Campionato mondiale di calcio 1998

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Mondiali di Francia 1998
Partecipanti Atos, Portos e Aramis
Organizzatore Ulalà, Francià!
Vincitori A volte succede...

Brasile

Outsiders

Olanda

Incontri giocati -34
Capocannoniere Suker Fornaciari
Mascotte

Stadi Parc du Princes, vari villaggi gallici
« Vittoria? Ah! Noi siamo franscesi! Questo vocabolò non sce l'abbiamo! »
(Didier Deschamps su Zinedine Zidane che promette di condurre i francesi alla vittoria)
« La Norvegia è arrivata agli ottavi dei mondiali? Non dica cazzate! »
(Scettico su Mondiali di calcio Francia 1998)
« Ci è andata già male due volte ai rigori nelle ultime due edizioni, ma alla terza... »
(Bruno Pizzul su Sta zitto una buona volta fottuto sfigatore!)



Il Campionato mondiale di calcio 1998, svoltosi in Francia come da titolo, sono stati una delle più interessanti[citazione necessaria] manifestazioni della storia dello sport.

Sono stati i primi mondiali disputati dopo l'allargamento delle squadre a 32, e questo ha permesso di migliorare lo spettacolo in campo consentendo a squadre di immensa qualità quali la Giamaica e la Scozia di prendere parte al torneo. Per un solo punto invece il pur promettente Andokazzostan venne eliminato nelle qualificazioni.

Passarono alla storia per essere stata l'unica cosa decente vinta dai francesi, per il mal di pancia di Ronaldo poco prima della finale[1], e per il fatto che Zidane non ha menato una testata a nessuno.

Premesse

Baggio: "Non starmi tra le palle, pivello!" - Del Piero: "Vatti a seppellire, rudere!" - Chi sarebbe stato l'eroe italiano di Francia 98? Baggio? Del Piero? O nessuno dei due?

La decisione di disputare il campionato del mondo in Francia incontrò l'energica opposizione di tutti gli omofobi del consiglio superiore della FIFA, terrorizzati dal dover trascorrere un mese in un terra tanto gaia.

Altre proteste si ebbero perché la nazionale di casa aveva reclutato l'80% dei suoi giocatori fuori di essa, colonie dicevano loro... Zinedine Zidane riuscì però a placare gli animi assicurando che Lilian Thuram e Patrick Vieira non erano neri, solo un po' abbronzati, e chi tentò di fargli notare il fatto che lui stesso fosse maghrebino venne steso con una testata in bocca e la storia fu chiusa lì.

Fatta firmare al presidente francese un ingiuzione che imponeva al suo popolo di astenersi dal mangiare lumache, rane e altre porcherie come sono soliti fare da quelle parti almeno per tutta la durata del torneo, il 17° campionato del mondo di calcio poteva iniziare, previa energica grattata di coglioni.

In casa azzurri si nutriva grande speranza per questo mondiale.

Arrivata alla frontiera in sella alle bici originali di Coppi e Bartali, la nazionale italiana poteva vantare nel suo organico un sacco di campioni del calibro di Peruzzi, Nesta, Moriero, Maldini, Vieri, Del Piero, ROBBBERTO BBBAGGIOOOOOOOOOOOHHH!!!...

Non potevano fallire, nemmeno se i primi due si fossero infortunati poco prima del fischio d'inizio, cosa che per l'appunto avvenne.

Gli unici punti deboli dell'Italia in quel mondiale potevano essere giusto la telecronaca di Bruno Pizzul, la puzza di formaggio che impregnava gli stadi, a cui la maggior parte delle nazionali del torneo non erano abituate, o magari un'altra tornata di quei cazzo di calci di rigore...

Gironi

Premettiamo che la nazionale di calcio della Francia non si era qualificata... AH AH!... Perché purtroppo, essendo paese organizzatore, non ce n'era bisogno, cazzo!

Girone A

Squadra P.ti
Brasile 6
Norvegia 5
Marocco 4
Scozia 1

La prima partita del mondiale, Brasile-Scozia, finisce 2-1 per i verdeoro che, a sorpresa, prevalgono grazie ad un'autorete volontaria di uno dei difensori avversari, perché gli scozzesi e gli scozzesi sono nemici giurati, e questo lo era particolarmente col proprio portiere.

