, appena esiliato dalla Contea di Bergamo per aver avuto l’ardire di preferire la pizza alla polenta, che si unì carnalmente a quattro baldracche polacche dando così origine all'incestuosa stirpe dei Bresciani.

Tutti quelli arrivati dopo

Tutto ciò di successivo al periodo longobardo è di scarsa rilevanza[2], in quanto per il cittadino medio ciò che conta veramente nella vita è l'avere antenati che vengono dal nord, il non essere Terrone, anche se un Bergamasco su dieci ha origini calabresi e siciliane.

Nonostante il totale disinteresse per la storia successiva ai Longobardi, non è raro sentire qualche sparuto vecchio ancora ricordare con nostalgia l'illuminata dominazione Asburgica, caratterizzata da ferrei coprifuoco, dalla repressione della libertà di parola e dall’assenza totale di dibattiti politici. È noto che, durante le guerre di Indipendenza, i Bergamaschi parteggiassero per l’esercito austriaco, i cui componenti avevano tutti dei nordici ed affidabili occhi di ghiaccio nonché la carnagione di un rassicurante pallore cadaverico.

Annessa suo malgrado allo Stato Italiano, Bergamo è stata incredibilmente risparmiata dai bombardamenti alleati durante la Seconda guerra mondiale. Per celebrare l’evento, gli abitanti, rivelando una volta in più il loro acume, anziché darsi alla pazza gioia devastandosi di alcool e amore libero, decisero di fare un voto e proibire per 100 anni la costruzione di sale da ballo e altri locali di perdizione nel territorio cittadino, rendendo il divertirsi stesso nella Contea di Bergamo un'utopia irraggiungibile.

Geografia

La Geografia c'è, così come in tutte le scuole, ma lo studiare in genere a Bergamo è malvisto, in quanto vi è di gran lunga preferito il caro e vecchio lavoro manuale, costituito prevalentemente da manodopera di cantiere.

Nonostante il disprezzo generale per la geografia esterna alla provincia, nelle scuole dell'obbligo vi è invece particolare attenzione a studi che trasudano d'identità bergamasca, come le saghe vichinghe o la mitica ballata di "Renzo e Lucia nella Terra di Mezzo".

Società

 
Sant'Alessandro in Colonna.

La società è molto ampia e variegata dal punto di vista culturale e folkloristico, attingendo le proprie radici da praticamente tutti i popoli più importanti del pianeta: difatti gli unici elementi nordico e celtico costituiscono tutt'ora il cardine del folklore bergamasco, mescolatisi ad arte nel binomio ignoranza-xenofobia, sacrosanto a tutti i cittadini.

Religione - Forma di governo

Bergamo è governata da una monarchia assoluta di stampo teocratico.

Il vescovo, chiamato dai cittadini "Grande Porpora" per timore reverenziale, è la suprema autorità cittadina: è il proprietario indiscusso di ogni giornale ed emittente televisiva sul territorio, nonché di metà del patrimonio immobiliare del centro storico, tenuto volutamente sfitto per evitare che vi si installino infidi locali notturni e che i cittadini, iniziando finalmente a divertirsi una buona volta, comincino a strizzare l'occhio al sentiero della dannazione.

Non volendo comparire in prima persona, il sagace Grande Porpora utilizza dei fantocci che svolgono a turno il ruolo di sindaco, consiglieri comunali, capro espiatorio e scemo del villaggio.

Oltre al Dìo en pé nütt, divinità scalza che richiama alla memoria i leggendari fondatori scozzesi, buona parte dei Bergamaschi è anche dedita al culto della Dea Atalanta, la quale si manifesta ai credenti incarnandosi in un gruppo di giovani atleti per novanta minuti. La celebrazione ha la caratteristica che i tifosi passino i novanta minuti azzuffandosi e bestemmiando a tutte le divinità possibili ed inimmaginabili, Dio, Allah, Cthulhu e Spongebob compresi.

L'unica vera divinità che non si può nominare invano è il buon caro Matteo Salvini, la sola persona ha conoscere i valori della vita veri (come una buona vecchia grappa lanciata su un furfantello necro).

Il patrono di Bergamo è Sant'Alessandro (fermo) in Colonna: protettore dei pendolari bergamaschi che lavorano a Milano. Si festeggia ad agosto, durante le ferie, così da non dover perdere un ulteriore giorno di lavoro, in perfetto stile bergamasco.

