Blob (programma televisivo)

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La fine di uno spettatore di Blob.
« Uffa, ma devi sempre vedere quelle cazzate? »
(Una madre si lamenta con suo figlio perché, terminato il TGR, cambia canale per vedere Cobra 11.)
« Preferisci vedere Blob? »
(La risposta del figlio.)
« Sì. Sono stufa di vedere sempre le solite cose che vuoi te. Adesso lasci lì. »
(La mamma imperterrita insiste con le sue ragioni.)
« Ma cos'è 'sto schifo? »
(La madre dello spettatore commenta Blob con il tono triste di chi vedrà infrante le sue speranza da li a poco.)
« Te l'avevo detto! Ora se permetti, mi vedo Cobra 11; oggi danno l'episodio in cui Semir e socio fanno saltare in aria un grattacielo dopo aver tamponato il triciclo che c'era parcheggiato davanti. »
(Il figlio pone definitivamente fine al diverbio premendo il pulsante numero 2 del telecomando.)


Blob, di tutto di più, o più semplicemente Blob, è un'accozzaglia di immagini prese a caso da diversi programmi televisivi e unite insieme per formare un video senza senso della durata di circa 10-15 minuti, che viene prepotentemente spacciato per un video satirico.

Produzione

Angelo Guglielmi candidato sindaco per il comune di Arona; per andare sul sicuro si iscrisse a ben 6 partiti.

Blob è stato ideato dal terribile Triumvirato Raitreiesco composto da:

  • Angelo Guglielmi: storico capoccia di Rai 3, i cui studi sono considerati ancora oggi parte integrante dei suoi possedimenti e addirittura del suo corpo;
  • Enrico Ghezzi: uno degli individui più inquietanti della notte televisiva italiana, famoso per i suoi deliri di onnipotenza;
  • Marco Giusti: critico criticone cinematografico, ha il merito di essere un finto balbuziente e di avere come genero Oscar Mammì.

La creazione vera è propria di ogni singolo episodio è però stata affidata ad una serie di autori-adepti-zeloti del Trio, i quali hanno elaborato nel tempo un linguaggio criptico e contorto basato sull'utilizzo non del tutto legale di video registrati da altre trasmissioni TV o, in alcuni casi, girati dagli autori stessi, con il solo scopo di diffondere il messaggio del Triumvirato ed inculcarlo nelle menti dei beoni mediante potenti messaggi subliminali nascosti tra una scenetta a l'altra. Di seguito, noi di Nonciclopedia, con il coraggio della verità e della diffusione della non-conoscienza, riportiamo i nomi e i cognomi dei membri più influenti della setta:

  • Paolo Luciani: di lui si sa solamente che si chiama Paolo e che di cognome fa Luciani, è il capo sacerdote del Triumvirato;
  • Ciro Giorgini: ricopre il ruolo di "sacerdote che quando la seduta diventa noiosa si mette a fare il buffone per risollevarla";
  • Fulvio Toffoli: è quello che assembla il video con l'ultima versione di Nero scaricata con il mulo.
  • Filippo Porcelli: è quello che procura la roba da mangiare durante raduni del Triumvirato;
  • Marco Melani: deceduto misteriosamente nel 1996, ma non prima di essersi fatto istituire un premio intellettuale a suo nome;
  • Peter Freeman: fratello del famoso Morgan Freeman, sembra che sia stato diseredato dalla famiglia in quanto appartenente alla loggia di Blob;
  • Simona Buonaiuto: ammessa nella loggia solamente perché una donna ci voleva per forza, altrimenti che loggia è;
  • Vittorio Manigrasso: è il tipico uomo obeso con pizzetto, coda da cavallo e stempiato, che se ne va in giro con la sua videocamera a riprendere cose a caso nelle piazze da mettere poi in video;
  • Alberto Piccinini: sembra che ricopra il ruolo di "uomo che si fa dare i pizzicottini sulle guance perché il suo cognome suscita pucciosità".

Oltre a questi qui, c'è tutta un'altra cricca di adepti di basso livello, che per elencarli tutti ci vorrebbe un articolo a parte, ma che evitiamo di fare, tanto non è che ce ne freghi molto.

Una puntata di Blob consiste in uno montaggio del tutto casuale di spezzoni audio e video tratti dalle programmazioni delle emittenti televisive italiane ed anche estere; con l'avvento di internet verranno introdotti anche filmati del web, per rimanere in linea con programmi tipo Studio Aperto. In sovrimpressione viene mostrato il titolo della puntata, che spesso e volentieri non ci chiappa niente con quello che viene messo in video.

Programmazione

Marco Giusti (rigorosamente a sinistra) con Matusalemme al raduno annuale dei brontoloni nostalgici di sinistra.