La formazione allenata dal Giardiniere Willy si rivelerà un avversario tosto pure per la Norvegia, ma non per il Marocco: continuando questi a chiedere soldi ad ogni calcio di punizione, rimessa dal fondo, sostituzione e semaforo, i parsimoniosi scozzesi, stufi, incorcano di mazzate gli avversari, facendo loro vincere la partita a tavolino e venendo così eliminati.

Il Brasile fa sempre il solito Brasile, che se la tira un sacco, segna un sacco, perde una partita, ma tanto passa lo stesso perché è il Brasile, fra le bestemmie generali.

Qualificate: Brasile e Norvegia

Girone B

Squadra P.ti
Italia 7
Cile 5
Austria-Ungheria 4
Camerun 0

In questo girone il Camerun, entrato per caso nella competizione, ha perso 96-0 con l'Austria, 22-0 con il Cile e solo 3-0 con l'Italia, che fra l'altro aveva già rischiato di perdere contro il Cile.

Gli azzurri riescono a pareggiare in extremis contro i sudamericani solo grazie al divino Roby Baggio, il quale si procura un rigore; memore della brutta esperienza di quattro anni prima, Baggio provvede ad innalzare la traversa di qualche decina di metri e a sparare un colpo di avvertimento a Bruno Pizzul prima di battere, riuscendo così a trasformare.

Nell'ultima partita, Italia e Austria si sfidano mettendo in palio il Trentino e il Friuli, che gli austriaci rivogliono dai tempi delle guerre d'indipendenza; l'infortunio di Nesta fortunatamente non è sufficiente per impedire agli italiani di suonarle ai mini-krukki ancora una volta, con gran dispiacere dei tirolesi che avevano sperato finalmente di fuggirsene dalla Repubblica delle Banane.

Qualificate: Italia e Cile

Girone C

"Che bella! Zidane, pensi davvero che un giorno vinceremo quella vera?" - Per motivare i suoi compagni di squadra, Zidane aveva costruito con la carta pesta e la colla vinilica una riproduzione del trofeo, con cui li faceva gicare a turno.
Squadra P.ti
Frociaria 9
Danimarca 6
Sud-Ovest Africa 1
Arabia Muffita 1

In questo girone come da tradizione la Francia non riceve aiuti arbitrali in quanto paese ospitante e vince tutte e tre le partite solo grazie alle sue capacità.

Da segnalare la buona prestazione dell'Arabia Muffita, malgrado l'età stagionata dei suoi giocatori; peccato che i francesi, euforici per il passaggio del turno, abbiano tramutato la suddetta nazionale in gorgonzola e se la siano mangiata.

Qualificate: Francia e Danimarca

Girone D

Squadra P.ti
Nigeria 6
Paragay 5
Spagna 4
Bulgaria 1

Questo è forse il girone dall'esito più scontato. I campioni nigeriani, pur senza Agbonavbare in porta perché in vacanza alle Comore, mettono subito in chiaro le cose battendo la Bulgaria e la Spagna, la schiappa del girone. All'ultima giornata però la Spagna travolge la Bulgaria, che senza una mano dall'alto non riesce a bissare i successi di quattro anni prima[2].

I rossi potrebbero quindi qualificarsi a sorpresa ma la Nigeria, già qualificata, vende la partita al Paragay, che già che c'è compra anche una notte in albergo con gli attaccanti Ikpeba e Babangida, incuriosito da certe "dicerie" sulle popolazioni africane...

Girone E

Vieri mentre si ordina un caffé per l'intervallo.
Squadra P.ti
Olanda 5
Jalapenos 5
Belgio 3
Corea di Huntington 1

Stavolta Olanda e Belgio non si comportano da bravi vicini di casa in quanto, prima del mondiale, il primo ministro belga ha messo su You Porn i video della sua vacanza ad Amsterdam e gli olandesi si sono incavolati perché non ha chiesto il permesso.

Il risultato di questa guerra aperta è un brutale 0 - 0 tra le due squadre in campo: gli scarsoni Belgi, senza gli amici olandesi a lasciargli vincere almeno una partita non riescono a passare il turno.

