Rudi Garcia

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Rudi Garcia mentre pensa soddisfatto alla fronte sudata di Gervinho.
« Chi critica l'allenatore è n'infame »
(Daniele De Rossi mentre protegge dal clamore mediatico l'unico allenatore in Europa col coraggio di farlo giocare ancora titolare)
Rudi Garcia : Torniamo al campo di allenamento, e prepariamoci per la prossima stagione
Francesco Totti : E cosa faremo la prossima stagione, Rudi?
Rudi Garcia : Quello che facciamo tutte le stagioni, Francesco: tentare di conquistare lo scudetto.

« Non parlo di calcio, perché Bologna-Roma non è stata una partita di calcio. »
(Rudi Garcia mentre, durante una seduta spiritica, lascia che la sua mente venga posseduta dallo spirito di Walter Mazzarri.)
« Da questa partita ho capito che quest'anno vinceremo la Toppa Itaglia. »
( Rudi Garcia nella conferenza stampa post-partita di aRoma di Spezia.)
« Da quasta partita ho capito che quest'anno vinceremo la Coppa (del nonno) dei Campioni. »
( Rudi Garcia dopo la partita Barcellona contro Roma finita con pochi gol di scarto.)

Rudi Garcia (* LOSC Lille, 20 Febbraio 1964 - † Roma, Giugno 2016, accoltellato a tradimento nello spogliatoio da Nainggolan) è un allenatore di tennis e musicista Francese, attuale tecnico dell'AS Roma famoso per aver vinto ben due scudetti a settembre poi revocati ingiustamente a giugno per differenza punti e riassegnati alla Juventus.

Dopo il prepensionamento di Antonio Conte nella nazionale di calcio italiana per sfuggire alla polizia postale che voleva bloccargli gli account BetClic ottiene il primato come allenatore con il peggior taglio di capelli a scodella del campionato dimostrando che, quello stile, se non ti rende vincente almeno ti rende antipatico come un dito in culo.

Nel suo Palmarés si può contare uno scudetto Francese vinto nel 2011 con il Lilla, superando di misura i Verdi e i Gialli in una avvincente partita a Risiko. Nel suo albo d'oro vi si possono contare 2 secondi posti consecutivi (non è un gioco di parole, è la verità) e innumerevoli scudetti vinti al Fantacalcio e a Subuteo arrivando secondo.

È la prima causa del tabagismo di Walter Sabatini.

Carriera da giocatore

Dopo aver militato per anni nel Lilla passa prima al Caen e poi al Martinques dove si fa notare come ottimo centravanti al baretto del paese e per il delicato tocco di palla ai compagni negli spogliatoi, coi quali si dilettava anche nella fine arte del buio ghei.

Di ruolo centrocrampista si ritirerà all'età di 28 anni dal calcio giocato per problemi alla schiena dovuti ad una scommessa finita male con il suo allenatore: Garcia gli promise lo scudetto l'anno stesso, oppure si sarebbe fatto coricare di botte.

Rudi Garcia mentre si gode i proventi della combine "Bayern Monaco - A.S. Roma" del 21 ottobre 2014.

Solo dopo aver siglato la scommessa si ricordò di trovarsi nella terza divisione del calcio francese. Il risultato fu scontato: 10 giorni di prognosi riservata a 0 per il suo allenatore.

Carriera da allenatore

Quello che ha fatto prima del Lille

Niente.

No, davvero, nulla, o almeno nulla degno di nota.


Seriamente, ragazzi, a nessuno importa, smettetela di insistere.

LOSC LILLE

Dopo aver fatto cose degne di nota[citazione necessaria] per una fortunata serie di coincidenze tra cui aver insegnato nella precedente esperienza a Le Mans a Gervinho ad allacciarsi le scarpe viene assunto dal LOSC Lille dove, grazie ad una squadra composta essenzialmente da giocatori dal nome buffo, riuscì a vincere l'ambita Ligue One dato che nessun giocatore avversario riusciva a nominare il capitano del Lilla, Rio Mavuba, o a guardare Gervinho senza fascia per capelli senza cadere a terra stroncati dalle troppe risate.

