Disney Channel

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« Ma dove sono i cartoni? »
(Bambino disperato su Disney Channel)
« Che fantastico canale! »
(Handicappato su Disney Channel)
« Ah, io non l'ho mai visto... Vabbè, una volta sì, ma solo perché c'era il mio fratellino... No, d'accordo, una volta me lo son guardato da solo, sì, ma per curiosità, tutto qui... E VA BENE, LO GUARDO TUTTI I GIORNI! SIETE CONTENTI!?! NON C'È NULLA DI MALE NEL FARLO! VI GIURO, NON LO FARÒ PIÙÙÙÙÙ!! !  »
(Un altro su Disney Channel)
« Io guardo Disney Channel perché c'è quella gnocca di Ashley Tisdale »
(Pervertito su Disney Channel)

Disney Channel è stato il canale satellitare e digitale per bambini e per quelli che non sanno più cosa guardare. Da notare è la totale assenza di cartoni Disney, specie negli ultimi 7 anni (quando è arrivato qui in Italia, in effetti).

De originibus

La locandina ufficiale della fortunatissima serie animata "Topolino nazista professionista", trasmessa su Disney Channel a partire dal 2001.

Tale canale nasce con l'intenzione di iniziare i bambocci al culto di Topolino anche via satellite, ché evidentemente Disney Club su RAI2 non bastava, cercando di contrastare la maligna influenza che su di essi stavano esercitando oramai da tempo i cartoni giapponesi (ci si ricordi che agli inizi del nuovo millennio era scoppiata la Pokèmon-mania) o dai Simpson. Così, nel lontano 2001, questo progetto sbarcò sull'allora Teleppiù, che poi come tutti sanno diventò "Scài". All'inizio in effetti un po' di cartoni c'erano, ma non quelli classici di Topolino e gli amici vari (e sì che erano troppo vecchi: che palle, siamo nel XXI secolo, no?), bensì cose del tipo "Tarzan -La serie" et cetera. Ma non era solo un trionfo di disegni animati per piccoli truzzettini: già si vedevano alcune sit-com quali le DIVERTENTISSIME "Un genio in famiglia" (come dimenticarlo?) e "Taina" (altro grandissimo successo mai comparato da nessun'altra serie televisiva. Lo conoscete tutti, no?). In più c'era una sorta di programma serale chiamato "Làiv zoun" in cui un gruppo di ggiovani di Cologno Monzese non faceva assolutamente nulla se non dire: "Ed ecco ora guardiamoci un altro cartone!". La maggior parte di questi bei giovani è scomparsa nell'oblio, tranne una che poi ha fatto una pubblicità della Ferrero e un altro che ora sta su "Linea Verde". Si pensa che gli altri siano stati uccisi dallo spettro di Walt Disney, con la partecipazione speciale di Giovanni Muciaccia. Eh, sì, bambini, perché il suo meraviglioso programma sull'arte partì proprio da Disney Channel! Ahahaha, e noi abbonati ce lo siamo visti in anteprima prima di voi sfigati senza parabola, cicca cicca cicca....

A questo periodo arcaico viene fatta risalire la presenza di programmi come:

  • House of Mouse: Topolino c'ha un suo club privato in cui organizza festini di dubbio gusto con TUTTI i personaggi Disney (pure Dumbo);
  • Topolino & Co.: i vecchi classici della Disney. Di solito venivano messi a mezzanotte
  • Art Attack: non c'è nulla da dire;
  • Live Zone: un po' la versione disneyana di La Vita in Diretta.
  • Live Zone Sport: come sopra, solo che parlava di sport;
  • QuasiGol: come sopra, solo che parlava di calcio;
  • Tarzan - la Serie: una sorta di "Walker Texas Ranger" nella giungla. Solo che Tarzan non ha né barba, né pick-up, né cappello, né mutande.
  • La carica dei 101 - la Serie: non me lo ricordo bene, doveva comunque essere qualcosa di malvagio, oscuro e immorale;

La rivoluzione: l'avvento dei telefilm

Con il passare degli anni (diciamo nel 2003), i Padroni del Canale si resero conto che i bambini preferivano ben altri canali che trattavano di ben altro argomento (come Cartoon Network e simili, in cui ci sono cartoni di supereroi alieni mutanti di 9 anni che pestano altri alieni mutanti robot provenienti dal futuro). Decisero così di rimediare, cominciando così a falcidiare senza pietà la maggior parte dei cartoni e dei programmi patacca. Questa fase viene chiamata dagli storici "La Grande Moria". Ma una nuova era stava per sorgere, vale a dire quella dei magnifici telefilm disneyani, il cui rappresentante più autorevole fu senza dubbio "Lizzie McGuire". Questo ebbe un successo enorme, grazie alla preziosa partecipazione di Hilary Duff, ma mica tanto per la sua bravura d'attrice o la sua verve comica, diciamo più per altre cose... e così si spiega perché tanti maschietti al tempo preadolescenti (leggi: pervertiti) conservino tuttora un caro ricordo di quella serie. Ma tale successo portò a pensare che telefilm = figata, sicché i Produttori della Disney cominciarono a produrne varie badilate.


