Thor

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Thor, quando gli rubarono le merendine.
(Thor, su "SPACCO GIGANTE DI GHIACCIO!")
« BRADABOOOM! »
(Martello di Thor su testa di gigante)
« BRADABOOOM! »
(Martello di Thor su sfortunato gelataio ambulante troppo alto)

Thor, detto anche THOR!, Porr o secondo alcuni Pdor, figlio di Odino, nipote di Ymir della stirpe degli Asi di Asgard, è il dio nordico del tuono, dei martelli, dei denti marci, degli elmi alati e della cirrosi epatica. Quando non finisce in coma etilico nei banchetti o sparge il suo divino seme è dedito a proteggere tutti i mondi dai nomi impronunciabili del mito norreno, sfasciando qualche gigante di ghiaccio immigrato col suo martello Mjölnir.

Storia

Nato ad Asgard (Svervegia) nel 1400 A.C. Da Odino e da Frau Rottenmeier, il piccolo Thor crebbe come tutti i bravi bambini vichinghi: cullato dalla madre in uno scudo, mentre assisteva dalla finestra alle simpatiche esecuzioni di massa per impiccagione dedicate a suo padre. In poco tempo Thor divenne grande e forte, così forte che dovettero mandarlo dalla zia Skaði In un simpatico posto di nome Þrymheimr, perchè ad Asgard faceva tremare le fondamenta ogni volta che si masturbava. A Þrymheimr Thor acquisì il suo epiteto di “dio del tuono”, dato che la zia, come poi Thor, era fermamente vegana, e come tutti i vegani doveva imporre la sua dieta squilibrata e dannosa per la saluteparticolare a tutti i suoi servitori, causando un costante coro di peti ed altre esalazioni intesinali, nelle quali Thor eccelleva e che in futuro sarebbero diventate la sua arma primaria contro le forze del Male. Tornato ad Asgard (dopo che le fondamenta furono rifatte in cemento armato) Thor si sposò con Sif, una dea che non si caga nessuno perchè donna in una mitologia fortemente maschilista, e ricevette in regalo il martello Mjölnir (svedese per “spaccaculi”) dallo zietto Loki, come pagamento per aver bruciato tutti i capelli della sopracitata Sif con l’acido (uno dei suoi soliti scherzoni). Dato il suo analfabetismo, discalculia, e soprattutto perchè vegano cagacazzi, non riuscì a trovare lavoro nella complessa società vichinga, retta da un patriarcato carnivoro brutto e cattivo. Egli fu succesivamente collocato a ripulire le coste della Svervegia dai malvagi venditori della Eismann a suon di martellate sul grugno.

Poteri ed equipaggiamento

  • elmo alato: un must have per ogni guerriero vichingo che si rispetti, in realtà non serve a nulla, se non ad attirare i fulmini.
  • Guanti di plastica: per non prendere la scossa quando evoca i fulmini (utilizzando il suo elmo), solitamente rosa o talvolta gialli.
  • Cintura “megingjörð”: in norreno vuol dire “power belt”, infatti è una di quelle cinture vibranti utilizzate per scolpire i pettorali. Thor la usa per digerire meglio i montoni di soia interi che si mangia ogni sera, gli è essenziale per produrre “tuoni” devastanti.
  • mantello: un comune mantello, a volte sostituibile con una tovaglia, il suo uso principale è sfilacciarsi e fare imbestialire quella povera donna che lo ha sposato.
  • Bastone “Gríðarvölr”: un bastone d’acciaio donatogli da una gigantessa, arma da usare nel caso perda il martello (ovvero sempre). Ha la strana abitudine di vibrare... chissà perchè.
  • Martello “Mjölnir”: un martellino piccolo ed apparentemente inutile, peraltro di forma decisamente fallica, che nonostante l’apparenza pesa un fantastiliardo di chili ed è capace di disintegrare intere catene montuose con un colpo, nonchè tornare indietro una volta lanciato. Sfortunatamente Thor lo perde un giorno si e l’altro pure, arrivando quasi a vendere il culo ad un mucchio di giganti pidocchiosi pur di riaverlo.
  • Carro volante: un calesse corazzato irto di spuntoni, lame e qualsiasi cosa di tamarro ci sia al mondo. È trainato da due enormi caproni perennemente incazzati: Tanngrisnir e Tanngnjóstr, principalmente perchè hanno dei nomi orrendi e perchè Thor li macella ogni sera per papparseli, solo perchè questi ultimi rinascano la mattina dopo. Gli altri déi fanno credere a Thor che si tratti di agnelli vegetali della Tartaria, così che se li mangi senza fare storie.

il Ragnarök

Thor dopo troppi anni di alcolismo e gonfio per i troppi fagioli, si prepara a combattere la sua ultima battaglia...

Durante l’ Apocalisse versione vichinga Thor si troverà ad affrontare un clone del drago Shenron figlio di Loki, dal simpatico nome di Jörmungandr, Miðgarðsormr per gli amici che non ha. Evitando gli sputi di veleno corrosivo e le codate lunghe come la Salerno-Reggio Calabria Thor riuscirà a colpire la testa del serpentone... accorgendosi all’ultimo momento di non essersi ricordato di portare il fido martello. Pertanto, dopo aver ripulito per bene le zanne del mostro col suo bastone vibrante, verrà mangiato in un sol boccone. Sfortunatamente per il rettile e per tutti gli amanti degli animali, Thor quel giorno avrà una fortissima indigestione, emanando un peto tanto potente da morire sul colpo, facendo espoldere il povero Jörmi nel processo. Il suo martello verrà poi usato dai figli di Thor e da Gesù redivivo per inchiodare le assi e sistemare quel gran macello che gli déi dei vari pantheon hanno combianto nelle relative apocalissi.

Curiosità

  • Thor, Odino e Loki una volta cantavano insieme nella band folk metal “Valhalla Boys”, prima che Loki facesse quel gran casino con GesúBalder.
  • Oggi Thor può essere visto in tutte le rievocazioni storiche, specialmente quelle dove viene distribuita tanta pozione magica.
  • Non esiste band Viking Metal che non faccia riferimenti a Thor o sia in qualche modo sponsorizzata da lui.
  • il Thor della Marvel, che porta le mutande sui pantaloni, è molto più sobrio del vero Thor, sia nel vestiario che nelle abitudini.
  • c’è anche un cavaliere dello Zodiaco che si chiama Thor, ma non ci incastra un martellino con l’originale, non solo perchè indubbiamente omosessuale, ma anche perchè armato di DUE asce boomerang, quando Thor si è no sa cosa sia il due.

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