Sassari: differenze tra le versioni

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{{citazione|La Buenos Aires sarda.|Flavio Soriga|Flavio Soriga dopo una trasfusione andata male| }}
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{{citazione|Dove cazzo mi volete mandare a suonare???|Dave Grohl|Dave Grohl| concerto a Sassari.
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Versione delle 19:04, 28 mag 2009

Sassari

(Stemma)

""Pedo ut respirare.""

(Motto)

Posizione geografica Terza stella a destra.
Anno di fondazione 1000 d.C. (dopo Chuck)
Abitanti Un invasato che urla "Bella!" a tutti e una quantità imprecisata di truzzi, emo, punk, coglioni, drogati e grezzoni.
Etnia principale Austro-franco-zelandese-magiaro-prusso-azteco-ittita.
Lingua Rutti, scarrasci, gesti & co.
Sistema di governo Dittatura dei fancazzisti.
Moneta Si paga in natura.
Attività principale Vivere d'effimero.
Le due imperatrici di Sassari.


« Se esistesse davvero io non ci andrei mai... »
« La Barcellona sarda. »
(Giornalista)
« La Buenos Aires sarda. »
(Flavio Soriga)
« Il treno per Cagliari! »
(Chiunque)
« Dove cazzo mi volete mandare a suonare??? »
(Dave Grohl)


Sassari è un centro semi-disabitato situato nella parte più a nord dell'isola che non c'è.

Popolazione

La popolazione di Sassari è specialmente giovane (gli adulti sono impiccati dai figli appena questi hanno la forza per tenersi in piedi, da cui il nomignolo impiccababbu) formata da:

  • 20% picchiatori alla Fight Club
  • 10% bimbi sperduti (principalmente nel centro storico)
  • 5% sardi dei paesi, detti accudiddi o pastori.
  • 15% magnagaura

I sassaresi soffrono di un campanilismo esasperato che li porta a scontrarsi con quasi ogni altro paese della Sardegna, in particolare con gli arabi e africani, sussinchi, cozzari e catalani balneari.

Sassari vanta il triste primato di avere il più alto numero di iscritti su fotolog, dopo Milano, questo secondo il rapporto annuale sulla qualità della vita di Legambiente fa di Sassari la città italiana con la più alta percentuale residente di bimbeminkia.

Il Sassarese non eccelle certo in igiene personale, infatti non capisce la reale funzione della vasca da bagno, in molti hanno risolto il problema piantandoci dentro prezzemolo, ravanelli, basilico, ecc.ecc.

Storia

Fu fondata nel 1000 d.C. (dopo Chuck) in seguito all'arrivo per le vacanze nelle ridenti acque radioattive di Porto Torres di genovesi, pisani, Corsi (che stavano scappando dopo l'ennesima bomba), proto-alieni-comunisti catalani (i Berlinguer, ad esempio) e chi più ne ha più ne metta. Purtroppo l'arrivo in massa dei terribili predoni sussinchi che volevano colonizzare il golfo di Porto Torres (e da cui nacquero i poi celeberrimi sussinchi d'ischogliu, razza particolare di pescatori avvinazzati) costrinse i turisti e i fuggiaschi a rifugiarsi nell'entroterra; trasformati dalle acque radioattive in picconatori, muratori e grandi lavoratori, i Sassaresi, che nel frattempo avevano creato il loro caratteristico e musicale pidgin per comunicare tra etnie diverse tra loro, crebbero e prosperarono, munifici e spendaccioni per definizione.

Economia

Se Siena si regge grazie alle contrade, che cooperano per la bellezza della città, la bella Sassari è retta da una serie di punti di spaccio strategici, grazie ai quali si può rifornire di fumo la città e tenere lontani dalle zone per bene i reietti.
Le zone di spaccio come Piazza Dettori, lo Stradone, la Scacchiera, la Corea hanno in comune il trovarsi ai margini della città, o comunque lontani dalla vita della Sassari per bene.
Non si può dire lo stesso del "Fosso", situato accanto al celeberrimo "Fosso della Noce".
Benché il Fosso della Noce abbia una discreta notorietà grazie al numero dei droppini che vi si recano per bucarsi, il fosso non teme il confronto, aggiungendovi anche una discreta dose di alcolizzati, pusher e risse a non finire.

