Studente: differenze tra le versioni

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Crestone, barba incolta, magro fino all'osso. Ha una voce caratteristica che lo farebbe riconoscere a chilometri di distanza: ogni volta che parla sembra stia vomitando del fumo. E' lui, il fattone. Massimo esperto di erba, questo individuo passa le lezioni in bagno e l'intervallo a fumare le canne che ha abilmente confezionato prima. Purtroppo a forza di fumare il suo cervello si è lentamente spappolato, infatti anche se studiasse (e non lo fa) non riuscirebbe ad ottenere il tanto agognato 6. Persona generalmente simpatica, tranne quando incappa in roba tagliata male: in quel caso si incattivisce e può arrivare a considerevoli livelli di aggressività.
Crestone, barba incolta, magro fino all'osso. Ha una voce caratteristica che lo farebbe riconoscere a chilometri di distanza: ogni volta che parla sembra stia vomitando del fumo. E' lui, il fattone. Massimo esperto di erba, questo individuo passa le lezioni in bagno e l'intervallo a fumare le canne che ha abilmente confezionato prima. Purtroppo a forza di fumare il suo cervello si è lentamente spappolato, infatti anche se studiasse (e non lo fa) non riuscirebbe ad ottenere il tanto agognato 6. Persona generalmente simpatica, tranne quando incappa in roba tagliata male: in quel caso si incattivisce e può arrivare a considerevoli livelli di aggressività.


=== Il fighetto ==
=== Il fighetto ===
Capelli gellati, sorriso radioso e un guardaroba da far invidia alla regina d'Inghilterra, il fighetto non può mancare in una classe che si rispetti. Tutti riconoscono che è un bel ragazzo, ma nessuna lo vorrebbe nemmeno se glielo regalassero, sapendo che la sfera di argomenti che riesce a coprire si estende da Trussardi ad Armani, e piuttosto che sporcarsi i vestiti lascerebbe stuprare la propria ragazza dal primo marocchino. Inoltre, la sua immaturità sfiora quella dei più lagnosi bambini della scuola materna, perché la sua più grande esperienza di vita è stata annusare il profumo di Gucci appena comprato. Ciò, unito al fatto che passa l'80% del tempo a fare shopping, si ripercuote pesantemente sul suo profitto.
Capelli gellati, sorriso radioso e un guardaroba da far invidia alla regina d'Inghilterra, il fighetto non può mancare in una classe che si rispetti. Tutti riconoscono che è un bel ragazzo, ma nessuna lo vorrebbe nemmeno se glielo regalassero, sapendo che la sfera di argomenti che riesce a coprire si estende da Trussardi ad Armani, e piuttosto che sporcarsi i vestiti lascerebbe stuprare la propria ragazza dal primo marocchino. Inoltre, la sua immaturità sfiora quella dei più lagnosi bambini della scuola materna, perché la sua più grande esperienza di vita è stata annusare il profumo di Gucci appena comprato. Ciò, unito al fatto che passa l'80% del tempo a fare shopping, si ripercuote pesantemente sul suo profitto.

Materia preferita: Educazione fisica. Che bello prendersi cura del proprio corpo!

Materia odiata: Filosofia. La profondità dei suoi pensieri si ferma alla superficie del tessuto della camicia nuova.

Media scolastica: 6


=== Il signornessuno ===
=== Il signornessuno ===

Versione delle 23:21, 23 lug 2011

Template:Scuola

Lo studente medio italiano.
« Professore, ma quel Kant... »
(Studente su lezione all'aperto)
« Oh, parla de meno e rolla deppiù! »
(Professore di filosofia su lezione all'aperto)

La parola Studente è ancora in attesa di una corretta definizione, ma sta genericamente a indicare una persona che dopo aver fissato a lungo un libro riesce a convincere un'altra persona (vedi alla voce professore) che deve verificare il suo grado di studenteria a dargli il voto più alto possibile.

Sante parole!

Significati nei vari contesti

File:MuroFoscolo.jpg
Tipica azione dimostrativa studentesca.

Attualmente con il termine studente si usa indicare due condizioni contemporaneamente simili e distanti.

Se si parla di qualcuno che frequenti la scuola dell'obbligo infatti il termine indica la sua attività preponderante, ovvero i pisolini sul banco spacciati per momenti di assimilazione.

