Personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco

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Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Voce principale: Cavalieri dello Zodiaco


Nella folle opera di Masami Kurumada nota come I Cavalieri dello Zodiaco ci sono una caterva e mezza di personaggi. Andiamo dunque a vederli in dettaglio.

Santi di Bronzo

   La stessa cosa ma di più: Santi di Bronzo.

Santi d'Argento

In teoria i Santi d'Argento dovrebbero essere una via di mezzo tra l'inutilità estrema rappresentata dai Santi di Bronzo e la potenza assoluta dei Santi d'Oro. In pratica, invece, o sono femmine o sono gay o sono carne da cannone.

Marin dell'Acquila Aquila

- Marin: “Seiya... Volevo parlarti della tua amata sorella. Colei che ti è stata strappata nel momento in cui sei stato scelto per divenire Santo d'Atena...”
- Seiya: “Marin... Vuoi forse dirmi che... Tu sei la mia sorella perduta, la donna che ho cercato invano per tanti, lunghissimi anni? Oh, Marin, dietro la tua maschera cosa si cela? Sei forse tu la mia amata sorella Seika?”
- Marin: “No.”

Marin, conosciuta in Italia come Castalia, è la maestra di Seiya. Durante l'intera storia Kurumada non ha fatto altro che dare indizi riguardanti la sua reale identità come sorella di Seiya. I fun della saga si sono interrogati per anni su come fosse possibile che una ragazzina, nel tempo necessario per andare dal Giappone alla Grechia, fosse riuscita a trasformarsi da bimba rincretinita che inciampa sui suoi stessi piedi a suprema maestra d'arti marziali.

La risposta di Kurumada fu semplice ma disarmante:

« Non sono fratelli! Ci sei cascato! Marameo! »
(Kurumada facendo la linguaccia)

Shaina dell'Ofiuco o anche del Cobra

- Shaina: “Seiya non avrò pace finché non ti avrò staccato le gonadi”
- Seiya: “No non combatterò con una donna”
- Shaina: “Ti odio”
- Seiya: “Falla finita”
- Ioria sopraggiunto all'improvviso: “Pegasus t'ammazzo”
- Shaina: “Pegasus ti amo, mi sacrificherò per te per tutta la vita”

Altra mascherata, altra dissociata schizofrenica. Se Castalia fa l'enigmatica, Tisifone fa la pazza isterica. Non vi azzardate a fasciarle un braccio, guardarla in faccia, chiederle l'ora perché lei se lo legherà al dito e vi inseguirà in capo al mondo per fare del sano sadomaso. Se qualcuno però vuole farvi del male, lei è pronta a farsi stuprare per voi in quanto non ha scelta, o vi picchia o vi ama alla follia.

Santi d'Oro

« Dietro di voi! Una scimmia a tre teste! »
(Masami Kurumada in seguito alla domanda "Chi è il più forte tra i santi d'Oro?")

I Santi d'Oro sono i personaggi preferiti dai fun dei Santi dello Zodiaco, che passano la maggior parte del loro tempo a scannarsi per cercare di stabilire quale sia il più forte tra di loro, citando le raccolte dati ufficiali, le frasi del manga e dell'anime e le liste della spesa della nonna di Kurumada allo scopo di dimostrare come il proprio beniamino sia il più forte del gruppo[1]. Quando non litigano su qual è il più forte, passano il tempo a maledire gli onnipresenti Bronzini, che tolgono spazio ai loro beniamini.

Sono dodici[2], come i segni zodiacali, e dovrebbero rappresentare l'ultimo baluardo posto in difesa d'Atena, Dea della giustizia. Come mai tra di essi vi siano dei pericolosi schizofrenici con manie di grandezza e sadici serial killer rimane un mistero tutt'ora irrisolto.


Mu dell'Ariete

« L'utente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la preghiamo di richiamare più tardi, grazie »
(Segreteria telefonica del Jamir, attiva a tutte le ore di tutti i giorni)
Cosa volete da me? Ora proprio non posso... al limite lasciatemi un messaggio in segreteria.

Il grande Mu oltre ad essere un Santo d'Oro è anche il ripara-armature ufficiale dei santi, nonché lo sponsor della squadra di calcetto gestita da Lady Isabel; le sue tecniche riparatorie richiedono una trasfusione di sangue quindi il suddetto santo non è sempre ben disposto a farsi salassare per riparare le corazze degli altri. Tuttavia, non sono questi dettagli ad averlo reso celebre tra i suoi colleghi quanto la sua ineguagliabile abilità nel trovare sempre una scusa per evitare di combattere:

  • "Eh scusate, ma devo riparare quest'armatura, adesso non posso."
  • "No, la mia religione mi proibisce di attaccare i guerrieri di Poseidone, mandateci un altro."
  • "Non posso combattere contro i Santi d'Argento, ho i muratori a casa."
  • "Adesso non posso proprio combattere, ho le mie cose."

Insomma, fino all'arrivo delle armate di Hades il santo dell'Ariete si limiterà a guardare il cielo ed a pensare "forza Santi d'Atena, potete farcela!" mentre con la mano destra si gratta energicamente le balle.
Non che dopo faccia molto: dopo un po' di fatica al Santuario, giunto all'inferno trova infatti un perfetto rifugio antilavoro insieme ai colleghi Milo e Aiolia che gli permetterà di starsene a cazzeggiare per tutto il capitolo Inferno.

Mu porta sempre con sé il suo odiosissimo fratellino Kiki[3], che ci asterremo dal descrivere nei dettagli, vi basti sapere che come tutti i fratelli minori sta sempre in mezzo ed è una testa di cazzo.

Secondo la Taizen, Mu è il più forte dei Santi d'Oro. Ma nessuno può confermarlo perché non alza mai il culo per combattere.

Colpi speciali:

  • Glamour Illusion: rende qualsiasi cosa ricca di fascino e di moda.
  • Starlight extintion: uccide il nemico con la canzone "Starlight" degli Helloween.
  • Stardust revolution: lancia contro il nemico stelle filanti urlando "per il sacro Ariete!".
  • Cristal Wall: costosissima barriera in cristallo. Quando il nemico la rompe e si rende conto di quanto valeva si prende a sberle da solo.
  • Crystal net: eleganti fili che piacciono molto a bambini, donne ed effeminati. Indicati per catturare le suddette tipologie di nemici, ossia la totalità dei nemici che attacca il Santuario.
  • Teletrasporto: potere molto indicato per un fancazzista come lui: gli permette di essere sempre lontano dai guai. Molto utile anche per evitare Shura con la sua spada nonché i testimoni di Geova che bussano alla porta.