Una delle fonti primarie di sostentamento economico della città sono i cosidetti paninari.
Tutto iniziò nei gloriosi anni '80, quando un uomo all'epoca sconosciuto di nome Renato, aprì una paninoteca in via Roma, pensando di allungare il macinato degli hamburger con carne di cane, gatto e piccione.
L'idea, già conosciuta dalle trattorie di mezza città, sfruttò l'apetito vorace dei cosidetti "fattoni in fame chimica", diventando ben presto un locale di punta.
Dopo pochi anni, moltre altre attività aprirono, come "Panino Mania", i "Golosi", "Pane Grosso", "la Spiga". E ultimo, non a caso, "Pizzeria Roma", una paninoteca che avuto la brillante idea di aprire tra Renato e Panino Mania, un po come mettere il culo tra Rocco Siffredi e Maria de Filippi.
Tra questi locali però, brilla di luce propria una outsider, che partendo dal basso ha conquistato la fama a livello urbano, è "l'Havana".

Da sottolineare comunque che tra le attività principali dei Sassaresi abbiamo il cazzeggio che li ha resi famosi per tutto il mondo, assieme ad una formidabile attitudine al grezzume.

I principali prodotti importati sono la melanzana, lo zimino (frattaglie), buttoni di trau (coglioni di toro) e la giogga minudda (lumache).

I principali prodotti esportati sono ehm, sono...sono...il fumo.

Gastronomia

Le ascendenze liguri li hanno portati a padroneggiare nell'arte della farinata, motivo principale della puzza di trattoria che i Sassaresi hanno addosso dalla culla.
Altri piatti tipici sono il cavolo al cavallo e il brodo di Giovannino.
Inoltre nel tepore delle deserte estati sassaresi si consuma con piacere una pizzetta fumante.
Ma il piatto tipico per eccellenza è lo zimino, che penso non faccia piacere a nessuno sapere cosa sia.

Si è già parlato della notorietà riscossa in città dai paninari; verranno analizzate nel dettaglio alcune delle specialità:

Il Capriccio di Renato è uno dei panini più famosi, è formato da uova, supercolla, zampette di piccione, piscio e qualche pastiglietta d'ecstasy che cade dalle tasche di uno dei paninari.
Il tutto viene fatto cuocere su una griglia elettrics rovente, che è sempre la stessa per tutta la serata, motivo per il quale se alle 9 di sera il capriccio è giallo, verso le undici e mezza diventa marroncino-scoiattolo.
Si può riscontarre lo stesso iter cromatico per la cagata del giorno dopo.

La ricreazione è il momento migliore per ogni studente di ogni singola scuola di Italia, ma dal punto di vista gastronomico non è vissuta come i ragazzi delle Industriali che in quei 10 minuti vanno felici da Vulcano dove la specialità della casa è il panino con patate, salsa, hamburger e peli, posati con amore su un pane croccante che tutti assaporano come degli esperti criticando il panino in modo positivo. Oltre ai peli il panino è condito anche con mosche morte, vive o tra la vita e la morte che sono le più gustose.

Se si escludono i paninari, abbiamo due fonti di approvigionamento per la città:

  • Multineddu

Le pizzerie a Sassari hanno la densità di 2 per abitante. Puoi trovare una pizzeria per ogni angolo di strada, tant'è che tutti a Sassari fanno i fattorini, e non è raro assistere a figli che portano la pizza alla famiglia che l'aveva ordinata o viceversa.

Multineddu ha fatto piazza pulita per quel che riguarda il genere alimentare. Sia il palazzo a Luna e Sole, costruito sul modello di un cimitero indiano, sia le sedi di Via Amendola e via Cavour, garantiscono numerosi posti di lavoro. La maggior parte delle giuovincelle sassaresi infatti, alla domanda "Cosa vuoi fare da grande?" rispondono, con uno sguardo convinto da cui traspare una rigogliosa ambizione, "La commessa al MultiMarket!".

