I Cavalieri dello Zodiaco - Lost Canvas

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(Rimpallato da Lost Canvas)
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The Lost Canvas è l'ennesimo capitolo aggiuntivo della serie dei Cavalieri dello Zodiaco, creato da Masami Kurumada per due motivi fondamentali:

  1. I fun avevano smesso di discutere su chi fosse il Santo d'Oro più forte, l'autore decise quindi di introdurne altri 12[1] tanto per incasinare le cose.
  2. Esaminando lo stato del proprio conto in banca, Kurumada esplose in una serie di preoccupate e accalorate lamentazioni e si rese conto di doversi mettere al lavoro.

Alla fine è emerso che questo Lost Canvas è un manga fondamentalmente inutile, poiché l'autore non lo considera come il prequel naturale.

Trama

In Lost Canvas la trama è straordinariamente poco importante, anche per un manga a base di karate e scintille. Sappiamo già chi vincerà (Atena) e chi sopravviverà (i 2 Santi d'Oro fancazzisti) ma va bene lo stesso: ogni scusa è buona per un po' di sane mazzate.

Cose che sono rimaste uguali

La cosa positiva è che in mezzo a tutto 'sto cazzo di oro è difficile stabilire se ci sono differenze o meno.

L'originalità di Lost Canvas, ammesso che esista, è molto ma molto limitata. Infatti ricadiamo nei seguenti cliché:

  • Tutti i Santi e gli Specter hanno le stesse tecniche (o quasi) dei loro successori del manga classico, ed anche gli stessi volti.
  • Le armature dei Saint e degli Specter sono quasi tutte ricopiate da quelle del manga classico.
  • Il Santo di Pegaso, benché sveglio come bradipo e altrettanto simpatico, è il protagonista e la primadonna della serie ed inoltre ogni qual volta che qualcuno ferisce la (povera ed indifesa) Atena s'incazza e diventa miracolosamente più forte di tutti e 12 Cavalieri d'Oro messi assieme.
  • Il Santo dell'Unicorno è un lecchino insopportabile.
  • I Santi dell'Idra, del Leone Minore, del Lupo e dell'Orsa Maggiore sono forti come mia nonna.
  • Il Santo dell'Ariete è un ripara armature.
  • Il povero Santo del Toro viene pestato da tutti, anche se è grosso come un gigante.
  • Il Santo dei Gemelli è uno psicopatico traditore che alla fine però si pente ed ha un fratello infinitamente più bastardo di lui che però è fedele ad Atena
  • Il Santo del Cancro è un gran bastardo!
  • Il Santo della Vergine è (di nuovo) Buddista.
  • Il Santo della Bilancia ha problemi con il cuore.
  • Il Santo dello Scorpione si diverte nel torturare la gente.
  • Il Santo del Capricorno è un fanatico di spade.
  • Il santo dell'Acquario è specializzato in ghiaccioli.
  • Il Santo dei Pesci coltiva fiori.
  • Atena è utile come un cavallo da corsa zoppo a tutte e quattro le gambe un attimo prima della corsa della sua vita.
  • I personaggi fanno dei discorsi (spaventosamente) simili a quelli dell vecchio manga.
  • I Santi d'argento cadono come mosche.
  • Pandora è complessata.
  • Hades si reincarna nuovamente in un ragazzo effeminato.
  • Gli spettri ghignano maligni, vanno al Santuario sicuri di fare un'ecatombe ma crepano in un nanosecondo.
  • I 3 giganti del mondo dei morti non vincono una battaglia che fosse una

Cose che invece cambiano

Non sembrava possibile, ma è successo davvero:

  • Il cavaliere dei pesci è eterosessuale.
  • Il Santo della Vergine è cieco. Bel cambiamento, direte voi, quell'altro aveva gli occhi chiusi il 90% del tempo. Come darvi torto, ma bisogna accontentarsi.
  • Il santo del Sagittario è vivo.
  • Gli Spettri fatti uccidere subito da Kurumada nel manga precedente qui attaccano e feriscono i Saint, anche se non li uccidono.
  • Tutti i Santi Dorati muoiono dopo al massimo una decina di capitoli dalla loro apparizione.