Sion dell'Ariete

Sion nel momento di massimo sforzo della sua carriera di Gold Saint.

Sion era il vecchio Gran Sacerdote della Grechia, nonché il maestro dell'attuale Santo dell'Ariete, Mu. Da questi il Santo ha imparato l'arte combattiva nota come "inutilità perfetta", pur non riuscendo a raggiungere i livelli del suo insegnante. Nella sua breve apparizione Sion si limita a lamentarsi dell'allievo ed a distribuire consigli inutili ai bronzini moribondi.

Il suo unico "combattimento" avviene contro l'ex-compagno di bevute Dokho, ma si sospetta che non sia in realtà mai avvenuto in quanto prima di iniziare a combattere quest'ultimo ha fatto allontanare gli eventuali testimoni con la scusa che sarebbe stata messa a rischio la loro incolumità. Si ritiene dunque che la sfida sia finita a tarallucci e vino.

Secondo la Gigantomachia, Sion è il più forte dei Santi d'oro.

Aldebaran del Toro

« Come ti senti con un corno solo? Un po' triste e sconsolato, immagino. »
(Mu cercando di abituare Aldebaran al fatto che non gli riparerà mai il corno)
« Sei tu... Cavaliere d'Ariete? »
(Aldebaran mostra la sua lucidità parlando ad un Mu ad un metro scarso di distanza)
Un combattimento tipico di Aldebaran, sembra minaccioso vero? Ecco! Invece ha già perso!

Aldebaran è un poveraccio odiato dal suo stesso autore, che probabilmente si voleva vendicare di qualcuno del segno del Toro. Grosso e bello come un'opera futurista, il Santo della seconda casa è difatti il punching ball della situazione. Dalla sua prima apparizione, ogni volta che inizia una nuova battaglia contro qualche divinità a caso è sempre il primo a essere corcato di botte. In realtà il suo colpo, il Sacro Toro/Great Horn/Grektwosky Torrkewiz è un colpo potentissimo sia in attacco che in difesa, peccato che per eseguirlo ci metta 15 minuti e in questo lasso di tempo lo hanno già pestato per bene. Il suo amico Mu lo sfotte sempre definendolo sarcasticamente "uno dei santi d'oro più forti".

Nonostante sia un energumeno, Aldebaran si è dimostrato tutt'altro che stupido: durante la corsa dei santi di bronzo per le dodici Case, si accontenta di essere sconfitto solo con la perdita di un corno, mentre i suoi colleghi perdono allegramente la vita. Si vocifera che fosse cosciente del fatto che, essendo uno dei primi Santi da affrontare e che i bronzini sono i protagonisti, abbia preferito fare il minimo sindacale.

Nella serie di AIDS, utilizza una delle tecniche di Kenshiro a scoppio ritardato. Un po' troppo ritardato.

Secondo il settimanale Cosmo Special, Aldebaran è il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi speciali:

  • Great Horn: Una tecnica segreta appresa trovando la moglie a letto con l'idraulico.
  • Guarda quanto sono grosso: Ossia la tecnica preferita di Aldebaran, che consiste nello stare con le mani in avanti a palmi aperti e ringhiare ferocemente.

Saga dei Gemelli

« Chi sei, Saga, non lo sai, però presto lo scoprirai e poi tu scomparirai »
(Giorgio Vanni sul santo dei gemelli)
L' armatura dei Gemelli in tutto il suo splendore. Da chi le prenderà oggi Ikki? da Saga o da Kanon?

Il Santo dei Gemelli è il risultato d'un pratico paghi uno, prendi due. Sebbene sembri un bravo ragazzo, tutto casa e Grande tempio, Saga in realtà è un pericoloso schizofrenico con due personalità; una sfigata, che passa gran parte del suo tempo a piangere ed invocare perdono, ed una psicopatica, con manie di grandezza, occhi arrossati ed istinti omicidi. Alcuni scienziati giapponesi hanno cercato di spiegare la natura della peculiare schizofrenia di Saga ipotizzando che anche il Santo d'Oro sia in possesso d'uno degli oggetti del millennio.

Istigato dal suo gemello cattivo, il lato malvagio di Saga emerge e prende il sopravvento; ecco che nasce il suo desiderio di diventare Gran Sacerdote, per poi sostituirsi ad Atena in persona in qualità di nuova divinità; non che questo fosse un male, eh, è solo che chiunque sarebbe stato meglio di Saori, che passa il tempo a farsi rapire. Grazie a dei brogli elettorali ed ad una campagna basata su manifesti come "Un gran sacerdote-operaio" e "cchiù pilu pi tutti", Saga riesce a completare la prima parte del piano. Quando stava per giungere al compimento della seconda parte, viene ostacolato dai bronzini che, nonostante fossero stati riempiti di mazzate, riescono comunque a salvare Atena; in quel momento la depressione permetterà alla sua personalità emo d'emergere e lo spingerà al suicidio.

Durante la saga di AIDS Saga viene resuscitato assieme ai suoi colleghi Santi D'Oro defunti; dopo aver fatto il figo per un po' di tempo viene mazzuolato a dovere dal Santo di Barbie e deve ricorrere ad un cheat, altresì noto come Urlo di Atena[4], per poterlo sconfiggere. Nonostante l'intromissione di altri Santi incapaci di farsi i fatti propri, riuscirà a compiere la sua missione, uccidere Atena. Che era quello che voleva Atena, ma anche quello che voleva Hades. Voi avete capito? Noi no. Comunque dopo di ciò, Hades si stufa di lui e lo fa sparire.

Secondo il Doppiaggio Italiano, Saga è il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi speciali:

  • Demone dell'oscurità: psicoterapia per i Santi. Aiolia e Ikki ne possono testimoniare i benefici.
  • Another dimension: un potentissimo vaffanculo, solo che un megalomane come lui non poteva accontentarsi di dirtelo, deve proprio spedirtici con tutto il suo cosmo...
  • Galaxian explosion: il sogno di ogni bravo cattivo, anche se santo

Kanon dei Gemelli

Kanon da mostra di tutta la sua malvagità e potenza
« With Kanon, You can! »
(L'urlo di battaglia di Kanon)

Il gemello del Santo dei Gemelli, è a sua volta il santo dei gemelli, nonostante si spacci per un po' di tempo per il generale degli abissi Dragone di Mare. Secondo fonti ufficiali, il vero Generale del Dragone di Mare non ricevette la sua armatura perché nel momento dell'assegnazione ufficiale era al bagno.

