Salvatore Soviero è un interessante caso di uomo primordiale, anello di congiunzione tra l'uomo di Neanderthal e i primi esemplari di australopitechi africani, dai quali tuttavia si differenzia per l'ulteriore atrofia cerebrale che lo contraddistingue e che lo pone sul piano evoluzionistico alla stregua del gibbone o del galletto Vallespluga.
Salvatore Soviero nasce già schedato dalla polizia nel 1970, nel Bronx di New York.
Nel 1941 viene accusato di avere aggredito Mike Bongiorno mentre fotografava la Statua della Libertà. Come pena deve scontare tre anni di pulizia dello studio della "Ruota della Fortuna".
In questo periodo di tempo si innamora di Miriana Trevisan e decide di rimanere a vivere a casa sua.
La svolta avviene quando Fabio Capello vede un filmato amatoriale dove Soviero prende a calci la moglie. Nel '49 firma così un contratto con il Pizzighettone che lo ingaggia per tre anni come panchinaro sinistro, ma viene espulso dalla società per aver preso a calci in gola l'allora allenatore della squadra Pippo Baudo. Soviero entra a far parte del Bayer Mogoro e gioca come panchinaro centrale collezionando 894 cartellini rossi in tre anni, da ricordare i falli più pericolosi su Gigi Riva, Ronaldo, Stefano Bettarini (che non si è mai ripreso cerebralmente e ora conduce Buona Domenica), Francesco Coco (ora nell'Isola dei Coglioni), Subizarretta, Bobo Vieri e Strunz. Passato al Milan viene ingaggiato come venditore di pop-corn insieme a Vieri segnando 12 goal in una stagione e l'anno successivo va in prestito alla Juve come Grattapalle di Moggi, dove colleziona 257 falli da dietro. L'11 settembre del 2001 dirotta un aereo per arrivare velocemente a New York. In Italia nascono i primi Soviero Club fondati dalle Brigate Rosse.
L'esordio da titolare
Nel 2004 Soviero accetta un contratto a tempo indeterminato nel Venezia come gondoliere ufficiale della squadra. Ma nell'aprile 2004 viene convocato dall'allenatore Mike bongiorno IV in qualità di portiere per sostituire il titolare Gigi D'Alessio impegnato in un concerto in Ecuador. Soviero si schiera tra i pali e verso la fine dell'incontro l'arbitro assegna un calcio di rigore al Messina. Soviero cerca di parare con una scivolata sul pallone, ma non ci riesce e insulta animosamente l'arbitro, che gli mostra un cartellino rosso mentre la panchina del Messina lo insulta. A quel punto si avvia verso quei temerari, sradicando la panchina dal terreno e prendendo a calci in gola i componenti. Intervengono tutti i presenti, ma il portiere del Venezia riesce a sconfiggere tutti con un solo calcio e si avvia verso il centro città di Messina, seminando terrore e disperazione tra gli abitanti che in tre ore lasciano la città. Lillo Foti, boss della Fotina, vedendo la grinta con cui mena i rivali del Buddacci FC, lo ingaggia e lo fa esordire in Serie A contro la Giuventus; in quella stessa partita il portierone ha modo di dire a Del Piero cosa ne pensa della sua omossessualità latente. Che uomo!
Franco Califano: Soviero lo aggredì in un night club di Torre del Greco perché si permise di salutarlo.
Mike Bongiorno: durante una puntata di Genius Soviero lo aggredì per aver involontariamente suggerito la risposta esatta al concorrente avversario di suo figlio Asdrubale.