E quello fu solo l'inizio della fine.

La fase di stallo e la nascita di nuovi canali

Hilary Duff, l'attrice protagonista della serie "Lizzie Mc Guire", agli esordi: ha iniziato pubblicizzando cibo per cani insieme a questo bellissimo dalmata.

Dunque all'inizio del 2004 Disney Channel subì una trasformazione epocale: divenne non più un canale fatto per bambini, bensì uno per giovani ragazzi pirla... cioè volevo dire per grandi intellettuali. In questo lungimirante progetto non c'era spazio per pirlate come cartoni da quattro soldi. C'è da dire che però non potevano annientarli totalmente perciò attuarono questi stratagemma:

1) Mettere su Disney Channel i cartoni più truzzi disponibili e creabili dalla mente Disney.

2) Relegare tutti gli altri cartoni a un esilio perpetuo su canali insignificanti.

Dunque si creò un nuovo ordine, e l'impero televisivo disneyano addirittura TRIPLICÒ dando dunque origine a Toon Disney (un'accozzaglia di tutti cartoni scartati dalla rete principale) e a Playhouse Disney (per neonati e con trasmissioni sulla falsariga dei Teletubbies). Ma non solo: con una coraggiosa campagna acquisti, la Disney inserì nella sua scuderia pregiatissimi prodotti televisivi, come i famigerati telefilm australiani e i cartoni animati francesi, che nonostante fallissero miseramente sono tuttora messi in programmazione. Nel frattempo, siccome ai ggiovani piace la musica, venne creato "TOK", cioè uno spazio creato per la musica giovanile in tutti i suoi campi, vale a dire il pop e l'house (non mi risulta ci siano altri generi, e a voi?). Intanto il resto della programmazione italiana finì irrimediabilmente dentro al baratro (neppure il divertentissimo e meritevolissimo programma di candid camera Skatenati si salvò dalla mannaia). Così si entrò nella fase della tirannia dei telefilm/sitcom americani, che dura anche ora, Anno Domini MMIX.

La situazione attuale

Adesso Disney Channel è nel massimo del suo splendore, avendo conquistato cuore e mente di grandi e piccini, nonché il Bongoswana e il Tappetistan. Ecco dunque la rassegna delle sue forze al gran completo:


Sit-com

Il simpatico mostriciattolo alieno della Disney protagonista prima di un film, poi di una serie animata ed infine dei negozi di giocattoli, oggettistica e cartoleria, nonché di articoli per il bagno.

Il genere più amato. Di solito parlano di una tipa che ha qualche particolare attitudine che però nessuno conosce a parte millanta persone. Al suo seguito ci sono sempre un'amica scema, un amico o molto sensibile o molto intelligente, un fratellino stronzo, il padre che fa da madre e la madre (se c'è) che fa da padre. A questa desolante umanità si unisce uno stuolo di belloccioni neri (e per questo concupiti dalla protagonista), professori sadici, compagni di scuola totalmente fumati e bambinetti orrendamente brutti, sporchi e cattivi. Magari le caratteristiche dei protagonisti possono un poco variare, ma la splendida realtà è questa. Se invece il protagonista è maschio, ha un'amica gnocca (con cui non ci prova mai) e un amico totalmente perso nel boschetto della sua fantasia. Da notare è la assoluta veridicità delle storie raccontate, che poi alla fine sono sempre le stesse. Le sit-com sono le seguenti:

  • Raven ("Corvo"): una cicciona nera che vede nel futuro; è la capostipite di tutte le altre sit-com a venire.
  • Hannah Montana ("Panna Montata"): un'anoressica è in realtà una famossissima cantante e NESSUNO LO SA, a parte la sua famiglia e due amici. Che dire, è possibilissimo e la prova è che negli Stati Uniti l'attrice che interpreta questo spaccato di vera vita vissuta è popolarissima, ed è stata inserita dal Taim fra le 100 persone più influenti al mondo (e in questa lista per esempio non c'è il Papa).
  • Zack & Cody al Grand Hotel: due gemelli iperattivi (cocainomani) che vivono in un hotel lussuosissimo e sono grandi amiconi di una multimiliardaria (pusher) che si degna di considerarli (per i loro debiti con lei). Eh, già, è successo anche a mio cugino. Tra gli altri protagonisti sono da notare la madre cantante e un po' troia; la venditrice dei dolciumi che è meglio non parlarne; il direttore d'albergo negro e un po' checca; il fattorino ispanico, pure lui un po' checca; e tanti altri fantastici personaggi tutti molto verosimili, soprattutto per il quoziente intellettivo. Ha avuto l'onore di una comparsata del miticixximo Jesse McCartney, e per qualche misterioso motivo tutte le allora semi-adolescenti ricordano sempre "quella puntata dove c'era anche Zack Efron che poi si bacia con Ashley Tisdale ma io non lo guardavo eh, non so perché me lo ricordo LOL".
  • Zac e Cody sul ponte di comando: possono passare i cieli, può passare la terra, ma loro due non se ne andranno mai. A tal punto che per supplire a 'sta storia del cielo e della terra che sono s'ciopati cambiano locazione per le loro matte avventure: dal pacchianissimo hotel nel centro di Boston a una pacchianissima nave da crociera. Alcuni personaggi sono cambiati (probabilmente i migliori, ma chi può dirlo con certezza, eh?), altri invece sono rimasti, con una rinnovata verve comica, adatta al nuovo set (con battute del tipo: "Ehi, come va?" "Eh, insomma, non tanto bene, navigo in cattive acque!").
  • The latest buzz: Un gruppo di bimbominkia che lavora a un giornale di moda (ma più che lavora, il termine adeguato dovrebbe essere cazzeggia senza scopo alcuno) molto accreditato. Evidentemente, visto tutto il tempo che dedicano a tale "lavoretto", non vanno a scuola.
  • Cory alla Casa Bianca: il fratello di Raven, che CHISSACOME si ritrova a vivere alla casa Bianca assieme al padre (la madre e la sorella sono morte in un incidente stradale che Raven non aveva previsto. O forse no). Diventa amicone del Presidente Barack Obama e insieme progettano di mettere su un giro di prostituzione che trasforma la Casa Bianca in un Bordello!
  • Disney's I maghi di Waverly: una nuova sit-com di Disney Channel, i protagonisti sono tre fratelli italoamericani drogati che cercano, che credono, che pensano di usare la magia perché discendono da una antica stirpe di maghi (in futuro verrano bruciati al rogo insieme a Harry Potter per aver praticato la stregoneria.
  • Sonny tra le stelle: reduce del successo di Camp Rock, il campo più rock che ci sia (nel senso che il set era tra i Sassi di Matera: quelle lì erano le rock), la simpaticissima Demi "Sorriso Tirato All'Inverosimile, Non So, Tipo Hostess, O Meglio Ancora, Joker" Lovato tenta di sfondare anche con le sit-com, e con che sitcom! Fondamentalmente lei è una specie di zotica che per puro caso prende a far parte di un famoso show insieme a tanti famosi giovini attori, del genere di Noemi Letizia, diciamo. Ne derivano, oltre alle solite grandi risate che, ormai l'abbiamo capito, sono un marchio contraddistintivo di ogni produzione Dinsey, interessanti riflessioni sul rapporto campagna/città, poveri/ricchi, proletari/capitalisti. Insomma, è un'opera forte, reputata da certuni pure sovversiva.
  • Buona fortuna Charlie: nuovissima serie che parla di una ragazza svitata che per trasmettere alla sorellina appena nata (che sarebbe Charlie) la sua cultura da fumatrice e da sniffatrice tende a filmare tutto ciò che passa per il convento, finendo spesso in situazioni imbarazzanti che si concludono con un finale tragico dove la protagonista ha un attacco cardiaco in presenza del ragazzo più bimbominkia della scuola.
  • Fish Hooks-Vita da pesci: serie ancora più nuova della precedente, che dimostra l'evidente uso di messaggi sublliminali a Disney Channel. E poi c'è anche una pesciolina femmina! Si capisce subito che questo programma è stato progettato per bambini intelligentissimi, cercando Oscar di violentare Bea, che però ama solo i nerd. La "simpatica" sit-com si conclude con la morte di Oscar, Bea e Milo, pescati da un gay che disperatamente lo voleva, solo che alla fine si è ritrovato peggio di come stava prima, avendo pescato gli unici tre pesci che non hanno un pesce.
  • A tutto ritmo: Zendaya e l'altra di cui non ricordo il nome, sono le protagoniste di questo nuovo incredibile capolavoro targato Disney. La serie si concentra sul sogno di queste due lobotomizzate, ovvero il balletto, che svolgono presso un emittente televisiva con a capo un conduttore fallito che vive ancora con la madre. Il cast è variegato, troviamo il fratellino cocainomane dell'amica di Zendaya, il fratello di Zendaya, anche esso cocainomane, ed infine i gemelli tedeschi, eredi di Hitler che, anche essi con la danza, tramano per konkistare monto.
  • A.N.T farm: Dovrebbe essere un istituto per persone super dotate, peccato che il quoziente intellettivo complessivo di tutti i personaggi presenti in tale istituto non arrivi a superare quello di una ciabatta.
  • Austin ed Ellie: Altra ennesima serie teen che tratta di amori teen, I protagonisti sono appunto Austin ed Ellie, due disadattati con una passione per il canto. Essi per sentirsi meno sfigati di quel che sono si circondano di amici ancor più disadattati, Austin ha un amico da premio nobel ed Ellie un amica di una bellezza ammagliante.
  • K.C. agente segreto: Zendaya ritorna per regalarci una nuova incredibile serie. Il cast è eccezionale, con personaggi per nulla stereotipati, come ad esempio il fratello nerd o la migliore amica bionda e scema.

