Gianluca Zambrotta: differenze tra le versioni

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{{Cit|Secondo me è il miglior organismo unicellulare che abbia mai allenato.|[[Marcello Lippi]] su Gianluca Zambrotta}}
{{Cit|Secondo me è il miglior organismo unicellulare che abbia mai allenato.|[[Marcello Lippi]] su Gianluca Zambrotta}}


[[Gianluca Zambrotta]] è un raro esemplare di lama affetto da osteoporosi. Nato in quel ramo del lago di Como 32 nel 36 D.C., molto probabilmente ivi morira' nel 79 D.C. per un'abbuffata di gelato al pistacchio. Le sue gambe arcuate formano un angolo di 692°, ciononostante Zambrotta è considerato uno dei più forti terzini attualmente in circolazione, anche in virtù del fatto che il solo vedere il suo passo claudicante genera solitamente negli avversari un attacco di risate miste a convulsioni isteriche che impediscono a chiunque di marcarlo.
[[Gianluca Zambrotta]] è un raro esemplare di lama affetto da osteoporosi. Nato in quel ramo del lago di Como 32 nel 36 D.C., molto probabilmente ivi morirà nel 79 D.C. per un'abbuffata di gelato al pistacchio. Le sue gambe arcuate formano un angolo di 692°, ciononostante Zambrotta è considerato uno dei più forti terzini attualmente in circolazione, anche in virtù del fatto che il solo vedere il suo passo claudicante genera solitamente negli avversari un attacco di risate miste a convulsioni isteriche che impediscono a chiunque di marcarlo.


Un recente studio ha scoperto che le gambe di Zambrotta sono costituite al 45% da zinco, al 32% da grana padano e dal restante 70% da antigelo.
Un recente studio ha scoperto che le gambe di Zambrotta sono costituite al 45% da zinco, al 32% da grana padano e dal restante 70% da antigelo.


==Carriera==
==Carriera==
[[Immagine:Ebeti.jpg|thumb|250px|Foto di gruppo di alcuni giocatori juventini nel 2005: da sinistra Trezeguet, Camoranesi, Zambrotta, Zebina e Le Grottaglie.]]
[[Immagine:Ebeti.jpg|thumb|250px|Foto di gruppo di alcuni giocatori juventini nel 2005: da sinistra [[Trezeguet]], Camoranesi, Zambrotta, Zebina e Le Grottaglie.]]
Dopo la gavetta come saltimbanco e venditore di enciclopedie porta a porta, Zambrotta ha militato per anni nell'interegerrima e onestissima [[Juventus]], nella quale si è distinto per i numerosi assist e per l'elevato livello di infiammabilità dei suoi capelli.
Dopo la gavetta come saltimbanco e venditore di enciclopedie porta a porta, Zambrotta ha militato per anni nell'interegerrima e onestissima [[Juventus]], nella quale si è distinto per i numerosi assist e per l'elevato livello di infiammabilità dei suoi capelli.
In seguito ad un non precisato scandalo legato ai passaporti (il giocatore, di chiare origini bosniaco-serbo-indù-treviso-sahariane, avrebbe secondo la Procura di Disneyland Paris millantato antiche ascendenze borboniche al solo scopo di riuscire a comprare casa fra la monnezza di Napoli), Zambrotta lascia la Juventus e negli anni seguenti viene ingaggiato da società calcistiche altrettanto illustri come Barcellona, [[Milan]], San Vendemmiano, L'Antica Pasticceria del Nonno e Catanzaro.
In seguito ad un non precisato scandalo legato ai passaporti (il giocatore, di chiare origini bosniaco-serbo-indù-treviso-sahariane, avrebbe secondo la Procura di Disneyland Paris millantato antiche ascendenze borboniche al solo scopo di riuscire a comprare casa fra la monnezza di Napoli), Zambrotta lascia la Juventus e negli anni seguenti viene ingaggiato da società calcistiche altrettanto illustri come Barcellona, [[Milan]], San Vendemmiano, L'Antica Pasticceria del Nonno e Catanzaro.


Il suo palmares è ricco di numerosi trofei e riconoscimenti, tra i quali spiccano tre scudetti etiopi, una Coppa del Dopo-Lavoro Fiat e la prestigiosa vittoria della Coppa dei Campioni di Risiko del 2002, alla quale Zambrotta contribuì segnando sedici reti nella finale disputata contro il Lokomotiv Mosca. Il terzino ha inoltre raggiunto per tredici volte consecutive la finale di Coppa Padania, perdendola però in tutte le occasioni.
Il suo palmares è ricco di numerosi trofei e riconoscimenti, tra i quali spiccano tre scudetti etiopi, una Coppa del Dopo-Lavoro Fiat e la prestigiosa vittoria della Coppa dei Campioni di Risiko del 2002, alla quale Zambrotta contribuì segnando sedici reti nella finale disputata contro il Lokomotiv Mosca. Il terzino ha inoltre raggiunto per tredici volte consecutive la finale di Coppa [[Padania]], perdendola però in tutte le occasioni.


