Cervo volante

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Il Cervo Volante è un essere mitologico che vive nelle pianure bambilonesi occidentali, e in Molise. Imparentato con il canguro maremmano e il gallo-volpe alato, è originario della Pannonia nord-occipitale, oggi famosa provincia indo-tirolese. Gli studiosi di Disney Channel sono ancora indecisi se considerarlo un quadrupede in quanto cervo, un sestupede in quanto insetto o un uccello in quanto capace di volare.

Primi avvistamenti

Segnale stradale che indica agli automobilisti la presenza di cervi volanti e l'obbligo di investirli.

Il cervo volante è stato visto per la prima volta a Roswell, nel 1947, da due villici analfabeti e alcolizzati, ai quali nessuno credette dopo aver sentito la storia di un cervo alato che piroettando su se stesso si levava in volo. Pochi decenni più tardi un altro esemplare fu avvistato dai piloti dell'Air force One, che credendolo un Ufo o una spia sovietica lo abbatterono con due missili balistici a corto raggio. In seguito eminenti scienziati stabilirono che non si trattava di una spia. Successivamente, scienziati più assennati studiarono da vicino questi volatili apprezzandone la capacità di spiccare il volo e l'abilità di manovra ad alta quota.

Aerodinamica

Che i cervi fossero in grado di volare era stato già ampiamente provato da un tale di nome Babbo Natale, il quale, per risparmiare sull'assicurazione, era solito utilizzare renne volanti (animali molto simili ai cervi) come mezzo di trasporto. Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche che contraddistinguono questo questa specie di equino alato.

  • La sua conformazione, a metà strada tra un asino e una gazzella, come il lettore avrà già intuito, lo rende particolarmente predisposto al volo.
  • Le grosse ali simili a quelle di un albatross garantiscono un'adeguata resistenza alla forza di gravità.
  • Le gambe magre e gli zoccoli duri lo rendono poco incline ad affrontare discese ripide, specie se innevate. È per questo, forse, che ha sviluppato la capacità di volare.
  • La corporatura robusta e le corna che rendono la testa pesante fanno sì che il cervo volante abbia una manovrabilità in volo simile a quella di una barca senza timone in autostrada.
  • Oltre alla capacità di volare, sa anche andare in skate-board.

Comportamenti tipici

File:Cervo con le ali.jpg
Esemplare preistorico di cervo volante mangiauomini.
Fossile di cervo volante in una posizione a dir poco ambigua.

Questo animale[senza fonte] è solito vagare in solitudine e senza meta per le ripide pianure cisalpine, poco incline alla vita sociale, passa il suo tempo a masturbarsi di nascosto e cogliere le puffbacche da salici piangenti con l'ausilio del suo becco[fonte non del tutto certa]. A causa dell'abitudine di accoppiarsi in volo le nascite di nuovi esemplari sono molto limitate, il che ha messo a rischio la sopravvivenza della specie. Soprattutto se si considera che un altro comportamento riscontrato in questo animale è l'abitudine di volare lungo le carreggiate delle autostrade, finendo inevitabilmente spiaccicati sui parabrezza delle auto di passaggio, oltre che nidificare[fonte: mio cuggino] nelle turbine degli aerei di linea. Nel 1997, quindi, le associazioni animaliste WWF e KGB hanno dichiarato il cervo volante specie protetta. Proprio come il calamaro gigante e gli gnomi Loacker.

Curiosità

Un raro esemplare di cervo a trazione integrale con servosterzo, spesso erroneamente scambiato per cervo volante.