Campionati mondiali di calcio 1934 e 1938

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« Badate che se non vincete passerete il resto della vita all'Asinara. »
(Mussolini su incitamento ai giocatori.)
« E finalmente un magnifico gol per gli azzurri... ehm... cioè... per i neri...no mi scusi è vero... ehm.. »
(Cronista riguardo all'Italia che gioca in camicia nera.)
« Se foi battere krante Cermania, noi ciocare rifincita, ja, ma con panzer e bombardieri! »
(Hitler agli avversari prima di ogni partita.[1])

I Campionati mondiali di calcio 1934 e 1938 sono stati giocati in Italia e in Francia, e si sono conclusi entrambi con la vittoria della Nazionale Italiana di Calcio.
Non si sa nulla di quei mondiali, anzi nessuno ha mai vissuto quei momenti di grande gioia; tuttavia tutti sanno che la nazionale italiana ha vinto. E questo ci basta.

Italia '34

Il manifesto dei mondiali di Italia 1934.

L'Italia, sotto il regime di Mussolini, poiché era una nazione ricca e prosperosa, si era permessa di organizzare i secondi campionati del mondo di calcio.

I giocatori italiani, convinti che Mussolini (dato che l'Italia organizzava i mondiali) inserisse la nazionale italiana in un girone facile, rimasero sbalorditi quando scoprirono che il Duce, volendo dimostrare che la sua nazionale era la più forte (in quanto colma di "uomini fascisti"), la mise nel girone di ferro, ovvero quello composto dall'Impero Greco + Creta, la Polandia e il Messico + Sombreri.

A nulla valsero le maledizioni dei giocatori: il Duce aveva parlato e nessuno poteva contraddirlo.

Mussolini però, non aveva tutti i torti. Infatti la nazionale italiana era composta da giocatori/anguille veramente forti, guidate dal fuoriclasse Giuseppe Mazzata e dal c.t. Vittorio Zozzo.

Nella partita d'esordio contro la nazionale dell'Impero Greco + Creta, l'Italia partiva sfavorita. Tuttavia una grande prova degli azzurri (e un attacco di diarrea del fuoriclasse greco Nicolas Vaporidis) permisero alla nazionale italiana di chiudere la partita 4-0.

Galvanizzati da questa vittoria, gli azzurri erano carichi per la partita contro l'avversaria più temibile: la Polandia.

L'Italia passò subito in vantaggio grazie a una rete del centrocampista Luis Montato, ma nel secondo tempo la Polandia riuscì a pareggiare.

Mussolini dopo il goal del Messico + Sombreri.

Quando la partita sembrava ormai volgere verso il pareggio, ci fu un rilancio di Mario Vaginel verso Mazzata che, credendo che la partita era ormai finita, si stava masturbando vicino all'area degli avversari. Vedendo il pallone arrivare, Mazzata cominciò a correre con la mano sporca che reggeva i pantaloncini slacciati. Prese il pallone e con un dribbling secco superò due difensori stupiti da tale spettacolo. Arrivato davanti al portiere, Mazzata si calò i pantaloncini paralizzando il numero uno polandese; per l'attaccante azzurro fu facile segnare: era 2-1!

Dopo la vittoria contro la Polandia, alla nazionale italiana bastava un pareggio contro la nazionale del Messico + Sombreri. Questi ultimi erano ormai fuori dal mondiale in quanto avevano perso contro Grecia e Polandia; erano quindi un avversario facile per gli azzurri.

La partita cominciò bene per l'Italia che passò in vantaggio con un goal di Mazzata, e si apprestava a vincere la partita 1-0. Tuttavia un rilancio di Maracas (potente centrocampista messicano) colpì un difensore italiano, che deviò il pallone e spiazzò il portiere.

Giuseppe Mazzata in tutta la sua gaiezza.

Ma Mussolini non ci stava a pareggiare contro la barzelletta del torneo (nonostante l'Italia fosse comunque qualificata) e andò a parlare all'arbitro, che dopo la chiacchierata decise di annullare il goal al Messico + Sombreri e chiudere la partita in quel momento.

Dopo questo episodio si scatenarono molte polemiche; Mussolini dichiarerà solo di aver fatto gli auguri all'arbitro poiché era il compleanno di sua madre.

Negli altri gironi si rese protagonista la Gemania (allora Terzo Reich Cermanico di Teteschia) grazie alla sua squadra fatta solo di uomini ariani con gli occhi azzurri e i capelli biondi.

Fu proprio la nazionale del Terzo Reich Cermanico di Teteschia a essere sorteggiata contro la nazionale italiana.

La partita fu emozionante e si concluse con la vittoria italiana per 3-1. Il motivo di una sconfitta così grande da parte della Germania era perché gli azzurri avevano scoperto il punto debole della formazione tedesca: il portiere. Hitler, non volendo giocatori ebrei nella sua nazionale, aveva fatto cacciare il portiere titolare (perché era ebreo) senza pensare che questi era il miglior portiere in circolazione, con una media di un goal subito ogni mille partite. Al suo posto venne inserito un portiere biondo, che aveva il solo difetto di avere le mani bucate; questo portiere era Oliver Khan, che allora iniziava la sua folgorante carriera. Il c.t. Zozzo, saputa questa notizia, non ebbe paura di schierare una formazione all'attacco: l'1-4-5.

Battuta agli ottavi il Terzo Reich Cermanico di Teteschia, ai quarti l'Italia si ritrovò finalmente una squadra alla sua portata: gli Stati Uniti, che fino ad allora erano riusciti ad andare avanti solo per culo.