Ci riesce invece il Messico, anche se mezzo staff tecnico più l'allenatore, l'Uomo Ape, durante il tragitto aereo per la Francia, si è paracadutato in territorio americano per aggirare i controlli alla frontiera ed evitare il rimpatrio.

La Corea di Huntigton torna a casa con un punto in classifica e 456 vittime.

Girone F

Squadra P.ti
Germania 7
Jugoslavia 5
Iran 3
Finlandia 1

In questo girone gli USA vengono sostituti dalla Finlandia perché avevano di meglio da fare e, a dirla tutta, ne avevano avuto più che abbastanza dei mondiali di calcio dopo averli avuti in casa. Ma nessuno nota la differenza, in quanto le due squadre giocano allo stesso modo.[3] Qualcuno restò però perplesso dal notare che i sorrisi degli americani fossero ben più smaglianti di quanto una dieta a base di coca-cola potesse permettere.

A parte questo in questo girone non è successo nulla, perché l'Iran non è in grado di giocare decentemente e i finlandesi credevano fossero i mondiali di hockey su ghiaccio. Passano agevolmente Germania e Jugoslavia.

Girone G

Ancora una volta, Valderrama trovò il barbiere chiuso prima di partire per i mondiali...
Squadra P.ti
Rom-Mania 7
Regno Disunito 6
Colombia 3
Tunisia 1

Gli inglesi, che non vincono i mondiali dal 1966 e hanno una gran voglia di rifarsi, incoraggiati dall'eliminazione dei loro nemici giurati, gli scozzesi, sodomizzano facilmente i malcapitati tunisini e i colombiani, salvo poi farsi battere dai romeni, che, pur non avendo inventato loro il calcio, se la tirano meno e giocano pure meglio.

I colombiani, auto-eliminatisi lo scorso mondiale per fare uno scherzo ai loro nemici giurati, gli Stati Uniti, giocano al meglio delle loro possibilità stavolta... ma vengono cassati lo stesso.

I tunisini, che non sono nemmeno riusciti a battersi coi loro nemici giurati, gli scozzesi, escono dal torneo a testa bassa.

Girone H

Il primo mondiale dei giapponesi non andò molto bene...
Squadra P.ti
Argentina 9
Croazia 6
Giamaica 3
Otaku 0

L'attesissimo Giappone, alla sua prima partecipazione mondiale dopo aver finalmente imparato i fondamenti dello sport grazie ai manga, finisce per rivelarsi la delusione del torneo,[4] uscendosene con 0 punti, battuto persino dai fattissimi giamaicani, che rifilano loro ben tre "cannonate". Purtroppo per loro non basta la vittoria sulla nazionale degli otaku: gli argentini li battono 5 a 0, ma acquistano anche una fornitura di magliette in canapa per i successivi incontri.

Da segnalare la buona prestazione della Nazionale croata, residuato post-bellico della Jugoslavia, improvvisatasi rivelazione del torneo.