Contrariamente a Saga, Kanon non possiede due personalità; ne ha soltanto una, ma infinitamente bastarda. Anche lui pratica le tradizioni di famiglia: ingannare e manipolare la mente degli altri e massacrare di botte Ikki. Famosa è la truffa ai danni di Poseidone a cui affibbiò dei fondi derivanti dai mutui subprime.

Essendo Kanon essenzialmente identico a Saga, per gli stessi motivi è considerato il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi Speciali:

  • Triangolo d'oro: L'unico colpo con cui si distingueva dal fratello quando era Dragone del Mare. Dopo che diventa Santo di Gemini non lo usa più, evidentemente non riesce ancora a trovare una propria personalità.

Death Mask del Cancro

- Shiryu: “Non c'è traccia alcuna di Atena in te.. sei malvagio!”
- Death Mask: “Grazie al cazzo!”
Death Mask guarda con aria di sfida il suo avversario, tronfio delle vestigia d'oro che lo proteggono.

Con un nome da rapper negro, il santo del Cancro è uno spietato assassino che si diverte a massacrare chiunque gli capiti a tiro, colpevoli o innocenti, grandi o piccini, interisti o juventini. La sua casa al Grande Tempio, progettata da Renzo Piano, è adornata dai volti della gente che ha massacrato.
Normalmente verrebbe naturale chiedersi come mai uno come lui sia finito al servizio di Atena, dea della giustizia. In un manga/anime dove una dea che odia le armi regala spade e smercia attrezzi improbabili e dove i Santi di Pongo riescono a sconfiggere quelli d'Oro pensando ad Atena[5], una roba del genere passa inosservata. Durante il combattimento contro Shiryu la sua armatura si risveglia all'improvviso accorgendosi che il suo proprietario è un pezzo di merda e si stacca di sua spontanea volontà, costringendo Death Mask a combattere ignudo contro Shiryu. Che non perderà l'occasione per denudarsi a sua volta.

Death Mask torna per un petosecondo durante la saga di AIDS, giusto il tempo di venire massacrato per sbaglio mentre sbadigliava da Mu dell'Ariete.

Secondo la mafia, Death Mask è il più forte dei Santi d'Oro. Che, non vi siete chiesti perché l'armatura del Cancro fosse custodita ai piedi dell'Etna, eh?

Tecniche speciali

  • Strati di spirito: la mafia ti ha appena dichiarato morte. Addio.

Aiolia del Leone

Aiolia fa segnali alla moglie mentre parcheggia, "Cazzo! Così mi batti l'Audi nuova!"

Aiolia è noto ai suoi amici come Gino; peccato che Aiolia non abbia amici. Il Santo del Leone viene schifato e disprezzato da tutti gli altri Santi d'Oro e non, perché è il fratello di Aiolos, il santo che fuggì dal Grande Tempio con la piccola Lady Isabel e con l'argenteria del Gran Sacerdote.
Alla ricerca disperata di gente che lo sopporti finisce per imbattersi in Mario De Filippi che lo convince a tentare di sfondare nella danza. È così che ha la pessima idea di partecipare ad Amici con lo pseudonimo di Leon Cino, riscuotendo così tanto successo da tornare ad Atene solo come un cane e a vendersi l'armatura del Leone per pagarsi le cambiali.

Come Santo, Aiolia è quasi uguale a Seiya; entrambi si limitano a sparare gli stessi colpi all'infinito, sperando che prima o poi la raccomandazione d'Atena li faccia vincere. Nonostante il Santo d'Oro sia molto più forte, in battaglia ottiene sempre risultati minori di Pegasus. Si pensa che Kurumada abbia inserito questo personaggio per palesare a tutti quanto Seiya sia raccomandato; una sorta di pubblicità comparativa, insomma. Purtroppo per Aiolia la raccomandazione funziona solo quando si è protagonisti, e durante la saga principale lui è un personaggio secondario.

Secondo l'Enel e gli Amici di Mario de Filippi, Aiolia è il più forte dei Santi d'Oro.

Tecniche speciali:

  • Lightning Bolt: 2 in 1 è conveniente, risparmi e hai l'ammorbidente
  • Lightning Plasma: come per Seiya, una bieca giustificazione della sua eiaculazione precoce

Shaka della Barbie

- Grande Sacerdote: “Maledetta Atena! Qualche idiota si è dimenticato di pagare la bolletta dell'Enel!”
- Shaka: “Non rimarrà niente di noi! Ci oscureremo in un mondo di luce!”
Shaka si appresta con calma mistica a montare le catene da neve sulla sua Golf.

Shaka è il Santo più inconcepibile di tutto Saint Seiya. Sebbene sia indiano dell'India, ha la pelle bianchissima e dei capelli lunghi e biondi che farebbero rosicare anche Lady Oscar. Visivamente sembra una copia della Barbie destinata al mercato dell'India, come certifica il bollino rosso sulla sua fronte. Inoltre Shaka è buddhista, alla faccia dei pagani che infestano l'opera. Non solo, è addirittura l'incarnazione di Buddha in persona. Nessuno ha ancora capito perché un'incarnazione di Buddha dovrebbe essere un Santo al servizio di Atena.

A prescindere da aspetto e religione, c'è da dire che Shaka è fortissimo; e stende tutti quelli che gli capitano a tiro senza neanche guardarli. La prima volta, per metterlo K.O. Ikki deve suicidarsi oscurandosi in un mondo di luce con lui. Non che serva a molto, visto che dopo un po' torna di nuovo fra le balle.

Durante la saga di AIDS pesta da solo Shura, Camus e Saga. Almeno finché questi usano un Cheat che permette loro di unirsi nel Getter Robot. I tre usano una tecnica proibita da Atena; Shaka le prende e muore, ma poi non è morto, Shura fa per ucciderlo di nuovo ma scopre che è morto sul serio, ma in realtà non muore perché conosce una tecnica per morire restando vivo, poi finalmente muore. E invece no; lo ritroviamo all'inferno in ottima salute in compagnia d'Atena. E quello fu il suo ultimo errore.

Una volta, per sbaglio, in un'intervista, Kurumada si fece scappare che Shaka è il più forte dei Santi d'Oro. L'avesse mai fatto...