Le trasmissioni di Blob sono iniziate il 17 aprile 1989, il giorno dopo un cinese che vide il programma sul sito della Rai dopo aver sudato 7 camice per aggirare la censura del regime, tentò di suicidarsi per la disperazione facendosi investire da un carro armato durante l'annuale parata militare di piazza Tienanmen. Il gesto del giovane venne male interpretato dal resto della popolazione che iniziò una protesta anti governativa che andò a finire molto male. Il 17 aprile 2014, venticinquesimo anniversario della trasmissione, risultano realizzate 7.335 puntate, di cui 893 dedicate a personaggi della politica e dello spettacolo, i quali non sono stati minimamente sfiorati dalla cosiddetta carica satirica del programma, anzi in alcuni casi si ebbero delle situazioni simili a questa:

- Bonaiuti: “Maestà, ieri sera su Rai 3 hanno osato fare satira sulla sua illustre persona.”
- Berlusconi: “Cribbio, chi è il bolscevico che ha osato fare una cosa del genere?”
- Bonaiuti: “Enrico Ghezzi, tramite il suo programma Blob.”
- Berlusconi: “.....Enrico Ghezzi?.....Blob?”
- Bonaiuti: “Sì Maestà. È quel programma che viene trasmesso alle 20:00 dopo il Tg regionale.”
- Berlusconi: “.......!”
- Bonaiuti: “Non deve titubare Maestà! Deve proclamare un altro editto bulgaro e stroncare anche questa minaccia alla sua regia persona.”
- Berlusconi: “.....! Ma va' a dar via el cu!”

Blob va in onda tutti i giorni alle 20:00, puntuale come le bollette della luce. In occasioni particolari, come la notte di capodanno, vengono trasmesse puntate speciali più lunghe del solito, che giustamente non guarda mai nessuno, perché il 70% della popolazione è a ubriacarsi al cenone, mentre il restante 30% preferisce farsi quattro risate con il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica.

Il sito internet della Rai consente di vedere gratis molti filmati di Blob, caso strano per un programma televisivo, visto che di solito si fa di tutto per impedire la fruizione gratuita via internet dei contenuti televisivi, ma molto probabilmente questo è l'unico modo per raccattare qualche ascolto e continuare a giustificare la produzione di un programma che altrimenti sarebbe stato silurato da quel dì.

Cicli tematici

Si tratta di episodi a cui non sapendo che titolo dare gli è stato appioppato un titolo già dato in precedenza, creando dunque un ciclo di episodi, tra i più famosi ci sono:

  • Votantonio: la classifica del sabato, con spezzoni riciclati dagli episodi settimanali.
  • Playtime 6898: che propone montaggi per confrontare l'anno 1968 con l'anno 1998, si confrontano solo per questi due anni, gli altri no.
  • I ricuperanti: si pagano dei tronisti che commentano le immagini di Blob, a cosa serva non si sa.
  • 77 (ri-volte) Blob: una serie di spezzoni dedicati all'anno 1977, anche in questo caso si prende in esame solo quest'anno, gli altri no.
  • Paracult - la tv del ventennio: un ritratto della televisione trash in onda dal 1991 al 2011, di cui Blob è un degno esponente.
  • Impero Nano: gli scandali sessuali di Berlusconi, giusto per proporre qualcosa su cui nessuno ha mai fatto dell'ironia.

Programmi derivati

Blob ha lanciato la moda dei cosiddetti programmi alla Blob, ossia programmi realizzati mettendo insieme vari spezzoni presi a caso da diversi programmi TV, una cosa che fanno quasi tutti i bimbominkia che non hanno un'accidente da fare al giorno. Ma il problema di questi programmi alla Blob che vengono (o meglio venivano) trasmessi in TV è che sono tutti programmi erotici o pseudo tali, i quali per altro hanno pure fatto la fortuna di diverse emittenti televisive locali. Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio queste perle della televisione derivate da un programma del kaiser:

Enrico Ghezzi si aggiusta gli occhiali per vedere meglio i plagi di Blob.

Super Sexy Blob: questo programma è palesemente uguale a Blob di Rai 3 come suggerisce anche il nome; andava in onda verso l'una sul canele genovese Primocanale, per poi approdare anche su emittenti veneziane come Televenezia. Super Sexy Blob era veramente la copia spudorata di Blob, l'unica differenza è che c'erano in tutto solo 6-7 episodi della durata di circa 20-25 minuti, che alternavano immagini con donne nude che prendevano il sole, incontri di Breslin, donne nude di Playboy, Ultimate Warrior che sbraita qualcosa contro qualcuno, donne nude che limonano, giochi a premi, donne nude anni '80/'90, gare di motocross, donne nude in aperta campagna e così via fino alla fine. Ma di tutto questo ambaradan merita sicuramente di essere segnalata la scena della donna nuda (tipica casalinga di Voghera) con la pancia dipinta come se fosse una mimetica militare, che balla su un ceppo di legno in mezzo a un prato dietro la quale una vacca si gratta il collo sulla rete di un recinto, il ché dovrebbe dirla lunga sull'erotismo degli anni '80/'90.