Lingue e dialetti

Nonostante il dialetto fiorentino sia stato crudelmente imposto alla popolazione come lingua ufficiale, l'uso del gaelico bergamasco è ancora di gran lunga preferito e tutt'ora utilizzato in molti aspetti della quotidianità, nonché nei rapporti interpersonali. Mutualmente intellegibile con il gaelico irlandese e scozzese, come affermato più volte dall'oste Umberto Bossi; molto usata nel bergamasco è la bestemmia, soprattutto l’Ostia che immancabilmente apre e chiude ogni frase. Essendo una lingua tonale, gli sproloqui risultano di fondamentale importanza per i muratori, clan di maggioranza a Bergamo, i quali, immaginandone un'ipotetica assenza, sarebbero vittima di continui misunderstanding causando effetti catastrofici nella quotidianità: basti pensare che un piccolo cambiamento di accento sulla "I" di "Dio" potrebbe modificare il significato della frase da «Tira la malta fina, ostia» in «Ostia, passami la cazzuola».

Si possono trarre spunti interessanti, esilaranti sotto un certo verso, confrontando l'italiano con il bergamasco. Infatti, il verbo "Laorà" significa letteralmente:

« Alzarsi presto alla mattina, farsi il culo per tutta la giornata e rincasare solo dopo aver visto il sole tramontare in coda sulla A4 tornando da Milano. »

Mentre il corrispettivo italiano "Lavorare" assume un significato a dir poco differente:

« Alzarsi con calma alla mattina, trovare qualcuno che faccia il lavoro al tuo posto, aspettare che venga fatto e solo dopo tornare a casa con il volto falsamente distrutto dalla fatica. »

Politica

    La stessa cosa ma di più: Lega Nord.
 
Il Grár Kirkjugarður, più frequentato locale notturno di Bergamo.

Lega Nord è il partito unico di tutta la Contea bergamasca. Chiunque non voti Lega potrebbe essere tacciato di stregoneria e successivamente arso al rogo in Piazza Vecchia di Bergamo alta. O peggio, la gente potrebbe pensare che dietro al dissidente si celi un malvagio neoborbonico.

Vita sociale

Le donne di Bergamo, note anche come "Bergafemmine", sono note in tutto il globo per essere assai disinibite: secondo esami medico-legali, alcune di loro sono morte avendo addirittura perso la verginità. La loro altezza media è di massimo 95 centimetri. Pare tuttavia che le succitate siano molto simili alla locale squadra di calcio, l'Atalanta, specialmente nel fatto che non ne prendono neanche uno in casa, ma fuori casa ce n'è per tutti. Non sorprende che gli hobby preferiti dai Bergamaschi, gli uomini di Bergamo, siano il bricolage, con particolare attenzione all’arte del traforo e della posa cementizia, incolpare meridionali e stranieri per le proprie disgrazie, l’alcolismo e il teppismo da stadio.

La vita notturna di Bergamo è seconda solo a quella della penisola Chukotka per eccentricità e ricchezza dell’offerta: pare che l’incidente d’auto costato la vita al leggendario playboy Porfirio Rubirosa sia avvenuto mentre questi fuggiva il più veloce possibile dalla città.

Si salva il bar che prepara degli squisiti ponce alla livornese, vicino al porto. Di Livorno.

Università

Alcuni giovani temerari decidono addirittura di proseguire gli studi oltre le scuole superiori pur non avendo assolutamente voglia di frequentare l’Università, al solo scopo di trovare terreno fertile per una rispettabile copula, recandosi così in altre città e ingrossando l’esercito dei fuori sede. La meta di studio preferita è l'odiata Brescia, soprattutto per via del famoso adagio recitante "Donna bresciana, gran putt..... madama. Donna bresciana, gran madama".

È stato proprio grazie all’iniziativa di questi migranti del sesso appena tornati da Bologna che Bergamo, dal 1981, si è dotata di una propria Università. Obiettivo dei cospiratori era quello di attirare in città il maggior numero possibile di ragazze straniere di etnia Erasmus; ma il piano venne presto smascherato e l’ateneo bergamasco, sotto l'egida del Grande Porpora, ha così deliberato di operare scambi culturali unicamente con l’Università Pontificia, il Burka Atheneum di Teheran e la Hymen Preservation University di Chattanooga, Tennessee.

