Andokazzostan

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Il leggendario fondatore dell'Andokazzostan, subito dopo aver dimenticato dove si trova l'Andokazzostan.
A N D O K A Z Z O S T A N
Nome ufficiale: Repubblica islamica delle incongruenze
Pianeta: Islam
Capitale: Fangul
Altre città importanti: Kebab, Ndostà, New Yolk Made in china, Città del Vaticano
Superficie: Base per altezza
Presidente: Yussuf Nonso 'Ncaz
Lingua: Sordomuto
Abitanti: 11 Muli e 3 dromedari, gli umani non sono ancora arrivati
Sport Nazionale: Nascondino
Passatempo: Convincere Giacobbo della propria esistenza
« Andokazzostan, Mandokazzè, Kancistan, Addostan... »
(Professore di geografia su Paesi islamici.)
« Non so dove sia... Ma ha sicuramente armi di distruzione di massa! »
(George Bush sull'Andokazzostan.)

L'Andokazzostan è uno Stato paraculo situato tra il deserto del, le montagne di e il Mar Verde, nei pressi della regione del Noncistan. Si trova ad ovest della Francia ma ad est della Germania[1] ed è bagnato dal mar Baltico i giorni dispari e dall'Oceano Indiano i giorni pari. Confina a est e tre quarti con la Repubblica del Viagra, a ovest con il tuo condominio, a nord e a sud con la troposfera terrestre, in mezzo con la Mesopotamia e allo stesso tempo è circondato dal Lussemburgo. Il giovedì confina anche con il Borussia Dortmund. Si presume sia nato dall'unione tra Andorra e Kazakistan.

Storia

   La stessa cosa ma di più: Zabizistan.
La complessa divisione amministrativa delle regioni dell'Andokazzostan.

Dopo una sanguinosa guerra civile durata 38 minuti e la morte di qualche decina di migliaia di persone innocenti, un ambizioso generale decide di prendere il potere. Costui, eletto presidente da un plebiscito composto da quindici turisti stranieri, otto muli e tre caprai locali, incita la popolazione ad uccidersi fra loro con ancor più veemenza di quanto stessero già facendo[2].

Il suo governo, il più lungo nella storia del paese, terminò dodici giorni dopo con un colpo di Stato ad opera di una comitiva di pensionati polacchi. Questa nuova sistemazione permise l'attuazione di diverse riforme, come la liberalizzazione del mercato dei tappi di plastica e la fabbricazione di segnali stradali, su cui tuttora si poggerebbe l'Economia dell'Andokazzostan, se solo esistesse.

Dopo un periodo di stabilità politica durato circa 16 minuti, seguì un'epoca di crisi dovuta al deprezzamento delle materie prime e al conseguente aumento della disoccupazione in Slovenia. Ciò portò alla caduta del ventunesimo governo in un anno, e nuove elezioni. Queste hanno permesso al presidente Yussuf Nonso 'Ncaz di trionfare con una coalizione di governo nazicomunista, con uno scarto di voti del 2,1% al quadrato sul Partito dei Pensionati polacchi, ormai insediatisi stabilmente nella regione.

La rivoluzione

Una foto di repertorio del genio del crimine, nonché mente della rivoluzione che sconvolse l'Andokazzostan.
Donna : Prima della rivoluzione, mio marito mi faceva camminare un metro dietro di lui... Adesso cammino un metro avanti!
Straniero : Adesso la rispetta?
Donna : No! Ha paura delle mine antiuomo.

Prima dell'avvento del grande[Dipende dal sistema di riferimento considerato] Yussuf Nonso 'Ncaz, vigeva una delle più terribili dittature bolsceviche, dove nessun povero capitalista aveva il diritto di possedere nient'altro che le proprie mutande (ma anche quelle erano pilotate dal commissariato politico). Un gruppo di ribelli intraprese così una rivoluzione.

All'inizio si diedero alla protesta pacifica, occupando uno dei pochi edifici pubblici, e facendo esplodere l'unica fermata per autobus, implicando il totale blocco dei trasporti nazionali. Successivamente buona parte della popolazione andokazza si unì alla protesta, marciando verso la capitale. Dopo diverse trattative riuscirono a deporre il vecchio governo dittatoriale[3], mandando in vacanza tutti gli esponenti.