Superzap: trasmesso prevalentemente nei canali TV lombardi, questo programma è uguale a Super Sexy Blob, ma dimezza la durata in favore di contenuti rinnovati e un maggior numero di episodi rispetto al suo fratello maggiore. La maggior parte dei video di donne nude sono ricavati da video erotici tedeschi o polacchi, benché ci siano comunque video di donne anni '90 e i classici spezzoni di Playboy; tra i video che invece smezzano la visione ci sono lottatori di sumo che si picchiano, taglialegna canadesi che fanno a gara a chi disbosca più foresta protetta, giapponesi che fanno cose in stile Mai dire Banzai, gare di moto o altri veicoli e video amatoriali del carnevale di Rio con le ballerine che ballano con le tette al vento. Stando ad alcune informazioni pervenute, sembra che Superzap sia stato rinominato Bunga Bunga (con evidente riferimento ad un noto politico nostrano) con tanto di nuovo logo sovrapposto a quello che comunemente accompagnava i video.

Eros Graffiti: questo programma trasmette spezzoni televisivi risalenti agli anni '20, '30 e '40, rigorosamente in bianco e nero e rigorosamente inguardabili; si andava da video di repertorio che mostravano i primi modelli di automobile a scambisti neo borghesi che andavano a farsi una bella trombata in aperta campagna e in barba ai dogmi della chiesa. Programma risibile, considerato l'ultima spiaggia disperata dei segaioli notturni, risulta utile soltanto per rendersi conto che anche durante le due guerre mondiali la gente filmava le cazzate che faceva e spesso risultavano anche peggiori di quanto non si faccia oggi giorno.

Skandal: questo aborto di programma trasmette solo spezzoni di video con donnine, il problema è che in ben 20 minuti di episodio se si riuscirà a vedere un po di pelo sarà festa grande. Infatti gli ideatori di questa accozzaglia mal riuscita, probabilmente intimoriti dalle possibili ripicche di qualche entità malvagia superiore, hanno fatto in ogni video un uso assolutamente criminoso di filtri colorati e dissolvenze acquatiche, che rendono impossibile distinguere le figure che si muovono nello schermo.

I programmi erotici di 7 Gold: quando 7 Gold si fuse con Telecity, iniziò a trasmettere programmi erotici in stile Blob, questi programmi avevano i nomi più disparati, ma avevano tutti una cosa in comune: spezzoni di video con donne nude alternati ad altri spezzoni di video con donne nude. Quasi tutti questi programmi avevano una durata di circa mezz'ora, ma vennero eliminati dai palinsesti con l'arrivo dei programmi sulle chat line a loro volta eliminati in quanto unica fonte di reddito per le emittenti locali, le quali dovevano essere eliminate in quanto concorrenti di Mediaset e dunque potenziali spine nel fianco per il monopolio mediatico di B.. E hanno anche avuto la faccia tosta di spacciare tutto questo per "tutela dei minori", con il nulla osta dei soliti noti: chiesa, MOIGE e associazioni di fighe di legno; i quali hanno pure dimostrato una totale incapacità di valutazione dei rischi sul lungo termine, dato che il vuoto lasciato dai programmi erotici è stato ricolmato con gioco d'azzardo, cartomanti, programmi truffa e tanta altra bella merda ben peggiore di un paio di tette.

Curiosità

  • Blob è uno dei programmi più longevi di Rai 3; non osiamo immaginare quali sono gli altri.
  • Il creatore di cartoni animati italiano Mario Verger, ha realizzato un cartone porno-splatter per Blob i cui protagonisti erano: Ambra Angiolini, Moana Pozzi, Giulio Andreotti, Silvio Berlusconi ed Enrico Ghezzi.
  • Il titolo della trasmissione deriva da Blob - Fluido mortale, un film horror fantascientifico. Secondo Angelo Guglielmi il blob del film che invade il mondo raggiungendo e soffocando gli spazi vitali a partire dalle infrastrutture rappresenta a dovere il sistema gelatinoso in cui si sta trasformando non solo la televisione ma tutta la cultura italiana. Meno male, perché noi spettatori credevamo che il titolo fosse stato sparato a caso come i contenuti.
  • Considerato tutti i programmi erotici a lui ispirati, si può dire che Blob, in fondo, una qualche utilità l'abbia comunque avuta.
  • Garantiamo, anche se risulta impossibile confutarlo, che la scena della donna nuda con la vacca che si gratta esiste per davvero.


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