Ottavì di finalé

Dopo quello spiacevole episodio delle Falkland, la rivalità tra Argentina e Inghilterra era particolarmente sentita...
  • Rio delle Amazzoni-Costa del Pacifico 4 - 1: I cileni hanno Salas e Zamorano, i brasiliani Ronaldo magro e qualcun altro di cui a nessuno importa. Il risultato così squilibrato può essere dovuto al premio promesso dall'allenatore brasiliano José Carioca: una serata tutta spesata dalle ballerine sgallettate del Mouline Rouge.
  • Negri ricchi - Bianchi felici 1 - 4: La Nigeria, ostinata a non far giocare Agbonavbare, il prediletto di Elio sin dai mondiali precedenti, ne becca 4, sicché anche l'ultima squadra africana esce fuori dalla competizione... Per fortuna ce n'è rimasta più che abbastanza di Africa nella nazionale francese...
  • Cannaioli-Comunisti Sfigati 2 - 1: La sconfitta della Jugoslavia è da imputarsi solo ed esclusivamente al loro portiere, Kralj, l'unico a non avere il cognome che finisce con "ic".[5]
  • Calciatori seriali-Rosicatori seriali 2 - 2 (poi 4 - 3 ai rigori): Gli inglesi si sa, hanno inventato loro il calcio[citazione necessaria], quindi si sentono sicurissimi di vincere, anche perché l'Argentina l'hanno già pestata per bene nella guerra delle Falkland. Talmente sicuri, che l'ultimo loro rigorista tira spalle alla porta, di tacco, sul monociclo... Chi indovina come sia andata a finire?[6]
  • Liscio-Heavy Metal 1 - 0: L'Italia suda un pochino, ma alla fine la spunta grazie al gol di una delle veline di Bobo Vieri, che Bobo aveva fatto scendere in campo al posto suo per non rinviare la gita alla tour Eiffel con le 13 che si era portato da casa.
  • Froci-Para Gay 1 - 0: I francesi soffrono, nonostante il fattore casa dalla loro parte. Quando finalmente riescono a segnare, per puro caso[citazione necessaria], si ricordano che da questi mondiali vige la regola del golden gol, quindi hanno vinto loro. Appena inventata, la legge più ridicola della Buttiglione-Mastella e più bestemmiata del Lodo Alfano già inizia a fare i primi catastofici danni, facendo avanzare i mangialumache più del dovuto.
  • Wurstel-Tortillas 2 - 1: I messicani rischiano a sorpresa di qualificarsi, passando per primi in vantaggio. Tuttavia, dopo un rinvigorente shampo Pantene ai frutti esotici, i capelli di Oliver Bierhoff ritrovano la lucentezza e la morbidezza giuste per fargli segnare il gol della vittoria tedesca.
  • Moldavia Rumena-Dalmazia Italiana 0 - 1: La favola rumena si interrompe agli ottavi, spodestata da una nuova generazione di zingari, i croati, guidati dal loro attaccante di spicco Suker Fornaciari, fratello bastardo[7] del più famoso[citazione necessaria] Adelmo.

Quartì di finalé

  • Amazzonia-Scandinavia? 3 - 2: La Danimarca gode delle simpatie del pubblico, perché il Brasile ha già vinto la volta prima e deve smetterla di rompere i coglioni. Purtroppo il portiere Schmeichel viene distratto negli ultimi minuti da una telefonata della Teletu che voleva illustrargli le ultime offerte[8] e si fa beccare spiazzato su un tiro di Rivaldo. A seguito dell'incidente, i telefoni furono banditi per 3 anni in Danimarca, dove si ritornò ad usare i segnali di fumo.
  • Olanda-Argentina 2 - 1: L'Olanda, col sangue agli occhi perché ancora non ha mai vinto un mondiale, interpreta la partita in modo rissoso e si becca un espulso. Fortunatamente Ariel Ortega, uno dei millemila "eredi di Maradona" indicati negli ultimi 15 anni, si fa espellere a sua volta per aver menato una testata sui testicoli di un olandese[9] a due minuti dalla fine. Un minuto dopo l'Olanda segna con il ridicolo Dennis Bergkamp, che aveva raggiunto il campo in ritardo perché si era fatto 77 km in bici pur di non prendere l'aereo che gli faceva paura.
  • Ex Nazisti-Ex Comunisti 0 - 3: Clamoroso tracollo dei krukki, complice la sostituzione del Pantene col Garnier sulla testa di Olivier Bierhoff, e l'espulsione di Worms per aver fatto piangere Zvonimir Boban sfottendolo per il suo cognome (e per il fatto che giocava nel Milan). Dal canto suo, la Croazia gioca bene e Suker a fine incontro cambia momentaneamente il suo nome in "Suka!" per umiliare ancora di più gli avversari.

Sfighe 3: "Dalla francia col rigore"

"Oh, Signore, dimmi, chi dovrò ammazzare stavolta?"

L'ultimo quarto di finale vede quei bellimbusti dei padroni di casa contro i più decenti italiani.[10]

Per non rischiare, Cesare Maldini fa giocare Del Piero al posto di Baggio, e fa marcare stretto Zidane da Gianluca Pessotto, che pur compagno di squadra nella Juventus del "francese", non lo sopporta perché russa troppo rumorosamente durante il pisolino post-allenamento.

Rivelatosi Del Piero la solita schiappa in una competizione che non sia il campionato italiano, entra Baggio, che dimostra quanto più utile possa essere mancando la porta di tre millimetri con una calciata rotante nei tempi supplementari. Entrambe le squadre giocano bene, e i tempi supplementari finiscono ancora sullo 0 a 0.