La guerra contro la Repubblica di Kekkazè

Subito dopo essere salito al potere, il presidente Yussuf Nonso 'Ncaz, decise di espandere i territori andokazzi a scapito della piccola repubblica di Kekkazzè, un'antica colonia di fricchettoni talmente fatti da non ricordarsi nessun nome e per niente pericolosi.

Cercarono più volte di invadere i punti nevralgici della piccola repubblica, inviando al confine numerose divisioni di carri russi T-72, ma fallirono miseramente quando l'Onu scoprì che quei carri in realtà erano delle imitazioni cinesi, cosa che causò la confisca dei carri da parte della Organizzazione delle Guardie di finanza Unite[4]. Più avanti decisero di inviare un'ambasciata per sfidare il presidente di Kekkazè a Monopoli: il vincitore si sarebbe aggiudicato il controllo del territorio dell'intera regione. La partita, comunque, fu rinviata per impraticabilità del campo.

Economia

Il principale centro commerciale del paese.

Il PIL cresce in media del -72,9% all'anno, e si basa principalmente sulle esportazioni di grammofoni e lacci da scarpe per stivali. Il mercato interno gode di una vivace fase di crescita grazie alla vendita di due banane e un panino al formaggio comprati dal contadino Abdùl. Questi intensi scambi commerciali con tutto il mondo ed in particolare col Canadafrica, hanno favorito la ripresa economica, culminata con un investimento in comune avvenuto con risorse sia pubbliche che private, che ha portato all'inaugurazione di un centro commerciale situato tra l'unica panchina del parco pubblico e le toilettes per anziani infestate da nidi di rondini.
L'età media della popolazione è di 102 anni, che salgono a 119 se si considerano le capre millenarie che da tempi immemorabili abitano l'altobassopiano andokazzo. Ciò naturalmente influisce sull'Economia del paese, che importa per lo più dentiere e cappelli stile anni '50, facendo, tra l'altro, prosperare la vicina Repubblica del Viagra.

Popolazione

Nel corso della sua gloriosa storia l'Andokazzostan ha perso la quasi totalità dei suoi abitanti, e quelli che sono rimasti nei suoi splendidi altipiani desertici e nelle sue pulitissime tendopoli, sono sostanzialmente persone ritenute antipatiche dagli altri, che quindi sono scappati mentre loro dormivano senza avvisarle e continuano a domandarsi Ma li artri andokazzostan? senza che possano trovare una risposta. È uno Stato funestato da continue guerre tra l'altro del tutto immotivate e velleitarie, con un Governo centrale poco radicato nel territorio, per questo la popolazione si accontenta di vivere di quello che può, basando la propria vita sulla vendita di armi al mercato nero e sul riutilizzo di organi e parti ancora sane dei cadaveri.

Lingue, religione, usi e costumi

La nuova sede del governo, inaugurata nel 2010. Sulla sinistra, vestito di blu, l'architetto responsabile dei lavori osserva compiaciuto la mirabile opera avanguardistica.

La lingua che di solito caratterizza gli andokazzi è rossa, molliccia e ricoperta di peli e saliva, solitamente si può trovare all' interno della loro bocca. La religione di Stato è lo zoroastrismo, con alcune varianti che rendono per molti aspetti questo culto un vero mistero. La minoranza religiosa più importante è sicuramente lo Spongebobesimo: tempo fa i suoi fedeli si rivoltarono con l'intento di far riconoscere la loro religione come dominante, ma ciò causò diversi scontri che si conclusero con il furto della mistica ricetta del Krabby patty.

Molti storici considerano le tradizioni di questo popolo una vera anomalia, indizio del fatto che forse per millenni queste genti sono vissute completamente isolate dal resto del Mondo che contasse minimamente qualcosa. Elenchiamo alcuni dei precetti zoroastriani qui di seguito:

  1. Il precetto più importante del culto è Buoni pensieri, buone parole, ma riposati;
  2. Uomini e donne sono uguali e hanno gli stessi diritti se e solo se gli asini volano e nei fiumi scorrono latte e miele;
  3. Festeggia ed onora il dì di festa appiccando fuoco alla casa di chi ti sta antipatico;
  4. Condanna l'oppressione verso i tuoi simili quando questa non ti porta alcun vantaggio materiale.

Questi e molti altri principi hanno reso lo zoroastrismo andokazzo un punto di riferimento per tutta la popolazione.