I santi di 260 anni fa

Anche 260 anni fa c'erano dei santi d'Atena, uguali ai moderni ma con un nome diverso. Misteri della fede pagana... O forse la Teshirogi (la tizia sconosciuta che disegna questo manga) si è solo stufata di fare altri personaggi.

Sion del montone

Il famoso fancazzista che sopravviverà alla guerra santa. Utilità in questa saga? Forse ancora minore che nella saga originaria, perché almeno lì dava due ordini, qui invece, mentre ci sono cavalieri che combattono con infarti in corso, si dissanguano e tirano le cuoia, lui cerca allegramente Tenma al Santuario, malgrado tutti sappiano che è al castello di AIDS.

Rasgado Aldebaran del Toro

L'altrettanto irsuto Benicio del Toro.

Come il suo successore ha una personalità e un'autostima sotto i tacchi, infatti entrambi rinunciano volontariamente al loro nome per utilizzare il nome Aldebaran, la principale stella del toro.
Oltre al nome il successore brasiliano ha preso molto dal suo predecessore: entrambi sono due ottimi punching ball per nemici e non, e a entrambi è accreditata una forza spaventosa. Il problema è che mai nessuno ha capito dove cavolo sia.

Aspros e Deuteros dei Gemelli

Il primo era uno dei santi d'oro più forti e rispettati del suo tempo, e per questo candidato a diventare nuovo Grande Sacerdote[2]. Impazzirà attentando alla vita del vecchio Sage, reo di avere scelto il Santo del Sagittario come suo successore, e in quell'occasione morirà, ucciso dal fratello. Quest'ultimo prenderà il suo posto come Santo dei Gemelli. Tuttavia il ragazzo è un po' schivo, e anziché molestare giovani imberbi in giro per il mondo preferisce ritornare alla sua cara isoletta tranquilla, coltivando i suoi hobby: nuotare nella lava e sgranocchiare chiunque gli capiti a tiro. Lì addestrerà Tenma, rendendolo, se possibile, ancora più cane di prima e deciderà di prendere parte alla guerra sacra. Senonché, si ritrova davanti tra i guardiani di Ade proprio Aspros, che pur di vendicarsi è passato dalla parte del Re degli inferi, e che ovviamente lo uccide. Ma il suo tradimento non era totale: riappropriatosi dell'armatura dei Gemelli e riunitosi all'anima del fratello, Aspros attaccherà il Dio in nome di Atena e sarà anche in grado di opporsi ai suoi colpi. Per poi venire annullato con nonchalance da uno spettro cazzuto che passava di lì per caso.

Manigoldo del Cancro

Il suo allegro nome tipicamente italiano deriva dal fatto che da giovane si dilettava a vedere gli spiriti degli altri abitanti del suo villaggio, dopo che li aveva uccisi e sodomizzati.
Il grande sacerdote lo sorprende mentre contempla il suo eccidio e decide che ha tutte le carte in regola per diventare santo del Cancro, ovvero l'istinto omicida e l'amore per le torture.

Da santo intelligente qual è decide volontariamente di andare a trovare la morte e pensa bene di estinguersi in un mondo di luce per distruggere il corpo del suddetto ennesimo dio della morte. Memorabile l'addio tra le lacrime del suo maestro, che gli urlerà dietro "Sei un iditotaaaaaa", prova del loro profondo legame.

Regulus del gattino

Esattamente come Tenma, nessuno ha ancora capito come faccia ad essere arrivato vivo fino alla tela perduta: una recente teoria sostiene che la vita di un santo sia inversamente proporzionale alla sua forza, alla sua utilità e alla sua intelligenza, il che in effetti spiegherebbe molte cose.