L'Italia c'è insomma ricascata un'altra volta... I CALCI DI RIGORE!

Qui succedono le cose più strane.

Zidane segna perché il pubblico francese, in maggioranza, soffia sul pallone, raddrizzandone la traiettoria e spingendolo in rete.

Baggio segna senza alzare la traversa di nascosto di qualche centimetro.

Lizarazu sbaglia perché quando lo speaker dello stadio lo annuncia si mette a ridere del suo stesso cognome[11]; ma Albertini sbaglia a sua volta perché gli entra una bruschetta nell'occhio.

Un giovanissimo Trezeguet, già allora col suo immancabile pizzetto (anche se dipinto...), segna il suo nonstante la mancanza d'esperienza.

Un arrapatissimo Costacurta segna il suo nonostante la mancanza della Colombari ad incoraggiarlo.

Un giovanissimo Henry, già allora col sogno di giocare nella Juve, segna nella speranza di essere acquistato e possibilmente non scaricato prima di dimostrare che è un pompatissimo campione.[12]

Christian Vieri fa il suo dovere dal dischetto e se ne scappa al primo paninaro disponibile con la lista delle farciture che vogliono i suoi compagni di squadra.

Un vecchissimo Laurent Blanc batte Gianluca Pagliuca, facendogli vedere che la pensione che percepirà non sarà grande quanto la sua.

Le speranze dell'Italia sono riposte nei piedi di Mario Biondi, che poi si scoprirà essere Luigi Di Biagio.

"Cazzo, no! Ora Baggio mi strapperà le palle a morsi!"
- Di Biagio: “Va bene, tocca a me...”
- Baggio: “Luigi, sappi che se non segni questo rigore mi vendicherò, e in maniera estramamente efferata: perché sono già tre cazzo di mondiali che sta tiritera dei rigori si ripete, e io che sono Roberto Baggio mi sono veramente rotto le palle! Perché io sono ROBERTO BAGGIO, e IO che sono Roberto Baggio non posso rischiare di non vincere mai un mondiale in vita mia, quando poi magari ci sarà gente con cognomi stupidi tipo "Zaccardo" che invece lo vincerà. Quindi ora vai lì e segna! Perché io sono Roberto Baggio!”
- Di Biagio: “Ehm, va bene Roby, ci provo...”
- Bruno Pizzul: “Sapete che Luigi Di Biagio quest'anno in campionato di rigori ne ha segnati 7 su 7?”
- Di Biagio e Baggio: “... MA PORCA PUTTANA!

La sfiga pizzuliana si manifesta sotto forma di una mosca che, al momento dell'ultimo rigore, si posa sulla traversa, e Di Biagio, infastidito, cerca di scacciarla usando il pallone...

Da dire poi che la mosca in questione venne addirittura mancata e mostrò un poderoso "Tié!" agli ormai già eliminati azzurri.

A fine gara, Roberto Baggio fu visto rincorrere Di Biagio con un trapano elettrico in mano, desideroso di fargli tre buchi in quella sua liscissima testa e renderlo così la sua palla da bowling personale.

In sintesi, gli anni novanta sono stati veramente un decennio del cazzo per la nazionale...

Semifinalì

Un difensore francese in procinto di ficcare un dito in un occhio all'avversario.
  • Terra della deforestazione-Terra dei pusher 1 - 1: Gli olandesi sono infervorati perché almeno un cazzo di mondiale lo devono vincere; i brasiliani lo sono perché con la 5° coppa potranno sostituire la gamba rotta del tavolo nella sede della loro federazione.

La partita si gioca tutta dal secondo tempo in poi: segna prima Ronaldo in rovesciata, poi segna Kluivert dopo un assist con la catapulta infernale dei fratelli De Boer.

Ai supplementari tutti si cagano sotto per via del golden gol e si arriva ai rigori.

I brasiliani li segnano tutti, per gli olandesi sbagliano Cocu[13], che verra linciato per questo, e Ronald De Boer, che si salverà scambiandosi col fratello che verrà linciato al suo posto.

  • Ladri della corsica-Ladri dell'Istria e della Dalmazia 2 - 1: Diciamocelo, tutti noi abbiamo sperato che vincesse la Croazia... Ma purtroppo, non è stato così...

