Linea Bianca

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La conduttrice di Linea Bianca, Manuela Di Centa, stringe la mano a sua maestà Re Giorgio primo durante un ricevimento per festeggiare la nascita nella neonata Monarchia Napolitana.
« Un'altra linea? Con tutti i soldi che prendono non sono capaci di inventarsi qualche nome un po' più originale? »
(Tipica opinione di chi sente parlare per la prima volta di Linea Bianca)
« Se Maometto non va alla montagna va al mare. »
(Una simpatica battuta, non necessariamente anti islamica, che rende l'idea dell'interesse che il pubblico Rai ha avuto nei confronti di Linea Bianca)
« Piuttosto che guardare 'sto programma, leggo un libro. »
(Il significato della battuta sopra riportata)


Linea Bianca è stato uno dei tanti programmi televisivi senza capo, né coda e soprattutto futuro, ideati dalla corazzata Rai. Questo programma, insieme a Linea Verde e Lineablu, rientra all'interno dei cosiddetti "Programmi Linea", ossia dei proto-programmi pseudo-naturalistici che parlano di un tema preciso della natura: nel caso più specifico, Linea Bianca parla di montagna e di tutte le sue sfaccettature, ma potrebbe anche parlare, o meglio, aver parlato di marines spaziali che respingono un'invasione di zombie con delle motoseghe, perché questo programma non è mai stato visto da nessuno, dunque nessuno può dire con certezza qual era il suo contenuto.

Il programma

Liena Bianca ha avuto un successo tale che è stato trasmesso dal 16 dicembre 2000 al 31 marzo 2001; dunque è andato in onda per ben 16 sabati prima di essere definitivamente silurato dai palinsesti, un gran bel record per un programma che non è mai stato visto neanche per sbaglio dalla classica casalinga di Voghera che passa tutta la vita lavando i piatti e ascoltando il televisore senza capire nulla di quello che trasmette.

Ecco, questa è una Linea Bianca.

In ogni caso possiamo fare delle supposizioni su quello che è stato trasmesso all'interno del programma:

  • lo sci in Val D'Aosta, ma anche in qualsiasi altro posto di montagna, tanto sono sempre i soliti discorsi;
  • le regole di sicurezza per gli sciatori, altro argomento fin troppo prevedibile;
  • il profilo psichiatrico di uno sciatore;
  • i più meglio posti dove andare a sciare in Itaglia, argomento di cui non si parla mai in TV, ma proprio mai;
  • attenzione alle slavine, ma anche agli sciatori ci viene da aggiungere;
  • i 100 modi per essere investiti da una valanga;
  • la salvaguardia degli animali di montagna, tanto per cambiare;
  • la salvaguardia delle piante di montagna, tanto per ripetere;
  • le storie degli esseri viventi montani, tanto per rimanere sul banale;
  • alla ricerca dello Yeti;
  • alla ricerca del Big Foot;
  • alla ricerca dell'abominevole uomo delle nevi;
  • alla ricerca di una qualsiasi altra stronzata sulle nevi;
  • le leggende della montagna, perché non se ne parla mai nei programmi TV naturalistici;
  • gli aneddoti dei vecchi montanari barboni, e rincoglioniti aggiungiamo noi;
  • i formaggi in montagna;
  • il cibo in montagna;
  • l'aria in montagna;
  • l'acqua in montagna;
  • l'erba in montagna;
  • gli UFO in montagna;
  • la montagna in montagna;
  • il perché Maometto non aveva voglia di andare alla montagna;
  • il perché la montagna è stata costretta ad andare da Maometto e come ha fatto;
  • la differenza tra monti e montagne;
  • Heidi, tra leggenda e verità;
  • il gatto delle nevi e come funziona, una cosa che si domandano un po' tutti comunque;
  • la Guardia forestale, questa sconosciuta;
  • le 3 ragioni per cui la Guardia forestale esiste ancora e non è stata accorpata a qualsiasi altra forza dell'ordine, che tra l'altro hanno tutte le stesse mansioni pubbliche;
  • come si forma la neve, perché naturalmente ci vuole un programma TV dedicato per scoprirlo;
  • le donne di montagna hanno il pube più peloso delle donne di città, un potenziale argomento interessante;
  • la motosega, un arnese multifunzione di montagna ideale sia per tagliare alberi che per contrastare gli zombie;
  • perché il gallo cedrone si chiama così, dato che in montagna non crescono i cedri, sì, in effetti è un interrogativo che attanaglia le menti di un po' tutti.