Asmita della Barbie

Ennesima reincarnazione del Buddha, come Shaka 260 anni dopo. Asmita è cazzuto come il successore, ha solo il piccolo difetto di essere cieco e di pensare che il mondo faccia schifo e vada estinto al più presto in un mondo di luce. Atena gli ride dietro fin da quando è bambina, il che spiegherebbe come mai Asmita non ripone poi molta fiducia in Atena.
Come ogni bravo santo di questa serie muore con onore sterminando lo sterminabile, nel suo caso in un sol colpo accoppa un po' di spettri e crea il rosario sigilla anime, detto anche Hadesso te lo abbiamo messo in culo, ah ah! concludendo con l'ammissione che la marmocchia aveva ragione e che il mondo è bellissimo se hai gli occhi.

Doko della Bilancia

Doko nel fiore degli anni.

Il compagno di scampagnate di Sion, siccome lui ogni tanto combatte e addestra qualcuno ovviamente sarà ricompensato a guerra conclusa emarginandolo ai confini della terra a invecchiare e diventare il maestro dei cinque picchi.
In questa serie lo troviamo scemo e arzillo e solitamente è con Sion a evitare di farsi del male.

Cardia dello Scorpione

La sconvolgente eterosessualità di Albafica è stata controbilanciata colla creazione di Cardia.
La sua utilità e profondità rasentano quella di un cavaliere d'argento, in quanto fa da scorta a Degel e nell'unico scontro che avrà pensa bene di far incazzare l'unico spettro un po' meno cattivo e meschino del solito (ovvero Radamante) convincendolo che tutti i santi sono stupidi, brutti, meschini e gay.
L'unica cosa divertente di questo personaggio è che il suo colpo segreto fa più danni a lui che ai nemici.

Sisifo dello Stallone

Santo la cui armatura poi andrà a Aiolos e Seiya. Non è un raccomandato, è solo l'amante della dea da quando lei era bambina.
Incredibilmente questo cavaliere è vivo quando comincia la guerra, peccato che appena imbracci arco e freccia Aron lo spedisca in coma e Hypnos e Thanatos controllino bene che non si riprenda. Ufficialmente temono le sue scoperte riguardo ad Ade, in pratica il cavaliere del Sagittario è carne da cannone e dobbiamo rassegnarci a ciò.
Kurumada è stato particolarmente bastardo con lui, infatti prima lo fa salvare da Tenma, uno che si fa prendere a calci in culo anche dal vicino di casa, in seguito Aiacos lo corca di mazzate, lui si cava gli occhi, lo spettro della Sfinge gli strappa il cuore e infine muore lanciando l'urlo di Atena. Cornuto e mazziato, visto che chi usa quel colpo è trattato come un traditore.

El Cid del Caprone

Sembrerebbe che cavalieri d'oro di 200 anni prima siano nettamente superiori ai loro successori, ma per fortuna c'è arrivato El Cid. Il nostro cavaliere cornuto andrà in giro sulla barriera eretta dagli dei del sonno per liberare Tenma e seccare questi sottoprodotti della lavorazione divina. Il problema è che non solo El Cid è palesemente una pippa inutile, ma muore pure in modo idiota facendosi parare il culo da Sisifo.

Degel dell'acquario

Certe cose non cambiano, e anche Degel, come poi Camus, è saldamente fidanzato con Cardia, un amore che li condurrà a morire insieme.
Degel piange in continuazione, per i suoi parenti/amici/vicini di casa morti e moribondi per mano sua. Fortunatamente ha la brillante idea di parare il culo al suo amico d'infanzia Unity e sacrificarsi per bloccare la furia divina di Poseidone, che stava possedendo il cadavere della sua fidanzatina dell'asilo.

AlbaPariettièfica dei pesci

Come già detto, per essere un dato santo d'oro servono determinate caratteristiche: nel caso del santo dei pesci è necessario essere gay. Questo è meno efemminato dell'altro, ma è sempre finocchio.
Questo santo combatte come il successore con le rose, ma essendo più zelante nel lavoro ha il sangue velenoso, che può usare come arma.

I gemelli del destino superstiti della precedente guerra santa

Hakurei dell'altare e Sage del Cancro mettono a figura di merda i loro omologhi Sion e Doko:

  • Questi due fanno qualcosa: Hakurei addestra santi seri (Sion a parte, ma nessuno è perfetto) e ripara armature, Sage comanda il Santuario a bacchetta, spacca i maroni ad Atena, gira per il mondo per controllare come vanno le cose e crea sigilli.
  • Questi due combattono: Sage arriva al punto di restarci secco in uno scontro, altro che estinguersi in un mondo di luce, Hakurei sigilla un dio!
  • Questi due si ricordano di aver combattuto una precedente guerra sacra: portano rancori e ideano tecniche ad hoc per evitare gli orrori del passato.