Serie Televisive

Un'altra serie televisiva by Disney, dedicata ad un pubblico prescolare.

Diciamo la versione disneyana di grandi serie quali "Dawson's Creek" e "The O.C.", solo che qui non chiava nessuno. Infatti tali serie vengono poi fagocitate da Monnezza 1, che le snocciola a quelli come te sfigati che non si possono permettere neanche un Frisbee bianco sul tetto. Vengono, poi, presentate come serie imperdibili e straordinariamente divertenti e stranamente non lo sono. Se ascoltate bene non c'è UN secondo di trasmissione senza una musichettina irritante di sottofondo. I protagonisti sono dei teen-ager coi problemi d'ognidì, come trovarsi il ragazzo (pure i maschi, sì), la guerra contro le ragazze pon-pon, l'omicidio del fratello piccolo e infame (un tòpos della Disney) e il gestire i rapporti col migliore amico (che di solito è un minorato mentale). Rispetto alle sit-com, tali serie hanno leggermente più credibilità, ma giusto un poco. Di questa eletta schiera fan parte:

  • Lizzie McGuire: Continua a essere messo in programmazione, benché sia finito nel 2003 e la stessa Hillary Duff (birraahh...) sia morta. Parla di questa qui che cerca per tutto il tempo di farsi s*****e dal ganassa della scuola, senza riuscirci e senza notare che il suo migliore amico le sbava dietro (o forse lo sa, ma dato che il suo amico è ebreo, le fa un po' specie mettersi con lui). Ah, già, poi c'è una che si dice sua amica ma a un certo punto scompare dalla scena.
  • Phil dal Futuro: si va nella fantascienza! Stavolta i protagonisti vengono dal futuro e sono in vacanza nella nostra epoca ma poi la loro macchina del tempo (dato che siamo alla Disney probabilmente è quella di Zapotec e Marlin) va a puttane, così devono stare qui da noi. Con loro c'è pure un cavernicolo (!!!). Purtroppo dopo qualche nuovo episodio lascia tutti i fan col fiato sospeso fino alla morte dei personaggi con l'esplosione di una bomba atomica.
  • Quelli dell'intervallo: un documentario a puntate su come sia cambiata la scuola dopo la riforma Gelmini. La serie propone situazioni moooooooolto realistiche con attori che non sanno fare un emerito cazzo e con nomi davvero improbabili. Forse è la più educativa di tutte, infatti oltre a mostrare situazioni assolutamente verosimili (i prof chiamano gli alunni con nomi tipo Secchia, Smilzo e il preside è un decerebrato totale), insegna anche come ci si deve comportare in una scuola media inferiore. Un esempio ne è la puntata sugli esami di Stato, in cui si apprende che il modo migliore per passare all'esame orale è quello di appendere un secchione fuori della finestra dietro ai professori. Come dar loro torto? Morale della favola: una grande lezione di televisione, che s'inserisce a pieno titolo nel grande ciclo del Neorealismo italiano.
  • La mia vita con Derek: un gruppo di sfigati che sono costretti a vivere in una casa di merda. I personaggi sono: una ragazza di 16 anni secchiona che in realtà vuole scopare da quando ha 4 anni, un ragazzo della stessa età che si fa 15436 ragazze al secondo, un povero sfigato di 12 anni che non avendo amici passa le giornate a masturbarsi, una ragazza della sua stessa età che si trova nella stessa condizione del 12enne, e infine una bambina del cazzo che viene pestata in continuazione da tutti e che non viene cacata mai da nessuno, infatti viene ripresa solo una o due volte nell'arco di tutta la puntata. Ma che vuoi farci, d'altronde, come The Latest Buzz, è un programma CANADESE, e cosa ti puoi aspettare dagli imprevedibili sceneggiatori provenienti da quell'ameno luogo?