Se invece il soggetto a cui ci si riferisce è uno studente che di sua spontanea volontà prosegue gli studi alla scuola superiore o - peggio - all'università, il termine indica lo stesso atteggiamento sostanziale (la nullafacenza) ma situato in un momento a venire: tali sfortunati individui infatti sono destinati a terminare (forse) gli studi per poi rimanere disoccupati a vita, mantenuti da mammà.

Dibattito filosofico

I filosofi delle più diverse età si sono ripetutamente e violentemente scagliati contro l'utilizzo letterale di questo termine. Da Occam a Kant infatti molti ebbero a osservare che questo termine non ha in realtà alcun referente nel mondo della realtà, almeno nella sua versione idealizzata di "persona che accumula nozioni e impara a utilizzarle criticamente".

Tipi di studenti

Ci sono diversi tipi di studenti che tendono a scontrarsi fra di loro o tutt'al più a coalizzarsi contro i malcapitati di turno (solitamente i professori).

Lo sfigato

Ermarginato da tutti, solitamente puzza, e la mitologia vuole che sia esiliato sia dai compagni (e sopratutto dallE compagnE) che dai professori e che vaghi misteriosamente per le scuole, impestando le aule con il suo olezzo caratteristico.

Il lecchino

Obbligatoriamente provvisto di occhiali, magro, tendente alla checca e odioso, odioso fino alla morte, il lecchino vero e proprio è un essere raro quanto letale. La sua natura più intima si rivela durante le assemblee o i consigli di classe, in cui per partito preso dà sempre ragione ai professori, anche se uno di loro ha inserito delle camere a gas in classe e vi fa esperimenti con gli alunni meno meritevoli. Ha una stima incondizionata dei professori, che sono creature anziane e sagge che hanno studiato molto e meritano ogni bene, e una voce da omosessuale isterico. Si stizzisce molto facilmente, soprattutto quanto gli si dà del lecchino. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, tuttavia, questo essere è talmente carente di cervello che nonostante le sue leccate non riesce ad ottenere nemmeno un profitto discreto.

Il geniaccio

Da non confondersi con il secchione, perchè a parte la media è l'esatto opposto, i tratti distintivi di questo essere sono l'arroganza e la sfacciataggine. Si presenta a scuola con uno zaino vuoto, o in alternativa con dentro una penna e una matita, e passa le lezioni stravaccato sul banco deserto a guardare i professori negli occhi con aria di sfida. Non prende appunti nemmeno a pagarlo e durante le interrogazioni parla di argomenti avanzati di cui l'insegnante non sa nulla. Il 90% delle sue interrogazioni si conclude con un 10 che il professore gli dà per paura che le strane cose che ha blaterato possano essere dei riti voodoo. Studia dai 5 ai 20 minuti al giorno, perchè pensa che la scuola e il corpo docente siano una presa per il culo alla sua intelligenza. Se si innamora di una sua compagna di classe non le parla nemmeno per paura di cadere vittima dell'irrazionalità.

Il pagliaccio

Vivace, fantasioso e troppo, troppo loquace, questo esemplare di studente non fa che parlare. La maggior parte di quello che dice sono battute che non farebbero ridere nemmeno un bimbominkia in preda al gas esilarante. Apprezzato comunque per l'aura positiva e festosa che emana, questo essere è tutt'altro che stupido, perchè da piccolo ha stimolato il cervello leggendo tonnellate di libri di barzellette. Ha inoltre la capacità di stordire i prof che lo interrogano non finendola più di parlare, oppure di non far capire un cazzo di quello che sta dicendo sparando parole a raffica. Se gli piace qualcuna cerca di fare colpo su di lei raccontandole più barzellette del solito, motivo per cui con le donne recita sempre la parte del miglior amico.

La sognatrice

Vive in un mondo tutto suo, in cui non esistono guerre, la gente va in giro nuda, i soldi piovono dagli alberi e il cielo è di zucchero filato. Per questo odia le materie scientifiche che la mettono brutalmente di fronte alla realtà e ama quelle umanistiche, in particolare la letteratura italiana, nella quale si può rifugiare con belle parole e luminose speranze. Ha la capacità di attirare chiunque ma non si concede a nessuno, perchè aspetta che il principe azzurro discenda dai cieli e la porti "via di qui", non si sa dove. Nel frattempo si diverte a stuzzicare gli appetiti e le fantasie un po' di tutti.