Dopo un buon mondiale, i balcanici tornano a casa, nel dispiacere di chi voleva che, una volta tanto, a disputare la finale fosse una novità, una squadra che non avesse mai vinto prima.[14]

Finalissimà

"Barthez:Sposami!" - Roberto Carlos: "NOOOOO!"

La finalissima del campionato del mondo ha luogo a Saint Denis, che poi sarebbe Parigi, ma i francesi hanno tanto insistito a chiamarla così... Vede contrapposte la Francia, raccomandata organizzatrice del torneo, e il Brasile, campione in carica.

Non è una finale molto combattuta, ma di certo piena di sorprese.

Innanzitutto, a Ronaldo viene il mal di pancia poco prima dell'incontro, ma lui, dopo un overdose di maalox, insiste per giocare lo stesso.

I suoi compagni, Roberto Carlos, Carlos Roberto e Giovanni-E-Basta corrono ad avvertire del suo malore l'allenatore José Carioca, ma questi stava riposandosi e li manda a cagare.

Non si sa se con Ronaldo in piena salute sarebbe stato diverso, fatto sta che la Francia (non ridete ma è vero) fa un culo tanto al Brasile. Zidane ne segna due, e li segna uguali perché la nipotina Aloisia era andata al bagno e si era messa a piangere perché aveva perso il primo gol, e lo zietto ha voluto rimediare. Infine, evento storico, prima della fine segna anche Emmanuel Petit: questi passa alla storia per essere l'unico francese, ma proprio francese-francese[15], ad aver segnato un gol importante nel torneo.[16]

Finisce 3 a 0, e l'ispettore Clouseau consegna fiero la coppa ai suoi connazionali.

La Francia nera, marrone e bianca ha stupito il mondo: viva la multietnicità!

Il giorno dopo, il democraticissimo Jean-Marie Le Pen riuscirà a far rimpatriare il 90% della nazionale in Africa, compreso Zidane, fino alla prossima volta in cui i francesi veri avrebbero avuto bisogno di loro per vincere qualcosa.

Finalinà del cazzò per il terzo postò

"Ragazzi! Quando lo racconteremo a casa non ci crederà nessuno!"

Sorprendentemente, alla Croazia, che non ha mai vinto un cazzo in vita sua, frega di vincere almeno la medaglia di bronzo, e l'Olanda, dopo una resistenza simbolica, gliela lascia. Il 3° posto ai mondiali diverrà nel paese balcanico festa nazionale, e i festeggiamenti si susseguiranno per 60 giorni consecutivi, rischiando la guerra con la vicina Slovenia, infastidita dal troppo casino proveniente dal loro confine. Era solo il 3° posto, però chi si accontenta gode!

Suker Fornaciari vince il disco d'oro il mongolino d'oro la scarpa d'oro come capocannoniere del torneo (alla faccia di quel ciccione pelato), e, una volta tornato in patria, il primo premio alla riffa della Madonna di Zagabria: un'annata davvero irripetibile per lui.

Curiosità

Footix, la mascotte ufficiale del campionato mondiale di calcio Francia '98
Footix dopo la vittoria dei padroni di casa
  • La Francia è riuscita a vincere il mondiale perché il druido Panoramix li ha costantemente riforniti di pozione magica prima di ogni partita.
  • Il mondiale di Francia è la prima partecipazione in assoluto del Giappone ai mondiali: purtroppo avevano a disposizione solo Mark Landers della squadra titolare, e la loro prestazione non è stata del loro solito livello.
  • Il mondiale di Francia segna la fine della "maledizione dei rigori", ma purtroppo non della "maledizione di Bruno Pizzul"...
  • La nazionale giamaicana, prima di rientrare a casa, ha prelevato un po' di erbetta dai campi per fare un tentativo di fumarsela. Fumare erba francese ha rivelato come controindicazioni un rischio di morte del 2,3% e un rischio di omosessualizzazione del 87,9%. Sintomi minori includono l'incapacità negli sport e l'acquisizione della "evve moscia".
  • L'utilità di Del Piero in questi mondiali è stata pari a un pettine ad un convegno di skin-head.