Insomma, sono gente seria che svolge seriamente il proprio lavoro. Poi hanno addestrato una psicotica amante delle sciarpe e un Manigoldo, ma almeno anche loro servono a qualcosa.

Yuzuriha della Gru

Si teletrasporta, usa la telecinesi, ha una lunghiiiiissima sciarpa rosa che usa come arma, è gnocca e non porta manco la maschera. Allieva di Hakurei dell'altare, come Sion, comprenderà col tempo il ruolo delle donne negli shonen: farsi rapire, spaventarsi, svenire, essere salvate.

Altri cavalieri d'argento

Sono tanti e carne da cannone come i loro successori. Inquietante che questi crepino come mosche e Tenma sia sempre vivo e nessuno si chieda perché. Inutili.

Tenma di Pegasus

Tenma spogliato in una fanart, sicuramente allo scopo di evidenziare le differenze con Seiya.

È Seiya, ma non è Seiya, ci sono molte differenze:

  • Tenma non vive in Giappone, ma è giapponese.
  • Tenma non ha cento fratelli, però è orfano (o almeno così sembrava) e ha convissuto con diversi bambini tra i quali Sasha (futura Atena) e Aron (futuro Ade). Questo allegro trio andrà pure d'accordissimo, finché Pandora non ricorderà ad Aron che forse dovrebbe estinguere l'intera umanità.
  • Tenma è meno sbruffone di Seiya, prende mazzate a destra e a manca e deve far sempre finire il lavoro a un cavaliere d'oro.
  • Tenma non è il raccomandato numero uno di Atena, lo è anche di Ade, il che è abbastanza imbarazzante, specialmente per gli spettri che non sanno mai se ucciderlo o proteggerlo.
  • Tenma non risolve un guaio da solo neppure quando tutto sembra facile.

Yato dell'unicorno

Non vale una pippa, ma se non altro va in missione con Yuzuriha e Tenma e se non è distratto dalle mutande di Yuzuriha tende anche ad attaccare. Che poi non combini niente è normale prassi di tutti i cavalieri che non debbano morire quel giorno, però almeno ci prova. È odioso come il successore, ma almeno accetta che Sasha la dà a Tenma e al massimo a Sisifo mentre lui può solo diventare cieco come Sirio.

I quattro santi dell'oca selvaggia

Si tratta ovviamente di Orsa Maggiore, Idra, Lupo e Leone minore, quei quattro sfigati che nella serie originaria erano fratelli di Seiya ed erano ancora più di pongo del quartetto delle prime donne. Qui se possibile sono ancora più cani, ma sapendolo almeno hanno fatto un salto da Franky e si rendono utili risistemando la nave della speranza.

Atla

In via teorica dovrebbe essere la vita precedente di Mu dell'ariete, in pratica è un moccioso che vaga per il santuario e il Jamir svolgendo le funzioni più inutili, dal reggere lo scettro di Sasha mentre questa corre a incitare Tenma a teletrasportare l'intero esercito verso la peggior idea che un grande sacerdote abbia mai avuto, ovvero attaccare direttamente Ade quando la sua barriera è ancora in piedi.

Sasha

Atena di 260 anni fa, è identica a Saori, ma ha un carattere nettamente migliore e soprattutto è più intelligente e meno viziata.
Se Saori passava il tempo a tirarsela, farsi odiare dai suoi stessi santi e cacciarsi nei guai obbligando gli altri a massacrarsi per lei, Sasha innalza barriere anti resurrezione, crea sigilli contro Ade, dona protezioni speciali a Tenma, piange per il triste destino di Aron e va perfino a incoraggiare e ascoltare i santi facendo bau bau agli ordini di Sage. È utile come un due di picche, ma almeno non fa uccidere nessuno, è già qualcosa.