Una forte minoranza chiede però l'accettazione della religione islamica come religione nazionale, e il rifiuto delle autorità ha provocato una sommossa popolare terminata con il furto della mistica ricetta del kebab.

Infine, una legge della settimana scorsa impone alla popolazione di discriminare le minoranze cristiane ed ebree, istituendo la pena della castrazione chimica per chi si rifiutasse di adempiere a questo sacro dovere.

Ordinamento dello Stato

Il governo centrale dell'Andokazzostan è tra i più volatili al mondo. Alcuni storici sottolineano la possibilità che il nome stesso dello Stato derivi da questa incostanza dei governanti e dall'invisibilità dei loro provvedimenti, tanto da spingere i pochi abitanti a chiedersi Ma sti guvernanti andokazzostan?

I partiti politici sono soliti formare coalizioni occasionali a geometria variabile. Tuttavia, lo scandalo che ha colpito il paese la settimana scorsa e che ha avuto ripercussioni fino all'altro ieri, ha gettato luce su una diffusa corruzione che si nasconde nell'amministrazione pubblica e coinvolge politica, criminalità organizzata, imprese pubbliche e private. Analizzeremo brevemente la struttura politica del paese qui di seguito.

Struttura

Alcuni abitanti dell'Andokazzostan durante una visita di Vittorio Sgarbi. I riquadri vuoti sono dovuti ad alcuni invitati che non sono riusciti a trovare la località.

La costituzione dell'Andokazzostan prevede una rigida divisione dei poteri, e siccome questa divisione in effetti dà come risultato proprio uno, il potere ricade matematicamente nelle mani del Presidente.

Il Parlamento si occupa di promulgare leggi, editti, provvedimenti e regole per giocare a Nome, cosa e città; il Presidente si occupa invece di accertarsi che le penne scrivano. Il potere giudiziario è affidato ad un tribunale corrotto di panzoni bontemponi, i quali giudicano con severità l'operato del governo, seguendo il vorticoso roteare dei loro zebedei.

Leggi severe e ossevanza delle tradizioni sono alla base della vita della popolazione andokazza. Un profondo attaccamento alle tradizione religiose della loro cultura si riscontra diffusamente su tutto il territorio, soprattutto fra gli uomini, i quali ne traggono vantaggi non trascurabili[5].

Cenni sull'iter legislativo

Promulgare leggi nell'Andokazzostan è molto complicato. Prima di tutto un pool di esperti si riunisce per vedere cosa manca nel codice legislativo andokazziano. Una volta assodato il fatto che nessuno riesce a leggerlo, si passa a cercare di ricordare il perché si trovano tutti lì riuniti intorno ad un tavolo. A questo punto si passa a redigere la proposta di legge vera e propria. Ognuno pensa a qualcosa, qualunque cosa (anche le proprie turbe adolescenziali) e lo scrive nella bozza. Una volta terminata la fase redazionale si corre direttamente in Parlamento, dove il documento verrà attentamente esaminato e messo ai voti. Tuttavia i parlamentari sono spesso impegnati a fare altro e sostanzialmente quelli che si presentano non fanno altro che incollare le proprie caccole sul foglio sfidandosi tra loro a vedere chi tira fuori la più grande dal proprio naso. Il documento arriva precisamente in questo stato al Presidente che, ritenendolo un affronto personale, scioglie le camere del parlamento (nell'acido solforico) e fa giustiziare quelli che incontra per la strada giusto perché gli girano storte.

Sistema elettorale

In Andokazzostan non ci sono elezioni.

Cittadini importanti

I Cittadini più illustri sono:

  • Avada Afangul, noto giurato
  • Nessuno (non quello lì)
  • Nuscass La minc, un bravo vasaio
  • Ivan Ivanovich Koslov, un soldato russo che ha perso l'autobus per la ritirata dall'Andokazzostan
  • Cattz Uvòy, Portavoce del Primo Ministro
  • Il giudice Santi Licheri, perché così è deciso e l'udienza è tolta
  • Mohammed Diqquà: famosa guida turistica

Note

  1. ^ Ti chiedi come sia possibile, vero?
  2. ^ Non che in Andokazzostan ci fosse altro da fare.
  3. ^ E comunista.
  4. ^ Nuovissima branca dell'Onu, che causò la scomparsa della FAO per inutilità.
  5. ^ Poligamia, possibilità di ripudiare mogli scassacazzo, controllo totale sui figli, diritto a panino e cipolle con rutto libero.