Come si può constatare, gli argomenti trattati all'interno di Linea Bianca sono gli stessi che prima o poi vengono discussi all'interno di Linea Verde o altri programmi simili, ma anche di un qualsiasi telegiornale italiano, qualora dovesse tacere le notizie riguardanti gli scandali del solito potente di turno; onde per cui il programma della Di Centa risulta oltremodo inutile.

Manuela Di Centa

La Di Centa mentre slittina.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Manuela Di Centa

Conduttrice del programma è la campionessa di sci di fondo Manuela Di Centa, a cui dedichiamo questo paragrafo, onde non dover creare un articolo a parte dedicato esclusivamente a lei e permettere a qualsiasi altro autore di Nonciclopedia di impiegare la pagina per farci un articolo più interessante.

La Di Centa è una sciatrice di fondo di media levatura, anche i suoi due fratelli maggiori sono stati degli sciatori, ma a differenza di lei hanno vinto di più. Nata ad Udine nel 19678910, la Di Centa, oltre che sciare, ha sciato, slittinato e snowboardato, quando poi ha deciso di appendere gli sci, lo slittino e lo snowboard al muro si è dedicata alla governance di vari inutili comitati sportivi italiani, come del resto fanno tutti i più "grandi" atleti italici. Dopo la sua esperienza manageriale, deciderà di mettere le sue competenze gestionali al servizio del cittadino, presentandosi alle varie elezioni politiche italiane ed europee che gli capitano a tiro. Inaspettatamente la partecipazione avverrà tra le fila del PdL, un partito che non disdegna di presentare alle elezioni, oltre che soubrette di dubbio gusto, anche sportivi di discutibile talento politico.

Prima ancora della messa in onda di Linea Bianca la Di Centa ha avuto modo di illuminare il pubblico con una delle sue perle:

« Sono nata e cresciuta tra le montagne, insieme a mio nonno e al suo san bernardo di nome Nebbia. Ho dedicato la mia vita allo sport e sulla neve ho vissuto le gioie e le emozioni che hanno scandito il ritmo di tutta la mia esistenza, come ad esempio quella volta che io e il mio amico Petar abbiamo nascosto un capretto al suo padrone per mangiarcelo noi, davvero molto entusiasmante. Insomma, nelle vittorie e nelle sconfitte la montagna è stata presente ogni momento dentro di me, poi ho tirato lo sciacquone e la montagna se n'è tornata al suo posto. Comunicare queste emozioni e questi stati d'animo è forse l'impegno più difficile, ma la mia sfida con Linea Bianca sarà proprio quella di arrivare al cuore della gente e trasmettere tutte le sensazioni che ho vissuto. Voglio che sia un'esperienza meravigliosa, alla scoperta della vita e della montagna; se invece volete scoprire il mare allora guardate quegli sfigati di Lineablu. »

Un vero peccato che la sfida di Linea Bianca non sia arrivata nemmanco al mignolo del piede destro degli spettatori, in quanto nessuno ha mai visto il programma della Di Centa in vita sua, nemmeno sua mamma, anzi se non fosse per noi di Nonciclopedia, che ridiamo e scherziamo, neanche la Rai si ricorderebbe che ha mandato in onda questo programma.

Curiosità

  • La Di Centa prima di condurre Linea Bianca ha condotto su Rai 3 Cominciamo bene, un altro simpatico programma che nessuno si è mai prodigato di seguire.
  • Nel 2003 la Di Centa è stata la prima italiana a raggiungere la cima dell'Everest con l'ausilio di bombole di ossigeno, che per l'occasione vennero modificate per funzionare come se fossero dei propulsori aerei.
  • Prima dell'Everest, la Di Centa ha anche scalato i monti Ortles-Cevedale e il monte Olimpo, riuscendo pure a farsi una foto insieme a Zeus e Atena.
  • Dopo l'Olimpo, la Di Centa ha cercato di attaccare l'Elbrus, la montagna più alta d'Europa, ma le truppe dell'ex presidente russo Boris Eltsin, che aveva da poco deciso di aderire a Green Peace, le impedirono di avvicinarsi.
  • La Di Centa ha scalato anche l'Himalaya, al termine dell'impresa decise di trasferirsi sulla cima del monte ed abitarvi in pianta stabile per circa cinque anni.
  • Lo abbiamo già detto che Linea Bianca non lo ha visto nessuno? Vabbé ve lo diciamo adesso: Linea Bianca non lo ha visto nessuno, nemmeno la Di Centa.
  • I dirigenti Rai ignorano il fatto che questo programma sia stato trasmesso dalla loro rete ammiraglia, anche perché non l'hanno mai visto.

Collegamenti