Spettri di 260 anni fa

   La stessa cosa ma di più: Specter.

Aron/Hades

Come al solito quel simpaticone del dio dei morti prende possesso del giovane più puro della terra: in questo caso punta molto in alto e come corpo si sceglie quel frocetto di Aron, ovvero il fratello di Sasha/Athena.
Aron è, se possibile, la versione frocetta, debole e bimbominchia di Shun e passa tutta la prima parte della storia a dipingere, procurarsi i colori per dipingere, salvare cagnolini indifesi ed affamati, farsi pestare da chiunque passi e farsi salvare dal fidanzatino Tenma. Un giorno incontra Pandora, che lo bacia: lo shock di toccare una donna che non fosse sua sorella gli ricorda che è il dio della morte e che deve sterminare l'intera umanità. E bisogna dire che si dà da fare, al riguardo, iniziando a realizzare la tela perduta, che lentamente uccide l'intera umanità.
Quando ormai ha quasi completato la tela perduta, ha pietrificato tutti i saint tranne cinque[3] e ha pure sigillato i poteri di Atena, si rende conto che sta davvero rischiando di vincere, per cui uccide tutti i suoi spettri non posti a custodia delle case. Pandora ovviamente ci schizza, anche perché gia si pregustava il bagno di sangue di millemila contro cinque pippe ed una pirla, e finalmente capisce che in realtà l'amore di Aron ha vinto su Hades, tanto che ora il nostro amato pittore reputa che la morte sia l'unica salvezza possibile. In realtà è palesemente una scusa per far vincere Tenma, e ovviamente Pandora lo capisce al volo, ma sfortunatamente i custodi astrali non sono altrettanto svegli.

Pandora

Secondo le stime attuali servirà ben più di un solo paio di tette in corsetto per compensare la frociaggine del cast.

Si tratta della comandante in capo (e in letto) delle truppe di Ade. Odia Atena e Tenma e vuole avere Ade tutto per sé, ragion per cui non esita a vestirsi con completini (e armature) stile Belen Rodriguez nella pubblicità della Tim. Peccato che Ade (a causa dell'influenza di Aron) non la consideri minimamente e passi il tempo a dipingere angeli.

Yoma di Mefistofele, stella della figaggine celeste

Tutti ci siamo chiesti almeno una volta: perché Atena, Ade e Pegaso sono nati nello stesso periodo, nello stesso luogo e Tenma è mezzo giapponese? Tutta colpa di Yoma!
Yoma non è uno spettro normale, è un fottutissimo bastardo che si diverte a sconvolgere le vite altrui e poi farli fuori quando si annoia. Riassumiamo le sue epiche imprese:

  • Si scopa quella figa di Partita e la ingravida.
  • Fa vagare per l'Italia moglie e figlio mentre lui si dà alla pazza gioia e non paga gli alimenti, perché si fa dare per morto.
  • Rapisce l'anima di Ade, la ficca nel corpo di Aron e ci aggiunge Tenma.
  • Gioisce come un bambino a Natale quando vede che a completare il quadretto ci pensa Sasha/Athena. Riderà talmente tanto che riuscirà a riprendersi solo verso la fine della serie.
  • Indossa un completo inventato solo un secolo dopo.

Detto questo bisogna dire che il padre di Tenma è davvero cazzuto, ma più che combattere ama gigioneggiare e perdere tempo, cose in cui, bisogna ammetterlo, è davvero maestro.

Radamante della Viverna, stella del Monociglio celeste

Pur essendo forte ed altolocato, le prende immancabilmente da tutti, come se no bastasse il suo amore per Aron è costantemente frustrato dal fatto che lui se la faccia solo con Tenma. Come se tutto ciò non bastasse a garantirgli una vita di merda, Pandora lo usa come giochino erotico sadomaso, e non è lui la parte sado.
Quando la sua triste vita sembrava non poter andar peggio incrocia sul suo cammino Cardia, che gli scalda il cuore, ma non come vogliono le fungirl avrebbero voluto, e fa fallire la sua missione.
Quando tutti lo danno per morto, si ripresenta da Aron e lo implora di prenderlo come suo giocattolo sadomaso. Aron rilancia ed al giochino sadomaso aggiunge anche il ruolo di custode astrale, un comodo attico in cielo dal quale Radamante potrà ululare il suo dolore indicibile dal mattino alla sera.