Anche la carriera in nazionale è stata altrettanto ricca di soddisfazioni: ha infatti preso parte ai vittoriosi Mondiali del 2006 in Germania, durante i quali ha siglato persino un gol (seppur involontariamente, in quanto Zambrotta voleva soltanto spedire lontano il pallone, che da sempre lo intimorisce, ma la conformazione irregolare delle sue gambe impresse alla sfera una traiettoria imprendibile per il portiere avversario) contro le Filippine e ha spezzato le caviglie a tutti i membri della nazionale turca compresi giocatori,allenatore, massaggiatori e rappresentanti federali.
Anche la carriera in nazionale è stata altrettanto ricca di soddisfazioni: ha infatti preso parte ai vittoriosi Mondiali del 2006 in Germania, durante i quali ha siglato persino un gol (seppur involontariamente, in quanto Zambrotta voleva soltanto spedire lontano il pallone, che da sempre lo intimorisce, ma la conformazione irregolare delle sue gambe impresse alla sfera una traiettoria imprendibile per il portiere avversario) contro le Filippine e ha spezzato le caviglie a tutti i membri della nazionale turca compresi giocatori,allenatore, massaggiatori e rappresentanti federali.

Versione delle 13:42, 5 ago 2008

« Secondo me è il miglior organismo unicellulare che abbia mai allenato. »
(Marcello Lippi su Gianluca Zambrotta)

Gianluca Zambrotta è un raro esemplare di lama affetto da osteoporosi. Nato in quel ramo del lago di Como 32 nel 36 D.C., molto probabilmente ivi morirà nel 79 D.C. per un'abbuffata di gelato al pistacchio. Le sue gambe arcuate formano un angolo di 692°, ciononostante Zambrotta è considerato uno dei più forti terzini attualmente in circolazione, anche in virtù del fatto che il solo vedere il suo passo claudicante genera solitamente negli avversari un attacco di risate miste a convulsioni isteriche che impediscono a chiunque di marcarlo.

Un recente studio ha scoperto che le gambe di Zambrotta sono costituite al 45% da zinco, al 32% da grana padano e dal restante 70% da antigelo.

Carriera

File:Ebeti.jpg
Foto di gruppo di alcuni giocatori juventini nel 2005: da sinistra Trezeguet, Camoranesi, Zambrotta, Zebina e Le Grottaglie.

Dopo la gavetta come saltimbanco e venditore di enciclopedie porta a porta, Zambrotta ha militato per anni nell'interegerrima e onestissima Juventus, nella quale si è distinto per i numerosi assist e per l'elevato livello di infiammabilità dei suoi capelli. In seguito ad un non precisato scandalo legato ai passaporti (il giocatore, di chiare origini bosniaco-serbo-indù-treviso-sahariane, avrebbe secondo la Procura di Disneyland Paris millantato antiche ascendenze borboniche al solo scopo di riuscire a comprare casa fra la monnezza di Napoli), Zambrotta lascia la Juventus e negli anni seguenti viene ingaggiato da società calcistiche altrettanto illustri come Barcellona, Milan, San Vendemmiano, L'Antica Pasticceria del Nonno e Catanzaro.

Il suo palmares è ricco di numerosi trofei e riconoscimenti, tra i quali spiccano tre scudetti etiopi, una Coppa del Dopo-Lavoro Fiat e la prestigiosa vittoria della Coppa dei Campioni di Risiko del 2002, alla quale Zambrotta contribuì segnando sedici reti nella finale disputata contro il Lokomotiv Mosca. Il terzino ha inoltre raggiunto per tredici volte consecutive la finale di Coppa Padania, perdendola però in tutte le occasioni.

Anche la carriera in nazionale è stata altrettanto ricca di soddisfazioni: ha infatti preso parte ai vittoriosi Mondiali del 2006 in Germania, durante i quali ha siglato persino un gol (seppur involontariamente, in quanto Zambrotta voleva soltanto spedire lontano il pallone, che da sempre lo intimorisce, ma la conformazione irregolare delle sue gambe impresse alla sfera una traiettoria imprendibile per il portiere avversario) contro le Filippine e ha spezzato le caviglie a tutti i membri della nazionale turca compresi giocatori,allenatore, massaggiatori e rappresentanti federali.

Caratteristiche tecniche e curiosità

Come abbiamo avuto modo di dire Zambrotta è un terzino, e ciò implica che egli svolga la professione di calciatore. Sicuramente uno dei punti di forza di Zambrotta, come atleta e come fenomeno da baraccone, sono i suoi arti inferiori a banana che gli permettono di tirare a rete da qualsiasi posizione (e spesso anche senza rendersene conto) e di dribblare gli avversari mediante un gioco di gambe che innesca un curioso effetto ottico capace di oscurare il cielo, far germogliare delle begonie sulla testa di Adriano Galliani e far rivivere all'incauto giocatore che tenti di marcare Zambrotta il suo più oscuro e doloroso incubo (che nella maggior parte dei casi si rivela essere Galliani stesso).

Non tutti sanno che Gianluca è altresì un valente astrofisico e nel tempo libero coltiva l'hobby dell'autoflagellazione. Ha inoltre pubblicamente dichiarato di fumare tre pacchetti di sigarette al giorno e che il suo programma televisivo preferito sono gli spassosi sketch di "Mr. Lui".