Camerun

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Camerun (o Cameroon o telecamerum)
(Bandiera) (Stemma)

Motto: Pace, panna, salsicce
Inno: del corpo sciolto

Capitale Yhaoo
Maggiori città

Bungababool, Yabbababoo, Bumbum Chikita, Gnagnagna


Lingua ufficiale

Tutte le lingue dell'emisfero nord


Governo Repubblica parzialmente sdemocratizzata
Capo di stato Bulo Forfora
Area 51
Popolazione


*7% Mosche
*1% Neri
*1% Bianchi
*1% Grigi
*1% Diamanti
*1% Americani
*1% Terroni
*87% Altro


Moneta Vige il baratto
Religione


*Culto del sacro Bongo
*Cristianesimo (per quelli ancora vivi)


Sport nazionale


*Salto del pasto
*Combattimento con alligatori
*Cecchinaggio



Il Camerun (pronuncia corretta Camerün, da enfatizzare la U) è una nazione dell'Africa tosco-sahariana.
È uno dei tanti staterelli che rispecchia fedelmente lo stereotipo di tipico paesello africano: secco, povero, indistinguibile dalle sue nazioni confinanti e di proprietà americana. E come se non bastasse non c'è neppure una qualche bella guerra civile che tiene a bada la crescita demografica, la quale incrementa inesorabilmente ogni giorno e ha già raggiunto i livelli di densità di un barcone di marocchini.
Ha uno sbocco sull'oceano Indiafico che è di vitale importanza per il paese: è l'unica fonte di acqua potabile.
Il Camerun ospita numerosissime etnie, infatti non c'è una vera e propria lingua ufficiale. Probabilmente quella più diffusa è il bobagno, casomai esistesse.
Il clima è continentale-vulcanico, l'ideale per delle salutari saune finlandesi.

Storia

Il Camerun ha alle spalle una vivace e divertente storia di colonizzazione e dittatura.
L'insediamento umano nel territorio risale ai tempi del Big Bang. Le popolazioni che più a lungo popolarono la regione furono i pigmei e i sardi. I portoghesi si insediarono presso le coste del fiume Walkie-Talkie dopo le miracolose pesche di gamberi fritti.

Paul Biya, attuale presidente e occasionale spazzacamino del Camerun.

Poi s'accorsero che un traliccio dell'alta tensione era caduto in acqua e stava consumando un'iradiddio[1]. Dominarono sino all'800, in seguito persero il potere una domenica che andarono in gita e lasciarono il palazzo presidenziale sguarnito, permettendo ai crucchi di entrare senza che nessuno li disturbasse. Questi, in occasione di un Oktoberfest, erano però talmente ubriachi che si fecero fregare dai britannici e dai francesi, vendendo il paese per un pacchetto di noccioline e un cavallo, consegnato in 2 rate.
Iniziarono le esplorazioni dell'entroterra, l'organizzazione delle infrastrutture e i corsi per barman, tutti con esito più o meno positivo. Purtroppo ci si rese conto presto che il paese non avrebbe mai offerto buoni spunti in campo socio-economico e Francia e Inghilterra iniziarono un lunghissimo battibecco su chi dovesse accollarsi 'sto cazzo di paese e pagarci le tasse. Non si sa bene chi la spuntò, ma a risolvere la situazione ci pensò il nuovo primo ministro Pual Biya, fino ad allora semplice bottaio, che un giorno che s'era svegliato un po' storto proclamò la sua dipendenza da barbiturici indipendenza del Camerun.
Da quegli anni, mi pare fosse il '56-57, non è successo più niente degno di nota, a parte forse l'assegnazione al paese di un premio per l'eccellente livello di corruzione raggiunto. Quel giono è oggi considerato festa nazionale.

Geografia

Stupendo esemplare di elefante montano del Camerun occidentale, immortalato durante una pennichella.

Il Camerun si estende per molti chilometri quadrati e qualche metro rotondo. Risulta essere il 50,3° stato al mondo per estensione ed è tre volte l'Italia, -5 volte il Triangolo delle Bermuda, volte il Tibet, 1000³ volte il mio gatto e di nuovo tre volte l'Italia.
Presenta tutti i paesaggi tipici africani, dalla tundra alle nature morte, e rilievi di notevole disinteresse nazionale, come l'ultimo tratto più sconosciuto del Gennargentu. Altre catene montuose s'innalzano qua e là per tutto il paese, tanto da fare somigliare il Camerun, dal satellite, a una natica incrostata di brufoli.

Salute

Grazie.

Economia

Una graziosa figliuola di ritorno dalla spesa. Non si vede, ma è a bordo di una Rolls-Royce decapottabile coi cerchi in platino. Chi l'ha detto che in Camerun si sta male?