Colpi speciali:

  • Il cielo sopprime il male: sermone cristiano sul bene che vince sul male
  • I sei mondi della trasmigrazione: sermone Buddhista
  • Tembu Horin: ennesimo sermone, pur di non ascoltarlo ti caverai gli occhi, forerai i timpani, strapperai il naso, taglierai la lingua e scorticherai vivo, sostanzialmente perdendo tutti e cinque i sensi. Alcuni esagerati come Ikki arrivano anche a danneggiarsi il cervello pur di non sentire più il santo.

Dohko della Bilancia

"Ecco le mie vestigia; Sirio, arrangiati tu questa volta, alle 6:30 c'ho il dentista."
« È meglio non rivelare mai un segreto, a meno che non sia veramente indispensabile... »
(Dohko esplicita la sua saggezza)
« Chi va piano, va sano e va lontano. »
(Una perla di saggezza regalataci da Dohko)
« Chi si fa i cazzi propri campa 261 anni. »
(Un'altra perla di saggezza di Dohko)

Chiamato anche il Maestro dei Cinque Picchi, l' Anziano Maestro, la melanzana truzza o l' Orribile Gnomo Viola, il santo della Bilancia è un individuo molto saggio, grazie soprattutto alla sua veneranda età. Si dice anche che sia un Santo fortissimo, ma è doveroso esprimersi al condizionale, in quanto non si è mai visto combattere realmente. La sua saggezza lo porta difatti a scansare sempre ogni combattimento, anche dopo che ritornerà giovane. Ci sarà un motivo se anche quel fancazzista di Mu lo chiama "maestro", no?

L'unico suo combattimento che ci è dato conoscere è quello contro il suo antico compagno di merende Sion. Una battaglia ferocissima e combattuta come un incontro di Wrestling qualunque, con tanto di pugni finti, prese innocue, sedie di polistirolo che si sfasciano e risate registrate. Dohko è anche uno degli unici due sopravvissuti alla precedente guerra contro AIDS. Indovinate chi è l'altro superstite? Proprio lui, il suo amico Sion! Ora, non per malignare, però credo sia lecito pensare che si siano salvati perché abbiano combattuto esattamente come al giorno d'oggi: cioè, mai.

Secondo l'INPS che gli passa ogni mese la pensione, Dohko è il più forte dei Santi d'Oro.

Milo dello Scorpione

Milo si prepara a respingere un altro assalto al Grande Tempio.
« Ciro! Oddioddioddio! »
(Sandra Milo... Ah, no, ho sbagliato, scusate)
« Ridammi lo smalto verdeacqua, cattivello! »
(Camus dell'acquario al fidanzato)


Milo è la quintessenza dell'inutilità. Certo, il grande tempio è pieno di santi fannulloni[6] e raccomandati[7], ma loro non combinano nulla per scelta o pigrizia; Milo, invece, proprio non ce la fa.

Pur possedendo una tecnica atroce e mortale, qualunque combattimento che riguardi il santo dello Scorpione solitamente finisce a tarallucci e vino. Il motivo è presto detto: per uccidere un nemico con la Cuspide Scarlatta è necessario colpirlo 15 volte, ma lui dopo una dozzina di colpi si stanca del combattimento e se ne torna a casa. Non solo Milo non riesce a sconfiggere un nemico, che sia uno, ma è capace persino di farsi malmenare da un Saga estremamente malridotto dal Santo della Barbie.

Chiunque al grande tempio si chiede come faccia questo tizio, che passa metà del tempo a lisciarsi i capelli e l'altra metà a limarsi le unghie, ad essere un Santo d'oro. La spiegazione è semplice: Kurumada ha inserito Milo per accontentare le orde di Fungirl che affollano la rete, dando loro del materiale per un sacco di funfiction yaoi riguardanti lui e Camus[8].

Secondo nessuno, Milo è il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi speciali:

  • Cuspide scarlatta: Lancio di quindici unghie finte smaltate di rosso. La morte dell'avversario avviene perché lo smalto è cancerogeno.

Aiolos del Sagittario

Questo è il momento della Storia in cui Sagitter è più attivo.
« Ti affido Atena. »
(Aiolos nel dare Saori al nonno di Heidi a Mitsumasa Kido)
« Vi affido Atena. »
(Le parole scritte sul muro della nona casa al passaggio dei bronzini)
« Vi affidiamo Atena! »
(Aiolos parla in vece di tutti i santi d'oro prima che si estinguano in un mondo di luce)
« Ma che sono, un pacco regalo?! »
(Atena ad Aiolos)

Aiolos, fratello maggiore di Aiolia, è il Santo che rubò l'argenteria dal Grande Tempio e, già che c'era, mise in salvo la piccola Saori (Lady Isabel). Di lui si sa ben poco, in quanto fa solo qualche comparsa nella saga di AIDS ed in un flashback, in cui viene massacrato di botte da Shura del Capricorno. I Santi d'Atena lo venerano come se fosse un eroe, la polizia lo sta ancora cercando.

La sua armatura d'oro è stata dotata di un arco, anch'esso d'oro, ma siccome nell'era mitologica questo metallo costava 'na cifra, l'arco fu dotato di una sola freccia. Fortunatamente l'onere di usare quest'armatura dopo la morte di Aiolos spetta a Seiya che, grazie al suo status di raccomandato, non sbaglia un colpo anche se mira alla cazzo di cane.

Secondo Silvio Berlusconi, Aiolos non solo è il più forte dei Santi d'Oro, ma potrebbe ancora fare dei figli.

Shura del Capricorno

« Sirio, porca di una troia! Vuoi usare quella cazzo di spada!? »
(Shura dall'aldilà)
Shura ce l'ha lungo così.

Finalmente un Santo che combatte in modo tradizionale: mentre tutti gli altri preferiscono combattersi conversando su chi di loro sia il più forte e lanciando scintille da millemila metri di distanza, Shura non disdegna usare dei calci o menare le mani.

Questo perché le sue mani sono un'arma terribile: Shura ha infatti ricevuto in regalo per compleanno da Atena il set Excalibur Miracle Blade, una spada che risiede nel braccio sinistro con cui tagliare qualsiasi cosa, un coltello da cucina che risiede nel braccio destro perfetto per disossare, e infine un'enorme spadone molto apprezzato dalle sacerdotesse guerriere e che Shura chiama orgogliosamente Excalibur Asimmetrica.

Muore durante uno dei tipici passatempi del grande tempio: estinguersi in un mondo di luce, ma non dopo aver regalato a Shiryu la sua Excalibur. Continuerà poi ad apparire sotto forma di visione per insultare Shiryu ad ogni suo combattimento mediocre.

Secondo lo Chef Tony, Shura è il più forte dei Santi d'Oro.