Voci correlate

Preceduto da:
Brasile
1994

Campione del Mondo
Francia
1998
Succeduto da:
Brasile
2002

Note

  1. ^ Imputabile a una strafogata di fagiolata, cotenna e cozze la sera prima
  2. ^ Vedi USA 94
  3. ^ di merda
  4. ^ Inconcepibile davvero!
  5. ^ Forse era un meticcio mezzo jugoslavo mezzo beozio
  6. ^ Se vinci una guerra ma poi non sei capace di vincere un mondiale che non sia in casa tua che cavolo di nazione sei?
  7. ^ Nel senso di stronzo...
  8. ^ Chi non ne ha mai ricevuta una...
  9. ^ Non solo Zidane si diletta in questo
  10. ^ Anche se essere più decenti dei francesi non è una gran fatica!
  11. ^ Che fa proprio schifo
  12. ^ Magari che gli preferiscono pure gentaglia come Kovacevic...
  13. ^ Detto "Goku" per il suo essere un cerebroleso sbafone
  14. ^ Certo, nemmeno la Francia ha mai vinto prima i mondiali, ma... Cazzo, è la Francia!
  15. ^ Anche se non è un vanto...
  16. ^ Evento storico!



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Portieri AbbiatiBorucButtChimentiDidaDoniDudekFioriKalacManningerMarchettiMattoliniMusleraNeuerPizzaballaRossiSovieroWarner
Difensori AronicaBagniBaresiBenettiBergomiBettariniBoumsongBurdissoCarrozzieriChielliniCirilloCocoDavid LuizFerriGreškoIulianoKaladzeLúcioMaiconMaldiniMellbergMolinaroMonteroNeqrouzOkanOnyewuRuganiSantonSenderosTerryZanettiZapataZé MariaZenoni
Centrocampisti AndradeBaBeckhamBiapirljiderBoatengBrocchiCaniggiaCapparellaCasertaDiegoDzemailiFelipe MeloFellainiFlaminiGheddafiGiaccheriniGnocchiHamsikLampardLedesmaManciniMontolivoMorfeoNakataNedvedNserekoQuaresmaPadoinPerdomoPlatiniPogbaPoulsenRenatoSeedorfSissokoStrootmanTedescoTiagoValderramaVerrattiVidalVolpi
Attaccanti AdrianoAguileraAltafiniAmauriAmorosoAmorusoBaggioBalotelliBatistutaBendtnerBestBettegaBorrielloBrienzaCalaiòCaraccioloCassanoCavaniChinagliaCorradiCrouchCruzDi NataleEijkelkampEto'oFindleyFlachiFrickGiovincoHuntelaarIbrahimovicInsigneIturbeJacobsenKakàLarriveyLavezziLendersMakinwaMarachellaMatriMessiMiccoliMilitoMoscardelliMutuNappiNeymarOliveiraOsvaldoPančevPandevPatoPazziniPeléPlasmatiPoggiQuagliarellaRecobaRivaRocchiRonaldinhoC. RonaldoRonaldoRooneyG. RossiP.RossiSchillaciShevchenkoSimoneSuazoTareTevezToffoliTorresTrezeguetVan NistelrooyVerpakovskisVieriVucinicZalayetaZampagnaZarateZidaneMutande di BendtnerJuan Manuel IturbeMartinez
Allenatori Allenatore dell'U.S. Città di PalermoAncelottiBagnoliBaldiniBearzotBeckenbauerBenettiBenitezBoskovCapelloCloughConteCoriniDi CanioDelneriDomenechDonadoniFergusonFerraraGarciaGascoigneGiordanoGrazianiGuidolinGullitHiddinkLeonardoLippiLöwManciniMaradonaMazzarriMihajlovicMourinhoPrandelliRanieriSacchiSimoniSpallettiTrapVenturaZaccheroniZemanZengaZola
Campioni del mondo 2006 1 Buffon • 2 Zaccardo • 3 Grosso • 4 De Rossi• 5 Cannavaro • 6 Barzagli • 7 Del Piero • 8 Gattuso • 9 Toni • 10 Totti • 11 Gilardino • 12 Peruzzi • 13 Nesta • 14 Amelia • 15 Iaquinta • 16 Camoranesi • 17 Barone • 18 Inzaghi • 19 Zambrotta • 20 Perrotta • 21 Pirlo • 22 Oddo • 23 Materazzi