Scusa

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Per certe cose non ci sono scuse.
« Tefo antare, ho timenticato aperto il cas... »
(Una tipica scusa nazista)
« Posso spiegarti tutto. »
(Frase che preannuncia scuse)
« Mi hanno comprato casa a mia insaputa. »
(Scajola su scusa fatta male)
« Suca »
(Dislessico su scusa)


Con il termine "scusa" si può indicare quella serie di motivazioni fantasiose che spiegano il senso di una determinata azione priva di senso commessa, oppure denota una richiesta di perdono di un uomo ad una donna o di una donna ad un'altra donna.
Se una donna le propina ad un uomo, entrambe[1] funzionano estremamente bene. Non vale il viceversa. Mai. Ci deve essere qualcosa sotto.

Importanza sociale

La scoperta della scusa è stata uno dei traguardi più importanti raggiunti dall'uomo, al pari della scoperta del fuoco, dell'acqua calda e del viagra. Tramite le scuse si sono potute costruire le fondamenta di tutte le più importanti istituzioni della società odierna, come la mafia e la politica. Considerando che "ogni scusa è buona" si può affermare che sia la mafia che la politica sono organi onesti e immacolati e che le cattive parole dategli sono solo scuse, ma, essendo anch'esse scuse, vanno prese per buone arrivando così ad un paradosso che porterà alla formazione di un buco nero presso la Valtellina.
Oggi, grazie alle scuse, la vita umana scorre in maniera più serena e si pone così fine alle parole obblighi e oneri. Finalmente milioni di boiate non hanno più responsabili.

Usi

All'inizio della sua esistenza l'essere umano non conosce la magnificenza della scusa a causa di una malformazione mentale che si verifica dopo il parto: l'ingenuità. Ciò potrebbe recare seri danni al processo di crescita nei pargoli, ma è anche vero che, seppur per sbaglio, talvolta arriva qualche impulso elettrico al cervello umano.
Ed è così che, ancor prima di iniziare la scuola primaria, il piccolo fanciullo comprende che la frase "non l'ho fatto apposta" non funziona più ed è costretto a ricorrere alla nobile arte della scusa.
Da quel momento in poi la scusa diventerà la sua accompagnatrice ideale[2], abile nell'essere presente in ogni momento buio della vita, nonché un'entità dalla quale, una volta usata, non si riesce più a farne a meno. Questo segna l'inizio della fine, ma anche la fine dell'inizio.

“Credevo che fosse origano.”

Adesso illustriamo in che modo può essere utilizzata nel corso della vita di un soggetto X:

Mamma di X : Stavo pulendo in camera tua, visto che non ti prendi mai la briga di riordinarla, e ho trovato questo pacchetto di sigarette. Adesso fumi?
Scusa n.1 : Ma certo che no mamma! È di un mio amico. Siccome voglio che smetta, gliele ho prese io. Ho fatto una buona azione.
M : E che mi dici di questa bustina piena di erba?
Scusa n.2 : È per un progetto di scienze sugli effetti terapeutici di alcune piante.
M : E questa con della polvere bianca?
Scusa n.3 : Sto conservando lo zucchero a velo rimasto dai pandori per risparmiare per il prossimo natale.
"Amore, non è come sembra."

Fondamentale è il suo ruolo nel campo sentimentale:

Fidanzata di X : Perché mi vuoi lasciare?
X : Ho bisogno di tempo per ritrovare me stesso, perché ho scavato nel mio inconscio che ha parlato col bambino che è in me risvegliando un trauma che avevo da piccolo...
Ex di X : Mi stai facendo le corna, vero?
X : Sì.

E anche nel lavoro:

Capo di X : Signor X, lei è in ritardo sul posto di lavoro ed è in ritardo nei progetti che mi deve consegnare. Come si discolpa?
X : Scusa papà...

In seguito a queste scuse il signor X venne buttato fuori casa dalla madre, malmenato dall'ex fidanzata mentre l'amante, rimasta incinta, ha ottenuto gli alimenti che X dovette risarcire lavorando sotto le dipendenze di suo padre che, da genitore magnanimo qual è, l'ha radiato dal suo posto di lavoro. Ovviamente senza liquidazione.

Usi alternativi

Sembra incredibile, ma spesso "scusa" viene indicato per non dire scusa. Sarà una moda? Sarà un linguaggio in codice? Sarà colpa di una malattia degenerativa che ha portato i giovani d'oggi a non saper pronunciare altre parole? La risposta è solo una: boh.
I recenti studi morfologici hanno stabilito solamente in quali altri modi viene impiegata la parola scusa. Accompagnata al simbolo interrogativo ? sostituisce la frase "non ho capito" e tutte le eventuali espressioni derivate da questa (ad esempio non ho voluto capire o faccio finta di non capire). Nel settore del cucito, usata all'inizio di una qualunque frase, può essere adoperata per attaccare bottone.

Infine, un uso improprio e nocivo di questo vocabolo è fatto continuamente dallo scrittore di fiabe Federico Moccia per motivi ancora sconosciuti.

Note

  1. ^ A livello teorico consideriamo entrambe le definizioni.
  2. ^ Perché è gratis.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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