Questo importante risultato attirerà su di lui le attenzioni di molte squadre di tutto il mondo, tra cui la Roma.

A.S. Roma

Stagione 2013-2014

Gervinho uomo immagine del primo anno della Roma di Garcia durante un'azione sulla (e senza) fascia.

Viene assunto dalla Roma sotto consiglio di Walter Sabatini che dimostra, per l'ennesima volta, di essere più bravo a vendere che a comprare.

Come prima cosa Garcia costringe la società sotto la minaccia di suicidio a comprargli Gervinho, che saluterà al suo arrivo a Trigoria con un appassionato bacio in bocca.

Altri acquisti sono Maicon e Benatia che abbandonano i loro vecchi mestieri di venditori di rose e fazzoletti prendendo le redini della difesa romana riuscendo nell'impresa forse più difficile: far sembrare l'altro neoacquisto romanista, Morgan De Sanctis, un portiere valido.

In questa stagione Garcia ha anche l'importante merito di confondere ancor di più le idee a Florenzi: non solo il giocatore non capirà più quale sia la sua migliore posizione in campo, ma verrà anche assalito da incessanti dubbi a proposito delle sue preferenze sessuali, non aiutato dal ricordo ancora vivo in lui di Osvaldo.

L'ultimo acquisto importante della stagione è Kevin Strootman, detto er cristallaro, il cui menisco farà fin troppa amicizia col manto erboso del San Paolo di Napoli.

La stagione di Rudi comincia ottimamente con dieci vittorie di fila imponendosi su squadre di alto blasone come il Livorno (che retrocederà), il Bologna FC (che retrocederà) e la SS Lazio (che, sfortunatamente, non retrocederà).

In questa stagione la Roma chiude inaspettatamente al secondo posto alle spalle della Juventus, ma è anche vero che Ciro Immobile è il capocannoniere del torneo con alle spalle Luca Toni, Acerbi si è fatto asportare un testicolo e il Sassuolo è riuscito a non retrocedere.

E no, non ti sei appena fumato una sigaretta di droga, è davvero andata così.

Stagione 2014-2015

Seydou Doumbia, giocatore ivoriano, fortemente voluto da Rudi Garcia, arriva a gennaio senza riuscire ad inserirsi negli schemi del tecnico. Vi sono ancora dibattiti sul suo mancato ambientamento, le teorie più accreditate sospettano che passare dal freddo di Mosca al "calore" della tifoseria romana non sia proprio il massimo e che la Vodka capitolina fosse ormai di bassa qualità per le abitudini di Doumbia.

La stagione comincia alla grande con Garcia che, con una dimostrazione d'insperata umiltà ammette:

« La Roma vincerà lo scudetto »
(Rudi Garcia mandando nel panico gli addetti della Sisal.)

La campagna acquisti è faraonica, con Rudi e Sabatini che riesco a soffiare all'ultimo momento Juan Manuel Iturbe alla Juventus: anche su di lui l'onnipresente foto di Pablo Daniel Osvaldo presente a Trigoria avrà una pessima influenza. In difesa, per sostituire il partente Medhi Benatia acquistato dal Bayern Monaco e che passerà l'intera annata in Germania a preparare kebab nello spogliatoio per Ribery, vengono acquistati Mapou Yanga Mbiwa che avrà l'unico merito, oltre al gol di testa nel derby, ti spacciare a Florenzi fumo di maggior qualità di quello che gli vendeva Naingollan e Manolas e Holebas, due greci raccattati su un barcone in fuga dalla crisi economica greca. Verrà anche acquistato per puntellare il centrocampo il giocatore nel fiore degli anni Sei tu? Keità? a cui verrà a gennaio a fare compagnia anche Sei tu? Doumbia?

