Inversione sarda

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Questo un ballo fighissimo, è.
« Colpito mi hai, dolore mi fai! »
(Giardiniere Willy dopo aver ricevuto una coltellata nella schiena)
« Ieri una pecora! Ingroppato mi sono. »
(Pastore sardo su pecora)
« E luce, fu. »
(Dio, facendo notare suo malgrado le sue origini sarde.)

L'inversione sarda un modello di sintassi nella costruzione delle frasi in lingua sarda è. La lingua sarda come noto è delle lingue neo-russe parte fa, infatti dopo i secoli di dominazione russa in Sardegna, la lingua sarda un'evoluzione separata subito ha, differenziandosi leggermente dalla lingua russa.

Storia

Alcuni russi in Sardegna di emigrare decisero, dalla fauna dalla flora e soprattutto dalla figa attratti. Inizialmente con molta ospitalità accolti vennero dagli indigeni locali, ma ben presto delle rivalità nacquero: alcune popolazioni sarde, nell'orgoglio ferite per tra questi russi trovato aver persone in grado più mirto di loro di bere senza in coma entrare, che rispedire quegli ospiti sgraditi necessario era nel luogo da dove venuti erano decisero. Ma dato che tra sardi d'accordo non ci si riesce mai a mettere, mentre alcuni di essi dicevano: "Via mandarli dobbiamo!" altri che invece integrati si erano con i russi risposero "Mandarli via! Dobbiamo." e la guerra civile fu.

L'Inversione sarda oggi

Oggi l'inversione sarda quando si deve dare un maggiore peso alle proprie parole utilizzata è, alcuni esempi:

  • "Nel culo! te lo metto." Per mostrare virilità a una donna o a una pecora.
  • "Se non te ne vai la testa! ti rompo" e il ladro si caga in mano e se ne va.
  • "La forza usare devi" - Yoda a uno scaricatore di casse
  • "Botte ne vuoi? allora gioca al game boy!" -Pubblicità della Nintendo su Videolina

Voci correlate