Toto Cutugno
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Toto Cutugno nasce in Terronia, verso la fine dell'era emigrante.
Biografia
La madre casalinga disperata, il papà uomo bislacco ignorantone, decise di emigrare affinché suo figlio diventasse il più grande cantante della storia.
Inizia la sua carriera come soldato guardaspalle di Totò Riina, essendo siciliano, ma ben presto si accorse che poteva benissimo uccidere le persone cantando.
Si unì a vari gruppi, uno dei più famosi è Toto, Peto e Rutto, dove arrivò primo e si inserì nella hall of shame, come miglior batteruttista del mondo[citazione necessaria].
Ma ben presto il gruppo si sciolse dopo aver ingerito 30 casse di Maloox, e continuò la carriera da solista interpretando molti brani non-famosi, vincendo addirittura un festival di San Remo.
Passarono alcuni anni e la sua carriera iniziò a declinare, e il simpaticone per riprendersi dai debiti, non solo vendette la madre, ma si unì al ben più famoso coltivatore di terre e noto enologo Al Bano, nonché cantante di medio livello.
I due organizzarono vari concerti in giro per la Russia, Lettonia, Trombonia, e tutti i paesi dell'est a sfondo sessuale comunista.
Incise il suo più grande successo: L'Itagliano, e da allora il presidente Putin e tutti i russi non hanno più una bellissima considerazione di noi, italiani.
L'avvento in televisione
Durante gli anni del suo declino musicale, diventò presentatore di una trasmissione molto famosa e seguita da milioni di casalinghe senza neuroni, Piacere Raiuno. Il programma televisivo metteva in mostra le nefandezze dell'Itaglia, di cui Cutugno ne era il portavoce.
Egli curava l'intrattenimento, ma fu radiato nella seconda edizione poiché le sue canzoni mettevano noia a chi le ascoltava[citazione necessaria].
La malattia
Cosciente di non saper fare il conduttore televisivo, ci riprova con Sanremo, ma poco dopo venne a fargli visita il cancro.
Il cancro bussò alla porta, lui andò ad aprire, e i due strinsero amicizia finché il cantante iniziò a stare male. Passò dei periodi bruttissimi, la malattia alla prostata lo stava consumando lentamente, e ormai tutte quelle pasticche di viagra, non bastavano per tirarlo su.
Decise di ritirarsi dalla vita mondana, ma scrisse molte canzone tra cui: "Voglio andare a vivere in campagna senza fregna" e "Un uccello chiuso in gabbia". Durante la permanenza in campagna una ricca dieta a base di prugne lo aiutò a sconfiggere il male, e a riprendere l'attività come cantante.
La rinascita e il ritorno a Sanremo
Dopo la cura, torna in auge e partecipa di nuovo a Sanremo, duettando con la cantante cieca Annalisa Minetti, la canzone Come noi handicappati nessuno al mondo: i due vinsero il premio Cippa Classic. Durante l'intervista a seguito della consegna del premio, un giornalista pose la domanda ad Annalisa:
Discografia
45 Grilli
- Come ieri/ come oggi/ come sempre/ 'na zoccola.
- Voglio l'anima, scritta in collaborazione con Satana.
- Liberi, scritta dopo essere uscito dal carcere Ucciardone.
- Flash, omaggio al supereroe dei fumetti Marvel.
- L'Itagliano.
33 Grilli e ¼
- La mia musica.
- Azzurra malinconia, inciso sotto effetto della pillola blu.
- Solo noia
Compact Disc pirati
- Non è facile essere uomini.
- Voglio andare a vivere in campagna senza fregna.
- Canzoni nascoste perché provavo vergogna
- Come noi depressi,nessuno al mondo
- Il treno va, finché va, tu lascialo andare featuring Orietta Berti.
- Un uccello chiuso in gabbia.
- I miei Sanremo e tutti i Santi del Paradiso.