Camus dell'Acquario

La tragica scena in cui Camus si accorge che gli hanno fottuto la moto.
« Brrr... rabbrividiamo... »
(Camus insegna a Hyoga le sue tecniche)

Come Milo, anche Camus è stato inserito nella storia principalmente per fare bella presenza e allietare le fungirl assatanate e ferocemente assetate di yaoi. A differenza dell'unghiuto fidanzatino, il Santo dell'Acquario ha anche un'altra utilità, in quanto è il maestro di Hyoga. Come tutti i cugini, parenti ed amici d'infanzia del Santo del Cigno, anche Camus è destinato a morire per mano di Hyoga, durante l'esame di Stato. Continuerà comunque a supportarlo dall'aldilà, incoraggiandolo, lanciandogli i componenti la sua armatura e raccomandandolo per qualche buon posto di lavoro.

Nonostante Camus sia nato in Francia, possiede molte tecniche di ghiaccio e si va regolarmente ad allenare in Siberia; forse in Francia fa troppo caldo per i suoi gusti? Mah. Comunque appena può sfoggia la sua magliettina azzurra fèscion, che farebbe venire i tremori anche se ci si trovasse dentro una sauna.

Secondo la Findus, Camus è il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi speciali:

  • Polvere di diamanti: prova del narcisismo del francese che non può far a meno di far vedere quanto è ricco
  • Bara di ghiaccio: colpo inventato appositamente per Hyoga, molto utile se secchi ad ogni capitolo un tuo caro.
  • Esecuzione dell'aurora: Camus ti porterà sulle rive della siberia, stenderà un telo per te e amoreggerà tutta lo notte con te sotto la splendida aurora boreale. Piccolo inconveniente, se non sei figo[9] ti ucciderà al sorgere del sole in modo molto violento e penetrante.

Aphrodite dei Pesci

Aphrodite si appresta a dar battaglia al nemico. Notate le ciglia allungate del 90%, merito dei laboratori Garnier.
« Perché io valgo. »
(Aphrodite sulle sue ciglia)

Tra i Santi d'Oro non poteva mancare certo il tizio dalla sessualità incerta; a ben notare, nei Santi dello Zodiaco c'è un paio di loro in ogni compagine. Il giorno in cui Kurumada ideò il Santo dei Pesci, probabilmente aveva pestato una merda appena sfornata dal chihuahua dell'autrice di Versailles no Bara. Altrimenti non si spiega come mai Aphrodite sia la copia sputata di Lady Oscar. Questa sottospecie di Santo è una barzelletta vivente e se ne va in giro truccato come un Trans da strada, con tanto di neo sulla guancia disegnato a pennarello. Al Grande Tempio tutti sanno dove trovarlo: alla casa dei Pesci da mezzanotte alle cinque di mattina. In effetti in qualche modo dovevano organizzarsi, avendo solo due donne e qualche centinaio di uomini fra Santi e soldati ordinari.

Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto, Aphrodite è un guerriero unico, altro che l'Excalibur di Shura o l'arco di Aiolos, le sue terribili armi sono niente meno che... le rose! Non che qualcuno s'aspettasse che rappresentando la costellazione dei Pesci, combattesse lanciando bastoncini di merluzzo sui nemici. Comunque non scherzateci sopra, eh; le rose fanno male, pungono.

Ad ogni modo a Kurumada serviva un santo d'Oro che facesse da avversario a Shun di Andromeda; magari non troppo forte altrimenti lo avrebbe massacrato di botte in cinque secondi[10].

Secondo Donna Moderna, Aphrodite è il più forte dei Santi d'Oro.

Colpi speciali:

  • Rosa Rossa: la rosa degli innamorati, ti fa perdere in un fantastico mondo rosa. Raccomandato ai pessimisti
  • Rosa Nera: una rosa carnivora, approvata da Hannibal Lecter.
  • Rosa Bianca: una specie di fiore vampiro a ricerca. Nonostante un attacco di Rosa Bianca equivalga quasi sempre ad un Headshot, il vecchio Aphro continuerà sempre ad utilizzare prima gli altri due fiori.

Santi di Acciaio, Cartongesso ed altri materiali

Il Santo di Cristallo

Quest'individuo, che appare soltanto nell'anime, al contrario di quanto si possa pensare non è la controfigura di David Bowie, bensì il maestro di Hyoga. Ovviamente, a causa di ciò il suo destino è segnato: morirà per mano dell'allievo.

Appare soltanto nella versione animata, in quanto i tizi che han fatto l'anime lo partorirono senza chiedere a Kurumada se effettivamente avesse pensato a creare lui un maestro per Hyoga. Quando si dice la potenza della comunicazione.

Trattandosi d'una figura così fuori luogo da non meritarsi neppure un nome, smette di comparire persino nei flashback quando comincia a farsi vivo il vero maestro di Hyoga, ossia Camus dell'Acquario.

I Santi di Plastica

In teoria questo manipolo di disgraziati dovrebbero essere altri Santi di Bronzo, peccato che, a differenza dei loro colleghi più famosi, basta un colpo di vento per sconfiggerli. La maggior parte di loro viene riempita di mazzate nel giro di un petosecondo, non riuscendo a dire altro se non il nome del loro colpo per l'intera storia. Bella ricompensa per l'essere riusciti a sopravvivere ai terribili allenamenti necessari a ricevere l'armatura.

I Santi scartati

Tra i millemila Santi tirati fuori dagli autori dell'anime per allungare la brodaglia, ce ne sono alcuni che non sono mai apparsi. Questi potenziali nemici dei bronzini, per un motivo o per l'altro, non arrivarono alla versione finale dell'anime.

Centro d'Assistenza Sociale Asgard

Associazione per il recupero dei senzatetto, Asgard. Probabilmente porta sfiga. Altrimenti non si capisce come mai i guerrieri del freddo nord siano un branco di orfani perseguitati dal destino, con passati tragici segnati da morte, solitudine e disperazione. Tra un attacco e l'altro ammorbano i poveri santi di Bronzo coi ricordi della loro infanzia da orfani soli ed odiati dal mondo. Fortunatamente compaiono solo nell'anime e non nel manga.

Thor di Miol Myol Mjolnir

Thor è una pessima imitazione dell'omonimo della Marvel, nonché il bestione della compagnia. Ha una capigliatura assurda perfino per un trappano come lui, per non parlare della barba; sembrerebbe il cugino It, se non fosse molto più grosso ed avesse quella tinta verdognola. È attratto a livello animalesco da Hilda di Polaris, per la quale ha cominciato a comportarsi in maniera più civile, cominciando ad amare gli animali e a farsi il bidet. Ovviamente il suo corteggiamento ha portato scarsi, se non nulli, risultati.

