Argentina

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La magnìfica naciòn de l'Arhéntina
(Bandiera) (Stemma)

Motto: Vamos a segnar!
Inno: Chi non salta è un inglese è! È! Chi non salta è un inglese è! È!

Capitale Aria Buona
Maggiori città

Aria Fritta, Movimento d'Aria, Spiffero.


Lingua ufficiale

Un miscuglio incomprensibile di spagnolo, portoghese e italiano.


Governo Il migliore.
Capo di stato Il tipo con la motosega
Riconosciuta da Dio
Area La più grande di tutte.
Popolazione

Argentini 9%, Fuggiaschi nazisti 43%, Italiani immigrati 44%, Gauchos 3%, Esseri umani 1%


Moneta Calciatori
Religione

Culto di sé stessi nel nome sella SS. Vergine Evita Peròn.


Sport nazionale

Vantarsi di quanto sono fighi. Ah, giocano anche a calcio.


Sito internet www.Ilpaesemiglioredelmondo.org(miglioredelmondo)
Tenere lontano dalla portata dei bambini e delle persone impressionabili.


« Non è che io mi ritenga superiore, ma mi guardo intorno e non vedo nessuno che mi superi! »
(Tipico argentino su sé stesso.)
« Io sono perfetto, però nessuno è perfetto, tranne Dio... quindi io sono Dio! »
(Ancora lui, sempre modesto.)
« Don't cry for me, cocaina... »
(Maradona sulla sua patria.)
« Chupamela...!!! »
(Maradona sulla strategia per vincere il Mondiale.)

La Repubblica Argentina (República Argentina in spagnolo, Kraahtrapa Argkran in Klingon, República mejor del mundo conocido e desconocido in argentino) è uno stato dell'America Latina che recentemente ha deciso di non voler più essere il giardino di casa degli USA.
L'Argentina è divisa in 23 province una più bella dell'altra, più il distretto della capitale, Buenos Aires, la città più bella del mondo. La sua area geografica e la sua popolazione sono seconde sola a quelle del Brasile, cosa che ha causato una lunga guerra tra le due nazioni e azioni di sabotaggio argentine per ridurre la popolazione verdeoro, non ultimo l'introduzione dei trans in modo da causare un arresto delle nascite.
In linea generale gli argentini ritengono di essere economicamente superiori a tutti (non importa se lo stato è in bancarotta), che i loro giocatori di calcio siano i migliori del mondo (ogni Mondiale vinto dall'Argentina vale per tre), che le loro donne siano le più belle (quando sono donne) e che il tango sia la danza più chic del mondo (e si fottano gli altri).

Storia

L'Argentina ha una lunga storia che si perde nella notte dei tempi, viene persino citata nella Genesi:

« E Dio creò il cielo e l'Argentina. Dio vide che questa era cosa buona e Dio vi collocò mandrie e mate e donò a quella terra fertilità e ricchezza, oltre ad un popolo dalle chiappe sode e una personalità brillante. »
(Genesi, 9;27)

Popoli indigeni

Dei popoli indigeni dell'Argentina non si sa quasi nulla, purtroppo si estinsero a metà del XIX secolo a causa della caccia indiscriminata. I coloni infatti cacciavano i nativi fin dal XVI secolo per proteggere il raccolto e per la pelliccia, ritenuta una merce di lusso e pagata a caro prezzo. Nonostante siano stati dichiarati dal WWF specie protetta nel 1856 il loro numero continuò a calare e l'ultimo esemplare fu abbattuto nel 1879 nello zoo di Buenos Aires dopo una lunga malattia.

Colonizzazione spagnola

Il generale di San Martìn scaccia un indigeno che cercava di rubargli il mantello.

Lo scopritore dell'Argentina e primo argentino fu l'esploratore spagnolo Maximo Esplorator du Mundo Ignazio Julio Maria Carvez che approdò alla foce del Rio della Plata il 12 ottobre 1490. Appena arrivato si autoproclamò supremo governatore in nome della Spagna e iniziò ad espandere i suoi domini con feroci campagne belliche contro gli armadilli delle pampas a ovest, i bradipi della foresta pluviale a nord e i pinguini della Terra del Fuoco a sud.
Dopo trent'anni di lotte e battaglie poté finalmente stabilire la capitale a Buenos Aires che divenne così il centro della potente e prestigiosa colonia spagnola che si estendeva per dodici metri quadrati, i dodici metri quadri più belli del mondo[citazione necessaria].

Nel 1816 l'Argentina si dichiarò indipendente dalla corona spagnola sotto la guida del valoroso generale José de San Martin[1], che, da vero libertador, attaccò e sottomise il Cile, il Paraguay e l'Uruguay, deportandone gli abitanti, poi attaccò il Brasile ma fu vigliaccamente assassinato da un barbone uruguaiano che si gettò sotto le zampe del suo cavallo facendolo cadere di sella e spaccandogli la testa.
Fu sepolto con tutti gli onori nella capitale e le sue gesta sono narrate nel poema epico-cavalleresco "La Hystoria de San Martin el mejor libertador y general du mundo" di Juan Tulio de Castavilla considerato da tutti i letterati argentini[citazione necessaria] il miglior poeta di sempre[senza fonte].