Dopo una gara difficile, dove gli statunitensi diedero prova di grande orgoglio e gli azzurri invece di eccessiva sottovalutazione dell'avversario, la nazionale italiana riuscì a vincere di misura: 7-1.

Arrivata in semifinale, l'Italia fu sorteggiata contro la Svizzera, fino ad allora vera sorpresa del torneo, riuscita a eliminare Svezia e Olanda. Ma Mussolini, accorgendosi che la Nazionale Italiana era davvero forte e che poteva vincere la Coppa del Mondo, non voleva lasciarsi sfuggire quest'occasione. Rimase celebre il suo discorso ai giocatori italiani a proposito della nazionale elvetica:

« I froci? ANNIENTATELI!!! »

La partita contro la Svizzera si rivelò la più difficile per l'Italia, che non riusciva a segnare a causa della solidissima difesa elvetica, e al primo attacco la formazione svizzera segnò. Per gli azzurri fu un duro colpo, e non riusciendo più a produrre azioni si chiusero in difesa per evitare i danni. La partita finì 1-0, ma la nazionale svizzera fu colpita da uno scandalo: tre giocatori elvetici erano stati trovati positivi al latte-dopante, sostanza illegale molto usata in Svizzera, pertanto la FIFA decise di squalificare gli elvetici e di ribaltare il risultato della partita: l'Italia aveva vinto 1-0!

In finale la nazionale nostrana si ritrovò contro la Cecoslovaustroungheriabulgaregia, una nazionale che richiudeva a sé quelle di Cecoslovacchia, Prussia, Impero Austro-Ungarico, Bulgaria e Norvegia. Il punto forte di questa squadra era quello di avere un vivaio ricco di giocatori di qualità e nazioni diverse.

Vittorio Zozzo si ubriaca dopo la vittoria dei mondiali.

L'inizio della partita fu duro per la nazionale italiana, che passò in svantaggio. Tuttavia una grande prova degli azzurri nel secondo tempo ribaltò il risultato grazie a due reti di Raimundo Orsetto Pooh e Angelo Schiavo-Sadomaso. Italia 2, Cecoslovaustroungheriabulgaregia 1. Italia campione del mondo!

Conseguenze di Italia '34

  • Mussolini cominciò a fare i soliti discorsi sul fatto che l'Italia aveva vinto grazie agli insegnamenti fascisti: ordine e disciplina.
  • In un momento di ebbrezza il c.t. italiano Vittorio Zozzo cambierà il suo nome da Vittorio a Littorio.
  • La Nazionale Italiana vinse le Olimpiadi del 1936.
  • La Svizzera venne squalificata e non poté giocare i mondiali di Francia 1938.
  • La Cecoslovaustroungheriabulgaregia si disgregò in cinque nazionali: la Cecoslovacchia, l'Austria, l'Ungheria, la Bulgaria e la Norvegia.

Francia '38

Il sogno dei giocatori francesi nel 1938.

La nazionale venne chiamata in Francia (allora Repubblica Nazistissima Francese) a confermare il titolo mondiale di quattro anni prima. Nella fase a gironi fu più fortunata della scorsa edizione; a fronteggiare gli italiani c'erano Austria, Impero Polare dei Pinguini e il Belgio. Prima di cominciare il torneo l'Austria si ritirò a causa di un prurito fastidioso che aveva colpito giocatori e allenatore.
Nella partita d'esordio la nazionale italiana affrontò il Belgio. Pur partendo sfavorita, la nazionale belga passò in vantaggio, tra lo stupore di tutti. Gli azzurri non riuscirono a reagire, confermando quello che era il punto debole della nazionale nostrana. Ma da un rilancio di Ferrari, negli ultimi minuti, Silvio Piala-Inculo prese il pallone, superò i difensori e segnò. La partita finì 1-1, rendendo quella con la nazionale pinguina, la partita che avrebbe definito il passaggio del turno. Gli azzurri non volevano uscire fuori al primo turno, e con una grande prova d'orgoglio superarono i pinguini 3-0.

Un'immagine di Italia-Francia.

Qualificata al turno successivo, l'Italia fronteggiò negli ottavi la Norvegia, nazionale formatasi in quegli anni. La partita non fu difficile, la Nazionale Italiana superò i norvegesi 2-1 con i goal di Mazzata e Collasso. Nei quarti, invece, l'Italia affrontò la Nazionale Francese padrone di casa. La partita fu molto avvincente, e si concluse con la vittoria italiana per 3-1. Una curiosità: la Nazionale Italica giocò con la maglia nera, a causa di un momento emo del c.t. Zozzo.

La furia di Leônidas dopo la sconfitta.

Dopo la vittoria contro la Francia, gli azzurri partirono sparati verso la conquista del titolo. In semifinale batterono il Brasile del capocannoniere Leônidas 2-1. In finale non ci fu storia, l'Italia s'impose 4-2 sull'Ungheria.
La nazionale italiana era per la seconda volta campione del mondo!


Note

  1. ^ Infatti la Germania vinse ogni incontro tranne quello con la Cecoslovacchia, poi invasa e rasa al suolo nel 1940.

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Campioni del mondo 2006 1 Buffon • 2 Zaccardo • 3 Grosso • 4 De Rossi• 5 Cannavaro • 6 Barzagli • 7 Del Piero • 8 Gattuso • 9 Toni • 10 Totti • 11 Gilardino • 12 Peruzzi • 13 Nesta • 14 Amelia • 15 Iaquinta • 16 Camoranesi • 17 Barone • 18 Inzaghi • 19 Zambrotta • 20 Perrotta • 21 Pirlo • 22 Oddo • 23 Materazzi