Picchia Seiya fino a ridurlo ad una cotoletta, ma dopo essere stato in vantaggio per tutto il combattimento, viene da lui sconfitto[11].

Fenrir di Alioth

Fenrir è il lontano cugino di Mowgli e Tarzan; il poveraccio rimase orfano quando la sua famiglia venne completamente sterminata da un orso assurdamente grosso e incazzato mentre stava andando a funghi. Viene da domandarsi perché nessuno si chiese come mai di tutti quelli che erano partiti nessuno faceva più ritorno...mah... Fenrir crebbe con i lupi e sviluppò numerose abilità, tra le quali spicca la risata da checca più irritante che esista.

Combatte con Shiryu e lo acceca[12], ma viene travolto da una valanga quando quest'ultimo sbaglia mira e colpisce una montagna al suo posto.
Mai accecare Shiryu.
Mai.

Hagen di My Little Pony

La sfiga ed il servilismo di quest'individuo sfiorano il grottesco. Hagen combatte e si allena per tutta la vita per conquistare due donne, Hilda e sua sorella minore; peccato che una delle due non lo caga di striscio e l'altra lo tradisce con Hyoga.

Hagen oltre che dal ghiaccio, trae il suo potere dalla lava, che per un paese completamente ghiacciato è l'apoteosi del genio.

Si suiciderà dopo aver visto che una delle sue amate correva in aiuto di Hyoga. E non suo.

Mime della Lira

Albino effemminato con la voce di una suorina anziana. È il primo di una lunga serie di personaggi che tendono ad attaccare a colpi di arpeggio, con risultati identici a quelli che lo seguiranno.

Shun s'innamora di lui; di conseguenza non riesce ad attaccarlo e le prende. Ikki, che non ha di questi problemi, lo sconfigge dopo avergli incasinato la mente col ricordo del suo terrificante padre-padrone, violento ed ubriaco, che era solito abusare di lui.

Alberico di Megres

Unico tra i santi di Asgard a provare ad usare il cervello invece che la forza e viene per questo discriminato da tutti. Per questo, e per il fatto che è uno stronzetto sleale, avido e voltagabbana. Il suo scopo è conquistare il mondo, facendo incetta di bigiotteria con la quale invadere il mercato per poi dominarlo.

Riesce inizialmente ad avere la meglio sui Santi di Bronzo, anch'essi poco avvezzi ad usare l'intelligenza, fregandoli con trucchi sofisticati come:

  • "Dammi lo zaffiro e ti prometto che libererò Castalia."
  • "Dammi lo zaffiro e ti prometto che libererò Pegasus. No, ti giuro, non ho usato questo trucco anche con lui."
  • "Dietro di te: una scimmia a tre teste!"

Viene però battuto da Shiryu che non segue i suoi trucchi, in quanto non poteva guardare da nessuna parte, essendo cieco.

Mizar della Tigre delle Nevi

Figaccioso marmocchio viziato, riesce a tenere testa a tutti i suoi avversari solo per via dell'incazzoso fratello alcoolizato, che vive nella sua ombra e viene sfruttato soltanto. Senza il suo paraculo, si fa battere al primo colpo. Da Shun.

Alcool della Tigre delle Nevi

Fratello di Mizard, cercò di ottenere il ruolo del fratello. Essendo molto più forte di lui sarebbe stato facile, ma il suo piccolo problema di dipendenza dall'Amaro Carocchio lo fece squalificare alle selezioni.

Odia suo fratello, i suoi genitori, la sua patria, se stesso e i Puffi . Sottoposto all'effetto psicoterapeutico del Fantasma Diabolico di Ikki muta radicalmente indole, e si ritira a coltivare canapa in Jamaica.

Sigfried del Drago a due Teste

Il più potente dei Santi di Attila, e l'unico tra loro a non avere un tragico passato alle spalle, compensa ampiamente con tutte le sfortune che lo perseguitano. Nonostante sia invulnerabile tranne in un minuscolo puntolino che rimane scoperto solo per un millesimo di secondo, tutti riescono sempre e comunque a colpirlo.

È inoltre l'unico in tutta la serie di Asgard ad essere costretto ad estinguersi in un mondo di luce per annientare il General di Sorrento. Inutilmente, peraltro.

Hilda di Polaris

Hilda, la glaciale dittatrice comanda i guerrieri[13] di Asgard. Inizialmente dolce, tenera e casta, viene ad un certo punto posseduta dalle forze del male e lancia in battaglia, senza motivo apparente, i suoi guerrieri contro i Santi di Athena. Dando prova di un non comune spirito di osservazione, questi non si chiedono come sia possibile che una sbarbina pacifista diventi da un giorno all'altro una guerrafondaia che uccide gli animali per divertimento. Ma tant'è.

In the Navy

In questa saga, come in tutte le altre, del resto, i personaggi un minimo potenti si contano sulla punta delle dita della mano di un monco. Poi non si sa perché devono fare gli sboroni, o decantare una potenza senza eguali, quando è fin troppo ovvio che non valgono un'emerita mazza. Comunque gli sfigati i coraggiosi marinai sono:

Sorrento di Siren

Il General marine o la General marine più potente, non si capisce bene. La sua carriera non inizia alla corte di Poseidone, bensì al festival di Sanremo del 1996 cantando la cover di Torna a Surriento; sfortunatamente si piazzò in posizione elevata e quindi non riuscì a vendere manco un disco. Questo tragico successo lo\la spinse a buttarsi a mare. Poseidone capisce però quanto la sua musica inascoltabile possa essere un'arma terribile e lo\la salva facendone uno dei suoi generali. Il dio dei mari c'azzeccò visto che Sirya distrusse i timpani di Aldebaran, Orion, Andromeda e Kanon. Quando non gira con il suo Tailleur arancione da combattimento indossa un vestito ottocentesco fregato a Jean Claude.

Baian Il Cavalluccio Marino

Questo povero disgraziato è afflitto da un non comune complesso di inferiorità. E di sfiga. E tutto questo senza considerare il fatto che la sua costellazione è ridicola.

Si vanta della potenza della sua tecnica unica e potentissima, ma Seiya gli fa notare che in realtà lui usa gli stessi colpi di un Santo d'Argento effemminato[14]. Si vanta delle sue indistruttibili scaglie dorate, ma Seiya gliele distrugge con nonchalanche. Si vanta della resistenza della colonna che protegge, e Seiya spacca anche quella.