Cosa accadde dopo

Conquistata la libertà ben presto Buenos Aires non bastò più a contenere tutti gli immigrati italiani che la infestavano e fu necessario espandere il territorio della nazione. Cominciò così una lunga guerra di conquista, durata per quasi vent'anni, ai danni delle potenti e fiorenti nazioni che abitavano il sud dell'Argentina; nota come "Conquista del deserto".

Uno dei tanti santini di Evita che si possono trovare in giro nella nazione.

Dopo questo episodio non accadde nulla fino al 23 ottobre 1929, quando, con un giorno d'anticipo rispetto al resto del mondo, l'Argentina sprofondò nella grande depressione. Come ebbe da dire il primo ministro dell'epoca:

« Ancora una volta abbiamo battuto tutti sul tempo! »

Fu linciato due minuti dopo.

Solo nel 1946 ci furono i primi segni di ripresa quando fu eletto presidente il miglior presidente del mondo[citazione necessaria], Juan Domingo Perón, sposato con Evita (della quale non si sa il cognome) la donna più bella e santa del mondo[citazione necessaria]. I due Perón attuarono misure innovative nel governo, tipo l'uso di decreti legge un giorno sì ed un giorno sì, la polizia segreta e la "rieducazione" degli oppositori; tutte misure che furono molto apprezzate dal popolo argentino[citazione necessaria].
Nel 1955 Perón fu cacciato da un colpo di stato militare, salutato con gioia dalla popolazione che festeggiò per giorni nelle strade la ritrovata democrazia e prospettive rosee per il futuro.
Illusi.

Le truppe da sbarco argentine si preparano ad invadere le Falkland.

Siccome le cose andavano di male in peggio il governo militare prese l'unica decisione sensata per sanare l'economia: dichiarò guerra alla Gran Bretagna occupando le isole Falkland, isole che non si sa né dove si trovino di preciso, né come si scriva correttamente il loro nome, né se esistano davvero, con i suoi reparti di boy-scout armati di pistole ad acqua. La notizia sconvolse il Regno Unito, dove molti si chiesero "Ma dove minchia sono le Falkland?" o "Ma erano nostre le Falkland?" e altre simili domande esistenziali.
La reazione del primo ministro inglese, Margaret Thatcher, fu durissima:

« Sbaraccatevi dai coglioni prima che ve lo facciamo fare noi. »

Alla quale seguì la risposta ancora più dura del governo argentino:

« Insomma dai, cazzo... Avete un impero, non potete lasciarci le Falkland? In fondo a che vi servono? Ci vivono due persone ed una foca... Per favore lasciatecele tenere... Un aiutino non si nega a nessuno se è gratis, no? »
Appena saputo delle buche di Roma l'Argentina annunciò la realizzazione della buca più grande del mondo.

Gli argentini credettero così di aver ammorbidito gli inglesi ma si rivelarono ancora una volta degli illusi.
La Sciùra Thatcher inviò alle Falkland tutto l'esercito inglese, la marina e l'aviazione sbaragliando così le forze occupanti. Approfittando del fatto che l'Inghilterra era rimasta sguarnita Hitler guidò un attacco di U-boat tedeschi contro Londra ma fallì poiché si ritrovò a combattere contro Bonaparte, che aveva avuto la stessa idea. Hitler tornò a nascondersi in Argentina, Napoleone in Madagascar e i servizi segreti inglesi si curarono poi di nascondere ogni traccia dell'avvenimento, pubblicando libri di storia per gente come te[2].

Cosa accade oggi

Assolutamente nulla. La democrazia è stata ristabilita e il paese vive una prospera e vivace ripresa economica, rilanciata dall'apertura dei cantieri per la realizzazione di nuove grandi opere.
Quindi va tutto bene, venite a visitare l'Argentina!

Geografia

Il luogo dove gli argentini la fanno finita.

Situata tra l'Oceano del Mauritania e i monti Australopitechi, l'Argentina gode di un clima temperoso e di tre stagioni: estate, autunno, estate. Confina a nord con Bologna, a est con nessuno, a sud con sè stessa, a ovest il limbo infernale e a est-ovest con il villaggio dei puffi. Di particolare rilievo è la grande strada, simile a un immenso scivolo, che collega l'Argentina alla Terronia. Grazie a questa strada sono stati possibili, e lo sono tuttora, intensi scambi culturali. Leggende narrano che il sommo profeta Diego Armando Maradona, depositario di tutti i saperi, l'abbia attraversata nel 45 (non si sa se prima, dopo o durante Cristo) per giungere in Terronia affinché potesse diffondere il nuovo verbo e radunare attorno a sé una schiera di fanatici religiosi adoratori di un Dio di forma sferica. Da qui la decisione di Maradona di fondare una colonia argentina in Europa chiamata Napoli.