... Ecco, appunto.

  • Even Stevens: Un'altra serie spacciata tra le più divertenti del secolo (quello scorso, però: è finita nel 2002, noi l'abbiamo avuta nel 2006). I personaggi sono: una ragazza che ha le stesse caratteristiche di quella descritta sopra; un fratellone palestrato e completamente disadattato (e qui cominciano le risate: AH-AH, un tizio muscoloso e stupido, perché non ci ho pensato io?); un padre e una madre scemi quanto il figlio (e dato che sono l'uno avvocato e l'altra senatrice, viene solo da pensare che siano dei raccomandati); una specie di Bart Simpson, ma più stupido di Bart Simpson e che alla fine si evolverà e diventerà il figlio di Indiana Jones e si farà una gnocca in Transformers. In più, il solito codazzo di gente inutile e imbarazzante. Che dire se non AHAHAHAH?
  • Il mondo di Patty: in questa serie, diventata drammaticamente famosa per motivi sconosciuti, un cesso di nome Patty e un'oca si fronteggiano nella conquista di un emo. Roba pesante! Da questa grande sfida nasceranno i due schieramenti: da una parte le sfigate e dall'altra le mignotte truzze. Ovviamente l'emo non si è accorto di nulla, tanto è impegnato a piastrarsi la frangetta color cacca. A tutto ciò si aggiunge una schiera di adulti molto maturi: dal nano da giardino eletto professore, al padre di Patty che è rincoglionito eppure tutte le vogliono, alle checche... Insomma: sconsigliata la visione a chi soffre di giramenti di palle incontrollati, per evitare il noto fenomeno del lancio del televisore.
  • Fiore e Tinelli: Tinelli di Quelli dell'intervallo viene adottato da una famiglia del Mulino Bianco e brucia tutta la sua vita giocando a Capitan Schifus III (acerrimo nemico di Capitan Findus). Nel frattempo conosce il suo vicino di casa, ex conduttore di Solletico, e sua figlia Fiore.
  • Sole e Tinelli: Fiore, avendo chiesto un aumento è stata licenziat... scusate è caduta da una scala, quindi viene sostituita dalla cugina, Girasole detta "Sole" con una copertura RIDICOLA...
« come che si chiamava tua cugina? ah sì... Tulipano detta Sole »
(Tinelli parlando con Fiore della cugina)

Australia mon amour

Come è stato già accennato, ogni tanto su Disney Channel vengono portate anche delle splendide serie televisive australiane. Tutto ciò ovviamente non c'entra col fatto che il padrone di Scài sia Roberto Mardocchi (o anche Rupert Murdoch, che non è quello dell'A-team), che per coincidenza viene dall'Australia. Ecco alcune di queste autentiche perle della programmazione televisiva.

  • The Sleepover Club: fondamentalmente, un gruppo di ragazzine (un po' racchie e stereotipate, diciamo tipo Bratz) che sono associate in una setta satanica imperniata sul rito del pigiama-party (che GUAI se non viene fatto almeno due volte al giorno) e regolata da regole strettissime del tipo che tutti i maschi sono degli idioti o degli stronzi. Ma d'altronde loro sono buone e simpatiche e il fatto che se sgamano una di loro parlare con qualche altra persona uccidono a cuscinate tutt'e due è assolutamente irrilevante. Visto il successo di questo sceneggiato, è stata fatta una seconda stagione, ma con "attrici", tutte diverse, ma di egual beltade.
  • Wicked Science: Un tizio che secondo i canoni Disney sarebbe un buono e una stronza infame, sulla scia di fumetti americani anni '60, tramite un raggio BOH diventano supergeni, e cominciano a farsi i dispetti più futili. Il primo è aiutato da una ciospa (che nella seconda stagione viene soppressa e sostituita da una uguale) e un ritardato mentale, la seconda da una nerd e da un truzzo (originale melting pot di culture differenti). Davvero sbalorditivi sono gli effetti speciali, che però non le hanno risparimato un ingiusto esilio su RAI 3 (esatto, quella della Melevisione).
  • Foreign Exchange: The Sci-Fi Genre (che bello parlare nerd). Un semitruzzo australiano scopre nella sua cantina privata (ve l'avevo detto che non è irreale) un passaggio segreto che teletrasporta in Irlanda, dove nel preciso istante una ragazza vessata e prigioniera in un college di pazzi insensibili scopre nello sgabuzzino più inculato del luogo un passaggio segreto che teletrasporta in Australia. Ne deriveranno spassosi equivoci, grandi avventure e matte risate. Già.