Il loro acquisto, insieme a quello di Ibarbo, nonostante i presupposti di migliorare la squadra, avrà l'unico effetto di aumentare del 30% le battutacce delle tifoserie avversarie a proposito della dotazione tecnica[citazione necessaria] dei tre giocatori.

E comunque quello più lungo lo aveva Ibarbo.

La stagione comincia con due vittorie fino alla terza giornata contro la Juve dove, tra falli, accoltellamenti e furti di portafogli, Garcia sfoggerà le sue qualità di musicista intonando la "sonatina per violino in do minore juve ladra 'sto a rosicà".

A gennaio Mattia Destro viene ceduto in prestito al Milan, in modo da far spazio nel centro dell'attacco al giovane talento capitolino Francesco Totti.

La stagione comincia nel migliore dei modi: la Roma comincia subito il duello con la Juve per il primo posto in classifica che andrà fino alla fine della stagione, dove perderà lo scudetto all'ultima giornata con 17 punti di ritardo dalla Juventus.

Anche il cammino in Champions League è esaltante, per il Bayern Monaco.

Deluso per la retrocessione in Europa League Garcia sfogherà la sua frustrazione contro la piazza prima travestendosi da olandese e distruggendo una famosa fontana della capitale e poi facendosi estromettere anche da questa competizione dalla Fiorentina.

Stagione 2015-2016

La stagione comincia con l'acquisto di uno scioglilingua polacco come portiere, tale Wojciech Sceiz... Szcesz... Szczęsny? dall'Arsenal, famoso più per il suo tabagismo che per le sue parate, del lampione bosniaco Edin Dzeko e del terrorista internazionale Mohamed Salah, che dopo gli attentati a Parigi fuggirà prima a Londra, passando poi per Firenze e infine a Roma.

La stagione comincia ovviamente nel migliore nei modi, con una denuncia da parte della Fiorentina per l'acquisto di Salah, un'inchiesta dal procuratore antiterrorismo e almeno tre irruzioni a sorpresa dei NAS per scoprire dove Ashley Cole nasconde la bamba buona.

Sabatini lancia subito un colpo basso a Garcia cercando di vendergli Gervinho che però, per via delle sue richieste leggermente fuori budget anche per un club degli Emirati Arabi, rimarrà alla Roma.

Altra vendita importante della campagna acquisti è quella di Mattia Destro, che si accasa al Bologna facendo dunque un salto di qualità dopo il breve passaggio al Milan.

Dopo un inizio brillante dove la squadra riesce anche a battere la Juventus, annichilita pochi giorni prima anche dall'Udinese, dà subito il suo meglio in Champions League prendendone tre dal Bate Borisov, quattro dal Bayer Leverkusen e sei dal Barcellona, dimostrando che ci vorranno ancora almeno 5 anni per vedere un 1 a 1 con una big europea.

Filosofia di Rudi Garcia

Francesco Totti e Daniele De Rossi subito dopo aver sentito le aspettative stagionali di Garcia.

Qui di seguito, tramite dati estrapolati dalla Nonciclopedia Sports Izzagheim esplicheremo, tramite carrellata di citazioni, l'approccio di Garcia alle stagioni di calcio:

« Quest'anno vinceremo lo scudetto, abbiamo la squadra più attrezzata »
(Rudi Garcia nel precampionato)
« I miei calciatori sono i migliori, una battuta d'arresto può starci »
(Rudi Garcia dopo un filotto di 5 pareggi e una sconfitta consecutivi)
« Colpa degli arbitri/terreno di gioco/mia moglie/della polenta »
(Rudi Garcia mentre si vede scivolare tra le mani la speranza di vincere lo scudetto)
« Non vuol dire niente, questo non inciderà minimamente sulla nostra stagione »
(Rudi Garcia dopo aver perso più di 3 a 1 una partita in Champions League)
« Il nostro obiettivo è sempre stato il secondo posto »
(Rudi Garcia, perso lo scudetto matematicamente)
« Dimissioni? Io non mollo mai, spingerò la squadra fino alla morte »
(Rudi Garcia, poco dopo un ritocco dell'ingaggio)