Molto sviluppata è l'agricoltura, con i tipici aratri trainati da buoi super robotizzati o, nei casi più avanzati, da schiavi ben robusti. Buona inoltre la produzione di AIDS. Per il resto vivono tutti sulle spalle di Samuel Eto'o.
Il PIL nell'anno 2009 è stato stimato per 200 milioni di tonnellate di arachidi, la totalità della popolazione si colloca al di sotto della sogliola di povertà (17 dollari e 30 centesimi al mese). Ciononostante, il governo camerunense prevede aspettative rosee per il futuro della proprie casse, progettando un vero e proprio miracolo economico che inizierà domenica prossima con le bancarelle dei dolci alla fine delle funzioni domenicali.
Altra punta di diamante dell'economia del Camerun sono certamente le piantagioni di cotton fioc, zucchero vanigliato, caffè e ammazzacaffè, per il quale sono stati finanziati fondi per un servizio di vigilanza composto da nobiluomini in cappello da cowboy e Ray-Ban.
Un ultimo appunto va a una fonte di ricchezza che, si stima, sarà la colonna portante della crescita economica e del benessere dello stato: l'estrazione massiccia di melanina dalle popolazioni nomadi e la sua vendita in Canada e Nord Europa.

Trasporti

Linee ferroviarie

Un'unica, immensa rotaia attraversa l'intero paese, tante le stazioni, prezzi onesti, puntualità e ottimo servizio. Il problema è che i fondi statali sono stati appena sufficienti, appunto, per una sola rotaia. Per l'altra si dovrà aspettare come minimo la scoperta di qualche altra miniera di uranio, fino ad allora quel cordone di ferro spaiato sarà usato come segnalatore del confine col Ciad.

Trasporto su ruota

Scarsino: gli unici mezzi pesanti disponibili sono degli autocarri a carbone e qualche bicicletta. Per il resto ci si arrangia con monocicli e rimbalzelli.

Linee marittime

Navigabili per quelle due-tre settimane di pioggia intensa che riempiono gli impetuosi ruscelli del settentrione. Una volta terminato detto periodo, le navi si arenano sul letto finché, dopo 11 mesi, nuovi temporali regalano loro qualche altro giorno di servizio.

Sport

La nazionale di calcio mentre tenta di distrarre gli avversari con una danza folk.

Lo sport per eccellenza e unico degno di nota è naturalmente il calcio. Le prestazioni della nazionale non sono però degne di nota.
Da citare anche le notevoli prestazioni della squadra di hockey su sabbia, che, dopo trentotto anni di gloriosa storia, ha finalmente trovato il sesto giocatore che completasse il team e consentisse di giocare in campo al completo, almeno finché a qualcuno non saltino i crociati.

Cultura

Musica

Bonghi, bonghi e ancora bonghi. Patria del ritmo e del mal di testa cronico. I tamburelli sono origine di antiche manifatture, tramandate da padre a figlio e da cugino di 3° grado a cognato. L'evoluzione e l'esperienza ha permesso ai suonatori più vetusti di selezionare materiali sempre di migliore qualità, affinché il suono prodotto rimanga nella testa per periodi sempre più lunghi e così causare nevrosi a iosa nelle popolazioni europee.
Sono numerosi i suonatori di fama internazionale di origine camerunense, ma questa fama non si estende oltre i confini della capitale, quindi non sono mai arrivati a noi.

Cinema e teatro

Entrambi di recente origine, il primo nacque nel 2010, quando una turista greca filmò casualmente un ragazzo che, per protestare contro la crisi americana del '29, si diede fuoco davanti a quelle che credeva una cinepresa della CNN, in realtà era solo un grappolo di datteri. Il filmino andò in rete e ottenne un ottimo successo. Da lì l'idea di farci dei colossal internazionali. Ecco perché il Camerun è il maggior importatore di benzina dell'intero continente.
Il teatro sta ancora facendo i primi passi. Quando avrà imparato anche ad allacciarsi le scarpe e a farla nella tazza torneremo a parlarne.

Cucina

Zuppa di tsufuru. Il trucco sta nel NON chiedersi cosa sia e mangiare a velocità smodata.

Tra i piatti tipici si possono citare:

  • Lo tsufuru, di origine aliena e immangiabile per i giapponesi;
  • Il ku ku, a base di melassa e lenticchie (la pianta), ottimo sotto Natale;
  • Il ki ki, placenta di bufala affumicata in salsa tartara;
  • La ka ka, altro prodotto bovino, ma è meglio non andare oltre...;
  • Il porceddu alla torcibudella, eredità sarda.
  • Il dum dum, saporita pietanza che associa numerose varietà di condimenti piccanti a un piatto a base di polvere da sparo.

Note

  1. ^ Sì, si può scrivere tutto attaccato.


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