...

  • The Saddle Club: tre emerite idote che amano cavalcare e farsi tutti i cavalli nei dintorni. Hanno due nemiche, un cesso e una merda, la quale è innamorata di un truzzo che però non la caga, anche se è una merda. Le tre idote formano questa setta simile allo Sleepover Club, dove non si fa assolutamente un cazzo, a parte farsi i cavalli e le sorelline altrui.

Disney Channel Original Movie (DCOM)

Sante parole...

Ovviamente trasmettono anche i film, perché non sono dei pezzenti. Ma perché trasmettere classici film Disney quando ne puoi fare di tuoi? Così pensarono i dirigenti Disney, e dunque più o meno dal 1997 cominciarono a sfornare i film più inutili e insulsi del mondo, tutti con trame preconfezionate e adattabili a ogni situazione. Visto il poco successo, essi presero a utilizzare come attori quelli delle sit-com, e da allora tutto è andato per il verso giusto. Evviva! È grazie a ciò che possiamo guardarci perle come High School Musical e Camp Rock. Senza contare che ora il mondo e pieno di bimbeminkia che sbavano dietro ai Jonas Brothers e Zac Efron. Grazie Disney!

Poi bisogna specificare che ci sono diversi tipi di DCOM. Quali? Vediamolo subito!

DCOM di tipo sportivo

È la categoria più antica ed elementare. Vuole di norma esprimere valori quale il lavoro di squadra e la bellezza dell'attività sportiva. Insomma, è un po' tipo fare uno sport vero però senza muoversi dal divano di casa propria.
Questo genere di film ha una scaletta molto articolata, che viene impressa come uno stampino a qualsiasi vicenda concepibile:

  1. Situazione di stallo, di solito molto infelice per il protagonista, vuoi per problemi famigliari, vuoi per problemi scolastici, vuoi per problemi di lavoro, vuoi per turbe preadolescenziali. Una vita di merda, apparentemente senza via d'uscita.
  2. Per caso o per punizione, il protagonista finisce in una squadra di uno sport random (calcio, pallavolo, basket, hockey, baseball ma anche bowling e surf). La squadra in cui si trova fa schifo al cazzo e lui ci si trova malissimo. Vuole andarsene (e noi con lui).
  3. A conferma di 'sta bella situazioncina, la prima partita del campionato random (sia esso universitario, liceale, amatoriale, professionista, pensionistico) dello sport random è un patetico fallimento. La situazione è sempre più tetra.
  4. D'un tratto, la Provvidenza s'accorge dell'accaduto e fornisce al nostro eroe una soluzione random che in men che non si dica annienta tutti i contrasti interiori ed esteriori del protagonista.
  5. Grazie alla soluzione random la squadra del Nostro vince con estrema facilità tutte le altre partite del campionato, tanto che appaiono anche titoli sui più quotati ed apprezzati giornalini scolastici o di provincia (molto diffuso il titolo Blitzkrieg!). Tutto ora sembra roseo e pulito come il sedere d'un infante.
  6. Arriva la finale! La squadra con cui la si disputerà è sempre e immancabilmente quella che li ha battuti nella prima partita, e di solito è composta da personaggini leggermente stronzi ed arroganti.
  7. Appena prima della finale, il protagonista ha una turbe pischica/un attacco di sfiducia/un attacco di diarrea/un attacco dei banditi e non può recarsi, volente o nolente che sia, alla partita. Oppure c'è, ma la soluzione random tarda a presentarsi.
  8. In questa situazione così travagliata, la squadra, che in questa modo è senza la soluzione random, fa una partita pessima.
  9. Il protagonista capisce il vero senso della vita e può finalmente condurre una partita decente, di solito con rimonte inverosimili e goal/canestri all'ultimo secondo.
  10. Tutti felici e contenti. Il Bene ha trionfato.