Non si sa perché la sorte si accanisca in questo modo su di lui, ma fa bene.

Kira di Scilla

Non fatevi ingannare dal nome di costui, non ha nulla a che vedere col suo omonimo di Death Note. Potevano metterci il guardiano dello Zoo al suo posto, sarebbe stata la stessa cosa. Questo tizio combatte utilizzando il potere delle sue bestie. Shun lo massacra soltanto con l'uso delle catene. Giusto per farvi capire quanto è potente.

Krisaore della Barbie Nera

Krisaore è stato inserito unicamente per impedire a chicchessia di denunciare Kuramada per razzismo. Dunque, l'autore non si è dato troppo peso di inventare un personaggio decente, e ha riciclato i soliti cliché. Krisaore appare prima come un bruto crestato con la voce di Serse e dal lungo tridente (altra caratteristica del re persiano). Poi, quando inizia a prenderle di brutto, inspiegabilmente si calma e inizia a fare yoga, stile santo della Barbie.

Acceca Shiryu [15], ma viene infine sconfitto dal divino potere che Shura di Capricorn ha tramandato al Dragone.

Kasya della Salamandra

Figlio adottivo di Orochimaru e Clemente Mastella, ha ereditato dai genitori la viscida bellezza e l'abilità di cambiare aspetto, sesso e schieramento politico. Confonde e batte facilmente i Santi più incerti sulla propria sessualità o sul proprio voto, ma nulla può contro Ikki che al grido di: "Noi della Lega ce l'abbiamo duro!" lo rende bello a furia di mazzate.

Isaac di Kraken

Essendo ormai un sacco di tempo che Hyoga non causava la morte di un suo caro, era ovvio che uno dei General fosse il suo migliore amico.

Dopo avergli ricambiato la cortesia di avergli fatto perdere un occhio, Abadir cominciò a ricordare il passato, mazzuolando l'ex-compagno di banco tra un aneddoto e l'altro. Sfortunatamente, combattendo con Hyoga, il General del Kraken si tocca prudentemente le balle ad ogni colpo, cosa che causerà una distrazione fatale in un momento critico portando alla sconfitta comunque.

Kanon del Dragone del Mare

Kanon non è affatto un General, bensì uno dei dodici santi d'oro, che in realtà sono 14, nonché il fratello Gemello del Santo dei Gemelli, che aveva due personalità Gemelle che... Vabbé, guardatevi il paragrafo sopra sui Santi d'oro, facciamo prima.

I Guerrieri dell'AIDS

Niobe della Puzza

Non è uno scherzo. Magari lo fosse, ma questo ominide assurdo combatte davvero col suo terribile fetore, capace di uccidere persino un toro; in questo caso, il povero Santo del Toro. È anche lo Spectre più stupido dell’altro mondo, tanto che, finché Mu non gli fece notare che Albebaran l’aveva ucciso, non se accorse. Quando lo capì esplose in un mondo di luce che la giuria valutò con un 7,5 e che gli conferì il secondo posto, dopo la performance in coppia di Ikki e Shaka.

Myu della Farfalla

Proprio quando il Santo dei Pesci sembrava averci convinto che non potessero esistere armi più assurde delle sue, ecco arrivare Myu, che combatte con le farfalle. Con le farfalle. Sfida Mu dell'Ariete, dichiarandosi a lui superiore[16], peccato che il Santo dell’Ariete non si accontenti di sconfiggerlo, ma decide pure di umiliarlo intrappolandolo in una ragnatela, per poi annichilirlo.

Raimi del Verme

Schizofrenico dall’orgoglio perpetuamente ferito; d'altro canto chiamarsi Il Verme è debilitante per l’autostima. Si crede onnipotente, ma l’unica cosa che riesce a fare è trattenere per circa 5 secondi il Santo del Leone, salvo poi essere asfaltato con nonchalance dall'avversario.

Zellos del rospo

Prova vivente[17] che Kurumada quando ha fatto la sega di Aids non aveva proprio un cazzo di qualcosa anche lontanamente accettabile sottomano, e ha creato personaggi inutili e grotteschi. Questo non è rospo nell'armatura, è rospo nella testa: saltella al posto di camminare! Comunque oltre a saltellare ama lecchinare con la sua lingua lunga Pandora[18] Viene steso da Hyoga in un petosecondo per aver calpestato Camus[19].

Faraone della Sfinge

Proveniente da un misterioso paese africano, presumibilmente il Congo Belga, è il solito cantautore arpaiolo presente in ogni formazione. Come molti suoi predecessori, la vita è stata crudele con lui: membro di una boy band che spopolava tra le ragazzine, è stato completamente dimenticato dopo un anno scarso dal lancio. La disperazione l'ha portato al suicidio, ma nel regno dei morti è diventato l'autore preferito del signore di AIDS, questo fino all'arrivo di un altro sbarbatello più giovane e piacione che l'ha portato ad essere completamente dimenticato. Di nuovo.

Finisce con il venire ammazzato durante una competizione musicale sulle rive del fiume Stige. La sua inutile e patetica comparsata viene completamente dimenticata dopo pochi minuti. Ancora.

Valentine di Arpy

Sottoposto lecchino di Radamante che ama servire e lecchinare Pandora tanto che gli fa pulizia nella sala del trono[20]. Nel tempo libero ama rimproverare Radamante per essere disubbidiente e lento ad eseguire gli ordini.

Come ogni sottoposto di Radamante arriva che sembra poter sterminare i bronzini con uno sbadiglio salvo poi venir fatto fuori da Seiya messo nel congelatore e duro come un baccalà[21]. Come molti spettri, e molti altri personaggi in generale, anche lui ha qualche problema di autostima, del resto uno che ha un attacco che si chiama sweet chocolate come potrebbe non averne?

Basilisk, Alraune e Minotauro

Tre Specter potentissimi. Oppure no. È un po' difficile capirlo, a dire il vero; durante la loro prima apparizione i tre riescono tranquillamente a tenere a bada contemporaneamente Shiryu, Shun e Hyoga. In seguito affronteranno il solo Shiryu, che li stenderà senza nemmeno impegnarsi troppo. Certo, prima il santo del dragone aveva un polso spezzato e mezza testa mozzata, ma roba del genere per lui è una gita al Luna Park.