Mari, monti, laghi, bla, bla, bla...

L'Argentina è ricca di tutti questi elementi che sono, mi sembra superfluo dirlo, i più belli del mondo. Quindi è inutile elencarli qui; ci limiteremo ad informarvi che se vi trovaste ad ammirare uno splendido paesaggio alpestre o un maestoso e bellissimo fiume state pur certi che siete in Argentina.

Una simpatica bimbetta raccoglie i frutti del suo lavoro in una piantagione di canapa.

Particolarmente note sono poi le Cascate dell'Iguazu, che segnano il confine con il Brasile. Naturalmente il versante argentino è molto più bello, ça va sans dire...

Economia

L'economia dell'Argentina è basata per lo più sul commercio di calciatori, veline, cocaina, Simmenthal e barbabietola da zucchero. Con queste premesse, diciamo che non se la passa poi tanto bene, ma siccome è in una zona del mondo sperduta, non gliene frega un cazzo a nessuno. L'Argentina ha attraversato purtroppo diverse crisi economiche negli ultimi anni, tra cui ricordiamo quella del 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, del 2008, del 2009, del 2010, del 2011, del 2012 ,del 2013, il default del 2014, e la futura crisi del 2015. Gli Argentini portano orgogliosi il titolo di "Paese in crisi per più anni di fila" e "Miglior crisi del mondo"

Popolazione

Tipici abitanti del luogo durante una pausa lavorativa

La popolazione argentina ammonta a 197 persone, ma se si contano i calciatori arriva a circa 40 milioni. Se si contano i calciatori immigrati in Europa, si arriva a 140 milioni. Se si contano le mucche arriva a 340 milioni. Se si contano i desaparecidos raggiunge i 2 miliardi.

Il traffico a Buenos Aires nell'ora di punta è davvero infernale.

La popolazione è composta per metà da immigrati italiani e per l'altra metà da immigrati spagnoli. Ignorando bellamente le teorie sul rimescolamento genetico gli argentini hanno preso i tratti peggiori da entrambi i popoli, essendo corrotti, boriosi e puzzolenti[3]
Circa i nove decimi della popolazione vive a Buenos Aires, la capitale, il che rende l'aria piuttosto pesante, in effetti. La città è un tumulto continuo di attività culturali ed eventi mondani di tutti i tipi e di tutte le dimensioni, caratterizzata da un'intensa vita notturna. Di notte, infatti, le vie di Buenos Aires sono popolate praticamente da ogni tipo di ladri, rapinatori, scippatori e borseggiatori; chiamati paternalmente dai locali: "negro villero","pibe chorro","Eh guachín!!".

Nel mondo gli argentini hanno fama di essere un popolo spocchioso, con la puzza sotto il naso e che guarda sempre tutti dall'alto in basso; molto legati alle loro tradizioni come il tango o il mate pomeridiano che considerano le migliori del mondo, attaccatissimi alla loro patria, sulla quale non tollerano battute o commenti. In realtà la popolazione argentina è calorosa, accogliente e simpatica, sempre disponibile a mettersi in gioco e ridere di sé. Se avete l'accortezza di aggiungere un po' di maria al mate.

Argentini famosi

  • Diego Armando Maradona: ciccione argentino, ex cocainomane, ex divinità. Famoso per essere scappato dalla comunità di S.Egidio, dalla comunità di S.Patrignano e dalla comunità europea, dopo aver evaso il fisco italiano. Ora finge di essere l'allenatore dell'Argentina, tornato alla ribalta per essere riuscito a perdere 6-0 con una squadra chiamata Bolivia di cui nessuno conosceva l'esistenza.
  • Lionel Messi Male, sedicente erede del precedente
  • Belen Rodriguez: gnocca argentina emigrata in Italia, attualmente sfruttata dalla mafia calabrese. Lavora sulla strada statale di Crotone-Reggio Calabria.
  • Ernesto Che Guevara: argentino fuggito a Cuba durante la Rivoluzione francese.
  • Ernesto Sparalesto: lontano parente di Che Guevara, se ne discosta per le idee politiche. Argentino di nascita, yankee di adozione.
  • J.W. Goethe: lo so, è difficile da accettare, neanche io ci credevo. Ma è cosi.
  • Francesco I, il primo papa buttafuori.
  • Flor speciale come te, apparentemente il suo vero nome è Fiorenza Bertucci, ma nessuno se ne preoccupa.

Note

  1. ^ Famoso produttore di mantelli e dolciumi.
  2. ^ Fu la prima apparizione al mondo del Grande Complotto.
  3. ^ Vabbé questo non è un tratto genetico... E nemmeno gli altri due in effetti...