Questa trama è stata applicata in tutte le sue varianti e dialetti a complessivamente 873 film. Tra gli esempi notabili che sono stati prodotti ricordiamo:

  • La serie di Air Bud: un cane (presumibilmente il figlio di Lassie, a giudicare dalla razza e dal cognome) è la soluzione random in una lunga serie di film, tra cui annoveriamo Air Bud, dove aiuta a giocare e vincere a basket un dodicenne complessato, Air Bud Vince Ancora, dove aiuta una ragazzina annoiata a vincere a beach volley e vincere un viaggio in California, Air Bud Spencer, in cui aiuta Terence Hill a ricordarsi quale fosse il suo nome vero in Italiano e Air Bud Force One, in cui salva nientepopodimeno che il Presidente degli Stati Uniti d'America.
  • La serie di Johnny Kapahala: le avventure di un giovane surfista hawaiano, privo dei clichés riguardanti gli hawaiani (ovviamente, cos'è che credevate?). Come tipico di Dinsey Channel Italia, qui abbiamo potuto ammirare prima il sequel rispetto al film originale.
  • Brink! Sfida su rotelle: un dinosauro del genere (del 1998!) che a quanto pare piace così tanto da essere talvolta trasmesso tutt'ora. Pur essendo antico, dimostra già notevole fantasia nella scelta di sport inutili, in quanto qui la disfida è sugli skaterboard. Un capolavoro della cinematografia mondiale.
  • La squadra di Bowling Alley Cats: qui il campionato è di bowling. È presente la tematica, spesso riciclata, del gran campione che se la tira un cifro e ch'è costretto a prendere parte a squadre no comment.
  • La sfida di Jace: una perla assoluta! La storia è quella di un ragazzo cieco che suona in una jazz band che s'iscrive a un campionato di lotta, vince e in più rimorchia. Sfortunatamente questo è quello che hanno raccontato a Jace, che in realtà non ha visto niente e non s'è reso conto d'essere stato umiliato senza pietà. Ma tanto è cieco, chissenefrega!
  • Jump In!: senza dubbio l'opera più rappresentativo del genere, che presenta peraltro l'interessante tematica del plagio ai danni di altri film. In questo caso parliamo di Billy Elliot, quindi tra l'altro neanche un film bello hanno plagiato, diciamo. Fondamentalmente è la storia del giovane Cordon Bleu che decide di rinunciare alla boxe, incotrando le resistenze del padre, in favore del molto più interessante e gratificante mondo dei campionati di salto della corda.

E così via.

Questo filone di DCOM ha anche influenzato una parte di cinematografia "seria" (non è mica detto però che i film Disney non siano seri, veh! Era per marcare la differenza tra un genere e l'altro): ricordiamo The Miracle, film sulla gloriosa squadra di hockey dei Gloriosi Stati Uniti d'America, della Pace e della Libertà che sconfiggono (non senza affanni, fatica, lacrime e sudore) la cattivissima, spietata e comunista nazionale dell'Unione delle Repubbliche Socialistiche Sovietiche e dell'Oppressione, del Terrore, della Miseria e della Morte; ma anche Un sogno, una vittoria, in cui un vecchio monco stravince in un campionato di baseball nel profondo Texas; Un allenatore in palla, in cui un allenatore negro squalificato fa vincere una squadra di sfigati delle medie e si fa la mamma di uno di questi. Insomma ce n'è per tutti.

DCOM con storie a muzzo

Un altro filone comprensibilmente ampio ed interessante da svolgere. C'è un po' di tutto: in ordine cronologico, si parte dallo pseudofantascientifico, arrivando allo pseudohorror e allo pseudomusical. Spesso come attori di questi lavori vengon scelti partecipanti ad alcune tra le migliori serie tv, con l'obbiettivo o di mandarle nell'empireo di Hollywood o rigettarli nella fossa da cui sono usciti.
Citiamo ora qualche titolo:

  • La saga di Zenon: Zenon qui non è il nome di un filosofo greco, bensì di una bionda. Cioè, tutto il contrario di sapiente, diciamo, hahaha. No, restiamo seri, dai. Fondamentalmente sono le avventure di una tipica ragazza del futuro, divisa tra scuola, complotti interstellari e una famiglia oppressiva. È stato reputato un prodotto così pregevole (soprattutto, riteniamo, per gli strabilianti effetti speciali di cui è dotato) da aver avuto non uno, ma ben DUE seguiti. Il che fa pensare.
  • La saga di Halloweentown: altra trilogia, in cui le avventure, grosso modo, non sono quelle di una ragazza del futuro ma di una ragazza intrallazzata con maghi, streghe, elfi e catoblepi. Nel terzo episodio di questa emozionante vicenda, Ritorno a Halloweentown, vi è la preziosa collaborazione musicale di un Jesse McCartney cantante che un po' di tempo fa era famoso ma poi è scomparso dalla circolazione, che strano, però, perché le sue fan dicevano che sarebbe durato per sempre, strana la vita, no?
  • Gemelle Streghelle: il titolo dice tutto. Mi rifiuto di commentarlo.
  • Cheetah Girls: come nota lingustica potremmo notare che cita (la pronuncia di Cheetah) in Milanese vuol dire zitta, e in effetti queste girls ne avrebbero bisogno, d'un po' di silenzio. È comunque curioso che le ragazze di questa girl band, ad ogni film che passa, siano sempre più obese e che, nonostante tutto, cantino ancora a qualsiasi evento di Disney Channel.
  • High School Musical: se n'è già tanto parlato, ma, vista la sua fama, qui non si può ometterlo. Allora, la storia parla di un reduce dal Vietnam che, tornato in patria, non trova lavoro da nessuna parte e vive come un vagabondo. Per questo, viene arrestato da uno sceriffo un po' bastardo, ma a causa di ciò va fuori di matto e combina una stra... ah, non era questo? Ah, vabbe', allora chi lo conosce, 'sto film?
  • Camp Rock: dopo l'enorme successo di Camp Rock, a richiesta di tutti, arriva l'attesissimo Camp Rock 2!!! Il film parla di Mitchie che è sempre una sfigata, la band che crede di essere la migliore ma che nessuno segue, e la novità, il Camp Star!! Poi non so di preciso di cosa parli la trama, visto che nessuno ha guardato il film...
  • Lemonade Mouth: il nuovissimo DCOM!!!! Cinque ragazzi che non hanno niente in comune... scoprono di saper suonare e cantare (strano, per essere bimbiminkia)!! Un film davvero originale: all'inizio i protagonisti si odiano, poi all'improvviso iniziano ad amarsi e (chissà perché) vincono tutte le gare che gli capitano a tiro. Questo film è stato creato per sostituire High School Musical, e ci è riuscito perfettamente: le pornobimbe ora amano i protagonisti maschi di questo DCOM, e dicono che Zac Efron è da bimbeminkia, pur sapendo che loro, fino ad un giorno prima, lo adoravano...

DCOM basati su Disney Channel

Genere poco autoreferenziale e di recente introduzione. Grosso modo, i film di questa categoria sono la prosecuzione filmica di alcune tra le più amate serie TV del canale. Normalmente scoppiano casini mica male, e se poi si decide di andare avanti con la serie TV sono cazzi, visto che la devi tutta basare sui capovolgimenti accaduti in quel film. Ecco una veloce carrellata dei prodotti migliori di questa scuola cinematografica:

  • Lizzie McGuire: Da liceale a popstar: la gloriosa conclusione di una gloriosa serie. Lizzie e i suoi compagni di scuola (tra cui ricordiamo c'è la bionda stronza, il biondo scemo e l'ebreo sfigato e zerbino) vanno in vacanza a Roma. Ah, Roma, la città dell'ammore! Ah, Italia, pizza pasta mandolino mamma scusami amore Sophia Loren Federico Fellini Roberto Benigni ciao passione Toscana Leonardo Caravaggio Dolce e Gabbana Firenze! Matte avventure in una realistica Italia, terminanti nel modo più realistico di tutti: Lizzie canta a un concerto al Colosseo e si mette col Giudeo.
  • Una famiglia allo sbaraglio: i protagonisti di Even Stevens partecipano a un reality show su un'isola tropicale senza saperlo: ma d'altronde era difficile capire che fosse tutto finto, l'isola non era di una pacchianeria rara, d'altronde! Colpiscono poi gli isolani biondi. Insomma, è una specie di Isola dei Famosi senza le cose divertenti e apprezzabili di quello, tipo Ceccherini che bestemmia, la Yespica in costume, Pappalardo che fa il guascone, Idris che cazzeggia e la Ventura che urla a tutto spiano.
  • Kim Possibile: la sfida finale: Kim Possible salva il mondo (come al solito), debella i cattivi (come al solito), torna in tempo per il ballo scolastico (normale) e poi si mette col suo migliore amico sfigato (eh?????).

La chiusura e i bimbi disperati

Nell'aprile 1976, la tv per i ricchi chiamata Sky, ha dichiarato che da maggio eliminerà i canali Disney per il mancato rinnovo dell'assicurazione della vita dei canali Disney. Anche Disney ha dichiarato che non saranno più presenti sia su Sky che su marte. Il primo maggio 1976, Sky, alle ore 3:33 elimina i due canali disney, che nel frattempo evocano un demone chiamato SATANASATANASATANASATANASATANASATANASATANASATANA.