La fine di Radamante, se possibile, è ancora più infelice: diventato una specie di divinità deve affrontare Regulus del Leone, che ovviamente polverizza in tre petosecondi in barba ai suoi attacchi inutili e multipli mai sentiti, visti e concepiti. Peccato che il fantasma del disutile Santo felino gli trapassi il cuore, distruggendolo. Lo spirito masochista di Radamante sa di poter dare ancora qualcosa, quindi si reca al cospetto di Aron, che rinnega come suo dio, e distrugge il dipinto di Atena, per sbloccare i poteri divini di Sasha. Infine si fa disintegrare salvando Pandora che passava di lì per caso. Sì, è finita, tranquilli, non soffrirà più.

Minosse del Grifone, stella della Cielo Superbo

Mino parte per il Santuario, promettendo a Pandora la testa di Atena. Peccato che il santo dei Pesci riesca a farlo fuori da solo, lui e tutta la sua armata. Quando capisce che non c'è trippa per gatti ripiega sul radere al suolo il villaggio della fidanzata di Albafica. Ovviamente fallisce anche in questo.

Eaco di Garuda, stella del Cielo Bastardo

Il "buon" Eaco decide di venir fuori verso metà serie portandosi dietro l'artiglieria pesante, e finalmente inizia a sterminare le truppe di Athena, che fissano il gigante del mondo dei morti come se fosse un dio vendicativo, dato che erano abituati a nemici che tanto dicevano ma poco facevano. Purtroppo però il nostro incontra sulla sua strada quel gran raccomandato di Sisifo e finisce col perdere.

Violate di Behemoth, stella della Terra Tettona

La bella Violate ha un corpo coperto di cicatrici perché lei è una dura, mica uno spettro frocetto come gli altri e come se non bastasse ha due tette atomiche da far rosicare Pamela Anderson.
Unico neo alla sua carriera è essere sconfitta ed uccisa dal bimbominchia del Gattino, ma si rifà ferendo a morte Eaco e poi bloccando il controllo dei morti di Aron.

La questione dei colpi

Teoricamente ogni generazione di Santi d'Oro dovrebbe essere più forte della precedente, per meglio proteggere quell'essere inutile della loro dea. In verità è fin troppo facile constatare come non sia così: questi Santi hanno tecniche che fanno sembrare quelle dei loro discepoli dei cavernicoli armati di pietre e bastoni. Come si spiega?
In realtà, esaminando meglio questi colpi si può notare come

  • Il Crimson Thorn di Albafica dei Pesci lo dissangui.
  • La Titan's Nova di Rasgardo del Toro gli estingua il cosmo e inoltre non uccida nemmeno i suoi sottoposti cerebrolesi.
  • Le Cuspidi di Cardia dello Scorpione gli causino ictus, cefalea, infarti del miocardio, morte e alitosi.

Da qui due teorie:

  • I vecchi Santi d'oro non hanno fatto in tempo a tramandare le proprie tecniche ai discepoli perché sono morti (usando le suddette tecniche).
  • I vecchi Santi d'oro hanno fatto in tempo a tramandare le proprie tecniche ai discepoli, ma questi si guardano bene dall'utilizzarle, considerando ciò che comportano.

Una recente nuova teoria prende spunto dalle leggi degli shonen sui colpi: essendo Lost Canvas scritto da una donna, e come tale lacrimevole ad ogni pagina, il pathos generato in ogni attacco finale è ben maggiore della serie classica, da qui l'aumento vertiginoso della potenza dei cavalieri.

Note

  1. ^ In realtà 10, ma non cavilliamo.
  2. ^ Kurumada offre ai fan quello che meglio sa fare: il riciclaggio.
  3. ^ Tenma, Dohko, Sion, Regulus e Deftero: se Sasha fosse rimasta da sola sarebbe stato uguale