In realtà non sono i tre specter ad essere diventati più deboli; pare invece che il potere di Shiryu e dei suoi compagni bronzini sia cresciuto esponenzialmente una volta giunti agli inferi. O, più probabilmente, è cresciuta esponenzialmente la fretta dell'autore, che voleva chiudere il manga per andarsene in vacanza ad Ibiza.

Radamante della Viverna

Uno dei tre quadri dirigenti dell'inferno, dotato di una tremenda voce gutturale simile a quella di Umberto Bossi, trae i suoi immensi poteri dal suo immenso monociglio. È uno dei pochissimi personaggi in tutta la storia che tenta di usare il cervello o pianificare le battaglie. Purtroppo non è mai assecondato da Pandora, l'incapace direttrice generale del settore inferno. Siamo quasi ai livelli di Saori, il che è tutto dire. Il regno di Hades non brilla per meritocrazia, infatti ogni tentativo dello Spectre della Viverna di fare le cose con un minimo di intelligenza viene inesorabilmente bloccato:

  • "Lady Pandora, non sarebbe meglio mandare degli Spectre a controllare che i fedelissimi santi di Atena che abbiamo resuscitato per ucciderla non ce lo mettano nel culo?."
  • "Lady Pandora, mentre i santi di Atena stanno sterminando tutti gli specter, è proprio necessario che noi giganti infernali restiamo qui ad ascoltare 'sto frocetto che suona la lira invece di affrontarli?"

A dirla tutta Radamante è un po' ingenuo: in un anime dove la forza di volontà e l'insistenza può ogni cosa, che senso ha mettersi a fare piani o semplicemente agire usando il cervello?

Eaco di Garuda

Altro dirigente infernale, è in realtà un povero disadattato segnato fin da bambino dalle troppe cadute di quando il babbo giocava a lanciarlo per aria, dimenticandosi però di afferrarlo. Il suo attacco è infatti conseguenza del suo trauma, tranne che scaraventa l'avversario nella stratosfera, per poi farlo ricadere su di una croce che lo stesso Eaco ha nel frattempo disegnato. Perché fa figo. Insieme agli altri due giudici corca di mazzate Kanon, che viene però salvato a sorpresa da Ikki[22]. Lo Spectre di Garuda pensò: "Ehi, sto massacrando Kanon che a sua volta ha massacrato Ikki; che sarà mai?". L'inguaribile ottimismo di un dodo.

Minosse del Grifone

Marionettista e buffone di corte, Minosse è, nel tempo libero, il terzo quadro dirigente di Aids. Perseguitato da una sfiga leggendaria[23], è rinomato per essere riuscito a farsi scaraventare a chilometri di distanza dal tempio di Hades da un'onda d'urto ad un passo dalla vittoria. Minosse ha incontrato la Morte dopo essere inciampato su di un suo stesso filo, cosa che lo ha fatto precipitare in un abisso senza fine. Venuti a conoscenza della sua dipartita, gli abitanti degli inferi, che erano soliti toccarsi vigorosamente al passaggio dello spectre del Grifone[24], si abbandonarono ai bagordi.

Divinità Varie ed Eventuali

Atena

« L'umanità ha bisogno di un forte sovrano che la difenda da eventuali minacce, che importa se appartiene alle forze oscure? Santi, non lasciate che una fanciulla vi governi, anche se in nome di Atena! »
(Saga avverte i santi d'oro di quanto Atena sia inutile)
« No Shaka! Non colpire Hades! Finirò questa guerra senza altri spargimenti di sangue! »
(Atena un momento prima di farsi nuovamente rapire, per liberarla saranno necessarie numerose battaglie e la morte di tutti i Santi D'Oro)

Le divinità dei Santi dello Zodiaco sono sempre guerrieri fortissimi con colpi tremendi e dotati di un cosmo che fa sembrare quello dei vari Santi residui d'un lavaggio mal riuscito. Anche Atena/Saori ha queste caratteristiche, ma in nome di un suo presunto pacifismo non alza mai un dito e si fa continuamente rapire per non fare del male all'avversario. A causa di questo comportamento sarà necessario far versare litri e litri di lacrime e sangue dai suoi Santi, dai vari nemici, dalle popolazioni della terra e dai lettori per poterla liberare. A lei non importa nulla di tutto ciò, anzi, si sente a posto così con la coscienza. Dopotutto Atena è il capo, è normale che faccia lavorare solo i suoi sottoposti; lei si limita a recitare frasi retoriche su Amore e Giustizia.

Ade/AIDS

Sovrano dell'oltretomba, Ade ha cambiato il nome in AIDS dopo averlo contratto dalla sposa Persefone durante un rapporto sessuale non protetto. È il bigotto tra le divinità, poiché considera peccato anche solo raccogliere fiori o ammazzare insetti.

Note

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  1. ^ o, perlomeno, il più adatto alle funfiction yaoi
  2. ^ In realtà sono quattordici, ma voi siate gentili ed evitate di farlo notare.
  3. ^ In realtà Mu sopporta Kiki soltanto perché in futuro i suoi organi potrebbero tornargli comodi.
  4. ^ AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH
  5. ^ Non sappiamo di preciso a quale parte pensino, ma vabbè.
  6. ^ Mu, Doko, Sion, Shun, Ikki
  7. ^ Seiya, Aiola, Shaka, Hyoga, Shiryu
  8. ^ evidentemente Shun non era più sufficiente
  9. ^ il caso che tu sia donna non è neanche contemplato
  10. ^ C'è bisogno d'un certo impegno per costringere Shun a combattere sul serio, usando la Nebulosa invece delle sue amate catene di polistirolo. Mah.
  11. ^ Esattamente come tutti i primi nemici di ogni saga della serie.
  12. ^ Ma no!
  13. ^ AHAHAH!!!
  14. ^ E morto.
  15. ^ Basta!
  16. ^ Effettivamente è difficile fare una stima precisa dei poteri di uno che non ha mai alzato un dito.
  17. ^ si fa per dire
  18. ^ secondo alcuni la lingua lunga non la usa solo .
  19. ^ sì incredbile ma disel, Hyoga in questa serie non uccide un suo parente, ma invece ne va a vendicare uno
  20. ^ Seiya in fondo è un rifiuto umano
  21. ^ e non dal ghiaccio frocetto di Hyoga, ma da quello infernale
  22. ^ Come avrete capito tutti appena arrivati alle parole "salvato a sorpresa"
  23. ^ tanto per cambiare, sarà solo il 5-6centesimo
  24. ^ Fa eccezione Pandora, che toccava quelle di qualcun altro