Gianfranco Mazzoni: differenze tra le versioni
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Ecco come Mazzoni affronta la telecronaca di un Gran Premio: |
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*Introduce l'ignaro spettatore nell'atmosfera della gara sciorinando statistiche su statistiche (sbagliate) e causa al malcapitato noia, perdita di coscienza |
*Introduce l'ignaro spettatore nell'atmosfera della gara sciorinando statistiche su statistiche (sbagliate) e causa al malcapitato noia, perdita di coscienza e assoggettamento alla propria voce (di Mazzoni, non del [[telespettatore]], sciocchi!): in effetti, questa è una particolare forma d'[[ipnosi]], che permette all'1% degli spettatori di resistere e di guardare l'intera gara. |
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*Subito dopo aggiunge una serie infinita di dati inutili: |
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la temperatura dell'aria, dell'acqua, dello zinco-fosfurto di sodio, della salsa appena fatta dal capocuoco del box Ferrari e l'umidità dei pantaloni del bambino in tribuna che se l'è appena fatta addosso. |
la temperatura dell'aria, dell'acqua, dello zinco-fosfurto di sodio, della salsa appena fatta dal capocuoco del box Ferrari e l'umidità dei pantaloni del bambino in tribuna che se l'è appena fatta addosso. |
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*Gp Brasile 2008, parla Gianfranco Mazzoni: ''"...Sebastian Vettel può regalare il sogno ai ferraristi e a Felipe Massa.......siamo alle ultime curve, l'incubo per Hamilton, l'incubo che si ripete..."'' Neanche finisce di dire la frase, che all'ultima curva, Glock viene passato da Hamilton e l'incubo lo prendono i ferraristi. |
*Gp Brasile 2008, parla Gianfranco Mazzoni: ''"...Sebastian Vettel può regalare il sogno ai ferraristi e a Felipe Massa.......siamo alle ultime curve, l'incubo per Hamilton, l'incubo che si ripete..."'' Neanche finisce di dire la frase, che all'ultima curva, Glock viene passato da Hamilton e l'incubo lo prendono i ferraristi. |
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==Eccezioni== |
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*[[Sebastian Vettel|VFettel]], sembra essere l'unico che non cade nelle gufate di Mazzò (per ora...). |
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Versione delle 00:53, 13 giu 2009
« Schumacher sta rallentando!!! Forse ha un problema!!! »
(Gianfranco Mazzoni)
« Il vento sta soffiando a 3 secondi al metro »
(Gianfranco Mazzoni)
« Magia nera? In quello era il primo della classe! »
(Harry Potter)
« L'incubo che ritorna!!! L'incubo che ritorna!!! »
(Gianfranco Mazzoni)
« Nooooo stai zitto!!! »
(Ferraristi)
Gianfranco Mazzoni è il nome di una nota Cassandra con la passione del masochismo e delle telecronache della Formula 1.
La carriera.
Gianfranco studiò all'accademia di Hogwarts, nella stessa classe di un certo Harry Potter. Non era uno studente modello, anzi, si narra che una volta avesse trasformato il direttore in un Oritteropo tentando di guarirlo da una Erre moscia, ma la sua abilità nella magia nera e nei riti voodoo lo portò al diploma con un anno d'anticipo e col massimo dei voti.
Inizio la carriera a 22 anni cominciando a commentare le gare di Quidditch: ma fu cacciato poiché dopo pochi mesi gli incidenti erano aumentati del 519% e gli infortuni del 452%... Fu così che decise di passare alla Formula 1.
Struttura tipica di una sua "telecronaca".
Ecco come Mazzoni affronta la telecronaca di un Gran Premio:
- Introduce l'ignaro spettatore nell'atmosfera della gara sciorinando statistiche su statistiche (sbagliate) e causa al malcapitato noia, perdita di coscienza e assoggettamento alla propria voce (di Mazzoni, non del telespettatore, sciocchi!): in effetti, questa è una particolare forma d'ipnosi, che permette all'1% degli spettatori di resistere e di guardare l'intera gara.
- Subito dopo aggiunge una serie infinita di dati inutili:
la temperatura dell'aria, dell'acqua, dello zinco-fosfurto di sodio, della salsa appena fatta dal capocuoco del box Ferrari e l'umidità dei pantaloni del bambino in tribuna che se l'è appena fatta addosso. Alcune caratteristiche delle telecronache di Mazzoni:
- Porta sfiga a palate.
- Confonde la prima guida con la seconda.
- Descrive quello che sta accadendo in modo opposto a cosa stia effettivamente per succedere (giungendo addirittura a sostenere che in testa ci sia Takuma Sato).
- Confonde le McLaren con le Ferrari (beh, questo può succedere a chiunque).
- Confonde le Spyker con le macchine da Formula 1.
- La sua telecronaca si svolge in differita. Infatti, quando accade qualcosa nel circuito, Mazzoni la comunica agli spettatori con circa 3 minuti di ritardo.
- Fa perdere tre secondi al giro alla Ferrari a furia di gufare.
- Se qualcuno gli tappa la bocca, non ci son problemi: è ventrilocuo.
Mazzoni, infatti, si avvale di uno speciale manuale del perfetto iettatore, nel quale le frasi spesso hanno messaggi subliminali nascosti che permettono l'accadere di determinati eventi:
- "Kimi Raikkonen guadagna un decimo al giro" causa la rottura del motore. Sempre.
- "Trulli è in gran forma" causa la perdita di tredici virgola quarantadue posizioni alla partenza.
- "...kilometri..." significa "...metri..."
- Qualsiasi sospiro preannunciante un'innocua entrata ai box è preludio di un terribile incidente.
Alcuni esempi:
- GP Monaco 1997 (piove), parla Gianfranco Mazzoni (al suo primo anno di telecronaca): "...Jean Alesi, con il suo controllo spettacolare sul bagnato avendo dimostrato in passato di avere delle grandi doti sull'asfalto viscido...ecco intanto, ritorniamo su Alesi con il suo controllo spettacolare...". In tal modo causa alla curva successiva il testacoda di Alesi.
- Gp Ungheria 2008, parla Gianfranco Mazzoni: "...Massa ha un grande vantaggio sugli avversari ma deve preservare il suo motore che, a differenza di quello di Hamilton, Raikkonen e Kovalainen, è già stato usato nella precedente gara..." Dopo 1 microsecondo, il motore di Massa esplode! Ferraristi, toccate palle quando parla questo qua!
- Gp Singapore 2008, parla Gianfranco Mazzoni: "...Raikkonen ha fatto un GP fotocopia di quello di Montecarlo, ma a differenza di allora non ha fatto incidenti." All'uscita della curva successiva Raikkonen si schianta contro il muretto.
- Gp Brasile 2008, parla Gianfranco Mazzoni: "...Sebastian Vettel può regalare il sogno ai ferraristi e a Felipe Massa.......siamo alle ultime curve, l'incubo per Hamilton, l'incubo che si ripete..." Neanche finisce di dire la frase, che all'ultima curva, Glock viene passato da Hamilton e l'incubo lo prendono i ferraristi.
Eccezioni
- VFettel, sembra essere l'unico che non cade nelle gufate di Mazzò (per ora...).