Il fattone

Crestone, barba incolta, magro fino all'osso. Ha una voce caratteristica che lo farebbe riconoscere a chilometri di distanza: ogni volta che parla sembra stia vomitando del fumo. E' lui, il fattone. Massimo esperto di erba, questo individuo passa le lezioni in bagno e l'intervallo a fumare le canne che ha abilmente confezionato prima. Purtroppo a forza di fumare il suo cervello si è lentamente spappolato, infatti anche se studiasse (e non lo fa) non riuscirebbe ad ottenere il tanto agognato 6. Persona generalmente simpatica, tranne quando incappa in roba tagliata male: in quel caso si incattivisce e può arrivare a considerevoli livelli di aggressività.

Il fighetto

Capelli gellati, sorriso radioso e un guardaroba da far invidia alla regina d'Inghilterra, il fighetto non può mancare in una classe che si rispetti. Tutti riconoscono che è un bel ragazzo, ma nessuna lo vorrebbe nemmeno se glielo regalassero, sapendo che la sfera di argomenti che riesce a coprire si estende da Trussardi ad Armani, e piuttosto che sporcarsi i vestiti lascerebbe stuprare la propria ragazza dal primo marocchino. Inoltre, la sua immaturità sfiora quella dei più lagnosi bambini della scuola materna, perché la sua più grande esperienza di vita è stata annusare il profumo di Gucci appena comprato. Ciò, unito al fatto che passa l'80% del tempo a fare shopping, si ripercuote pesantemente sul suo profitto.

Il signornessuno

Questo ragazzo è sempre presente, e non c'è mai. Non ha nessun difetto, ma nemmeno nessun pregio, a parte il riuscire a mischiarsi così bene a ciò che lo circonda da cessare di esistere come entità individuale. Va d'accordo con tutti, e quando è presente spesso riesce ad attirare l'attenzione, ma quando è assente nessuno si ricorda di lui. Questo ha sollevato dei dibattiti accesi riguardo al fatto che la sua presenza possa essere soltanto un miraggio collettivo. A volte si rende conto della sua anonimia ed è spinto a cercare un'identità facendo cose tipo creare un linguaggio proprio, con parole storpiate o inventate. I risultati non sono comunque soddisfacenti.

La comunista

Caratterizzata da un taglio di capelli stravagante (di solito orrendo), dalla Kefia e un abbigliamento che sembra urlare "sono libera e mi vesto come mi pare", questa ragazza è solita candidarsi a rappresentante di classe, promuovere iniziative e cercare di essere attiva nell'organizzazione pratica della classe. Il suo entusiasmo viene meno nel momento in cui si accorge che a nessuno frega un cazzo di lei e non riesce a dare voce alla propria opinione come vorrebbe, a quel punto scoppia in un pianto isterico e non la smette finchè non riceve coccole e bacini. Nel caso in classe ci sia un fascista diventa automaticamente il suo peggior nemico.

Il fascista

Non si sta parlando del cretino di turno che si presenta con camicia nera e svastica sul petto, quello rientrerebbe in altre categorie. Il vero fascista dei banchi di scuola è un ragazzo rude, elementare, privo di fantasia e di entusiasmo, assennato, inquadrato e con la testa fra le palle sulle spalle. Ha una mente meccanica, non è aperto al diverso e sembra indossare tutto il tempo dei paraocchi peggio di quelli di un cavallo. Serietà, costanza e concretezza sono i suoi tre pilastri morali e intellettuali. Guarda con sospetto le proteste, le occupazioni, ogni sorta di fermento sociale o di movimento, e ne critica i promotori con la sua usuale delicatezza da triceratopo pre-mesozoico. La sua lingua glabra ferisce spesso il delicato cuoricino della comunista di turno, che inizia gradualmente ad odiarlo, sia per questo che per la sua schiacciante superiorità in Matematica.

Il trentenne

Non si sa quanti anni abbia questa creatura mitologica. Si sa solo che ha la barba, le rughe e la pancia da pensionato, ma allo stesso tempo piange se non gli si compra il lecca-lecca. A volte esce di scuola prima del tempo perchè deve andare a prendere il figlio all'asilo. Tutti lo rispettano perchè sperano che in questo modo li possa invitare al suo matrimonio che si terrà a breve, col cibo gratis che ne deriva. Non si sa come ma la sua probabilità di essere promosso è inferiore a quella che ha una formica rossa dell'Amazzonia di giungere viva in Africa, per questo verrà bocciato. E verrà bocciato ancora. E ancora. E ancora. La teoria dell'eterno ritorno di Nietzsche infatti è l'unica cosa che ha appreso in tutti questi anni.

Voci correlate