Divertimento

A Sassari, tra i giovani ci si diverte sedendosi su una panchina a bestemmiare trincando Ichnusa evaporata e facendosi canne di ciocco chimico e d'estate andando ad Alghero (perché ci vanno tutti), ovviamente con mèta finale la discoteca.
Molto diffusa in inverno la pratica di stare in piedi in via Roma, non curanti delle intemperie e delle scorrerie degli avvocati (padroni della via).
Uno dei più grandi divertimenti sono le incredibili corse clandestine fatte al Quadrato, vasti parcheggi vicino allo Stadio Vanni Sanna, dove l'adrenalina è al massimo a causa della spettacolarità delle corse fatte con le moto dai ragazzi che frequentano lì e che vantano la loro potenza dicendo "Eh! Cazz mi che sono del quadrato, chiamo i miei amici e ti partiamo all'americana"; poi però vengono sempre assoggettati da tutti e picchiati alle solite Monache.
I Sassaresi maschi delle industriali ogni volta che ci sono le matricole vanno al'Ist. Magistrale Erba Maria di Castelvì a rimorchiare le truzze con il piercing all'ombelico che si ingollano vodka con più disinvoltura dei maschi.

Gli unici divertimenti a Sassari sono le risse, ma gli unici combattimenti decenti li fanno solo gli Skinhead e le Monache (che quando si tratta di pestare qualcuno non mancano mai).
A Sassari anche uno schiaffo dato per amicizia può essere motivo di orgoglio per quello che lo ha dato che, alterando i veri avvenimeni, racconterà a tutti e sarà poi rispettato.

Poco fuori il cavalcavia di Santa Maria di Pisa, se si cammina per un po' (2km circa), dopo aver schivato le numerose ziracche, ci si può imbattere nel Bingo.
Il Bingo nasce a Sassari col proposito di intrattenere la popolazione e si sviluppa col risultato di mandare al lastrico numerose famiglie.
Riconosciuto universalmente come il posto più triste della città dopo Piazza Castello, è spesso oggetto di scherzi e burle dai più giovani, che irrompono ubriachi o calati durante la lettura dei numeri gridando gli isulti più fantasiosi, che iniziano con "MaLaBagassaDi" e finscono il più con vomitate varie.

La squadra di calcio della città è la Torres, ed è motivo di orgoglio da parte di tutti gli abitanti, che lo manifestano quando in atto di commiato si salutano dicendosi:

Zi Vidimmu alla Torres

E se piove al Palazzetto

In realtà a vedere la Torres non ci va proprio nessuno, eccezion fatta per quei pazzerelli dell'UTS ( pensano di essere il massimo dell'espressione ultras nel panorama nazionale).

Altre mete ambite nel tour sassarese sono:

  • Piazza castello, Piazza d'Italia, Piazzale Segni (per la presenza del chioschetto di panini rancidi), Real Pizza, Corte Santa Maria e poi la fontana del carosello e la fontana di Trevi;
  • Via dei Morti di Fame, Piazza la Bomba e fuggi e Piazza Maria Maddalena, concezione del cristianesimo tutto riunito nella sacra sede del concilio vaticano secondo in Cristo re! e basta.

Viabilità

Sassari ha sempre pensato d'essere una grande città: peccato che da un punto di vista viario ci siano paesi come Vergate sul Membro i cui vicoli al confronto coi viali di Sassari sono larghi quanto la Quinta Strada. Dato il ben noto provincialismo dei sassaresi, quando la città cominciò a crescere ci si illuse che strade come via Cavour o Via Manno fossero ampie. Il piccolo problema è che questa cosa si continuò a pensarla per decenni, cosicché anche dopo la motorizzazione di massa, gli ingegneri e i tecnici addetti a redarre i piani regolatori continuarono a tracciare vie nelle loro intenzioni adatte al doppio senso, nella realtà al senso unico, forse immaginando che le auto ferme si potessero parcheggiare per aria o cose così.
Un'altra caratteristica delle strade di Sassari, frequente e non casuale, si può riassumere col periodo ipotetico se questa strada fosse stata larga giusto un metro in più... Molte strade di Sassari, a volte per questione di poche decine di centimetri, questione dovuta alla dabenaggine di assessori all'urbanistica e palazzinari, non possono godere di una capacità di traffico maggiore perché manca quello spazio minimo che impedisce a due veicoli che marciano l'uno contro l'altro o fianco a fianco di sfiorarsi: in tal senso, l'introduzione del doppio specchietto retrovisore alla fine degli Eighties fu un vero dramma a Sassari, per via di quei 10 cm in più di larghezza delle auto. Questa caratteristica, presente un po' in tutta la città, è visibile specialmente in Via Monte Grappa, Via Principessa Maria, Viale Dante; in compenso strade come via De Carolis o via Rizzeddu, pur essendo strettissime, sono a doppio senso... e in entrambe ci passano gli autobus.