 
Yumm... Ég elska polenta!!

Gastronomia bergamasca

Gli abitanti di Bergamo hanno una dieta varia e salutare, può capitare infatti che vivano anche fino 120 anni[3] proprio grazie ad alcuni piatti tipici come la Polenta all’Ásgarðr, il Norska tröllaslagur ripieno di polenta e gorgonzola e la tradizionale, nonché immancabile, Ristuðu gulur maís polenta con contorno di dönsku baunir"[parola inventata ma che fa figo]

Recentemente la globalizzazione sta mettendo in pericolo d'estinzione la polenta bergamasca, a causa di piatti allogeni quali la pizza e il kebab. Fortunatamente la popolazione locale se ne è accorta in tempo e ha fatto chiudere i malvagi kebabbari insediatisi in Città Alta, sostituendoli con distributori automatici di nordica polenta.

Bergamaschi famosi

 
Snoop Dogg ha recentemente dichiarato le proprie origini bergamasche con un secco, ma significativo «Fo' shizzle my nizzle!».
  • Papa Giovanni XXIII, il "papa buono", santo protettore dei giovani emigranti, celebre per il motto «Andate e moltiplicatevi, non aspettate che qualcuna ve la molli qui»;
  • Mio cuggino, celeberrimo pittore bergamasco, grande artista e arringatore di folle dalla parlantina rapida. Il papa che tutti avremmo voluto. Definito da Vittorio Sgarbi come "il nuovo Ligabue";
  • Gigi D'Alessio, tifoso atalantino, autore di canzoni leggendarie quali "O mia bèla Sità Ólta" e "Tira sö ol mür". Ha collaborato col Bepi alla festa del centenario dell'Atalanta;
  • Mauro e Mirko Bergamasco, Bergamaschi DOC che hanno deciso di spaccare il culo a chi è più nordico di loro nel non tanto famoso trofeo del 6 nazioni di rugby;
  • Roby Facchinetti, il famigerato cimbalista dei Pooh, famoso in tutta la penisola per aver generato DJ Francesco,il capitano che muove in alto la mano . Per essere stato il responsabile del concepimento di tale essere, venne esiliato da Bergamo nel lontano 1880;
  • Tiziano Incani detto "Ol Bepi", noto cantautore della bergamasca, famoso per i suoi virtuosismi eseguiti tramite la magristrale tecnica del rutto. Per un breve periodo fu anche sindaco di Bergamo alta e Gran Visir della bassa;

Gemellaggi

Bergamo è attualmente gemellata con:

Qui si nota l'arguzia del Grande Porpora, in quanto lo strategico gemellaggio con Città del Capo è dovuto al fatto che i punti cardinali siano delle mere convenzioni umane: se il globo dovesse essere in realtà capovolto rispetto alle comuni credenze, il sud si trovasse in realtà a nord e viceversa, Bergamo risulterebbe comunque gemellata con una delle città più a nord del pianeta.

Curiosità

 
L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Nonostante la differenza di latitudine, Dio fa comunque arrivare un freddo cane a Bergamo solo per non far sentire i cittadini meno a nord degli abitanti di Stoccolma;
  • Secondo la mitologia norrena, è proprio a Bergamo alta che gli Æsir si sarebbero riuniti per festeggiare l'addio al celibato di Þórr. Dopo aver passato tutta la serata a giocare al giro dell'oca, avrebbero ucciso Baldur in preda ad un raptus nervoso, per poi fuggire dalla città a gambe levate.

Note

  1. ^ Secondo un'indagine ISTAT in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Bergamo bassa, infatti, l’immigrazione cinese in Italia sarebbe in buona parte dovuta al desiderio, da parte di questo popolo, di conoscere i mitici artefici del loro principale monumento.
  2. ^ Esistono comunque massicci volumi della storia completa della città da quel periodo ad oggi, reperibili sopratutto nella sezione "Chi se ne frega" della Biblioteca Comunale di Bergamo bassa.
  3. ^ "Gli stronzi non muoiono mai" - Proverbio popolare, versione cartacea disponibile presso la Biblioteca Comunale di Bergamo bassa.

Culegamèncc de hura

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Culegamèncc de hòta

  Questa è una voce in latrina, sgamata come una delle voci meno pallose evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 9 settembre 2012 con 87.5% di voti (su 8).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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