Alessandro Zanardi
Alessandro Zanardi, detto "Alex" dopo aver perso la seconda parte del nome in un drammatico incidente automobilistico, è un pilota veramente in gamba.
L'Uomo
Gli esordi
Alex Zanardi fin dalla nascita dimostrò di avere la velocità e le corse automobilistiche nel sangue: la madre lo diede alla luce alla luce durante una folle corsa in ambulanza verso l'ospedale. E mancavano ancora quattro mesi alla fine della gestazione.
Mentre gli altri marmocchi pasturavano col latte materno, lui pretendeva di venir innaffiato di champagne.
A sei anni rubò l'autobus della scuola e con quello registrò il giro più veloce sulla pista di Monza.
L'avventura in F1
Nel 1999 venne ingaggiato dalla Williams, inizialmente come manichino da crash test [1] e successivamente come pilota ufficiale. Nella scuderia britannica Zanardi visse però un vero annus horribilis: la sua monoposto era così lenta che si faceva superare pure dalle safety car, il motore era tenuto insieme a forza di nastro adesivo e preghiere e il team di meccanici non sapeva distinguere un bullone da una brugola.
In quell'anno il pilota bolognese collezionò ben settantasei ritiri per guasti tecnici e arricchì il suo già vasto vocabolario di smadonnamenti. In breve tempo divenne lo zimbello della F1, tanto che persino Rubens Barrichello lo perculava quando si incontravano ai paddock.
Terminò la stagione all'ultimo posto, e venne addirittura penalizzato di centocinquanta punti perché durante una prova di qualificazione venne colto da una crisi di nervi e tentò di investire il suo team manager.
A fine anno Zanardi rescisse il contratto e fuggì dalla Formula Uno a gambe levate.
L'incidente
- Alex Zanardi: “Dottore, sia sincero con me! Le mie gambe sono ridotte così male?”
- Dottore: “Quali gambe?”
Il Mito
Assieme a Oscar Pistorius, sprinter senza polpacci, e a Sandro Bondi, politicante senza attributi e dignità, Zanardi è l'esempio perfetto di come si possano raggiungere straordinari risultati grazie al pietismo degli avversari e nonostante handicap penalizzanti quali la mancanza di arti inferiori o un irritante e marcato accento romagnolo.
A dispetto della tremenda disgrazia che l'ha colpito Alex Zanardi ha sempre mantenuto ottimismo e buonumore: evidentemente è ancora imbottito di morfina, o forse è convinto che le gambe prima o poi ricresceranno, chissà.
Note
- ^ Ruolo che gli riesce particolarmente bene