Riconoscere un Sassarese

   La stessa cosa ma di più: Truzzo sassarese.

Immesso in un contesto di persone che non conosce, il sassarese medio tende stare zitto e a guardarsi i palazzi finché non viene viene interpellato da qualcuno; può andare avanti così anche per delle ore.
Nel momento in cui gli viene rivolta la parola risponderà con ogni probabilità "cazz", aggiungendo in seguito le informazioni richieste:

- Tizio: “Scusi, che ore sono?”
- Sassarese: “Cazz! È già mezzogiorno!”
- Tizio: “Tu non parli molto, vero?”
- Sassarese: “Cazz, vorrei vedere a te! Mi ni soggu bisaddu alle 6!”

E così via.
Un sassarese che non si trovi nella città natia, va bene anche la fermata del tram di Città Mercato, ti descriverà Sassari come la città più bella del mondo; o forse no, ma di sicuro meglio di Cagliari. La gente poi è seria, porta rispetto e non ti fa "Certe Cose".
Un sassarese a Sassari, all'inaugurazione di un giardino pubblico, dice che Sassari è una città di merda, che non c'è nulla, che non c'è un cazzo da fare, e che anche se facessero qualcosa i sassaresi sono degli animali e la distruggerebbero in dieci secondi.
Detto ciò, sputa in terra, spegne la sigaretta su una rosa, piscia in un aiuola e tagga il tronco dell'albero.
Tornando a casa si fotte il parasole del semaforo con la scusa "questo me lo metto in camera".

Un sassarese quando deve andare in continente dice "vado a Roma", "vado a Milano"; quando invece deve andare a Cagliari dice "scendo a Cagliari".
Se racconti a un sassarese che ti sei fatto Trieste Reggio-Calabria in treno ti dice "cazz ti capisco, io una volta sono andato a Cagliari in treno".

Frasi Caratteristiche

  • " Mascì aizetta che mi soggu piscendi
  • "Cazz" [Pron. /'Kiêz/]
  • "Cazz-Cioè-Bo"
  • "Cazz Nooo"
  • "Ma freddo a faccia c'hai?"
  • "Ceee!""
  • "Ma vai, e pa' gosa?"
  • "E gosa gazzu ni soggu?"
  • "Cazz, allucinante!"
  • "Ivvai (sorpresa)"
  • "Oh ma puntando ti stai? Mi che ti parto!!
  • "Ceee gappito?!"
  • "No è buccia di giogga no!"
  • "Ma gosa se dizendi"
  • "Ajò cazz!"
  • "Cazz, ma la bagassa manna di ga t'ha griaddu!!"
  • "Ti ni possa farà un raiu!"
  • "Maccu sei, o ciogga vendi?"
  • "E poggu sei feu gazz!"
  • "Gompa' / Soccio, spiccioli c'hai?"
  • "Magosagazzu!"
  • "Oja! ogna iazza (fa freddo)"
  • "Ma la Bagassa di mamma doja"
  • "Mudda bagassa"
  • "Ma gosa gazzu voi"
  • "Allora, t'eru dizendi" (utile, quest'ultima, per chiacchierate senza fine)

Esseri viventi non illustri che sono nati a Sassari

Altri sono rintracciabili qui.

Curiosità

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  • Dai liguri è stata presa l'educatissima abitudine di intraporre, tra una parola e l'altra, un'esclamazione: i liguri dicono "belìn", i sassaresi "cazz".
  • Si dice che l'ex cinema Astra sia il luogo di riunione segreto della Confraternita Continentale che mira alla distruzione della città.
  • Se vai in Piazza d'Italia rischi di essere picchiato dai truzzi del monte.
  • Non sei un vero alternativo se non frequenti al giardino degli aranci!
  • I sassaresi odiano gli algheresi.
  • Gli algheresi odiano i sassaresi.
  • Tua madre odia i sassaresi.